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Autore: Shiori Sato    26/06/2008    3 recensioni
Ci sarà una "bella sorpresa" per Lady Isabel, che le lascerà l'amaro in bocca... I nostri 12 eroi si troveranno con un nuovo arrivo improvviso, che getterà confusione al Santuario. E intanto una minaccia incombe...
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Verso lo scontro finale

 

 

 

Oggi scrivo celeste perché è il colore più vicino a quello del ghiaccio. Se ne usavo uno più chiaro tuttavia rischiavo di farvi cadere gli occhi per leggere e vi ho risparmiato la tortura. Perché il ghiaccio? Perché è freddo, e in questo capitolo i nostri beniamini suderanno freddo…

 

 

E’ l’alba. Il sole sorge illuminando una figura che cammina spedita verso le dodici case. E’ affannata, ha corso tanto, ma non si ferma. Lunghi capelli viola le ricadono sulle spalle ed un vestito elegante bianco e rosa le rende difficile l’avanzata. Isabel arrivò alla casa dell’Ariete e un sorriso le illuminò per un attimo il volto. Mur rimase perplesso quando la giovane lo implorò di portarla dal Grande Sacerdote dicendo di sapere quando i nemici avrebbero attaccato. La portò subito da Shion, il cui cervello lavorava freneticamente.

-Milady…cosa ci fate qui?-

-Grande Sacerdote, sono a conoscenza del momento in cui i nemici attaccheranno.-

Shion sbarrò gli occhi. Ci mancava l’ex dea! Che per di più sapeva… Ecco cosa porta a prendersi le ferie e chiedere i danni psicologici.

-Lady Isabel, come sa…?-

-Non importa come! E’ grave Shion, sono armati e molto arrabbiati. Non c’è tempo da perdere. Bisogna organizzarsi di conseguenza.- disse spiccia la ragazza.

Shion non era da solo, con lui c’erano Shaka, Aiolos e Saga. Isabel doveva far leva anche su di loro, doveva convincere Shion ad ascoltarla. Una volta convinto, Angela sarebbe stata messa da parte e avrebbe “accidentalmente” perso la vita nello scontro che si sarebbe tenuto la notte stessa. No, non doveva sorridere a quel pensiero. Non doveva scoprirsi. Ma era poi così sbagliato ciò che stava facendo? Stava solo cercando di riavere ciò che una misera ragazzina le aveva portato via...

-Cavalieri! Ora non sono più la vostra guida tuttavia…- una lacrima rigò il pallido volto di Isabel –Abbiamo rischiato la nostra vita più e più volte (ABBIAMO?!?!?! Meglio se non faccio commenti o dovrei puntellare di commenti anti-Isabel il capitolo…nda) So bene che adesso la signorina- per un attimo la sua voce tremò –Angela ha preso il mio posto, ma è ancora così inesperta. E’ una battaglia troppo importante per affidarsi ad una giovane come lei.- rivolse il suo sguardo a Shaka. Teneva gli occhi chiusi ma sentiva che Isabel lo stava guardando. Alla fine dovette parlare -Effettivamente…si, effettivamente ha ragione Milady.- Shaka non aveva mai preso di buon grado il cambiamento e Lady Isabel non aveva tutti i torti. E neanche gli altri potevano darle torto. Angela era dolce e simpatica, ma anche maldestra e con nessuna esperienza. Isabel guardò il volto dei cavalieri e del Grande Sacerdote. Leggeva sul loro volto che, loro malgrado, dovevano ascoltarla.

-Sarà un’occasione d’oro per mostrare alla mia cara amica Angela il lavoro di squadra necessario ad affrontare queste necessità.-

-Si ma…scavalcarla così…-disse dubbioso Saga

-Scavalcarla? Mai! Non potrei mai fare una cosa del genere! Sto cercando di aiutare sia il Grande Tempio che la nuova dea.-

-Forse lady Isabel ha ragione.- intervenne Shion. Gli occhi di Isabel brillarono –Va bene Milady, ci dica quello che sa. Per un’ultima volta sarà la nostra guida.- Shion si girò verso Aiolos –Chiama Angela.- 

Sagitter andò a chiamare Angela, un po’ dispiaciuto del fatto che lady Isabel aveva ragione e lui avrebbe dovuto comunicarle la decisione del Grande Sacerdote. Bussò alla porta e, gentile come sempre, Angela invitò ad entrare il visitatore.

-Aiolos! (la dea Atena non da del lei ai cavalieri) Cosa ti porta qui?- ormai era un bel po’ che non vedeva nessuno e quando vide il cavaliere entrare dalla porta si entusiasmò. “Forse mi sono entusiasmata un po’ troppo. A giudicare dalla faccia non ha gradito molto…”  Infatti Aiolos aveva un sorriso striminzito sul volto.

-Milady devo dirle…- e raccontò in breve di Isabel e della decisione di Shion. Alla fine Angela guardava un punto fisso del pavimento. Non sapeva che pensare. Shion l’aveva deliberatamente scavalcata. E quella strega fingeva pure di esserle amica! Strinse forte i pugni e respirò profondamente “Devo mantenere la calma, non me la devo prendere. In fondo lo fanno per il bene del Santuario e per me…AL DIAVOLO! Quella strega mi mette i bastoni tra le ruote! Si vuole riprendere ciò che è suo, non accetta la sconfitta. Ci metto la mano sul fuoco. E il cielo solo sa come è riuscita ad avere quelle informazioni. Ma se pensi che ti darò vita facile…”

-Angela…-

-Siiii?- chiese con un sorriso a 34 denti rivolgendosi ad  Aiolos

-E’ normale che ti abbia dato fastidio, ma…-

-…non preoccuparti, lo so che è per il bene di tutti.- Angela aveva praticamente una paresi davvero poco convincente –Sarò lieta di apprendere cose nuove.- “Si, apprenderò cosa intende fare quella strega. E come ricacciarla via.”  Inutile dire che Sagitter non credeva minimamente al sorriso di Angela. La accompagnò nella Sala delle Riunioni. Lo scambio di sguardi tra le due aspiranti dee fu uno scontro durissimo.

 

Due ore dopo...

Sempre Sala delle Riunioni. Tutti i cavalieri sono riuniti e aggiornata direttamene dall’ex dea. Si discutono possibili difese, strategie, ma tutto quello scambio di idee viene interrotto da un arrivo inaspettato. Un arrivo che aveva sorpreso anche lady Isabel: Cancer era tranquillamente entrato nella Sala incurante degli sguardi di tutti puntati addosso. Ma il punto interrogativo più grande stava sopra la testa dell’ex dea, il cui sguardo interrogativo venne ricambiato da un raggiante sorriso.

-Traditore! Come osi…- iniziò Milo. Ma Cancer gli troncò le parole in bocca. Raccontò di come aveva fatto finta di tradire il Santuario, a cui era sempre stato fedele, e di come si era infiltrato tra le file di Erebo. Tralasciò tutti gli altri piccoli particolari, come le reali intenzioni di Emera  ed Etere, del fatto che Isabel volesse spodestare Angela e che Erebo sapeva tutto. Ma si, qualche particolare. Alla fine Isabel non poté far altro che confermare le parole di Death Mask sotto gli sguardi attoniti di tutti.

-Avrei dovuto confondere le fila durante il confronto cogliendole di sorpresa, ma sono appena venuto a conoscenza di un’informazione troppo importante per non essere riferita immediatamente.- guardò tutti i suoi compagni, poi si soffermò su Angela –Hanno intenzione di usare un portale che si trova poco fuori dal Grande Tempio. Stanotte la luna non ci sarà e le ombre la faranno da padrona. Il portale si aprirà. E’ collegato direttamente al palazzo di Erebo e Notte e di lì passeranno le truppe. Il portale è come un piccolo tunnel, se noi riusciamo a farli rimanere bloccati in mezzo…-

-Ne uccidiamo una gran quantità. E come dovremmo far “crollare” questo passaggio?- intervenne Aphrodite

-Oh, non ti preoccupare. Il passaggio è abbastanza “delicato”. Per questo è ben nascosto. In  teoria basterebbero tre di voi, ma la prudenza non è mai troppa…inoltre abbiamo l’effetto sorpresa. Se li attacchiamo lì abbiamo più probabilità di sconfiggerli. Anche perché distruggeremmo solo un quinto delle loro forze…-

-E tu sai dove si trova?- Aiolos non era ancora troppo convinto.

-Si,lo so. E sarò lieto di condurvi al posto prescelto.-

Ci furono un paio di minuti di silenzio, poi Isabel non poté far altro che appoggiare Cancer.

-Shion, dato che questa è l’ultima volta in cui vi guiderò  mi permetto di acconsentire alla proposta di Cancer.-

“In breve gli stai dicendo “Ho deciso così e non si discute.” Diplomatica la ragazza.”

Sul viso di Shion si lesse per un attimo qualcosa di simile al pensiero di Angela.  Non poté nascondere un certo sguardo di disappunto. Invece Cancer aveva un sorriso di vittoria che era tutto un programma. Isabel l’aveva avuta vinta.

-Stasera, tre ore prima che tramonti il sole, dovrete essere già sul luogo. Saga, Milo e Aiolos riunite tutte le forze.-

“In poche parole il Santuario si svuota. Bel colpo Cancer, l’unica cosa buona è stata la faccia sorpresa di “milady”.” Angela volse lo sguardo fuori dalla finestra “Non so perché, ma ho la stessa sensazione di quando sono a rischio interrogazione: orrenda.”

 

La giornata passò nella confusione generale; tutti si preparavano: l’esercito si radunava, le disposizioni venivano modificate e migliorate e tutti cercavano di combattere contro il tempo. Avevano avuto pochissimo preavviso e mai come adesso il tempo sembrava passare in fretta. Più volte Isabel aveva cercato di parlare da sola con Death Mask, ma erano pochi i momenti di solitudine che poteva permettersi la fiera condottiera. Dal canto suo Angela provava un certo gusto a complicarle le cose. La chiamava con una vocina irritante chiedendole spiegazioni stupide, e la faccia irata della ragazza era memorabile. Si divertiva immensamente a prenderla in giro!

Mattina, pomeriggio, sera. Le truppe si erano messe in marcia e il Grande Tempio si era svuotato. Rimaneva solo Shaka,  a cui Shion aveva ordinato di non staccarsi da Angela. E questo non piaceva molto ad Isabel. Doveva ucciderla quella…usurpatrice. Come diavolo avrebbe fato se Shaka le stava incollato come una cozza allo scoglio?!?! Shion sarebbe anch’egli rimasto al Santuario con Isabel e qualche guardia. Dopo un’ora sarebbero arrivati al luogo stabilito e allora sarebbe cominciato lo scontro. Angela poteva avvertire la tensione nell’aria. Appoggiata alla finestra osservava il sole sparire sempre più. Dietro di lei, Shaka era silenzioso come al solito. Era un po’ irritante che non dicesse mai una parola, ma neanche Angela avrebbe saputo sostenere una conversazione con lui. E Shaka dal canto suo non aiutava di certo. La ragazza si girò per vedere se il cavaliere della vergine era ancora li e, immancabile, il cavaliere se ne stava li vicino a braccia conserte, probabilmente riflettendo. Girò di scatto la testa mentre la ragazza era già tornata a guardare fuori. Non poteva fare a meno di controllare se c’era o meno, altrimenti le sembrava di avere vicino un fantasma.

-Cosa vi turba milady?- eccolo lì, ha parlato! Formale, ma da Shaka non si può pretendere altro.

-Mah, niente. Cosa vuoi che sia una guerra contro degli dei armati, forti e arrabbiati con manie di  onnipotenza?-

Su Shaka si dipinse un piccolo sorriso. Nonostante gli occhi chiuse sembrava che niente potesse sfuggirgli.

-Non dovete preoccuparvi ,milady, fidatevi di noi.-

-Non è di voi che non mi fido…- “ma di quella vipera e di  Cancer”

-Capisco…effettivamente non avete tutti i torti, voi siete nuova. Abbiamo combattuto molte battaglie con lady Isabel e anche con Cancer al nostro fianco, quindi non abbiamo motivo di dubitare di loro. Di lady Isabel poi…non farebbe mai niente per danneggiare il Grande Tempio.-

Sembrava che le avesse letto nel pensiero.

-Se lo dici tu…- “sarà…eppure a me non piace per niente.”

 

$$$

 

Notte. Una notte senza luna. L’esercito è schierato. Sono pronti a combattere. Cancer li ha portati in un posto davvero singolare, una zona montuosa costellata di alberi. Dovevano solo attendere ora. Saga cercava con lo sguardo i suoi compagni; dietro i soldati sotto il suo comando attendevano ordini. Lo sguardo di Gemini fu attirato da un numero smisurato di cosmi che andavano concentrandosi in un unico punto. Un varco più nero della notte si aprì, ma non era affatto come aveva detto Cancer. In pochissimo tempo le truppe di Erebo, capitanate dal dio stesso, erano pronti alla guerra. Il varco si era aperto dal terreno e adesso vi era un enorme buco nero. Impressionante. Ancora non era il momento. Erebo conduceva; vicino a lui vi erano due cavalieri da un’armatura nera e bianca. Dovevano essere i vice. Il portale si chiuse. Adesso era il momento. Tutto accadde con una velocità straordinaria e sarebbe inutile dilungarsi con le descrizioni che non renderebbero giustizia all’accaduto. I soldati del Santuario uscirono allo scoperto e si abbatterono sui nemici come un’onda devastante. Le armature d’oro risplendevano: lo scontro per la supremazia del Santuario era appena iniziato. Nemici, si, ma sia i cavalieri d’oro che Erebo pensavano la stessa cosa: Dannato Death Mask!!!!

 

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-E’ iniziata.- disse risoluto Shaka. Ma non c’era bisogno di dirlo, tutti sentivano i cosmi infuriare alti nel cielo e vedevano le stelle brillare più che mai.  Tuttavia…perché  un cosmo conosciuto si avvicinava di corsa al Santuario? E non sembrava da solo…

 

 

Si, lo so, ho postato in ritardo e il capitolo non è lungo quanto vorrei! Ma abbiate pazienza… contrattempi vari ed in più dovevo decidere alcune cosucce sulla storia. E così ho tardato… Un bacio grande a chi recensisce, non sapete quanto lo apprezzo!!! Un grande grazie anche a chi mi ha messo tra i preferiti e a chi si limita a leggere. Vedrò di postare prima e magari un capitolo più lungo (ma non prometto)

  
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