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Autore: La Dame Blanche    06/03/2014    1 recensioni
Allora, il titolo è da modificare, voglio prima vedere quante di voi ci arrivano leggendo il primo capitolo; seconda cosa, forse ci sarà un seguito, che sarà una vera Dramione.
E' una storia dal taglio un po' ironico, abbastanza breve; è già conclusa, quindi aggiornerò una volta a settimana. Spero che vi piaccia!!
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I'm a pottermaniac'
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"Allora, Ginny, calmati. Siamo dentro ad una storia, come ti ho detto, grazie a un incantesimo che ho inventato ma che evidentemente, dato che ha tirato in mezzo gente che non era presente e che alcuni non ricordano la realtà, non è ancora pronto. Non so cosa ci sia che non vada, ma a questo punto non possiamo farci niente, solo recitare meglio che possiamo per arrivare alla fine; tanto, chi come Lavanda o i tuoi pensa di essere solo un personaggio si comporterà esattamente come nel libro, quindi non dovrebbero esserci grossi problemi. Chi mi preoccupa sono Harry e Ron, perchè non sono sicura di chi interpreterà Ron, e lui non sa la storia.. Mi chiedo se, con Lavanda che è Lydia, lui non faccia il tenente.. Ma allora chi farebbe Fitz? Fred non sarebbe proprio adatto..".

"Hermione", la interruppe agitata Ginny, "mi vuoi dire in che storia siamo? La conosco?"

"No Ginny, mi spiace ma non credo proprio tu la conosca, è la storia più famosa di un'autrice babbana..Mi chiedo se per la riuscita dell'incantesimo debba dirti come si svolge e come comportarti, dato che tu sei cosciente di te stessa e quindi non sei governata dal personaggio..", ma all'occhiataccia che Ginny riservò al suo divagare concluse in fretta: "Si chiama Orgoglio e Pregiudizio".

                                                             ***

Harry pensava di impazzire: vedersi biondo, in mezzo a quegli Slytherin che lo trattavano chi come fratello chi come migliore amico, a ricevere uno stranissimo signor Weasley che non dava segno di averlo riconosciuto, metteva a dura prova i suoi nervi. Promise al signor Bennet di ricambiare la visita con molto entusiasmo, sperando ardentemente di riuscire a parlare con Hermione, e per questo fu costretto a sorbirsi le lagne di Caroline-Pansy su quanto fosse pacchiana e poco elegante quella gente rispetto a quelli del loro rango, cercando di attirare l'attenzione di Malfoy stranamente moro che invece, da bravo Darcy, la ignorava altezzoso.

                                                              ***

"Cioè tu mi stai dicendo che io e te siamo sorelle-migliori amiche, sorelle di quell'oca di Lavanda e di altre due stupide, che mia madre sta facendo la combina- matrimoni e mio padre è un cinico che prende la moglie come miglior passatempo della giornata, che si interessa solo di te e a malapena di me? E che non possiamo usare la magia?", disse Ginny vagamente isterica.

"Già", pigolò Hermione.

"Bene", esclamò Ginny lasciandosi cadere sul letto, "Bene!".

Hermione si alzò e si diresse verso la finestra, un po' per allontanarsi da Ginny, un po' per pensare.

"Ginny!! E' Harry!!! Avevo ragione, lui è Bingley! Sta venendo a ricambiare la visita a nostro padre, devo intercettarlo, se è cosciente saprà anche dove sono gli altri e chi è Darcy!!" .

E si precipitò in giardino prima che Ginny potesse dire anche solo una parola.
Ginny si lanciò giù per le scale per seguirla, ma venne intercettata da una delle sue sorelle sconosciute:

"Jane!! Ma dove vai?! Dove corri?".
"Ehm.. vado in giardino a.. prendere un pò d'aria..".
"Oh no no certo che no Jane! Ti rovinerresti la pelle, c'è vento! E dopodomani c'è il ballo, devi conquistare il signor Bingley, tu che sei così bella!", e così dicendo la trascinò di nuovo in camera sua, incurante dei deboli "Ma..ma.." emessi da Ginny.

Certo che sono proprio sfigata! Nella realtà un mucchio di fratelli, qui una marea di sorelle.., si disse lei furiosa.

Nel frattempo Hermione, miglior conoscitrice della geografia del luogo, era riuscita ad avvicinare Harry senza farsi vedere, e subito l'amico le corse incontro:

"Hermione!! Dov'è Ginny?? Siamo in Orgoglio e Pregiudizio, vero? Io sono il signor Bingley e Ginny è Jane, giusto?"
"Grazie al cielo tu sei normale Harry!", esalò Hermione sollevata.
"Normale? In che senso normale?", chiese Harry, doppiamente preoccupato.
"Er.. ecco vedi.. deve esserci ancora qualcosa da perfezionare in questo incantesimo, perché Lavanda, che tra l'altro interpreta Lydia", aggiunse Hermione cercando di trattenere una smorfia disgustata, "non sa di essere Lavanda, cioè è Lavanda ma-".

"Ma pensa di essere Lydia e non è cosciente di essere preda di un incantesimo e di star solo recitando?", la interruppe Harry come folgorato da un'illuminazione.
"Si!!", esclamò lei, contenta che avesse capito subito, "almeno comunque di lei non ci dobbiamo preoccupare, come dei signori Weasley..".
"I signori Weasley?! Vuoi dirmi che sono stati coinvolti anche loro anche se non erano presenti?", si informò Harry
"Si, infatti..", rispose Hermione, sorpresa che per una volta l'amico fosse così perspicace.
"Ah!!", commentò lui, come se gli avessero appena svelato il senso del mondo.

Hermione lo guardò un pò stranita, ma riprese subito a parlare:

"Senti, tu sai la storia vero? Perché Harry dobbiamo far andare questa storia esattamente come deve andare, niente cambiamenti, o non ne usciremo più e rimarremo intrappolati qui per sempre! A Ginny devo ancora spiegare bene, tu hai bisogno di informazioni?".

"Non credo... all'inizio Bingley si innamora di Jane e pensa anche che lei lo ricambi, ma poi, dato che è molto insicuro di sè e pensa che tutto ciò che Darcy dice sia oro colato, si lascia convincere da lui e da Caroline che lei non lo ricambia e si lascia portare a Londra, salvo tornare un anno dopo, sempre dietro consiglio di Darcy che nel frattempo si è innamorato di Elizabeth, a corteggiarla e sposarla. Giusto?", riassunse lui.

"Si! Bravo Harry, mi stupisci, non pensavo che la conoscessi così bene.. Senti ma gli altri li hai visti? Ron è Darcy, è con te vero? Lui è cosciente di essere sè stesso? Se lo è devi spiegargli per bene quello che deve fare, mi raccomando Harry! Darcy è il protagonista, deve andare tutto come nel libro, orgoglio e pregiudizi.. Lui come sta?".

"Ehm... ecco... in realtà...", iniziò Harry incerto, ma venne interrotto dalla signora Weasley, Bennet pardon, che richiamava Elizabeth in casa, sconvolta dalla mancanza di pudore di sua figlia, che si intratteneva in giardino col ricco vicino.

Harry scappò, lasciando la sua amica costernata, con un sottofondo di "I miei nervi... I miei poveri nervi!", segretamente felice di non aver fatto in tempo a dirle chi in realtà è Fitzwilliam Darcy.

                                                                   ***

"Allora? Cosa ti ha detto Harry? Lui conosce la storia? Ti prego, dimmi che lui è normale..", la assalì Ginny non appena Hermione riuscì a liberarsi della signora Bennet.

"Si, fortunatamente lui è rimasto cosciente di se stesso e conosce anche la storia, a grandi linee.. Per di più, la vostra storia ricorda un po' quella di Jane e Bingley", aggiunse maliziosa.

"E perché? Ricordati che io non so la storia!"
"Giusto, è vero.. Allora, la farò breve: al ballo di dopodomani Bingley rimarrà favorevolmente colpito da te, che sei la più bella dei dintorni, e tu da lui, e inizierà un periodo di corteggiamento da parte sua, che culminerà quando Caroline, sua sorella, e Darcy, che è il suo migliore amico e un piccolo lord orgoglioso, altezzoso, superbo e pieno di sè-".

"Un altro Malfoy, insomma", la interruppe Ginny.

"Eh??.. Beh, in effetti si somigliano.. Salvo che poi Darcy si rivelerà essere una bella persona.. Vabbè comunque, Darcy e Caroline non vogliono che Charles ti sposi perchè noi siamo socialmente inferiori, più poveri e-".

"Due su due quindi", disse Ginny a mezza voce.

"e con parenti imbarazzanti", la fulminò Hermione, "quindi lo convincono, complice il fatto che tu sia timida e non esprima i tuoi sentimenti-".

"Tre su tre", si disse Ginny, pensosa.

"CHE ti sia indifferente", tirò avanti Hermione, ignorandola risolutamente, "e lo portano a Londra. Tu, estremamente sensibile, ti struggi fin quando io ti costringo ad andare a Londra dai nostri zii per vederlo, anche se non ne viene fuori niente perché i due principini gli tengono nascosta la tua presenza. Poi Lydia scappa con Wicham-".

"Chi è Wicham??", interruppe Ginny.

"Un essere abietto che non è in grado di fare nulla della sua vita e cerca di vivere alle spalle di Darcy; ci prova con me, che sono quella più intelligente-".

"E quattro!", sogghignò Ginny.

"e poi si accontenta di Lydia, cioè Lavanda, che si lascia convincere a scappare con lui rovinandosi la reputazione, e sposandolo solo grazie all'intervento di Darcy. Comunque-".

"Che sia Ron questo Wicham?", rise Ginny, anche se non era poi così certa che non possa essere Ron.

Hermione la ignorò sussiegosa e andò avanti col racconto:

"Comunque, tu torni a casa senza averlo visto, e dopo questo casino di Lydia ci siamo appena tranquillizati (ti risparmio tutta la storia Elizabeth-Darcy, così almeno quello lo scoprirai strada facendo, sennò che bello è?) che sbucano di nuovo Darcy e Bingley, che ricomincia a corteggiarti col beneplacito del Migliore Amico, e finite con lo sposarvi", concluse Hermione.

"Ah.. quindi io devo prima fare la Ginny dei primi anni, timida fino al mutismo, poi disperarmi, poi rincorrerlo a Londra, e poi accettarlo come se niente fosse?", riassunse lei con voce stridula.

"Er.. non proprio così..", obiettò Hermione sconfortata.

"Tranquilla Hermione! Stavo scherzando! Sarò brava, non ti preoccupare, non voglio rimanere bionda e slavata per tutta la vita!", rise lei.

"Beh, bene! Harry non ha fatto a tempo a dirmi chi interpreta Darcy e compagnia, quindi non saprei.. Se fossimo solo quelli che erano presenti all'incantesimo, la scelta sarebbe tra Ron, Fred e Dean, ma la presenza dei tuoi genitori qui dentro dimostra che non è andato tutto come doveva... Ma chi mi dice che non ho attratto anche altra gente? Gente collegata a noi, senza dubbio, ma non necessariamente adatta al ruolo, guarda Molly.. Però in effetti Arthur è intelligente, e curioso...".

Vedendo Hermione di nuovo persa nei suoi pensieri, Ginny non potè fare a meno di pensare ancora a come Hermione avesse descritto Darcy, e lei avesse subito pensato a Malfoy.

                                                        ***

"Santo cielo, ma dobbiamo per forza mischiarci a questa gentaglia?", si lamentò Pansy, languidamente stesa sul divano, sforzandosi di attirare l'attenzione di Darcy.

"In effetti, Charles, non vedo perchè dobbiamo presenziare a questo ballo di campagna..", rincarò Daphne.

Harry, come un perfetto Bingley, obiettò:

"A me non sono sembrati gentaglia, Caroline, anzi, persone molto alla mano, molto..", e si interruppe guardando Malfoy, sperando che finisse il discorso.

"Charles intende dire che, nonostante non siamo a Londra, tra i nostri pari, questa gente non è così insopportabile, anche se a parer mio sono un pò troppo alla mano per noi", intervenne Darcy, più per aiutare l'amico che per rispondere a Caroline.

"Oh si, hai proprio ragione! Nessuno esprime le proprie opinioni meglio di te..", disse Pansy.

Harry sospirò, già stanco di recitare il buono in mezzo alle Serpi, e fu grato a Malfoy per aver zittito la Parkinson.

                                                         ***

"Allora, stasera andremo dai Lucas, i nostri vicini con una marea di figli, di cui Charlotte, la più grande, è mia amica, intelligente ma bruttina, sono proprio curiosa di vedere chi la interpreta, forse Calì.. Comunque, una volta lì noi tre saremo insieme e balleremo, verrà tutta la nostra famiglia; a metà serata compariranno il signor Bingley con le sue sorelle, Caroline Bingley e la signora Hurst e marito, e il suo migliore amico Fitzwilliam Darcy, quello altezzoso. Bingley rimarrà affascinato da te e tu da lui e il resto lo sai, ok??", disse Hermione ansiosamente, sistemandosi l'acconciatura.

"Si Hermione, stai calma, tu pensa a avvisare Ron o chiunque sia di come deve comportarsi, anche se forse saremmo più fortunate se non ricordasse di essere se stesso, almeno si comporterebbe da Darcy senza problemi..", rispose Ginny, ugualmente ansiosa ma sempre più preda della calma e della serenità di Jane.

"Infatti, non vedo proprio l'ora di vedere chi è, Harry sembrava strano..", aggiunse Hermione uscendo per raggiungere gli altri già in carrozza.

"Purchè non sia Malfoy..", mugugnò Ginny seguendola.

                                                              ***

Hermione si stava divertendo come non mai: dimentica del problema-Darcy, tranquilla riguardo a Charlotte, una Calì che non ricordava di essere Calì, oltre che Charlotte Lucas, ballava da almeno mezz'ora. A un certo punto Ginny le si avvicinò preoccupata:

"Her-Jane, quello è Harry??", chiese con voce stridula.

Hermione si girò e vide Molly Weasley che le si avvicinava per presentare loro il signor Bingley, un Harry Potter biondo e senza cicatrice, che ammiccò verso Hermione e si inchinò a Ginny cercando di trattenere un sorriso davanti alla sua faccia sconvolta.

Ginny lo guardò dubbiosa ma compiaciuta, e Harry stava per invitarla a ballare quando Hermione lo agguantò per un braccio e gli sibilò:

"Harry! Dove sono le tue sorelle e Darcy! Non dirmi che li hai lasciati a casa! La storia deve andare come nell'originale, lo sai! Io-".

"Hermione calmati! Ci sono! Ehm... sono lì..", disse con una stranissima voce; somigliava tanto a quella che aveva quando aveva confessato di aver usato Dobby e Kreacher per seguire Malfoy.

Hermione vide Ginny, che guardava nella direzione indicata da Harry, sbiancare e aggrapparsi al suo braccio, cercando di non svenire e contemporaneamente di non ridere.

Hermione si girò preoccupata e vide Daphne Greengrass venire avanti a fianco di Blaise Zabini, e boccheggiò rivolta a Harry "I signori Hurst?!"; al suo annuire sconfortato si girò di nuovo, e vide Pansy Parkinson al braccio di Draco Malfoy che, tranquilli e solo leggermente schifati, si avvicinavano ad Harry per farsi presentare.

"Darcy, Caroline, lei è miss Bennet, e lei miss Elizabeth Bennet; signorine, questa è mia sorella Caroline, lui il mio amico Fitzwillam Darcy", disse Harry in tono funereo.

Il signor Darcy si inchinò un pò sconcertato ma sempre con modi perfetti alle due sorelle, entrambe bellissime ed entrambe palesemente sconvolte.
  
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