Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: silviacecy    26/06/2008    2 recensioni
ciao a tutti! spero di cavarmela bene con l'html, è la prima volta che posto qui. scusate gli errori! un bacio cecy
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È notte, notte buia e fredda, fredda gelida sono coperta fino al collo, felpa e sciarpa che arriva a coprirmi persino il mento.
Solo la luce della luna illuminava il mondo, il mio mondo, non so perché sono fuori, è notte inoltrata, sto camminando con le mie cuffie, solo io e la mia musica, forse… Ne sono convinta, continuo a camminare verso il mio albero, mio, si fa per dire, è mio perché quando ho voglia di star sola prendo e vengo in questo parco: rumoroso e affollato, pieno di bambini che giocano tranquilli e mamme che cercano in tutti i modi di far in modo che i loro bimbi non si sporchino, di coppiette che amoreggiano stese sul prato, di vecchiette che camminano e spettegolano su qualcuno, ma io sotto il “mio” albero riesco ad isolarmi completamente.
I miei pensieri si bloccano, c’è qualcun altro sotto il mio albero, lo so, lo vedo, la luna fa brillare la sua pelle diafana. Non m'interessa; continuo a camminare, pesto l’erba umida, mi avvicino, il suo volto bianco fa risaltare anche nella notte i suoi occhi neri come la pece, è seduto con la schiena appoggiata al tronco, una gamba stesa e l’altra piegata, mi guarda e sorride si limita ad un “ciao” contraccambio e mi siedo anch’io con la schiena a ridosso del tronco, non lo conosco, non l’ho mai visto, so solo che la sua bellezza è disumana.
Non m'importa chi è, ho bisogna di stare sola, sola io e la mia musica io e i miei brutti pensieri, io la mia musica e i miei perché. Il ragazzo si avvicina, mi preme l’indice nel braccio, cosa vuole? Premo pausa, lo ascolto: con una voce roca e piccante mi dice:
-Tu hai qualcosa che m'interessa- lo guardo storto, vorrà il mio mp3, non gli rispondo neppure, glielo porgo e basta, lui mi sorride:
-No, non quello, qualcosa di tuo, qualcosa che è tuo fin dalla tua nascita- si sarà fumato qualcosa di pesante e ora sta delirando non ho paura di lui, me ne frego, voglio stare sola con la mia musica sto per premere il tasto play ma la sua mano mi ferma, un brivido mi percorre tutto il corpo, la sua pelle è gelida, più fredda di questa notte; mi toglie abile la sciarpa e una folata d'aria fredda e pungente mi sfiora il collo. Mi si avvicina al collo e mi sussurra:
-Intendo il tuo sangue…- rabbrividisco ora un po’ di paura ce l’ho, credo nella magia e in tutto ciò che è soprannaturale. Ma mi sembra così impossibile. Mi alzo ma lui è più veloce di me, con un braccio mi cinge i fianchi con l’altro mi tiene ferme le braccia:
-Non ti farò male me ne prendo solo un po’ …- non riesco più a muovermi, ci provo ma non ci riesco, vorrei dire qualcosa, qualcosa ma non so cosa ma non importa, ci provo ma le mie labbra non si muovono. È così che devo morire?
-Ti prego però non parlare a nessuno di questa notte.- Mi sussurra con voce flebile all’orecchio.
Mi lascio andare, lo sente e mi lascia le braccia, mi scosto i capelli dal collo e lo lascio fare.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: silviacecy