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Autore: IrishHoranGirl    06/03/2014    8 recensioni
"Ora. Ora mi dici che cazzo è quel mostro in casa mia!" Urlò la bionda arrabbiata.
"Non c'è tempo, dobbiamo andare." disse lui sempre serio.
"Andare dove? Un idiota mi regala un ciondolo a forma di fiocco di neve, una sottospecie di lupo compare in casa mia distruggendola, lo stesso idiota si presenta a casa mia dicendo che dobbiamo andare. Nient'altro?"
"Diana ti spiegherò tutto dopo, lo prometto. Ora però seguimi."
La bionda non ebbe neanche il tempo di replicare che la bestia che era entrata uscì dalla finestra della casa, sfondandola.
"Cazzo."
Diana si immobilizzò, poi nulla. Artigli sul viso. Urla. Tentativi di difesa vani. Un forte fischio. Il vuoto.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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V.START

"They are my demons"


DRRRIIIIN.

"Zayn! Zayn!"
Diana, camminando a passo svelto, chiamava il moro tra la folla di studenti che avanzava rumorosa verso l'uscita.
"Zayn!"
Finalmente si girò. 
Guardò la bionda -che era ancora sbalordita da quanto accaduto poco prima- serio e si avvicinò curioso.
"Si?" disse.
Diana lo fissò negli occhi incantata dalla loro grande bellezza. Come faceva un ragazzo così superbo e testardo ad essere così attraente? 

"M-mi spieghi c-come hai fatto a fare.. i-insomma come hai fatto a rigenerare quelle piante?" domandò balbettante.
"Ci potresti arrivare sai?" disse ironicamente serio.
La bionda alzò gli occhi al celo e sbuffò sonoramente. Sussurrò un accennato 'Stupido idiota' e si diresse, arresa, verso l'uscita vedendo Niall appoggiato al cancello.
"Biondo!"
"Bionda!"
Si strinsero in un caloroso abbraccio. Per un momento Diana fu indecisa sul se dire al biondo ciò che era accaduto con Zayn o meno; 
"Sai oggi.." balbettò indecisa.

Non si erano mai nascosti nessun segreto, erano praticamente inseparabili, erano quelli che si dicono veri amici.
Erano sempre lì, pronti a consolarsi e a sostenersi a vicenda, non c'era niente che uno non sapesse dell'altro.
"Cos'è successo?" 
Ma alla fine decise di non dirgli niente; temeva che si sarebbe confuso le idee o cos'altro. Non è cosa da tutti i giorni vedere un ragazzo che fa crescere le radici alle foglie staccate dai rami.
"Niente." sospirò.
Niall alzò un sopracciglio accennando un sorriso.."confuso". Sapeva che se Diana non voleva si sapesse qualcosa era opportuno non insistere, dato che magari fosse una cosa più "privata".


"Allora ti chiamo oggi!" 
"Certo Niall! Ti voglio bene..!" 
- Clarkson.
La cassetta delle lettere abbelliva il minuscolo cortile alla porta di casa. I due biondi si strinsero in un ennesimo abbraccio prima che Diana entrasse in casa.
La bionda infilò le chiavi nella serratura mentre Niall si allontanava sempre più, fino a scomparire. Fu, però, incuriosita, subito dopo, da un forte rumore proveniente dall'interno.
Alzò un sopracciglio e spaventata mosse velocemente la chiave nella serratura spalancando la porta.
Ancora una volta un rumore di qualcosa che viene scaraventato a terra.
"C'è qualcuno?" 
Posò silenziosamente le chiavi sul comò all'entrata per poi chiudersi la porta alle spalle. Avanzò piano verso il salotto,
impaurita alla sola idea che qualcuno fosse entrato in casa magarai a rapinarla o cos'altro.
Quando entrò nel salotto non fece che notare il gran disordine che vi era. Foto scaraventate a terra con i vetri rotti, fogli da disegno stracciati e sparsi ovunque, cassetti aperti e completamente svuotati, oggetti vari sparsi per la stanza. Un vero e proprio disastro.
Solo quando una statuetta in porcellana volò frantumandosi d'avanti ai suoi piedi si accorse di una strana presenza nella camera.
"Merda."

Un lupo. Si, proprio un lupo. Era lì, nell'angolo della stanza che frugava rabbioso nei cassetti e distruggeva ogni cosa intranciasse la sua ricerca.
Diana indietreggiò con cautela, finchè, rompendo sotto i suoi piedi una cornice, non attirò l'attenzione. Il lupo si girò di scatto verso di lei. Non era un normale lupo. Una strana nebbiolina nera lo ricopriva, degli occhi rosso sangue privi di pupilla racchiudevano la rabbia dell'animale e degli artigli più grossi del normale affondavano nel tappeto dove vi era immobile.
L'essere guardando la ragazza cominciò a ringhiare mostrando enormi zanne bianche bagnate di saliva, che scorreva dal muso.
"S-scommetto che sei.. un bravo c-cucciolo.. sta -b-buono.." balbettò piena di paura.
Il mostruoso animale non fece nemmeno finire la frase alla bionda che subito le saltò addosso facendola cadere a terra.
Diana lanciò un forte urlo, che fu però più che inutile data la posizione della sua abitazione.
L'animale ringhiava con rabbia verso di lei, con una zampa sul petto la bloccò al pavimento. Per un'attimo pensò di non avere scampo dalle fauci della bestia ma poi pensò che se i suoi poteri dovrebbero servire in casi eccezionali.. quello ne era uno.

Scaraventò una palla di ghiaccio verso quello che sembrava un lupo che lo fece dimenare la testa e indietreggiare.
Diana si alzò velocemente da terra e corse verso l'entrata aprendo la porta e sbattendola ormai fuori. Indietreggiò affannata portandosi una mano al petto. Notò anche un graffio sul suo braccio, procurato probabilmente dal vetro rotto che era a terra.
Si abbandonò sul prato del cortile ancora affannata e più volte provò a strizzare gli occhi nella speranza di svegliarsi
da uno strano sogno, ma fu subito costretta a rassegnarsi.
Un piccolo boato proveniente da dentro casa la fece letteralmente saltare in aria dallo spavento. Si alzò di scatto e corse vicino al cancelletto che delimitava la sua proprietà.
"DIANA!"

Si voltò alla chiamata. Era Zayn, ma cosa ci faceva lì? Il moro si avvicinò alla ragazza con aria seria, mai visto più serio di così.
"Ora. Ora mi dici che cazzo è quel mostro in casa mia!" Urlò la bionda arrabbiata.
"Non c'è tempo, dobbiamo andare." disse lui sempre serio.
"Andare dove? Un idiota mi regala un ciondolo a forma di fiocco di neve, una sottospecie di lupo compare in casa mia distruggendola, lo stesso idiota si presenta a casa mia dicendo che dobbiamo andare. Nient'altro?"
"Diana ti spiegherò tutto dopo, lo prometto. Ora però seguimi."
La bionda non ebbe neanche il tempo di replicare che la bestia che era entrata uscì dalla finestra della casa, sfondandola.
"Cazzo."
Diana si immobilizzò, poi nulla. Artigli sul viso. Urla. Tentativi di difesa vani. Un forte fischio. Il vuoto.
 
                                                   

La bionda si mosse più volte per poi mettersi seduta sul letto e stiracchiarsi sbadigliando. Solo quando mise a fuoco le immagini capì che non si trovava a casa sua. Scattò fuori dal letto, osservò lentamente la stanza. Le pareti e il pavimento erano in legno, un guardaroba probabilmente vuoto era poggiato al muro, una finestra quasi del tutto coperta da tendine bianche lasciava entrare qualche filo di luce e un comò in legno affiancato al letto teneva sù una vecchia lampada. Infine un grosso specchio era poggiato a destra del guardaroba.
Diana si guardò allo specchio e notò che aveva l'avambraccio destro avvolto in una garza, così come il palmo della mano sinistra e il polpaccio. Era spettinata e indossava un pantaloncino corto di tuta grigio e una maglietta a mezze maniche blu.
Si avvicinò alla porta e maneggiò delicatamente il pomello aprendo la porta. Si ritrovò in un minuscolo corridoio dalle pareti bianche e un parquet perfettamente lucido, completamente diverso da quello della misera stanzetta in cui si era svegliata.
Sulla parete frontale c'erano due grandi specchi dalla cornice in legno dipinti in oro, infine vi era un mobiletto in legno con una cornice e un paio di statuette.
"Diana Evelyn Clarkson, finalmente sei sveglia!"
La bionda fu spaventata dalla presenza di una ragazza poco più bassa di lei, i capelli lunghi fino a metà schiena biondo cenere, gli occhi verdi e snella. Indossava una camicia grigia a giromaniche -di quelle moderne insomma- e un jeans nero. Teneva delle fasce nella mano destra.
"Scusa..S-Sai dimmi perchè sono qui?" chiese Diana.
"Oh, sei svenuta dopo essere stata aggredita da un demone. Per fortuna ne era solo uno, hai riportato solo qualche graffio." disse sorridente.
"Demone?"
"Si! Ah, comunque io sono Cecilia. Mi occupo di medicina e studio i comportamenti dei demoni."

 
 





 
SALVEE! :D Amatemi. Finalmente un capitolo più lungo. La storia inizia:)
Allora, un demone-lupo compare a casa della nostra Diana, Zayn come per magia si presenta proprio in quel momento e la biondina si risveglia in una strana casa.
Per non parlare di Cecilia (ah, si legge Sesilia).Ps: eventuali errori sono dovuti al fatto che non l'ho riletta xD Li correggerò, no problem. u.u
Vabè, a voi le recensioni.
-Ihg.xX
  
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