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Autore: Krealyus    05/03/2014    1 recensioni
Questi non sono missing moments, è una storia in cui i destini dei giovani Serpeverde si incrociano inesorabilmente, fino a fondersi col lato Oscuro. Mentre voi cercavate gli Horcrux, loro cercavano di vincere una battaglia.
Ce l'avranno fatta?
Genere: Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson, Serpeverde | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Pansy, Pansy/Theodore
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Il bussare alla porta del dormitorio si fece incessante.
Pansy sbuffò. Aveva un disperato bisogno di passare del tempo da sola, con i suoi dubbi, per riuscire a riorganizzare la sua mente.
Il suo Pensatoio strabordava di idee, in quei giorni, e ciò proprio non aiutava.
La sua bacchetta roteava, a mezz'aria, di fronte al suo sguardo perso nel vuoto. Le tempie avevano smesso di martellare ma, nonostante quello, la ragazza non si sentiva ancora completamente in forma.
-Apri la porta, Pans. Non fartelo ripetere...- risuonò la voce di Draco, -...dobbiamo parlare.-
-Oh, io non ho proprio nulla da dirti, invece. Pensa un po'...-
Acida come non mai.
-Okay, come vuoi. BOMBARDA!-
Gran parte della parete crollò, sollevando un polverone inimmaginabile. 
Tossirono entrambi, forte.
-Come....COME OSI?- urlò lei. 
Non vedeva nulla, se non una nube bianca. Era ricoperta di frammenti di cemento.
-Ti avevo detto di aprire, e tu non l'hai fatto. Non avevo scelta. REPARO!-
Ogni cosa tornò al proprio posto.
Draco si passò una mano tra i capelli, elegantemente, ed andò a sedersi sul bordo del letto di Pansy.
-Credevo fosse chiaro che non volevo visite- dichiarò lei.
-Era chiarissimo. Ma dopo quello che è successo prima, se devo essere sincero, me ne sbatto del tuo voler stare da sola. Spiegami, Pans.-
-Te ne prego, Malfoy, evitami questa perdita di tempo. Come se tu non lo sapessi...-
Draco abbassò lo sguardo. -Lui?- chiese.
-Lui? Lui! Ma è ovvio, no? Che dovevo aspettarmi, che mi accogliesse con un abbraccio?-
-Ti ha cruciata?!-
-Se sono ancora viva, evidentemente si è...limitato a quello.-
-Lo fa perchè ti vuole al massimo delle forze. Sei una delle migliori, Pans.-
-Risparmiati. Le consolazioni non sono mai state il tuo forte. E comunque, Lui è solo l'ultima parte del problema, nel caso non lo avessi ancora capito.-
Fece una smorfia, lo stomaco le si contrasse. Una lacrima le rigò il volto.
-So a cosa ti riferisci.-
-E lo spero bene! Per Salazar! Draco...basta. Non ci voglio pensare, okay? Ora, se hai qualche scusa ben costruita da rifilarmi, potrei anche decidere di ascoltarti. Altrimenti...ti saluto. Ce la posso fare benissimo da sola, a riprendermi.-
Non rispose, Malfoy, ma si avvicinò al viso di Pansy e le asciugò la guancia, dolcemente.
-No, non ce la puoi fare, a trionfare da sola. Sono qui, ora. Ho fatto ciò che ho fatto in preda alla follia...la situazione mi è completamente sfuggita di mano, e credevo che tu mi odiassi.
Eri talmente immersa nella tua scalata, che quasi risultavi assente. Astoria, invece...lei si dimostrò comprensiva sin dall'inizio e...ed in quel momento era tutto ciò di cui avevo bisogno.-
Pansy chiuse gli occhi e lo lasciò parlare, parlare, parlare...
Aveva un disperato bisogno di sfogarsi, Draco.
-In sei mesi sono riuscito quantomeno a risollevarmi dal baratro in cui ero sprofondato. Stavo bene, maledettamente bene. Solo che...mi sentivo diverso. Astoria è Astoria. Lei...è il tuo esatto opposto, e con lei sono diventato completamente un'altra persona.-
"Un gran bastardo? No, quello lo sei sempre stato" pensò la Parkinson.
-Mi sei mancata da morire- concluse il monologo.
Inspirò, e si sdraiò sul letto.
Non si aspettava una risposta. Forse...nemmeno la voleva.
Ma sperava con tutto il cuore che lei potesse perdonarlo, perché non l'avrebbe più lasciata andare.
-Draco...-gli prese la mano sinistra nella sua, -grazie per la tua sincerità. Io capisco perfettamente la situazione in cui ti trovavi, e comprendo il fatto che la solitudine renda estremamente vulnerabili, ma...forse non sono ancora pronta a fare sì che tutto torni come prima. Non puoi negare che le cose siano cambiate.-
-Non lo nego...- bisbigliò.
-Non posso fare finta che non sia successo nulla. E, in qualsiasi caso...sai meglio di me che qualunque nuovo inizio comporta un enorme lasso di tempo nel quale prepararsi. Non è il momento di deporre le armi, questo.-
-Sei un pezzo di preziosissima ceramica, Pans. Ti frantumerai al primo attacco.-
Lei scosse la testa.
-Un pezzo di ceramica in grado di uccidere. Non sono poi così fragile.-
Draco non poté fare altro che darle ragione.
Pansy era nata per combattere e per regnare, chiunque lo avesse negato era uno sciocco.
Si alzò, piano, e fece per andarsene, ma lei gli chiese di restare.

  
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