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Autore: Theyaremyworld    04/03/2014    1 recensioni
Il vuoto può essere pericoloso, così come il buio.
Entrambi potrebbero mascherarsi facendoti credere che tutto vada bene.
Per Sunshine era così. Il suo buio mascherato da dei colori vivaci che man mano sbiadiranno facendole vedere come realmente stavano le cose. Anche grazie a lui.
Harry non voleva prenderla in giro, Harry voleva solo che la sua Sunshine fosse libera.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 3
Il libro della vita è sempre diverso da come
avremmo voluto scriverlo.
La trama, è sempre opera degli altri.
 
<< Possiamo cambiare argomento? >> dissi annoiata dalla solita cantilena di Michelle su Harry, su quanto fosse manipolatore, egoista ma allo stesso tempo perfetto.
<< No, sono cose importanti che tu devi sapere per non fare la mia stessa fine >>
<< Quale? Quella in cui non vivi più la tua vita per rovinarla agli altri? >> chiesi rovistando tra il mio armadietto mentre cambiavo i libri per l'ora successiva, sempre se le mani le avrei avute ancora dopo che Michelle lo chiuse con entusiasmo facendomele finire quasi incastrate.
<< E' un'idea geniale! >> riaprii l'armadietto sospirando per lo spavento avuto poco prima e poggiando il libro di matematica per prendere quello di spagnolo.
<< Che idea? >> chiesi confusa
<< Rovinare la vita di Harry! E tu mi aiuti! >>
<< Assolutamente no. >>
<< Ma come Sunshine! E' perfetta come idea >>
<< Non ti aiuterò a rovinare la vita di qualcuno solo per un tuo capriccio, non se ne parla. >>
<< Lo sapevo a te Harry piace! >>
<< Sai che non è così >> incrociò le braccia sotto al seno con uno strano sorrisetto in faccia stampato.
<< Dimostralo. >>
 
Perché Sunshine, perché le hai detto di si?
Ed ora che avrei dovuto fare, io che non ero proprio il tipo di persona che avrebbe fatto una cosa del genere in tutta la sua vita. Sei caduta veramente in basso, Tomlinson.
Non sapevo nemmeno cosa avrei dovuto fare.
Arrivai a lezione di spagnolo sperando che Harry non fosse lì, era l'ultima cosa che volevo vederlo dopo la chiacchierata con Michelle, ma lui era lì.
Seduto all'ultimo banco con le gambe incrociate su di esso che giocava con un foglio di carta piegato per formare un piccolo aeroplano. Teneva sempre il posto accanto al suo riservato per me, così presi coraggio ed andai da lui. Mi sforzai di sorridere il più possibile e mi sedetti.
Si avvicinò lasciandomi un bacio sulla guancia mentre la sua mano era ferma sulla mia schiena.
<< Ciao bellissimo raggio di sole >>
<< Ciao >> sussurrai.
<< Va tutto bene? >> inclinò la testa guardandomi con quei grandi occhi verdi da costringermi a distogliere lo sguardo. I sensi di colpa mi stavano divorando, anche se ancora in pratica non avevo messo niente.
<< Alla grande >> dissi a bassa voce. Mi fece voltare dolcemente il volto per incastonare di nuovo il suo sguardo con il mio.
<< Sunshine, che succede? >>
<< Niente >>
<< Te lo si legge negli occhi. >>
<< Che cosa? >>
<< Che ti stai divorando dentro. Parla con me. >> non potevo.
Certo Harry, non mi era mai piaciuto, ma non avrei mai osato, neanche pensato, di fargli del male.
Anche perché lui a me, non aveva fatto niente.
<< E' solo che Michelle... >>
<< Credo di aver sentito abbastanza. Il nome basta e avanza. Sunshine, in questi anni di amicizia con lei, se così la vogliamo chiamare, hai mai fatto qualcosa per te? Eh, Sun? Qualcosa che non ti fosse riferita da lei, magari per ''il tuo bene'' ? Sinceramente parlando, credo di no.
Io ci sono stato per tre giorni con quella vipera accanto e tu dopo anni ancora non ti sei accorta di come sia fatta?
Davvero stai lasciando a lei il comando di tutto quello che ti appartiene, a cominciare dalla tua vita? Non permetterglielo Sun, non permetterle di comandarti a bacchetta come se tu fossi il suo burattino, perché tu sei abbastanza forte. E se non le darai un freno, non si fermerà Sunshine. >>
Abbassai lo sguardo sentendomi sottopressione con il suo addosso a me.
Non poteva essere così, sicuramente non era così.
<< Potrai anche avere ragione, ma in ogni caso io sono divisa in due. Michelle e famiglia, so solo che non voglio deludere nessuno Harry. In tutti questi anni  sono sempre stata la figlia dalle mille doti musicali e scolastiche nonché l'amica che accontentava tutti. Credi che a volte non mi sia sentita usata? Ma se dovesse essere così puoi anche solo immaginare in quanti pezzi io potrei rompermi e cadere? Credo di preferire che le cose vadano così invece di lasciare tutto e ritrovarmi sola. >>
<< Ed è proprio questo il punto Sunshine! Apri i tuoi bellissimi occhi chiari e guardati intorno. Lì fuori c'è un mondo che ti aspetta, per ora, e solo tu puoi decidere come affrontarlo. Ma non così, non lasciandoti usare dalle persone che non ti amano, il tuo mondo non aspetterà per sempre.  Fai qualcosa per te qualche volta, ma non perché te lo chiedono, ma perché ti va. Anche la cosa più stupida. >>
Presi lo zaino per poi alzarmi e mettermelo in spalla. Mi girai iniziando a camminare verso la porta, prima che Harry mi bloccasse.
<< Dove vai? >>
<< Vado via >>
<< Ma non puoi... >>
<< Sto facendo qualcosa per me Harry, non commentarci su. La faccio e basta. >> mi sorrise prendendo anche il suo zaino per portarmi fuori di lì. Appena aprimmo la porta però trovammo il professore che iniziò a minacciarci dicendo che avrebbe chiamato i nostri genitori, ma ormai.
Presi per mano Harry iniziando a correre fino ad arrivare alla porta di ingresso che spalancammo. Guardandoci indietro vedemmo il professore che cercava di raggiungerci, così ripresi di nuovo la sua mano e iniziammo a correre di nuovo.
 
<< Corri Sunshine corri! >> urlò Harry mentre cercavamo di scappare ancora più velocemente per poi nasconderci dietro ad un palazzetto vicino l'angolo.
Iniziammo a ridere come due stupidi mentre cercavamo di non farci sentire.
<< Credo sia la cosa più disonesta che io abbia mai fatto in tutta la mia vita, a parte quella volta che mi alzai da tavola senza permesso >> dissi ancora ridendo e con tanto di fiatone.
<< Come ti senti? >>
<< Libera >>
 
<< Quindi è qui che passi la maggior parte del tuo tempo? >> chiesi mentre camminavamo mano nella mano  nello stesso posto in cui avevamo fatto sosta con Zayn il giorno prima.
<< Già. Mi sento libero  quando sono sullo skate. E' una bella sensazione. >> gli sorrisi
<< Ti capisco, per me è lo stesso quando suono. >>
<< Mi piacerebbe sentirti suonare qualche volta sai? >>
<< Davvero? >>
<< Certo >>
<< Allora tu fammi vedere come sai andare sul tuo skate >> sorrise per poi annuire.
<< D'accordo, forza siediti >> mi sedetti su una piccola scalinata per vederlo andare avanti e indietro, fare degli slalom, acrobazie di tutti tipi e posso confermare che si sentisse davvero libero. Si vedeva dal suo sorriso.
<< Forza, tocca a te >> disse una volta fermatosi per venire da me e farmi alzare.
<< E il pianoforte dove lo trovo? >> rise scuotendo la testa
<< Intendo lo skate >>
<< Che cosa?! >>  iniziò a tirarmi mentre cercavo di prendere residenza nel piccolo spazio in cui i miei piedi erano incollati al pavimento.
<< No, no Harry cadrò sicuramente, non voglio fare la figura dell'idiota >>
<< Ti tengo io Sun, forza >> sospirai
<< D'accordo, ma non provare a lasciarmi >>
<< Non è mia intenzione lasciati >>
Credo che con lui mi sentissi accettata, proprio in quel momento.
Nessuno mi obbligava a fare qualcosa che io non volessi, nessuno mi impediva di vedere nessun'altro, c'ero solo io.
Salii sul suo skate mentre lui mi teneva le mani e mi faceva camminare.
Ci ritrovammo a ridere come degli attimi prima. Poi provai ad andarci da sola mentre lui camminava dietro di me pronto a prendermi in caso di emergenza. Feci un po' di strada per poi finire tra le sue bracci che mi alzarono in altro prendendomi da dietro e circondandomi la vita. Mi mise giù ancora ridendo quando ci zittimmo al sentire dei colpi di tosse chiaramente finta che si rivelarono di Liam.
 
<< Scusate, non volevo disturbare >> disse senza che nessuna emozione gli attraversasse il viso. Come sempre del resto.
<< Oh no.. >> provai a dire ma Harry mi bloccò.
<< Stavamo andando via >> disse per poi guardarmi << Prendo la giacca e andiamo >> annui mentre camminava per andare a prendere la sua roba lasciandomi da sola con Liam.
<< Questa non è una favola Sunshine. Tu potrai anche essere la bella principessa e lui il ragazzo cattivo ma la realtà è ben diversa dai sogni >> disse con voce profonda.
<< Non capisco >>
<< Andiamo? >> disse Harry arrivando al mio fianco, mi prese lo zaino che mi caricai in spalla e uscimmo da quel posto.
Continuavo a pensare alle parole di Liam.
Dalla conversazione origliata, per puro caso, avevo capito la sua paura di perdere un suo amico, ma io non glielo avrei portato via.
<< Fregatene di chi non ti accetta >> disse il riccio come se mi avesse letto nel pensiero.
Ma prima che rispondessi il mio cellulare iniziò a squillare così risposi.
<< Louis >>
<< Sunshine dove diamine sei?! >> sembrava passata solo mezz'ora ma guardando il piccolo orologio che indossavo mi resi conto che a passare erano state altre due ore.
<< Louis sto arrivando giuro! >>
<< Sunshine, dimmi. dove. sei. >>
<< Sono in giro con Niall >> vidi Harry che scosse la testa e abbassò lo sguardo e inaspettatamente sentii un vuoto nello stomaco.
<< Ah, davvero?. Quindi la persona che ho davanti io, non è il vero Niall? >>
<< Louis... >>
<< So con chi sei Sun. Digli di riportarti subito a casa e di sparire per sempre. >>
 
Arrivammo a casa con un silenzio imbarazzante che ci faceva compagnia. Piuttosto non gradita.
 
<< Harry >>
<< Il concetto è stato chiaro, non preoccuparti >>
<< Cosa?! No, io non volevo. E' solo che Louis è protettivo e insomma...Harry non voglio che ti succeda niente di male, tutto qui >>
<< Mi... mi sono divertita oggi con te. Davvero. >> alzò lo sguardo che fino a quel momento era abbassato sulle sue converse malandate.
<< Anche io, dovremo rifarlo >>
<< Sono d'accordo >> si avvicinò per lasciarmi un piccolo bacio all'angolo della bocca facendomi rimanere paralizzata per qualche secondo.
<< A domani raggio di sole >>
<< Ciao Harry >>
 
<< Sunshine! Ma perché non ascolti mai quello che ti dico? >> Louis era su tutte le furie, parlava facendo avanti e indietro mentre io ero seduta sul divano a lasciare che i miei occhi lo seguissero.
Era solo un miscuglio di parole, già dette e ripetute fino allo svenimento, era il limite.
<< Sai che c'è Louis? C'è che nessuno, mai, in questo posto, o nella mia vita, si sia mai sforzato di capirmi minimamente come fa Harry.
Al contrario di quello che voi pensate, lui è un bravo ragazzo e se lo vuoi sapere a me non importa cosa abbia combinato, e mai mi importerà. >>
<< Ma ti senti quando parli? Che razza di ragionamento... >>
<< Ma cosa ne vuoi sapere tu di come ragiono io? Cosa vuoi sapere tu della mia vita? Come ho già detto né tu né gli altri vi siete mai sforzati di capire cosa mi passasse per la mente. Mai mi avete chiesto se stessi bene avete sempre dato tutto per scontato. Allora sai che c'è? Che da ora in poi me ne infischio di quello che pensate. >>
 
<< Amica mia che hai in mente? Stai escogitando un piano? >> chiese entusiasta Michelle avvicinandosi a me.
<< Potrei sapere di che stai parlando? >>
<< Andare via con Harry durante le lezioni. Vuoi davvero ripagarlo con la stessa moneta eh! >>
<< Ma se a me non ha fatto niente! >>
<< Fa lo stesso! Lo fai per me no? >>
 
Aveva frainteso, aveva frainteso tutto.
 
 
 
Ciaaaaau :3
Ho aggiornato prima, spero siate contente.
Allora come vi sta sembrando questa storia? Vi piace?
Ditemi tutto quello che volete, scrivetemi perché con le vostri idee io posso migliorarla se ce n'è bisogno!
Intanto vi lascio con questa gif (il momento in cui scappano) : http://www.gifpal.com/image/1PSCs4XwtRG/
 
A presto!
-A.
  
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