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Autore: Fae    26/06/2008    10 recensioni
Dean si stropiccia gli occhi con il dorso delle mani, imbronciato, e sgambetta all'interno del salotto per raggiungere la mamma.
"E' Sammy, l'ho sentito piangere e mi sono svegliato. Mi sveglia a quest'ora tutte le notti!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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genere  generale
rating   verde (G)

prompt  stessa ora (Settemì, lista #7, tema #2)
personaggi  Dean Winchester, Mary Winchester, John Winchester, Sam Winchester
timeline  pre-serie (giugno 1983)
spoiler  nessuno rilevante

disclaimer  Supernatural e tutti i personaggi della serie sono © di Eric Kripke e di ogni altro avente diritto.
 
 
 
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MY BROTHER'S KEEPER
 
 
 
"Dean? Come mai sei sveglio?"
 
Dean si stropiccia gli occhi con il dorso delle mani, imbronciato, e sgambetta all'interno del salotto per raggiungere la mamma.
 
"E' Sammy, l'ho sentito piangere e mi sono svegliato. Mi sveglia a quest'ora tutte le notti!"
"Già. Puntuale come un orologio, vero?" sorride Mary, rassegnata. Sam emette un buffo versetto, la testolina appoggiata di lato alla spalla della mamma e gli occhi fin troppo svegli, per essere le tre del mattino. "Mi spiace, tesoro. Accosterò la porta della tua camera d'ora in poi, mh? Così non ti sveglierà più."
"Ma perché mangia di notte?" chiede Dean, metà accigliato e metà curioso, sedendosi sul divano.
"Perché tutti i bambini quando sono così piccoli mangiano spesso."
"Anch'io lo facevo?"
Mary si lascia sfuggire una risatina. "Lo facevi e come. Avevi più fame di notte che di giorno."
"Ehi. Da quando la mia famiglia si riunisce senza di me?"
 
Dean si volta di scatto nel sentire la voce proveniente dalla porta, e tende le braccia in direzione di suo padre. John gli sorride e si sporge oltre la spalliera del divano per prenderlo in braccio, prima di avvicinarsi a Mary.
 
"Ha mangiato?" chiede, accennando sottovoce a Sam.
"Mangiato e tutto il resto, ma non ha voglia di riaddormentarsi" sospira lei, cullando lentamente il piccolo tra le braccia.
John lancia a Dean un'occhiata severa. "E tu che ci fai in piedi, giovanotto?" indaga.
"Non ho sonno" replica il bimbo candidamente, scrollando le spalle.
"Oh, io dico che ce l'hai, invece. Scommettiamo?"
"Sam mi ha svegliato e adesso non ho più sonno."
 
John fa il giro del divano e si siede, sistemandoselo sulle ginocchia.
 
"Mh, è un peccato" comincia, fingendo di pensarci su. "Vuol dire che non potremo finire la casetta di tronchi in giardino, domattina."
Gli occhi di Dean si illuminano di entusiasmo. "Domattina la finiremo?" chiede eccitato.
"Se ci sarà qualcuno ad aiutarmi, sì. Ma se quel qualcuno  dormirà invece di lavorare…"
"Agli ordini, signore!" esclama immediatamente, portando la mano alla fronte nel suo miglior saluto militare.
"Così si parla, soldato!" sorride John, dandogli una pacca sulla spalla.
Mary scuote la testa divertita, accomodandosi accanto a loro. "Vorrei che fossero tutti e due così facili da convincere."
 
Dean allunga la testa per osservare suo fratello, che continua a gorgogliare tra le braccia della mamma. Indossa una tutina azzurra che ricorda perfettamente di aver scelto lui, quando sono andati in giro per negozi, ed è così piccolo che le sue manine strette a pugno quasi non si vedono. Per un attimo gli ricorda uno dei cagnolini appena nati che la signora Jenningson, la loro vicina, gli ha mostrato la settimana passata: un batuffolo fremente con gli occhioni enormi e spalancati, che Dean avrebbe voluto portare a casa solo per poter continuare a coccolarlo. Preferisce non dire che Sam sembra un cagnolino, però, perché il papà potrebbe capire male e arrabbiarsi.
 
"Mamma" chiede all'improvviso "posso prendere in braccio Sammy?"
 
Mary esita per un istante, colta alla sprovvista.
 
"Non so, tesoro, è ancora molto piccolo" comincia. "Forse dovresti aspettare un altro po'…"
"Avanti, Mary, lasciaglielo fare" interviene John. "Sono sicuro che farà attenzione" aggiunge, lanciando a Dean un'occhiata eloquente.
"Promesso" annuisce lui. "Per favore."
 
Mary fa correre lo sguardo dall'uno all'altro, ancora incerta. Poi cede e si alza con cautela, avvicinandosi per adagiare il piccolo tra le braccia tese e impazienti di suo figlio.
 
Dean ascolta a malapena le sue raccomandazioni di fare piano e di non stringere troppo e di tenere ben sollevata la testa - tutte cose che lui già sa, visto che sono quelle che ripete di continuo anche al papà - e non appena avverte il peso del fratellino gravargli addosso, ogni briciola della sua attenzione è solo per lui. Sammy è caldo e quasi soffice tra le sue braccia, odora di latte e di borotalco e del profumo inconfondibile della mamma. Quando Dean lo sente muoversi e lo vede alzare gli occhi verso i suoi, per un attimo trattiene il respiro. Non sa neanche più quante persone gli hanno ripetuto che ora è lui il fratello maggiore, ma non ha mai davvero pensato a cosa volesse dire, non gli è mai sembrato tanto vero come gli sembra adesso.
 
"Aspetta che cresca solo un po', e poi saprò a chi rivolgermi quando non hai voglia di aiutarmi. Niente più casette di tronchi per te" lo minaccia John, con un sorriso che gli toglie qualunque credibilità.
"E potremo giocare a pallone tutti e tre insieme?" chiede speranzoso.
"Non appena la mamma lo permetterà."
"Non appena il pallone smetterà di essere più grande di lui" precisa Mary, senza mai perdere d'occhio Sam. "E non appena potrà prenderlo a calci senza caderci sopra."
"Allora controlleremo ogni giorno, non è vero Dean?" John gli passa un braccio intorno alle spalle, guardando entrambi con orgoglio. "Mi dirai tu quando sarà pronto. E quel giorno faremo la più lunga partita della storia."
 
Dean annuisce felice e torna a fissare Sam, che continua a sbattere e strizzare gli occhi e sembra sul punto di chiuderli del tutto.
 
"Posso tenerlo finché non si addormenta?" sussurra, abbassando istintivamente la voce.
"Di cosa abbiamo parlato finora, soldato? Dovresti essere tu ad addormentarti, piuttosto" lo rimprovera John, scompigliandogli i capelli.
"Per favore, mamma" implora Dean. "Solo altri cinque minuti."
 
Mary li guarda tutti e tre, il sorriso sul suo volto che lotta per non apparire troppo evidente.
 
"Solo altri cinque minuti" annuisce dolcemente.
 
 
 
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note  aw <3 avevo bisogno di scrivere qualcosa sui Winchester, TUTTI e tutti insieme, voi mi capite, vero? ;_; E scrivere di little!Dean è sempre bellissimo ;_; *abbraccia e coccola little!Dean* A parte questo, questa fic è contemporaneamente il regalo di compleanno per Chibi_saru, parte del claim per Settemì e il mio contributo al Dean Happy Ever After Fest, AKA date un po' di gioia a quel povero cristo di ragazzo invece di farlo sempre e solo angsteggiare - cosa che per me non è stata facile, precisiamolo, ma non si vive di sola angst e quindi per una volta qui non ce n'è neanche un pochina è_è in compenso c'è un riferimento obliquo al pilot, vediamo chi lo indovina :P
 
 
risposte alle recensioni  rispondo sempre, qui in fondo alla storia: quindi se recensite (pliz? é_è) poi ripassate a leggere la risposta, se vi va :P

dodo: grazie mille :* little!Dean è COSI' adorabile, non si può non amarlo ;_;
Nike87: sei sempre troppo buona, cara ;_; Il riferimento è a una delle scene all'inizio del pilot, ambientate la notte dell'incendio in cui Mary resta uccisa: Dean sta dando la buonanotte a baby!Sam e John gli chiede se Sam sia abbastanza grande per lanciare un pallone <3 mi è sempre piaciuto quel particolare e così ci ho ricamato sopra :P Grazie :* (Non so chi siano costoro, in effetti, ma se la coppia che nomini è una slash gioisco con te per solidarietà XD)
Wren: oh, ti ringrazio tantissimo <3 e non sei l'unica che mi dice che nonostante le mie buone intenzioni è venuta triste lo stesso perchè sappiamo bene come è finita ;_; a quanto pare in questo fandom l'angst si insinua ovunque ;_; Però sì, mi andava di parlare dei loro tempi felici, per una volta :) spero di avere l'idea giusta per scriverne ancora, prima o poi! Un bacio :*
Selina: ora, Wincest a parte, Dean è ed è sempre stato assurdamente protettivo verso Sammy <3 non poteva essere altrimenti dato il modo in cui sono cresciuti, lo so, ma mi piaceva l'idea di fluffeggiare un po' su di loro anche prima che iniziasse tutto - l'idea di Dean che coccola baby!Sam per pura coccolosità e non per confortarlo o proteggerlo o farlo smettere di piangere ;_; la fangirl awww-osa e sentimentale in me ogni tanto prende il sopravvento, che posso farci ;_; E <3 ti ringrazio cumulativamente qui per i tuoi commenti sull'IC, è una cosa a cui tengo perchè anch'io amo riprodurre lo spirito della serie <3 Thankyouuu :*
WaterAlch: ti ringrazio :)
Juliet: JUUUUL *O* ma allora ci sei ancora *O* Sono felicissima che ti piaccia il John di questa fic, sai che John è sempre il più difficile per me ;_; mentre little!Dean è stato tanto carino da scrivere, me lo coccolavo idealmente mentre buttavo giù la trama <3 Grazie, come sempre :*
Juuhachi Go: ...sì, ma tu capisci che io invece il contegno lo perdo se tu mi scrivi cose del genere ;_; *soffia nasino* Di solito quando qualcuno vede nelle mie storie cose che non ci vedo nemmeno io rimango un po' 'meh? :\', ma nel tuo caso quello che hai visto qui mi piace tantissimo - quindi grazie, davvero ♥
jensen girl: ma penso che un po' tutte vogliamo coccolarci baby!Dean *W* o anche adult!Dean coccolarlo e poi fargli anche altro, va beh :PPP Grazie :*
  
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