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Autore: AnyaVeritas    04/03/2014    2 recensioni
*"Carta della Sabbia, Carta del Tempo, Carta del Passato.. Che significa?" domandò Sakura a Kero-chan e Syaoran "Oh No..." disse Kero-chan* dal capitolo: Il Risveglio della Carta.
Clow creò una carta proibita, basata su una antica leggenda persiana. Essa è pericolosa e sarà impossibile catturarla. Sakura adesso è potente quanto Clow, così come Syaoran. Ma riusciranno a non cadere alle tentazioni che la Carta darà a Sakura e Syaoran?
Cross-over con la Prince of Persia: Sands of Time Triology.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kero-chan -Cerberus, Li Shaoran, Nuovo personaggio, Sakura Kinomoto, Un po' tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Cross-over, OOC, Otherverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sabbie Maledette'
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Il sole era ormai alto, la sabbia era umida e c'era ancora il colore del sangue di coloro che sono caduti. Andavano in faccia alla morte.. Ma per salvare il mondo, erano pronti a tutto e a tutti.
Il destino del mondo era nelle mani di Sakura.
Nei suoi occhi verdi si rifletteva il sole che era nel cielo azzurro.. Un cielo che presto potrebbe diventare scuro, a causa dell’eventuale apocalisse che potrebbe causare la Carta.
Syaoran era già uscito dalla sua stanza, era già alla spiaggia con Eriol e Mei-Ling. La morte di Tomoyo l’aveva scombussolata.. Ma dopo quella notte d’amore, si sentiva decisa a catturare la carta, e se deve essere necessario.. Distruggerla.
Qualcuno bussò alla porta, lei si girò di scatto  « Avanti » disse mentre torno a guardare la finestra ed il sole. L’Imperatrice entrò nella stanza, tenendo in mano una scatola «Buon giorno Sakura.. » disse Kaileena, mettendo per terra la scatola, la giovane donna guardò all’imperatrice; nei fianchi aveva le sue doppie sciabole, sembravano intatte a guardarle ma Sakura sapeva che quelle sciabole erano sporche di Sangue e sabbia.. « Buon giorno Kaileena » disse abbassando il capo. Il suo occhio cadde sulla scatola che ella mise per terra.
Sakura si avvicinò ad essa, inginocchiandosi e l’aprì; C’era un’armatura arancione, con dei ricami dorati e della stoffa trasparente, Sakura sentì le lacrime salirle negli occhi;
« Un’armatura del genere la poteva fare così solo Tomoyo.. » disse mentre le lacrime scesero lungo le guance. Kaileena mise una mano sulla sua spalla, nelle sue labbra si aprì un sorriso triste. « Anche se ella fosse viva, tu non la faresti assistere a questa battaglia » Kaileena aveva ragione; non l’avrebbe fatta assistere alla battaglia se Tomoyo fosse sopravvissuta a quella Imboscata da parte della Carta.. Ma lei adesso non c’era più. Le mani di Sakura presero l’armatura, si alzò assieme ad essa, ammirandola.
 
Kaileena l’aiuto ad allacciarle il corsetto dell’armatura, i suoi fili erano d’argento, così come i suoi bracciali e cavigliere. I ricami del seno erano d’oro, con il simbolo dell’Illusione sopra di essi. I capelli di Sakura erano scioli, nella sua fronte c’era una fascia d’oro, con una stella in mezzo, il suo simbolo.. Il simbolo della sua magia.
Guardandosi, Sakura si sentiva forte, pronta a vendicarsi e a catturare la carta. Kaileena si mise vicino a lei « O Morte O Gloria… » disse con voce solenne. Sakura guardò all’Imperatrice per qualche secondo; le sue parole erano in un certo senso veritiere.. C’era più possibilità di Morte che di Gloria, ma bisognava combattere duramente per avere questa cosa.
Sakura si tolse la Chiave del Sigillo dal suo collo e richiamò lo scettro « Per Tomoeda. ».
 
Sakura e Kaileena arrivarono nella Spiaggia, Il sole si era oscurato per le nuvole nere nel cielo, Kaileena guardò il cielo E’ già iniziata.. pensò. Syaoran, Eriol e Mei-Ling li guardarono arrivare, quest’ultima aveva aperto il portale per Tomoeda. Sakura camminò in mezzo ai tre, Mei-Ling le toccò la spalla. Le due si guardarono negli occhi per un tempo che sembrava infinito. Sakura poteva intuire che anche Mei-Ling, nonostante la sua decisione, era spaventata. Ma non lo mostrava, preferiva tenere la sua paura all’interno e non fare soffrire ne Syaoran e nemmeno a Sakura.. Ma soprattutto non voleva fare soffrire ad Eriol. Lui e lei erano amanti, ma il sentimento del dovere era più forte dell’amore per lei..
Sakura annuii, Mei-Ling tolse la mano dalla sua spalla e la castana si rimise a camminare, il suo sguardo incrociò quello di Syaoran; la notte prima avevano fatto l’amore ed il suo corpo lo sentiva, il dolore in mezzo alle gambe era forte.. ma forse non è forte quanto una spada nel cuore.
Aveva ceduto la sua verginità a Syaoran prima di sposarsi con lui.. Era stato qualcosa di folle e stupido, ma oggi potevano morire, ed era un’ora o mai più. Touya sarebbe andato su tutte le furie se scoprisse che Sakura si è sverginata prima del matrimonio.
Sakura si mise davanti al portale, guardando alla squadra.. A quello che rimane, erano in netta minoranza.. Chissà quante saranno le creature di Sabbia a Tomoeda? Nessuno lo sapeva.. Nemmeno Kaileena.
« Amici miei..» disse Sakura, stringendo lo scettro nelle mani. Kaileena la guardò mordendosi il labbro inferiore; « Oggi il destino di Tomoeda e del Mondo Intero è nelle nostre mani.. Nei giorni passati.. La città nella quale sono nata è in rovina a causa delle Sabbie del Tempo.. » Mei-Ling abbassò la testa, guardando la sabbia scura. Syaoran si schiacciava le nocche delle mani nervosamente, il suo respiro non era calmo, era nervoso anche lui.. « Nei giorni precedenti.. Specialmente ieri notte.. Ho perso delle persone care a me.. Ma la loro morte non sarà in vana! » Sakura alzò in alto lo scettro, Kaileena alzò le sue sciabole, Syaoran la sua spada, Eriol il suo scettro, Mei-Ling i suoi pugni, che si illuminavano di blu « Per la Salvezza del Mondo! » urlò Sakura. Gli altri seguirono il suo urlo, urlo di speranza, di incoraggiamento.. Di Gloria.
I cinque entrarono nel portale, li teletrasporto nel centro di Tomoeda, un tempo quel posto era caotico e colorato, con dei bambini che correvano per andare ai negozi di giocattoli oppure che supplicavano i genitori per avere un gelato.
I suoni del centro erano dolci risate e la musica che echeggiava nei vicoli durante i concerti.. Ma ora è tutto in rovina. I palazzi sono crollati, la sabbia è in giro, i colori sono stati sostituiti da delle sfumature di grigio, il suono della vita è stato sostituito da un cupo silenzio.
Mei-Ling si ricordò di un monologo del Principe nella leggenda.. a vedere questo paesaggio:
Da piccolo mi perdevo spesso nei vicoli della Città Alta, passavo ore a correre e a saltare, immaginandomi di essere ogni specie di creatura. I tetti e le finestre erano passaggi verso altri mondi. Ma ora tutto è cambiato; I colori sono svaniti e il suono della vita è stato sostituito da un cupo silenzio.. Tutto è nero e triste.*
Mei-Ling sospirò e guardò a Sakura, che si girava su se stessa e guardava con la bocca aperta il centro della città in rovina. Mei-Ling pensò che ella si sentisse come il Principe quando vide che la sua città era priva di vita e di colore.
Spostò lo sguardo e qualcosa catturò la sua attenzione; un’armata di creature di sabbia, capeggiata da una donna dagli occhi rossi e con una lancia in mano, nelle labbra della Carta c’era un ghigno malvagio.
« Guardate! » disse Mei-Ling, indicando l’armata di Sabbia. Tutti guardarono quella direzione, Sakura strinse i denti, arrabbiata.
 
Un colpo di frusta colpi ad un ragazzo alato nell’occhio destro «Qual è il suo punto debole? » disse adirata la Carta, giocando con la frusta. Il ragazzo dai capelli argentati non parlò, si morse solamente le labbra, per non mostrare gli accenni di dolore che aveva in corpo.
« Non dire una parola Yue! » disse un ragazzo dai capelli castani, sanguinante anche lui e con le vesti strappate, una creatura diede un colpo in faccia a Touya, facendolo cadere per terra.
Non parlare, è solo una strategia della carta.. Non farlo.. La mente di Yue lo implorava di non parlare, egli in fondo conosceva la carta.. Non poteva tradire Sakura così..
Suo fratello gli ha detto che si sarebbe sacrificato per proteggerla.. Forse è quello che ha intenzione di fare… La carta prese dal suo tascapane delle catene e le avvolse attorno al braccio di Touya. Nelle sue labbra si aprì un ghigno malvagio « Peccato che non parli.. Adesso così la tua padrona perde un altro caro! » disse la Carta mentre stringeva le catene, il braccio si ricoprì della catena e il metallo tagliente lacerò la carne di Touya.
Egli gridò al tocco del metallo nel braccio, nella mano della Carta c’era forte vento di Sabbia, lo lanciò addosso a Touya. Le sue grida si fecero assordanti e la catena si fuse nella sua carne, assieme alle Sabbie del Tempo. La sua pelle divenne nera e con delle ferite gialle, i suoi occhi divennero infuocati. Yue spalancò gli occhi; Touya era diventato un mostro di Sabbia.
 
Un’ondata di Mostri di Sabbia si avvicinò al gruppo, Il medaglione di Sakura e il pugnale di Syaoran si illuminarono. Ella si guardò il medaglione, toccandolo con le dita, bruciava.. ma non come la prima volta che se lo mise addosso.
Il suo medaglione aveva bisogno delle Sabbie del Tempo, così come il Pugnale del Tempo. Sakura chiamò la carta della Spada ed avanzò verso un gruppo. Infilzò la spada nella gola di una donna, tagliandola. Syaoran le copriva le spalle, colpendo i mostri sia con la Spada che con il pugnale, la loro vita veniva risucchiata da esso, il loro sangue.. Ovvero le Sabbie del Tempo.
Kaileena creò uno scudo protettivo sopra la città, per fare in modo che le Sabbie non possano spargersi lungo il resto del mondo, ma la fatica era troppa, Eriol e Mei-Ling la proteggevano « Non posso reggere lo scudo se non sono concentrata! » disse Kaileena, la sua voce era tremante quando richiese il soccorso dei due.
Mei-Ling colpì un mostro in faccia con un calcio, staccandoli la testa. Mise le braccia in posizione di attacco,  subito esse diventarono rosse, assieme ai suoi occhi. Due mostri di sabbia l’approcciarono, Mei-Ling gridò e dalle braccia uscì un’energia rossa, che ridusse in cenere i mostri di Sabbia.
Mei-Ling cadde sulle ginocchia, non sentendosi più le forze, ansimava. Un mostro dietro di lei alzò la spada, si girò alzando la mano, uscì una luce gialla.. ma prima che potesse lanciare l’incantesimo, Eriol arrivò alla destra del mostro ed infilzò lo scettro nel fianco di esso, riducendosi in cenere « Eriol.. è come nel mio incubo! » disse Mei-Ling, mentre lui l’aiutava a rialzarsi 
« Prendi il Sigillo.. Indeboliamo la Carta prima che sia troppo tardi. » Le mani di Mei-Ling andarono nel tascapane, prendendo il Sigillo. Se lo mise in mezzo tra lei ed Eriol, lui mise le mani sopra il Sigillo, così come Mei-Ling. Entrambi chiusero gli occhi.
« Il tempo non sarà mai tuo, il sole non imploderà
Carta delle Sabbie del Tempo. Adesso debole apparirà! » Eriol e Mei-Ling recitarono quelle parole come un’antica poesia. Il Sigillo si illuminò di verde, un soffio di vento avvolse l’oggetto e si alzò in cielo. Eriol e Mei-Ling lo guardarono mentre si alzava. Kaileena guardò quella luce verde Izolde… abbassò le braccia, indebolendo lo scudo protettivo.
Sapeva che ora, con il Sigillo della Principessa Izolde, la Carta sarebbe apparsa debole.
Dalla colonna di luce venne fuori uno spirito da capelli biondi e con delle vesti da danzatrice indiana, cadde in mezzo ad Eriol e a Mei-Ling, i due guardarono lo spirito inarcando un sopracciglio; « Ho giurato solennemente che avrei protetto chiunque dalle Sabbie del Tempo.. Anche dopo la Morte. » disse la Principessa, mentre prese dalla sua schiena una freccia e la lanciò verso un mostro di Sabbia. « Un aiuto in più ci farebbe comodo.. Soprattutto se è quello di Izolde. » disse Mei-Ling sorridendo allo spirito.
Sakura continuava a combattere i mostri con la Carta della Spada, Syaoran le copriva le spalle, colpendo ferocemente i mostri sia con la spada, sia con il pugnale.
La figura della Carta emerse davanti a lei, « Sakura.. non lasciare che la rabbia ti divori! » disse Syaoran mentre infilzò la sua spada nello stomaco del mostro.
Negli occhi di Sakura c’era Rabbia e furia, nel viso della Carta c’era la strafottenza e la voglia di vedere la morte davanti agli occhi. Sakura ignorò le parole di Syaoran e si avvicinò alla Carta a passo felpato « Sakura NO! » disse Syaoran, cercando di raggiungerla. La carta mandò un turbine di sabbia, per allontanarlo. Lui cadde per terra, finendo sulla pietra e ferendosi il fianco destro.
« Maledetta bastarda! » disse Sakura mentre evocò la Carta del Vento. « Trasformati in corda e legala! » ordinò alla Carta, essa si strinse nelle braccia della Carta, facendola cadere per terra.
« Che cosa altro vuoi portarmi via? » disse Sakura, stringendosi i denti. La Carta sbottò a ridere, la sua risata echeggiò tra gli edifici del centro. Il cielo si fece scuro, i fulmini cominciarono a cadere e a colpire la terra. « Ti ho già portato via tuo padre » disse la Carta, accennando un’aria strafottente. Lo sguardo di Sakura si fece più duro, stringendo lo scettro tra le sue mani « E tuo fratello si è unito a me..  ».
No.. Non poteva crederci..
Sakura colpì alla Carta in faccia con lo scettro « Maledetta bastarda! Prima a Kero-chan! Poi a Tomoyo! Adesso alla mia famiglia? » La Carta sbottò in una risata malvagia.
« No.. la tua famiglia non te l’ho portata via tutta! » disse la Carta, sfoggiando un sorriso a trentadue denti, mostrando i suoi denti bianchissimi. Gli occhi rossi della Carta si fecero più luminosi. « Che vuoi dire? Dammi la risposta prima che ti catturo e ti distruggo con le mie stesse mani! » sbottò Sakura, le sue mani stavano diventando rosse a furia di stringere lo scettro per la rabbia.
« La risposta è nel tuo grembo Sakura! » La giovane donna, alle parole della Carta, guardò il suo grembo, toccandoselo No.. Non posso essere incinta… pensò incredula la ragazza. Si morse il labbro inferiore incredula. Se era vero che è incinta.. allora aveva bisogno di ottenere la vittoria.
Se non per vendicarsi, ma per la vita che ospitava nel suo grembo dopo averlo concepito con Syaoran.
« E’ la verità Sakura.. Ti ricordo che;  io sono colei che fa del male,  io sono la guarigione delle mogli dei marinai, io sono la sabbia del deserto che rimane sempre calda, io sono la compagna delle donne Incinte, Io sono la Carta delle Sabbie del Tempo. » Gli occhi di Sakura erano ancora increduli.. Forse era per questo che aveva dolori nel corpo stamattina? Forse è per questo che si sentiva il mal di mare dopo che si è svegliata?
Sakura guardò la Carta con uno sguardo duro.
Poi sospirò e gettò lo scettro per terra;  « Niente armi..» disse Sakura con tono fermo. La carta scosse la testa, la guardò mordendosi il labbro inferiore, ma l’aria strafottente non scomparì dal suo viso, gettò anche lei la lancia per terra.
« Come vuoi Kinomoto ».
 
 
 
NdA:
Salve! Scusatemi tanto T__T non ho avuto tempo per aggiornare questa storia.. Un po’ perché è mancata l’ispirazione.. un po’ perché non avevo tempo..
Ma spero che vi piaccia questa parte della battaglia :3
Qualche Capitolo e arriviamo alla fine :3 Spero… xDD
 
A presto ^__^
Ringrazio a Tutti coloro che hanno recensito e messo la storia tra le preferite e seguite ^__^ Davvero grazie ^_^
 
Anya.
  
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