Film > Le 5 Leggende
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Autore: LuLuXion    07/03/2014    1 recensioni
Jack Frost, il quinto guardiano, lo spirito del ghiaccio e il protettore dell'allegria, invisibile.. o quasi! Luna, riesce a vederlo e tra i due si forma un particolare legame..
Forse Manny, l'uomo nella luna, gioca ancora col destino?
E in tutto questo può forse mancare Pitch Black, l'uomo nero, di nuovo alla conquista del mondo con le sue ombre, e ancora più furioso? No, certo che no..
Cosa faranno i Guardiani, stavolta?
Se volete saperne di più leggete pure :D
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Cinque Guardiani, Jack Frost, Nuovo personaggio, Pitch
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note di Lulu: Salve :D grazie mille a tutti coloro che hanno leto e seguito la storia fin qui! Lo so, non è un granchè, è nata dal mio cervellino bacato >w<
Cooomnque.. il prossimo sarà probabilmente l'ultimo capitolo! Intanto vi lascio a questo! Un bacio!

Lulu


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Luna era spaventata. Era sola, in una gabbia e al buio. Aveva i polsi incatenati. Non sapeva dove fosse, ne perché fosse li.
Pensava ai suoi fratelli, che probabilmente non avrebbe più rivisto. Pensava ai bambini del villaggio che le erano così cari, e che ora erano in pericolo.

Pensava a Jack, e in quel momento avrebbe tanto voluto che il suo eroe venisse a salvarla. Ormai lo sentiva vicino a sé, lo sentiva in qualche modo suo.. lei poteva vederlo, avevano lo stesso potere, lui le aveva ridato il sorriso e anche di più, le aveva dato la capacità di portare felicità agli altri.

La ragazza cercò di immaginare perché l’uomo nero l’avesse rapita, finchè non ricordò ciò che le disse:

“tu sei la ragazza con i poteri di Jack Frost..”

Luna sgranò gli occhi e sentì una stretta al cuore.. Possibile che quell’essere oscuro la stesse usando per arrivare a Jack? Cosa voleva da lui? Gli avrebbe fatto del male?
Senza che se ne accorgesse, le lacrime iniziarono a bagnarle il viso. Si rannicchiò in un angolo e pianse, ancor più spavenata.

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“Oh, quale dolce suono è questo? Il pianto disperato di una fanciulla? Ti sono forse mancato?”

L’uomo nero apparve dall’ombra, vicino alla gabbia di Luna.  Le si avvicinò con un sorriso sadico stampato sulle labbra.
La ragazza si spinse il più possibile nell’angolo, per allontanarsi da Pitch.

“Che.. che vuoi da me? Voglio andare a casa.. lasciami andare, ti prego..”

“Oh, povera piccola. Le manca casa, eh? Mi spiace, cara ma ho ancora bisogno di te!”

Pitch sparì, mentre la sua voce ancora rimbombava nella stanza.

“Vedi, sembra che il nostro amichetto Jack Frost sia i qualche modo.. attratto da te e..”

Luna sentì una stretta al cuore e interruppe l’uomo nero, urlando: “Che cosa vuoi da lui?? Lascialo stare! Che ti ha fatto di male?”
Pitch riapparì esattamente dietro di Luna, che si scansò spaventata.

“Beh.. diciamo che ho un piccolo conto in sospeso col tuo amichetto! Per colpa sua sono rimasto confinato qua sotto per anni! Ma ora basta. Ora ho riacquistato le mie forze, e i miei incubi sono più forti che mai! Stavolta metterò fine a questa storia.. I Guardiani non potranno niente Jack Frost la pagherà, e sarò io a divertirmi!”

“Ne sei proprio sicuro Pitch??”
L’uomo nero si girò di scatto, sorpreso da quella voce inaspettata.
I cinque guardiani erano tutti li, all’ingresso della sua tana. Luna si sporse più che potè, e un sorriso dolce le illuminò il viso.

“Jack, è lei la tua amica? Tiriamola fuori!”
Dentolina indicò l’angolo dove si trovava la ragazza e lo spirito dell’inverno si lanciò contro la gabbia, ma dovette fermarsi di colpo: Pitch fece apparire un muro di spuntoni di sabbia nera, che circondavano interamente la prigione di Luna. Jack si arrestò ma le punte lo ferirono di striscio su un braccio e per poco non perse la stretta sul suo bastone.
I guardiani raggiunsero Jack, e Calmoniglio lanciò i suoi boomerang contro Pitch, ma questo era sparito nell’ombra.
La sabbia nera cominciò ad avvolgere la gabbia della ragazza e poco dopo svanì.
Luna era sparita.
Jack si aggrappò alle sbarre e si guardava intorno alla ricerca della ragazza. Gli altri erano in posizione d’attacco, in attesa che l’uomo nero riapparisse dalle tenebre.
Quando Pitch uscì allo scoperto, su una sporgenza, aveva Luna con sé, e le puntava al collo uno degli spuntoni di ghiaccio.

“Allora, Frost! Che hai deciso? Se vuoi salvarla, metti giù il bastone e vieni avanti! E voi altri guardiani non muovete un passo, o potrei accidentalmente trafiggerla, chiaro?”

I cinque erano immobili, non sapevano che fare.
Ci fu un lungo momento di esitazione, finchè Pitch non parlò, spazientito, avvicinando la punta di sabbia nera al collo della ragazza

“Allora?? Sto aspettando!”

Jack non ci pensò due volte. Si avvicinò all’uomo nero, lasciando cadere il bastone poco lontano dai guardiani.

“Lei non c’entra nulla, Pitch, lasciala andare. È me che vuoi, no?”

Pitch sorrise, un sorriso sadico e agghiacciante.

“E va bene, Frost.. come vuoi tu..”

D’improvviso lasciò la presa sulla ragazza, che cadde nel vuoto urlando.
Fu un attimo. I guardiani scattarono. Sandman afferrò Luna al volo, aiutandosi con la sabbia dorata e la portò al sicuro, in un angolo riparato dallo scontro; Calmoniglio lanciò le sue “uova-bombe” contro Pitch per distrarlo e Dentolina si lanciò all’attacco.
Nord afferrò il bastone di Jack e glielo lanciò. Il ragazzo lo afferrò al volo e si librò in aria, atterrando di fronte all’uomo nero e iniziando a combattere al fianco degli altri.
I guardiani combattevano contro gli incubi di Pitch, ma Jack si concentrò sull’uomo nero in persona.

Il duello era fra loro due.

Il guardiano del divertimento si muoveva quasi per istinto, colpendo l’altro con i suoi poteri; Pitch si difendeva cercando di colpirlo con la sabbia nera. Erano di pari livello, nessuno dei due prevaleva sull’altro.

Luna osservava la sfida da dietro l’angolo e non perdeva mai d’occhio Jack.
All’improvviso Pitch riuscì a colpirlo, nello stesso punto dove si era ferito al braccio. Jack cadde a terra e gemette di dolore per il colpo.
La ragazza scattò d’istinto e corse al suo fianco, aiutandolo ad alzarsi.

“mmm… Luna, scappa.. torna al riparo!”

“No! Posso aiutarti! In due riusciremo a batterlo, fidati di me!”

“ma..-”
Jack non riuscì a finire di parlare, che l’uomo nero apparve proprio davanti a loro sorridendo maliziosamente

“Basta chiacchiere voi due!”

Li attaccò ed entrambi si difesero con il loro potere.
Luna iniziò a combattere al fianco del guardiano, nonostante lui le ripetesse più volte di allontanarsi.
Jack non potè fare a meno di notare come fossero perfettamente sincronizzati negli attacchi, come se fossero una cosa sola.

Come se in qualche modo si appartenessero, se fossero legati.

Pitch cominciava ad essere in difficoltà: sebbene fosse tornato in forze, non era al massimo della sua efficienza, e anche i suoi incubi cominciavano ad avere la peggio.
Sparì nell’ombra, lasciando soli i guardiani che ripresero fiato.

“è andato via.. ma non abbassiamo la guardia.. potrebbe tornare da un momento all’altro..”

Disse Calmoniglio, tenendo stretti nelle sue zampe i boomerang.

Jack si strinse il braccio ferito e Luna sembrò preoccuparsi.

“Oh Jack, sei ferito! E’ tutta colpa mia.. è per venire a salvare me che ti sei fatto male..”

Il ragazzo sorrise:
“Ma che dici, Luna! Mica potevo lasciarti nelle mani di Pitch! E poi è solo un graffietto, Non preoccuparti! L’importante è che tu sia salva..”

Senza neanche accorgersene lui le accarezzò la guancia, ed entrambi arrossirono di botto.

“Scusami..” mormorò lui, con voce timida.

Lei esitò un attimo. Poi si buttò tra le sue braccia e lo strinse forte a sé,  prima di donargli un bacio leggero e morbido sulle labbra.
Jack sgranò gli occhi e le se guance pallide si colorarono di rosso ancora una volta.

“Questo è quello che provo per te Jack.. mi hai salvato più di una volta.. sei il mio eroe..”

Gli altri guardiani osservavano la scena, divertiti.

“Ehi, piccioncini, cosa delle parole ‘non abbassiamo la guardia’ non vi è chiaro?”

Intervenne Calmoniglio. Sandy e Nord intanto ridevano sotto i baffi, mentre Dentolina li riprendeva:

“Non c’è niente da ridere! Smettetela! Sono così teneri!”

Jack e Luna risero, sempre più rossi in viso, e poi si guardarono negli occhi.

Le iridi di ghiaccio di lui si persero in quelle nere e profonde di lei.

E avrebbe voluto rimanere così, anche per sempre… ma riapparve Pitch.
  
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