Serie TV > NCIS
Segui la storia  |       
Autore: Despicable Meggs    05/03/2014    5 recensioni
Vi ricordate Zoe, la bambina che aveva perso la memoria? E vi ricordate Nicolaj e Sergej, i due perfidi russi che la volevano morta? Bene, se ve lì ricordate vuol dire che avete letto la mia FF "Do you remember?" . Ma se non sapete di cosa sto parlando non importa, farò un piccolo riassunto nel primo capitolo.
Questa storia riprende da dove ci siamo lasciati in "Do you remember?".
Riusciranno Tony e Ziva ad adottare Zoe? Cosa succederà alla nostra squadra di Agenti dell'NCIS preferita? Non vi resta che scoprirlo con me! Spero vi piaccia! Baciiii :D
Genere: Angst, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 9

Era già passata più di una settimana dall'incontro con Suor Agnese e né le bambine dell'orfanotrofio né Zoe avevano più visto l'uomo misterioso.
Tony e Ziva avevano tenuto Zoe con loro al lavoro per un po', ma ora era arrivato il momento di mandarla a scuola.
L'NCIS non era il posto adatto per una bambina, che al contrario doveva passare il suo tempo giocando con gli altri bambini.
Così scelsero una scuola abbastanza vicina all'NCIS e comprarono il necessario per Zoe. In realtà non aveva bisogno di molto. Giusto la divisa e qualche pennarello, andava ancora alla scuola materna.

Quando quella mattina svegliarono Zoe, sapevano che sarebbe stata una giornata difficile. Le avevano spiegato cosa sarebbe successo ma non erano sicuri che si fosse resa conto del tutto.
Infatti quando arrivarono alla scuola si consumò una tragedia.

"No, Ziva. Resta con me!" disse Zoe aggrappandosi alla sua gamba.
"Hey, torniamo a prenderti alla quattro. Vedrai che ti divertirai" le spiegò Ziva.
"No ti prego, non voglio" insistette Zoe.

A quel punto intervenì Tony.

"Pasticcino, noi dobbiamo lavorare e ti devi farti dei nuovi amici" le disse.
"Ma Dino, io mi diverto con te. Non voglio nuovi amici" rispose abbracciandolo.

Tony la prese in braccio, la sentiva piangere e questo gli spezzava il cuore. Avrebbe voluto prenderla e portarla al lavoro con lui ma sapeva che non era la cosa giusta.
Ziva le accarezzò il volto per farla girare verso di lei.

"Amore, guardami" le disse. Zoe si voltò.
"Lo so che ti piace stare con noi, ma devi giocare. Non passare tutto il giorno seduta a disegnare" le disse.
"E ti prometto che oggi pomeriggio ti veniamo a prendere e andiamo a mangiare il gelato" aggiunse Tony rimettendola giù.

La maestra prese per mano Zoe e le disse "Ora saluta i tuoi genitori, li rivedrai oggi pomeriggio. Adesso dobbiamo divertirci con gli altri bambini. Ti aspettano per conoscerti".
"No, aspetta... Non andate via. Ziva, Dino!" gridò.

Ma intanto Ziva e Tony l'avevano salutata ed erano usciti, stare lì a guardare non avrebbe aiutato Zoe.
Ziva prese una boccata d'aria, le era davvero dispiaciuto vedere Zoe così disperata.
Tony le mise una mano dietro le spalle mentre camminavano verso la macchina.

"È ok, starà bene. È normale che faccia così, è stato un brutto periodo per lei" la tranquillizzò Tony.
"Lo so... Però, mi dispiace che abbia reagito così" rispose Ziva.
"Lo so, amore. È perché le vuoi bene" concluse Tony baciandola.

Ci vollero un paio di giorni prima che Zoe si adeguasse all'idea di passare la giornata lontana da Tony e Ziva. Ma ad andare alla fine della settimana Zoe si era fatta dei nuovi amici e per quanto le riuscisse difficile salutare Tony e Ziva la mattina, quando la lasciavano a scuola, sapeva che si sarebbe divertita e che li avrebbe rivisti al pomeriggio.

Tony e Ziva, dal canto loro, erano felici che Zoe stesse riacquistando un po' di sicurezza in sé stessa. Aveva persino chiesto a Ziva se un pomeriggio poteva incontrarsi al parco con Lily, la sua nuova amica.

Ma venerdì, dopo il pranzo, successe una cosa destinata a minare la tranquillità di Zoe.
Tutti i bambini della scuola stavano giocando in giardino quando all'improvviso Lily corse da Zoe con una busta in mano.

"Questa è per te" disse Lily.

Zoe aprì la busta e dentro trovò una foto che ritraeva tutte le bambine dell'orfanotrofio. Sul retro c'era scritto qualcosa, ma Zoe ancora non era in grado di leggere così bene da poter capire cosa dicessero quelle parole.

"Dove l'hai presa? Per caso te l'ha lasciata Suor Agnese?" chiese felice. Aveva subito pensato che la suora fosse venuta per lasciarle un regalo, in fondo era una foto di tutte le bambine.
"No, me l'ha data un uomo con in cappuccio! Guarda è là" rispose Lily indicando con una mano lo steccato che separava il giardino dalla strada.

Ma quando Zoe guardò quell'uomo non c'era più. Capì benissimo di chi stava parlando Lily, era l'uomo che continuava a spiarla da quando era andata all'orfanotrofio.
Il panico l'assalì, sentiva di non essere più al sicuro da nessuna parte. Senza dire nulla a Lily corse da una delle maestre mostrando la foto, aveva le lacrime agli occhi e il respiro corto.

"Zoe che succede, ti senti male?" le chiese la maestra preoccupata.
"Lui... Mi guarda, è qui" rispose la bambina in preda al panico.
"Chi ti guarda? E dove hai preso questa foto?" domandò l'insegnante confusa. Lei non sapeva nulla di quello che era accaduto prima che Zoe arrivasse.
"Lily mi ha dato la foto... Ti prego chiama Ziva!" disse scoppiando a piangere.
"Zoe non capisco qual'è il problema... Vuoi la tua mamma? Tra qualche ora arriverà, non preoccuparti" cercò di calmarla la maestra.
"No, no! Chiama Dino, chiama Ziva! Non voglio che mi prenda!" gridò Zoe.
"Oh, tesoro. Calmati" disse la maestra prendola in braccio e raggiungendo Lily che le stava guardando piuttosto confusa da lontano.

"Hey, Lily. Mi spieghi cosa succede? Zoe mi ha detto che le hai dato questa foto. Dove l'hai presa?" chiese la maestra alla bambina.
"Me l'ha data un uomo, era proprio laggiù. Ma adesso è andato via" rispose Lily indicando il luogo.
"Hai parlato con uno sconosciuto? Quante volte ho detto che non dovete farlo" la rimproverò l'insegnante.
"Calma Zoe, è tutto a posto. È solo una foto" aggiunse rivolgendosi a Zoe che era sempre più agitata.
"No, lui tornerà" bisbigliò lei.

L'insegnante portò all'interno dell'edificio le due bambine, voleva chiarire cosa fosse successo ma soprattutto calmare Zoe.
Tuttavia rimase pietrificata quando si accorse che sul retro della foto c'era una frase piuttosto inquietante.
Capì che Zoe aveva un motivo per essere così agitata. La guardò, era seduta su una sedia, il volto terrorizzato e respirava a fatica.

"Zoe ora chiamo la mamma, vedrai che arriva subito. Ma tu devi respirare con calma" le disse mentre componeva il numero per le emergenze.

Tony e Ziva arrivarono in meno di dieci minuti.
"Mi dispiace, è in preda al panico non sono riuscita a calmarla" disse l'insegnante appena li vide entrare.
"Ci penso io" rispose Ziva correndo da Zoe. La prese in braccio e si sedette con lei sulla sedia.
"Zoe, è tutto ok. Sono qui ora. Respira e racconta cosa è successo" le disse accarezzandole la schiena.
"È tornato" fu tutto quello che riuscì a dire Zoe prima di ricominciare a piangere.

Fu la maestra a spiegare tutto quello che era successo, fece anche leggere loro la frase sul retro della foto.
Diceva "Ti ho ritrovata. Ora cosa succederà? Questa volta non mi scappi"


Tony e Ziva si guardarono allarmati. Spiegarono all'insegnate cosa era successo in quel periodo e le dissero di non preoccuparsi, ma semplicemente di tenere i bambini dove potevano vederli.

Tony si avvicinò a Lily, che era seduta nella loro stessa sala con di fianco i genitori. La maestra aveva dovuto chiamare anche loro perché Lily, vedendo Zoe così agitata, si era spaventata.

"Hey, Lily. Sai dirmi com'era quell'uomo?" le chiese.
"Alto. Con una voce strana. Però aveva il cappuccio e non sino riuscita a vedere bene la sua faccia. Ma aveva la pelle strana, rovinata. Non solo sulla faccia anche sulle mani" rispose la bambina.
"Strana come? Graffiata?" chiese.
"No, come un foglio stropicciato" rispose Lily.
"Oh, come bruciata quindi" disse Tony.
"Esatto! Come quando la mamma si è bruciata il braccio con l'acqua della pasta" rispose soddisfatta Lily.
"Grazie, sei stata molto brava" le disse Tony.


Dopo la chiacchierata tornarono velocemente all'NCIS, volevano parlare con Gibbs e anche telefonare a Suor Agnese. Apparentemente quell'uomo era stata all'orfanotrofio ma nessuno lo aveva visto.

"Come sta?" fu la prima cosa che chiese Gibbs vedendoli entrare.
"Male, è spaventata" rispose Tony facendo sedere Zoe alla sua scrivania.
"Zoe, basta piangere adesso. Sei qui con noi, sei al sicuro. Vuoi fare merenda?" le chiese Ziva.

Zoe fece un respiro profondo, si asciugò gli occhi e annuì. Ziva tirò fuori i suoi biscotti e il succo di frutta dalla borsa e li diede a Zoe.

"Tu mangia con calma, io sono lì con Dino e Gibbs che parliamo ok?" le disse dandole un bacio sulla fronte.

Mentre mangiava, Zoe, continuava a guardare Tony e Ziva. Voleva essere sicura che non andassero via.

"Capo, dobbiamo chiamare l'orfanotrofio e metterli in guardia. Sicuramente quell'uomo è stato lì in questi giorni" disse Tony sottovoce in modo che Zoe non sentisse.
"DiNozzo..." iniziò Gibbs
"Ah e poi abbiamo qualche dettaglio in più su quell'uomo, una bambina lo ha visto più da vicino" aggiunse Ziva.
"Si ma prima devo..." provò a parlare Gibbs. Ma fu di nuovo interrotto da Tony.
"Capo lo dobbiamo prendere subito, non voglio più vedere la mia bambina così spaventata" intervenì Tony.
"Hey! Non fatemi alzare la voce che non voglio spaventare Zoe! E smettetela di interrompermi" li rimproverò Gibbs.
"Poco dopo che siete usciti mi ha chiamato Suor Agnese. Lui è stato lì" aggiunse.
"Allora lo hanno visto anche loro" affermò Ziva.
"Si ma la cosa più spaventosa è che..." iniziò Gibbs.

Ma si dovette fermare quando si accorse che dietro Tony e Ziva c'era Zoe che lo stava ascoltando.
Non se ne era accorto fino a quel momento, Zoe era bassa ed era rimasta nascosta dietro Tony.

"Che è successo a Suor Agnese e alla mie amiche?" chiese con la voce tremante.












Note dell'autrice:

Ok sono stata un po' cattiva. Un po' molto mi sa. Perdonatemi! XD
Cioè ora iniziano a svolgersi gli eventi, entriamo nell'angst!!! Quindi preparatevi... Non vi voglio anticipare nulla!

Ho spaventato di nuovo Zoe, sono pessima. Lo so.
Però era giusto che cominciasse la scuola no?!

Spero che vi sia piaciuto!
Grazie a tutti e a presto!

Baci, Meggie.
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: Despicable Meggs