E' il seguito di prigionia.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
-Lucius Malfoy, Luna Lovegood
Prompt: Mi domando come tu possa ricomporre pezzi di un'anima come se fossero cocci d'un vaso andato distrutto! Come ci riesci? Cosa ti importa?
Cap.2 Lucius
Luna guardò il venditore di bacchette riverso su un fianco, la pelle emaciata era annerita dalla polvere e tremava nel sonno, il petto si alzava e abbassava irregolare. Si voltò e strisciò, la catena alla caviglia tintinnò, la gonna era strappata in più punti. Si sentì lo squittio di un topo seguito dal ticchettio di un bastone. La giovane si girò e alzò il capo e guardò Lucius puntarle contro il bastone.
“Ti ho visto con mio figlio, Corvonero. Vi ho spiati. Pensavi che non me ne sarei accorto?” domandò. Le appoggiò la punta del bastone sulla guancia e premette, lasciandole un segno vermiglio.
< Come faccio a torturarla? Mi ricorda troppo la mia adorata Cissa. Perché Draco mi somiglia così tanto? > pensò. Osservò le iridi azzurre della giovane e i suoi capelli biondo chiari.
“Sono ben altre le persone che sua moglie teme. Questo vuol dire che lei non è una minaccia per questi incontri tra me e Draco” sussurrò. Lucius deglutì e la colpì alla spalla con la punta del bastone, facendola gemere. I lunghi capelli biondo platino gli ricadevano disordinati intorno al viso, gli occhi di entrambi erano incavati dentro delle profonde occhiaie violacee.
“Dovresti temere un fedele servo del signore oscuro” ringhiò.
Luna socchiuse gli occhi, si leccò le labbra screpolate sentendo il sapore del sangue e le spalle ossute, lasciate scoperte dal vestito strappato, le tremarono.
“Non posso avere timore di un padre che ama con tanta devozione il figlio. Mio padre non è da meno. Per questo sono qui, giusto?” domandò e la voce le tremò.
Lucius lasciò cadere il bastone a terra e rizzò la schiena.
“Per essere la figlia di quello sciocco che scrive il Cavillo capisci anche troppo.
Perché, allora, non ci odi?” sibilò. Luna tossì un paio di volte, curvò le spalle e ansimò.
“Mi domando come tu possa ricomporre i pezzi di un'anima come se fossero cocci d'un vaso andato distrutto! Come ci riesci? Cosa ti importa?” domandò Lucius. Strinse un pugno, chiuse gli occhi inspirando ed espirando.
< Garbato Lucius, garbato > si ripeté.
Luna alzò il capo e guardò il suo viso.
“Perché amo Draco” sussurrò.