Gli Akatsukini-ini-ini vennero scaraventati sulla povera folla di una città. Alzandosi, gliene gridarono di tutti i colori:
Tizio: -Verflucht! Ob Sie verfluchte!-
Deidara: -Che ha detto quel
tipo?!”
Tobi: -Ci ha maledetti-
Deidara: -E TU COME LO SAI?”
Tobi: -Ho studiato tedesco-
Il
tizio se ne andò tutto seccato. Gli altri andarono un po’ a spasso per la città,
quando videro quel famoso simbolo politicamente scorretto che piace tanto a
Neji… Stendardi rossi con una svastica nera.
Tobi: -Siamo nel 1942!-
Tutti: -Come sai tutte queste
cose?!-
Tobi: -Semplice! Deidara senape mi ha insegnato
ciò!-
Deidara: -COME MI HAI
CHIAMATO?!?!-
Tobi: -Deidara senape! Suona meglio di
senpai!-
Deidara: -SCHIFOSO PICCOLO…-
Konan: -CALMATI!-
E
così, senza preavviso, Konan usò la punizione. Tutti gli Akatsukini guardavano
terrorizzati la scena: chi piangeva, chi vomitava, chi gridava in preda al
panico. Il piede della leggiadra fanciulla si era abbattuto come una mannaia tra
le gambe di Deidara, che ora si contorceva a terra con spasmi convulsi. Lei
provava un certo rimorso, ma non si scompose e si caricò il terrorista sulle
spalle come un pastore fa con le pecore.
Konan: -Coraggio! O volete…
Tutti: -No no… Non vogliamo finire come Deidara!
Andiamo, su!-
Non fecero poi molta strada che vennero trascinati da
una marea umana in una gigantesca piazza. Un palco con i soliti stendardi
scorretti politicamente, e tutti, come un sol uomo, alzarono la mano destra,
urlando:
TuttiAParteGliAkatsukini: -HAIL
PAIN!-
Akatsukini: -HAIL
PAIN?!?!?!-
C’era decisamente qualcosa che non andava. Un tizio che
si rivelò essere appunto Pain salutò il suo ‘popolo’ e prese un
microfono…
Pain: -HAIL! CONQUISTEREMO TUTTA L’EUROPA E IN SEGUITO
IL MONDO!-
Konan: -PAIN BRUTTO CRETINO SCENDI DA
LIIIII!-
Tutti guardarono malissimo Konan, mentre il leader
dell’Aka ebbe un infarto a vedere Deidara sulle spalle della sua amata. Svenne,
cadendo sonoramente a terra. La donna dai capelli blu si lanciò dal compagno,
caricandosi anche lui sulle spalle.
Konan: -Scusami Pain… Sarai un dittatore perfetto, ma
questa non è la tua epoca!-
Disse lei, mentre i nostri eroi se ne andarono nel
vortice temporale…