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Autore: yuzuki chan    04/03/2014    2 recensioni
"L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l'insegue." scriveva William Shakespeare. Questa frase riassume perfettamente ciò che accadrà, il cuore di Juvia ha subito troppe ferite, ha seguito il suo amore per Gray ma niente vi è stato. E Gray che fugge l'amore potrebbe esserne colpito... Nello stesso momento un bianco male sembra avvicinarsi e minacciare la persona a cui più tiene...
Coppia principale: Gruvia
Coppia secondaria: Jerza
Capitolo speciale: Elfever
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gray/Lluvia, Lyon Bastia, Ultear, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Tu chiamale se vuoi, emozioni [Gruvia]'
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Si era addormentata piangendo tra le sue braccia. Con delicatezza la prese e la portò verso il letto. La fece distendere e si sdraiò accanto a lei. Alcuni capelli le erano rimasti attaccati al volto a causa delle lacrime. Glieli scostò, rivelando maggiormente un volto contratto dal dolore.
Il suo cuore in quel momento era molto combattuto. Da una parte poteva ritenersi felice, forse questo distacco da Gray avrebbe giovato al loro rapporto, ma tutto ciò la stava distruggendo. Poco prima che si addormentasse l’aveva guardata negli occhi e ciò che vi aveva scorto l’aveva annientato. Il vuoto, non vi era niente, né amore né odio, vi era unicamente il nulla.
Fu allora che decise, avrebbe cercato di riempire quella voragine che le si era aperta nel cuore, avrebbe espresso quel sentimento che aveva represso e se ciò non fosse bastato l’avrebbe riportata tra le braccia del suo vero amore, lo stesso che da quando era rincasata controllava gli avvenimenti dalla finestra. Se ne era accorto subito, ma aveva deciso di non considerarlo, almeno fino a quando la ragazza era sveglia. Aspettò qualche minuto dal suo assopimento per dirigersi verso la porta ed incontrare il rivale.
“Quanto a lungo la lascerai soffrire?”
“Non era nelle mie intenzioni farlo… Ultear…”
“Si, so già tutto, vi stavo ascoltando”
Lo guardò esterrefatto. Ma non sarebbe scoppiata alcuna rissa, non quella sera.
“Lei ormai ha preso la sua decisione, sta a te farle cambiare idea, ma non credere che sia così facile.” continuò il padrone di casa.
“Se lei ha preso la sua decisione io la rispetterò” rispose voltandosi per andarsene.
Ma la presa ferrea dell’amico d’infanzia lo bloccò sul posto
“Quanto a lungo ti nasconderai? Quanto a lungo giocherai con questo diversivo? Se è vero quello che hai detto a Ultear allora non distruggere tutto! Di cosa hai paura? Sai bene cosa c’è nel suo cuore, sai bene che nessun altro oltre a te potrà riempire il vuoto che le hai creato! Svegliati Gray! Non credere alle parole di quella donna!”
 “Io… io vado a casa…”
Lyon lasciò andare la presa. “Il solo fatto che tu l’abbia seguita fin qui dimostra che ti stai nascondendo dietro ad una maschera. Sappi che io non attenderò che tu ti accorga della realtà, proverò a farla mia in qualsiasi modo”
Così dicendo rientrò in casa, chiudendo lentamente la porta. Lei dormiva ancora, fortunatamente non si era accorta di nulla.
 
***
 
“Cosa diavolo avrà in mente quel Lyon?” Camminava lentamente per le strade di Magnolia. Non aveva alcuna intenzione di tornare a casa, tanto non sarebbe riuscito a prendere sonno. Ad un certo punto si bloccò.
“E se avesse ragione? Se Ultear mi avesse ingannato? Ma che motivo avrebbe di farlo?” Queste domande gli ronzavano in testa e lui rimaneva incapace di dar una risposta convincete ai suoi dubbi. Un rumore improvviso lo distrasse dai suoi pensieri. Si voltò di scatto, ma non vide nessuno alle sue spalle. Un altro fruscio questa volta alla sua sinistra. Fu allora che si ritrovò Jellal al fianco.
“Gray, per fortuna ti ho trovato!” disse il ragazzo. Gray rimase sorpreso dalla confidenza che l’altro gli aveva appena dimostrato. In fondo non avevano mai avuto stretti rapporti. Cercò di rispondere più cordialmente possibile per non offenderlo, ma il suo tono risultò comunque freddo.
“Perché mi stavi cercando?”
“Sai dov’è Ultear, so che vi siete incontrati qui a Magnolia e che da quel giorno non è più ripartita, ma non riesco a mettermi in contatto con lei…”
“Vai nella radura vicina alla Gilda, segui il corso del fiume fino a trovare una grotta, a quel punto usa la tua magia e lei si farà viva”
“Vicino alla Gilda…”
“Se vai ora di sicuro non incontrerai Erza, se questo ti può interessare.”
Jellal lo fissò per qualche istante, sbigottito, poi annuì.
Fece per andarsene, ma si voltò udendo la domanda del moro.
“Tu dovresti conoscerla bene… Secondo te Ultear può mentire?”
“Si, ma solo per il bene degli altri… O perlomeno per quello che crede esser il bene.”
Si allontanarono, ognuno diretto nella propria direzione, ognuno con i propri dubbi nel cuore, ognuno con la consapevolezza di aver fatto soffrire la persona a cui più tengono.
 
 
 
 
 
 
 
 
Nota dell’autore: Eccomi di ritorno :D è apparso Jellal ù.ù (Lo spirito Jerza si impossessa di yuzuki ) Naturalmente combinerà qualcosa questo ragazzo, ma sono un po’ indecisa se metterlo come missing moment o attaccarlo alla storia :/ Perché dovete sapere che i consigli d Gray non sono sempre i migliori xD Infatti incontrerà qualcuno mentre si reca da Ultear… (Chissà chi ù.ù) Ok, questo spoiler era pessimo xD Aspetto vostri consigli °^°
A presto :*
  
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