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Autore: darkronin    04/03/2014    1 recensioni
Seguito di Preludio.
Quali tracce ha lasciato Loki dietro di sé? Chi sono i suoi alleati? E fin dove sono arrivate le sue arti magiche e i suoi infiltrati?
Il nuovo ed eterogeneo gruppo di Vendicatori avrà qualche alleato o solo politici pronti a dar la caccia a tutti i superumani? Forse avrete la risposta...
- - - Crossover Avengers-X-men col Marvelverse più in generale (come dovrebbe essere in realtà)
- - Altri personaggi principali rispetto a quelli della fic precedente (in cui erano secondari o appena presentati): Antman, Wasp, i Fantastici4 – nella seconda parte anche Tempesta, Angelo, Namor, T'Challa, gli agenti dell'Atlas (tutti), Visione.
- Altri personaggi secondari aggiuntivi rispetto alla fic precedente: i Guardiani della Galassia, Bucky, Quick Silver, Quentin Quire, Agente Sittwell, Yo-yo, Hellfire, Phobos, Sebastian Druid, Sole Ardente, Agente O'Grady, Gatta Nera, Abigail Brand, Norman Osborne (era ora), Sentry, Dottor Strange, Victor Von Doom, Fratello Voodoo, Hellstorm, Scarlett, Magik, il nuovo Club Infernale (Kilgore, Kensington, Enduque eVon Katzenelnbogen)
+ Riferimenti a: Ultimate Universe, Civil War, Dark Reign, Secret Warriors
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nick Fury, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'ira degli eroi'
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40. Nuove alleanze






Quando finalmente le porte si aprirono, Wolverine vide Visione aleggiare traslucido alle spalle dei due intrusi. Il sintezoide, durante la giornata passata a vagare come un vero spettro tra le pareti della Stark Tower, aveva scoperto le armature del padrone di casa e, ritenendosi più simile a quelle che ai suoi ospiti umani, aveva deciso di assumere i colori rosso-oro. Aveva altresì deciso, modo totalmente autonomo, di riservare il colore più chiaro per il corpo, a rimando della sua natura artificiale, e quello più caldo per volto e mani, le parti solitamente esposte in un corpo umano e di cui simulavano l'irrorazione capillare. A corredo del tutto, aveva scelto una quanto meno discutibile tuta militare -probabilmente recuperata dalla sacca di Wade- per coprire le proprie vergogne. Perché, a suo dire, il costume adamitico non era altro che una foglia di fico. Per tanto il verde era l'unico colore naturale che lui potesse accettare. La logica di quell'essere poteva mettere a dura prova la pazienza di chiunque, anche perché Visione sembrava non rendersi conto di essere conciato come un semaforo. Ma ci avrebbero pensato i geni di casa a rimetterlo in sesto. Bastava che non dessero la colpa a loro...
Senza la minima esitazione, il sintezoide calò sugli intrusi le sue mani improvvisamente più pesanti del piombo, costringendo i due a piegarsi sulle loro stesse gambe per sopportare la stretta: non sarebbero riusciti a liberarsi tanto facilmente e gli altri avrebbero avuto tutto il tempo di decidere come comportarsi nei loro confronti.
“Lasciali andare, Vis!” cominciò l'uomo ragno piroettando a terra confuso. “Sono solo due ragazzini!”
“Dove li hai i tuoi sensi da ragno, spararagnatele?” ringhiò Logan allarmato “Non mollarli, Vis!” ribatté al sintezoide che non accennava ad allentare la presa. Avrebbe aspettato che ci fosse unanimità e logica negli ordini, quanto meno. “Pensi di prendermi per il culo?” ringhiò ancora il canadese piazzando il pugno chiuso sotto il mento della donna e sfoderando due dei suoi tre artigli, quelli più esterni, come minaccia.
“Scusa... chi sono?” domandò Peter affiancando Wade che rimetteva le lame nel fodero.
“I figli di Erik Lehnsherr, il nemico mutante del genere umano.” sciorinò quello
“Non sono i figli di Erik!” lo rimbeccò Logan, venendo bellamente ignorato.
“Mai sentito dei casini che ha procurato quel terrorista?” Quando Peter scosse la testa, Deadpool si cacciò una mano sul volto butterato coperto dalla maschera “Ma dove vivi? Va bene che i media cercano di tenere le notizie nei giornali locali, come fatti folkloristici... un po' come certi vigilanti mascherati... ma tu sei tutto culo e camicia con gli X-men...”
“Ho detto: non sono i figli di Erik! Non entrambi...” si corresse all'occhiata di fuoco che balenò sul volto del ragazzo dai capelli argentini davanti a sé. “Allora... Si può sapere il perché di questa pagliacciata? O devo farti assaggiare la sorella delle mie amiche che ti stanno così gentilmente in-trattenendo?” domandò mentre la terza lama scivolava lentamente fino a sfiorare il mento della donna e arrestarsi come monito a un soffio dalla sua pelle candida.
“Non so cosa ci trovi a farti trattare così...” sibilò il ragazzino con fare strafottente, cercando di scrollarsi di dosso Visione.
“Si può sapere di cosa stai parlando? E' un calo di zuccheri? Vuoi che ti cucini dei pancake? Tanti pancake?” si intromise Wade
“Ho imparato a fidarmi del mio naso più che dei miei occhi... Allora, cocca... ci fai questo favore?” domandò ancora il canadese alla donna che teneva intrappolata.
La donna dai lunghi capelli neri, vestita di una paio di semplici jeans e una felpa rossa, trasmutò sotto gli occhi esterrefatti di Thor, l'unico decisamente non avvezzo a quel genere di stranezze.
“Contento di avermi umiliata?” replicò la donna. Ora la era pelle blu e i capelli erano rossi come il sangue fresco.
“Contento di sapere esattamente con chi parlo. Odio quando prendi altri aspetti...” replicò Wolverine
“Mi fossi presentata così...” cominciò quella, per niente impaurita dalla situazione in cui si trovava, anzi, sembrava quasi divertita. Mutò ancora e sciolse i capelli in una lunga cascata infuocata mentre la pelle scoloriva nel bianco dell'avorio mentre i vestiti diventavano così succinti da poter essere scambiati per biancheria “Penso avresti reagito diversamente...”
Logan lanciò un'occhiata d'intesa a Visione, che mollò la presa al suo segnale, quindi afferrò la donna per i capelli e la buttò per terra, trattenendola col proprio peso e con le lame affilate puntate alla gola “Mi infastidisce terribilmente il tuo odore associato alla figura di Jean. Anche perché Jean non è così!”.
Quella, per niente intimidita, stirò un sorriso e, in un batter d'occhi, si tramutò in un cucciolo di Blu di Russia1, scivolò dalla sua presa e, portatasi a debita distanza prima che chiunque potesse intervenire, assunse nuovamente le proprie cerulee sembianze.
“Con Jean BFF di Frost e Essex trovo paradossale che tu veda solo questo trucchetto come qualcosa di inquietante e fastidioso.”
“Cosa vuol dire BFF?” domandò Thor, sentendosi fuori luogo
“Amiche del cuore. E' una lunga storia... lascia perdere. Non ti serve capirci qualcosa, su quelle due, al fine della narrazione” rispose Wade, cordiale.
“Se ti fa tanto schifo il tuo aspetto, puoi sempre immaginare, semplicemente, cosa potresti essere senza la mutazione, da umana, con un'altra pelle, e non rubare l'identità a nessuno!” disse Logan.
“Siete voi X-men che cercate di nascondere al mondo la vostra natura!” sbottò lei incrociando le braccia al petto.
“No, carina, cerchiamo di non dare fastidio, è diverso! Ma, anziché pomparci come voi della Confraternita, cerchiamo di interrogarci sulla nostra vera natura, esteriore ed interiore. Non siamo degli esaltati che vedono solo la superiorità sull'homo sapiens. Cerchiamo di imparare a dominare questi nostri doni e capirne la pericolosità!”
La potenza è nulla, senza controllo, Pi...2” cominciò Peter, subito seguito a ruota dal suo compagno di demenza Wade. Ma l'ennesima occhiataccia, da parte di entrambi i mutanti che stavano bisticciando così cameratescamente, li costrinse a tacere. Sentendosi osservato e con qualcosa in sospeso, Wolverine si volse verso Visione. “Lascialo andare!” Pietro diede uno strattone e si liberò della presa del sintezoide per poi risistemarsi la felpa con gesti nervosi. “Allora, cosa volete?” ringhiò rivolto alla donna
“Che calorosa accoglienza...” replicò Mystica, sarcastica
“Cosa vuoi?” scandì il canadese.
“Non mi inviti a sedere? Non mi offri da bere?” continuò quella, imperterrita
“Non dopo che hai cercato di introdurti in casa altrui senza invito e in maniera fraudolenta”
“Oh, avanti, sapevate benissimo che stavamo arrivando... E che non abbiamo cattive intenzioni. Ti sembra che ci saremmo inerpicati su per la tana dei Potenti Vendicatori se avessimo avuto qualche cattiva intenzione?” domandò Mystica con fare angelico.
“Cosa vuoi?” replicò il mutante “E perché hai portato il piccolo Harry Potter con te?”
“Da quando in qua Logan fa battute Pop? Quello è compito nostro! Diglielo Peter! Mio, tuo e di Henry Pym! Autrice? Perché ci fai rubare il lavoro da Logan???”
Mystica non rispose subito. Si inoltrò nell'ambiente come fosse casa sua, costringendo gli eroi a seguirla controvoglia. Quando si fu accomodata sul divanetto di pelle bianca, con tutta l'arroganza che la contraddistingueva, si decise a parlare mentre Pietro si posizionava alle sue spalle, quasi a proteggersi dai Vendicatori usandola come scudo.
“Mi crederesti se ti dicessi che abbiamo bisogno del vostro aiuto?” domandò lei, seria. Logan, per tutta risposta, stirò le labbra in un ghigno, trattenendo a stento una risata. “Sapevo che avresti reagito così” disse senza mostrare di essersela presa.
“Voi che chiedete aiuto a noi? Mystica... è sempre la solita vecchia storia: X-men contro Confraternita. Devo ricordarti l'ultimo scontro che abbiamo avuto, non più tardi di un mese fa a Muir mentre qui c'erano i Chitauri?”
“Ehi piano!” sbottò Pietro che fino a quel momento aveva lasciato che a parlare fosse la donna “Io non c'entro nulla con la Confraternita!”
“Sì, certo... e io sono il lupo di cappuccetto Rosso...” lo canzonò il canadese
“L'avevo detto che era una pessima idea e che non mi avrebbero mai creduto...” sibilò il ragazzo dai capelli argentini rivolto alla sua tutrice.
“Lasciate parlare il ragazzo!” intervenne Thor, a sorpresa.
Pietro, sentendosi improvvisamente al centro dell'attenzione, cercò di svicolare abbassando lo sguardo. “Io non condivido la visione di mio padre sulla faccenda dei mutanti...” cominciò dopo un po', trovando più facile parlare che sopportare quella curiosità “Io e mia sorella abbiamo solo ceduto alla tentazione di riunirci a un pezzo della nostra famiglia... Non volevamo metterci in mezzo alla questione, solo starcene tranquilli...”
“Ed è per questo che siamo qui...” disse Mystica riprendendo il discorso “Sua sorella! Temevo fosse passata dalla vostra parte, nonostante di questi tempi ai nostri capi piaccia tanto questa assurda collaborazione che si è venuta a creare: Wanda aveva legato con la sorella di Colosso ma...”
“Per questo eri a Westchester quando io ci sono andato con Rogers!” ringhiò il canadese.
Lei assentì “Sapevi che Illyana è sparita? Scommetto di no.”
Scommetto di no.. le fece il verso Wade che avrebbe voluto replicare che erano appena venuti a conoscenza della cosa.
“Piotr e il professore te l'avranno tenuto nascosto per evitare che facessi uno dei tuoi casini... Il realtà anche Erik era preoccupato per la stessa ragione. Motivo in più per sotterrare l'ascia di guerra...”
“Voi cosa c'entrate?” domandò Logan con fare sbrigativo
“Illyana e Wanda avevano legato. Sparita una, scopriamo che è sparita anche l'altra. La cosa ti interessa, X-man?” replicò la donna
“Tu cosa ci guadagni?”
“Mi faccio bella agli occhi di Magnus recuperando sua figlia, no? È così ovvio...”
“Non me la racconti giusta...” disse vedendo lo spaesamento del ragazzo che, evidentemente, sapeva qualcosa. “E perché siate venuti da noi ancora non lo capisco. Perché non siete tornati dagli X-men, Erik a parte? Perché i Vendicatori?”
“Perché vi riguarda direttamente. Ricordi cosa dissi quando feci rapporto su quella strana riunione a cui avevo partecipato sotto mentite spoglie?” domandò. Quando Logan ebbe confermato, proseguì “Sono convinta che dietro alla sparizione delle ragazze ci sia lo stesso gruppo che stava dietro l'attentato di Stark.”
A quelle parole, Logan si raddrizzò, quasi volesse tacere i commenti che sarebbero sicuramente giunti dai suoi compagni “Diciamo che è possibile che io valuti l'idea di collaborare. Ma tu... dovresti fare esattamente quello che dico io, chiaro?”
“D'accordo, accetto...” disse Raven dopo qualche istante in cui fece finta -Logan ne era certo- di meditare sulla proposta.
“Allora dicci quello che sai!”
“Io non ho nulla di certo. Ma tanti indizi che concorrono a delineare uno scenario abbastanza nitido. In soldoni, credo che Norman voglia usare i migliori sensitivi del Pianeta – o almeno quelli che trova a portata di mano qui negli States – per evocare Loki”
“Che novità!” sbottò Logan “Tu come l'hai scoperto?”
“Un paio di telefonate con la voce giusta...” replicò lei, divertita
“E a cosa ti servono i supporter?”
“Non ho anche il potere di Madrox e non posso andare da sola a liberare Wanda. Sicuramente, chiunque si insospettirebbe!”
“Ti serviamo a far numero, insomma...”
“E scommetto che anche a voi farebbe comodo avere una mutaforma...”
“Io non mi fido di te, cocca!”
“Proprio come direbbe Fury...” commentò Wade
“Cosa c'entra?” domandò Peter divertito da quell'uscita estemporanea
“I dossier e i rapporti sulle indagini psicologiche di Fury parlano chiaro: il sogno più grande di Logan sarebbe quello di essere una copia sputata della superspia dello S.H.I.E.L.D. E lui ora si atteggia come Fury. Mai letto Secret War o House of M?” rispose quello, per niente offeso.
Wolverine lasciò perdere e tornò a concentrarsi sulla donna “Hai un piano?”
Lei stirò un sorriso “Certo...”
“Accettiamo davvero?” domandò Wade già galvanizzato
“Accetto io! E' una storia di Mutanti. E io sono un X-Man prima di tutto.” rispose Logan senza staccare gli occhi dalla donna
“Beh, non mi sembra...” replicò Peter “Voglio dire, i Vendicatori non sono nati per proteggere la Terra da qualunque minaccia? L'evocazione di Loki mi pare rientri di diritto nella categoria...”
“Non è rimasto nessuno del gruppo originale, a parte Thor...” replicò Logan “Non posso coinvolgervi in... un salvataggio mutante.”
“Basta metterlo a votazione, amico...” replicò l'interessato “Chi è a favore dell'intervento?”
“Io, ovviamente!” gracchiò Wade, sbracciandosi
“Ovviamente io ci sto!” disse anche Peter che aveva avuto l'idea “Visione?”
– Ritengo che la soluzione più logica sia quella offerta dal signor Peter... –
“Ehi! Loro due mica lo sanno come mi chiamo! Evita di sbandierare il mio nome in giro, per favore!” protestò subito il Ragno
– Chiedo scusa! –  disse con tono pacato il sintezoide. – Se le informazioni da voi raccolte fossero vere (concordando tra loro, nonostante la diversa tipologia di raccolta e selezione delle stesse, propendo a pensare che la verità non si discosti troppo da quanto da voi supposto) non solo sarebbe opportuno ma addirittura necessario l'intervento di questo gruppo. Certo, dobbiamo valutare se, in un disegno più grande, Loki non voglia, in realtà, salvare la Terra... –
Fu Thor che spezzò il silenzio incredulo che era calato tra i presente a quell'esternazione, sbottando in una risata fragorosa “Loki? Farebbe qualunque cosa pur di farmi dispetto. Giacché mi sono autoproclamato protettore della Terra, lui si sente in diritto di attaccarla, per attaccare me! Non credo proprio voglia salvarla. Vuole dominarla, per umiliarmi. E' convinto che io goda delle sue disavventure e dei suoi fallimenti... Dobbiamo intervenire!”
– Unendo questo ulteriore dato... – stava continuando Visione - ...abbiamo la conferma al 96,7% che l'asgardiano Loki intenda sottomettere la Terra e un 16,8% che voglia distruggerla. Sono comunque dati sufficienti a giustificare il nostro intervento –
“Ecco fatto, abbiamo una squadra al completo...” ghignò Mystica, soddisfatta, rivolgendosi a Pietro.
“E il gruppo originario?” domandò ancora Peter “Non dovremmo cercare anche loro?”
“Finché la tua amica gattina non procura della documentazione su dove cavolo si trovi la base di Atlas sarebbe sciocco muoverci alla cieca...  A meno che lei...” disse Logan fissando Raven “...non sia in grado di arrivare in breve tempo laddove una ex-ladra non può arrivare...”
“E perché dovrebbe riuscirci?” domandò Peter confuso
“Ero una spia, amore!” replicò la donna, trasformandosi in una bionda bellezza patinata inguainata in una tuta di lattex. “E sì, posso provare a fare qualcosa. Ma in cambio voglio Scarlett. Un favore in cambio di un favore...”
“Affare fatto. Ma tradiscimi e te ne farò pentire amaramente...” ringhiò Logan stringendole la mano e mentre gli artigli sguainati a monito arrivavano a sfiorarle il gomito.
“Sono ancora in debito con te... lo sarò sempre.” replicò lei, offesa “Quindi fammi il favore di non essere così sospettoso: quando lavoriamo assieme sai che puoi fidarti di me!”
“No, non lo so!” ringhiò ancora lui tirandola a sé con uno strattone per poterle fissare le iridi gialle da gatto. Un rituale tutto animale di avvertimento e minaccia, in cui il contatto oculare stabiliva desiderio o aggressività, in cui il più debole distoglieva lo sguardo “E di te continuerò sempre a non fidarmi!” disse mollando la presa. “Andiamo a dormire, avanti, domani ci alziamo presto ed elaboreremo un piano sensato. Jarvis, procura un letto ai due intrusi!”
– Subito, padron Logan –  replicò il maggiordomo albino avvicinandosi ai due mutanti e facendo loro strada. Mystica e Pietro lo seguirono docilmente fino a una stanza con due letti singoli.
Nessuno protestò: non che l'idea garbasse molto a nessuno dei due ma fecero di necessità virtù. Rimasti soli, Mystica si infilò immediatamente sotto le lenzuola.
Pietro, invece, si sedette sul bordo del suo materasso e si tolse svogliatamente scarpe, meditando su quanto era stato detto fino ad allora.
“In realtà hai intenzione di tradirlo, vero?” domandò in un soffio. Non si aspettava una risposta dalla donna. Voleva solo capire. Avere un quadro d'insieme più chiaro. Il bisogno di riavere sua sorella, al momento, era passato in secondo piano: avevano un'alleanza e poteva permettersi di pensare al contesto.
“Ho detto che non lo farò, sei sordo?” domandò la donna restando di spalle
Pietro valutò la freddezza della sua risposta. Cosa univa quei due? Se non era amore, cos'era?
“Perché? Come puoi tu essere in debito con lui?” Ripensava alla conversazione avuta in aeroporto, a come lei si fosse difesa dalle insinuazioni di Pyro e Lance, di come Quentin si fosse rabbuiato, leggendole la mente. Quella mano scivolata involontariamente sul ventre...
Sapeva che la donna non gli avrebbe mai risposto e si accinse a spogliarsi. Quando stava per liberarsi anche dei pantaloni cargo color salvia la sentì muoversi ed ebbe l'impressione che due occhi gialli lo stessero fissando.
“Gli devo la vita. E per quanto cinica io possa essere, è una cosa che non si può lavare via con tanta facilità.”
“E come?” domandò il ragazzo, curioso e subito attento a quell'alito che sembrava esserle scivolato dalle labbra come durante un sogno.
Lei sbuffò “Quando i ruoli sono chiari, io da una parte, lui dall'altra, non mi faccio scrupoli a usare qualunque mezzuccio. Ma quando siamo assieme... non posso non essergli riconoscente!”
“Che è successo? Riguarda quello che hai accennato quella volta in aeroporto?” Gli sembrò che lei sorridesse della sua perspicacia
“Tu non sei come me. Sia tu che Wanda siete migliori.” In quelle parole, Pietro avvertì un'invisibile carezza e un rammarico bruciante per ciò che, invece, l'aveva trasformata a quel modo. “Avrei potuto essere anch'io come voi. Ma ho deciso di odiare gli umani e di far riconoscere la nostra indipendenza tramite il terrorismo. Onestamente lo trovo patetico. Un bambino che fa la voce grossa, che distrugge casa per attirare l'attenzione dei genitori. Davvero, non lo consiglierei a nessuno. Ma ormai ci sono dentro, fa parte di me. E a suo tempo mi è sembrata la cosa più logica da fare. Da lì non mi sono più potuta fermare. Fate bene a voler ragionare sulle vostre scelte. Se volete staccarvi dai metodi di Magnus dovete farlo ora. Dopo sarete troppo coinvolti.”
“Sei sicura di essere tu?” domandò sbigottito il ragazzo
Mystica ridacchiò, divertita dal suo stupore “Non sono sempre stata così... il progetto Arma Plus ti cambia radicalmente...”
Arma... ma non è quello che ha sfornato Logan? E' famoso per quello, no? E' lui che è comunemente chiamato Arma X
“Ho rischiato di fare la stessa fine di Logan... anche se ne avevo già passate altre...” lo informò “Devo la vita a lui e a Sabretooth. E non una ma ben due volte.”
“Ci sono stati due progetti Arma Plus?” domandò confuso il ragazzo
“Il primo, quello ufficiale, fu quello canadese, sotto l'egida del dipartimento H. Ma ogni nazione aveva il suo specifico programma eugenetico. Per umani e per mutanti. Credo tu sappia che Steve Rogers è diventato Capitan America in seguito a uno di questi progetti...”
“Il super soldato. Se non erro è da lì che Arma Plus ha preso l'idea. Al posto di potenziare normali umani, potenziare esseri già naturalmente dotati: i mutanti... E poi Genosha, che convertiva i mutanti in mutati, in base alle esigenze del momento, per sfruttarli come forza lavoro...”
“Sì...” disse lei “Ma ce ne furono altri in entrambi i rami. Migliaia di altri progetti che non vennero mai alla luce. E tutti collegati tra loro. Ma il secondo progetto a cui accennavo è stato condotto volontariamente su scala internazionale, anche se i diversi dipartimenti erano gestiti a livello locale...”
“Logan ti ha salvato anche dal secondo progetto...” meditò Pietro. Per diversi minuti la donna non rispose.
Quando, infine, gli arrivò la sua voce, flebile e leggera, quasi pensò di essersi immaginato tutto “Sì. Per questo non si fida di me. Per due motivi. Tanto per cominciare, ho tradito mia figlia... o meglio, figliastra... Rogue. Prima ancora abbandonai il mio figlio naturale, Nightcrawler. E poi, Logan non riesce a capire perché, pur con un vissuto simile, lui sia riuscito ad andare avanti mentre qualcuno, come me, sia rimasto così agganciato al passato... Non può capire il livello di brutalità e violenza che si può scatenare se...” Esitò un attimo “Lui non è una donna!” sentenziò, lasciando a intendere che le violenze seguissero una distinzione di genere e che fossero molto più invasive per le donne che per gli uomini.
Come se potesse esserci qualcosa di peggiore dell'iniezione di metallo liquido e rovente per ricoprire tutto lo scheletro.
Forse non capiva perché anche lui era un maschio? Si stava scervellando sulla questione e non domandò altro alla sua compagna di stanza per non turbarla.
Si addormentò provando ad immaginare cosa potesse voler dire essere una donna. E a quali pericoli era esposta anche sua sorella.
La preoccupazione per Wanda, quella notte, gli avrebbe agitato il sonno.



1    È un gatto dal pelo color blu con sfumature grigie e la mutaforma compare come gatta sia in Ultimate X-men (sta acciambellata sulle gambe di Xavier) sia è la sua principale trasformazione nel cartone X-men Evolution.

2    Noto slogan della Pirelli

AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV

Come potete vedere in questi capitoli sono rimasta molto leggera, no? -_- vabbè, giuro che è finita qui. Basta brutture. Ma era giusto spiegare le ripercussioni che certi trattamenti possono avere sulla spiche umana.

Ovviamente nei fumetti e nei cartoni non c'è nulla di tutto ciò (sennò col cavolo che passavano l'autorizzazione della Comic Code Authority...o pensavate che tutto ciò che venissero pubblicate senza alcun controllo? per quanto possa parer strano, soprattutto negli USA il controllo è rigorosissimo. Ma anche i fumetti giapponesi hanno le loro gatte da pelare per la pubblicazione. Oh, e non pensate che il cinema sia da meno. Ora non è più così forte ma fino a pochi decenni fa c'era una rigida etichetta anche per i vestiti. Ma queste cose non vi interessano).
Dunque... Ecco chi sono gli intrusi ed ecco come Pietro entra a far parte dei Vendicatori (nel suo caso si tratta proprio di vendetta XD guai a toccargli la sorella). Ed ecco riportato anche Visione ai colori tradizionali: è inguardabile...
Ci avviamo, quindi, alla conclusione di questa seconda parte...ancora un paio di capitoli e poi si cambia registro.
Se nella prima parte mettevo le basi per gli sviluppi successivi, in questa quarantina di capitoli, come avrete notato, ho per lo più analizzato e portato a galla dinamiche e problematiche preesistenti il film e lo svolgimento della fic nell'insieme. Nella terza parte finalmente tireremo le somme di tutto questo e vedremo di mettere un punto fermo (come se nel Marvelverse fosse possibile), vedremo come sistemerò -sicuramente male- l'ondata anti-superumani con programmi sentinelle e porcherie varie...
Vi aspetto al prossimo capitolo ;)
   
 
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