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Autore: Barasuishou    27/06/2008    0 recensioni
Siamo nel '900,Mobius.Sonic ricevette una visita insaspettata,una visita che gli avrebbe cambiato la vita per sempre...accetto critiche.
Genere: Romantico, Triste, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Cream the Rabbit, Knuckles the Echidna, Miles Tails Prower, Sonic the Hedgehog
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Anno 1912, Titanic,17 Maggio,primavera,ore 22:10.
Era sera ormai,e Sonic era sdraiato sulla panchina da solo a guardare milioni di puntini sul cielo,da solo sul ponte.
Milioni di puntini luminosi che venivano riflessi nei suoi occhi color smeraldo.
Indossava la sua solita giacca per ripararsi dal freddo pungente dell'aria e dell'oceano.Un braccio era dentro la giacca sul petto,l'altro era inerte sul pavimento del ponte.
Era una bellissima senzazione:avrebbe voluto correre e sentire quel freddo,ma si sapeva com'erano le regole delle navi.
Oltre a guardare le stellle non sapeva che fare,ma...non sapeva cosa sarebbe accaduto quella notte.



Intanto all'interno della nave,nelle sale da pranzo della prima classe,c'erano Ai,Daisan,la madre di Ai e l'ideatore del Titanic,Luis a tavola a mangiare.
Ai stavolta indossava un abito rosa chiarissimo,con maniche alla balayeuse.Mentre sua madre stava parlando con l'ideatore,un riccio color champagne che portava occhiali e aculei raccolti in una coda,se ne stava in religioso silenzio.
Il riccio verso del vino del proprio bicchiere.
-Chi è stato a inventare il nome Titanic?è stato lei,no?- disse la madre sorridendo.
Il riccio arrossì.Era uno di quei tipi che arrossivano facilmente.
-Sì,avevo pensato a qualcosa di più grande,ma anche forzuto,incridibilmente...-
Mentre quel riccio spiegava,Ai era immersa nei suoi pensieri.
-Cara,ascolta il signore,può essere interessante-
-Non mi va!-
-Avanti!-
Il riccio color champagne guardò i due fidanzati.
-C'è qualche problema?- chiese gentilmente.
-Oh,non niente,niente,Ai è solo un po' stanca- disse con una scusa Daisan.
-Ok-
Diasn guardò con sguardo di rimprovero la ragazza,ma lei di girò dall'altra parte tristemente con gli occhi chiusi.
Ai riprese i suoi pensieri.
"Non ce la faccio più di questa vita...sembro in una trappola:stai dritta,ascolta il signore,non stare curva....è come se avessero programmato la mia vita dall'inizio alla fine,fino a quando morirò,e non si potrà far niente per cambiare le cose...tanto vale..."
Ai si alzò in piedi e corse via.
Uscì dalla nave e corse verso il ponte,con gli occhi luccicosi:lasciava nel vento qualche lacrima;quando se ne pulì una,andò a sbattere contro qualcosa.
-Ah!-
-Aia...-
Aveva sbattuto contro una volpe gialla,Tails,che stava facendo una passeggiata.Erano caduti a terra.
-Signorina sta bene?-
Tails gli porse la mano,ma Ai si rialzò e riprese la corsa.
-Ma dove...eppure l'ho vista da qualche parte...-
Corse via,via,via da quella maledetta vita programmata.Via dalle insofferenze e dalla ingiustizia.
Via da quel maledetto mondo in cui era costretta a crescere.
-Tanto vale....tanto vale...- continuava a ripetere tra sè,ad alta voce.
Corse a perdifiato e passò vicino a una panchina.
Dalla panchina sbucò alzandosi un riccio dallo sguardo incuriosito.
Un riccio blu dagli occhi verde smeraldo.
Finalmente la riccia di fermò davanti alla poppa.
Si avvicinò lentamente alla ringhiera e guardò il mare sotto di lei.
Le onde erano oscurate dalla notte e si poteva vedere chiaramente la schiuma di mare.In più tirava un venticello...
Si arrampicò e si mise davanti alla ringhiera:ora l'unico cosa che poteva tenerla in vita era la presa della sue mani.
Tremante e piangente,finì la sua frase:
-Tanto vale...che la faccia finita subito...-
Chiuse lentamente gli occhi e sentì il vento,per assaporare i suoi ultimi atti di vita...
-Non lo faccia-
La riccia si girò e vide il riccio blu di stamattina.
-Non lo faccia,possiamo trovare...-
-SI FACCIA AVANTI E MI BUTTO!-
Sonic si fermò.
Allungò lo sguardo sotto il mare.
-Vuole buttarsi davvero il quell'acqua?-
-Se ne vada!-
-Non posso.Ormai ne sono coinvolto-
Ai restò ad ascoltarlo.
-Sa,io odio l'acqua,figuriamoci quella fredda.Quindi,sarò costretta a convincerla a non farlo,perchè io in quell'acqua,non mi ci tufferò-
Sonic aspettò una risposta.
Ai si voltò.
-Tu non mi capisci,come gli altri del resto:non sapete che razza di vita devo condurre-
Sonic sospirò.
-Sai uno dei motivi per cui ho paura dell'acqua?-
Ai scosse il capo.
-Un giorno stavo correndo per Mobius,d'inverno.Incontrai un lago mezzo ghiacciato.Le sa com'è...-
-Sì LO SO!-
-Scusi!Comunque,vidi un isolotto all'interno,e così cercai di scavalcarlo.Ma caddi.Si fidi,che ho avuto la sensazione di aver 1000 aghi in corpo...-
Ai guardò il mare impaurita.
Sonic concluse e si avvicinò,senza essere fermato.
-Ogni problema ha una sua soluzione,dobbiamo solo trovarla.Ma non dobbiamo mai arrenderci e pensare subito a una brutta fine...per favore,mi dia la mano...-
Ai si girò nuovamente:vide il riccio porgele la mano,sorridendo.
Anche lei allungò lentamente la mano,e gliela porse.
I due ricci si riscaldarono le mani l'un l'altro,dimendicando il freddo pungente.
-Sonic The Hedgehog-
-A-ahm...Ai The Hime-
-Ai...vuol dire amore e hime principessa vero?Che bel nome!-
Ai sorrise.
-Forza,adesso girati piano e scavalchi la ringhiera,così...-
La riccia si girò piano piano,ma scivolò di sotto.
Tenendole la mano,Sonic cercava di tirarla su.
-MI AIUTI LA PREGO!-
-RESISTA ADESSO LA TIRO SU!-
-AIUTO!-


Intanto la madre e Daisan avevano già salutato l'ideatore e si stavano dirigendo nella cabina parlando con un marinaio.
La madre stava facendo domande a raffica.
-Allora come ci si trova a stare svegli tutto il giorno?Penso sia una vera seccatura vero?-
-Eh beh sì,ma poi ci fai l'abitudin...-
Improvvisamente di sentì un eco da lontano.
"Aiuto...iuto...uto..."
Si girarono tutti verso poppa.
-Ma era la voce di Ai!Presto,chiami dei rinforzi!-


-Ecco sto per tirarla su!-
Sonic tirò su Ai,la trascinò sopra la ringhiera e si buttarono a terra.
Respirarono per calmarsi:quando Sonic si riprese dallo schock si avvicinò ad Ai.
-Va tutto bene?-
Ai guardò dietro di lui.
Sonic si volto e vide tre marinai,tra il quale un'echidna arancione che era il capitano della nave,con una signora e un riccio.
Sonic si alzò e gli altri videro Ai tutta tremante con una parte della gonna del vestito un po'...tirata su.
Il riccio blu capì il malinteso che stavano facendo.
-No,non è come crede...-
-STIA FERMO!-
Uno dei marinai tirò fuori una pistola e gliela puntò contro.
Sonic alzò lentamente le mani...


-IO...IO SONO SBALORDITO!CHE C**** INTENDEVA FARCI CON LA MIA DONNA?-
Daisan urlava la sua rabbia da tutte le parti,mentre due marinai cercavano di amanettare Sonic e la madre cercava di tranquilizzare Ai,mettendole uno scialle e offrendole un tè.
Daisan si avvicinò al riccio e cercò di dargli un pugno,ma l'echidna lo bloccò.
-Metta via le mani.Tu,signorino,cos'hai da dire a tua discolpa?-
Sonic venne buttato a terra a pancia in giù e lo amanettarono.
-Le ho già detto che non le ho fatto niente!-
-Menti!Come tutti i maniaci,del resto!- ribattè Daisan.
Ai si avvicinò a Daisan.
-Non amanettatelo,non ha fatto niente!-
Daisan la guardò incuriosito.
-Non ha fatto niente?-
Ai cercò di sorridere mentre spiegava.
-Mi ero sporta un po’ troppo per vedere il mare,ma sono scivolata:questo riccio mi è venuto a salvare-
Tutti quanti guardarono il riccio a terra.
-è vero quello che dice?- chiese il capitano.
Sonic la guardò,e poi gli altri.
-Sì,è andata così-
-Beh allora il ragazzo è un eroe!Ben fatto!-
I marinai lo smanettarono e il riccio si alzò in piedi.
Il Capitano si avvicinò a Daisan.
-Non crede che meriterebbe qualcosa….-
Daisan estrasse dalla giacca 5 dollari e glieli “buttò” sulla mano.
-Grazie per averla salvata e felice di averla conosciuta,forza cara andiamo-
Dai san stava per andarsene con Ai,ma questa lo fermò.
-Sarebbe questo?-
-Cosa?-
-è questo il prezzo della vita della donna che ami?-
Daisan sospirò stanco e tornò da Sonic.
-Domani ci sarà una cena,l’aspettiamo.Se vuole mia moglie gradirà parlare con lei al pomeriggio dello stesso giorno.Arrivederci-
Tutti quanti se ne andarono,e Sonic restò solo con i 5 dollari in mano.
Prima non credeva a cosa aveva detto,poi fece un sorriso.
“Una cena?Incontro con Ai?Ci sarò!”



Nella sua cabina,Ai stava sul divano a guardare un carillon.
Lo aprì e si sentì una melodia.
Aveva voglia di cantare:stava per aprire bocca,ma la cabina si aprì.
-Cara-
Daisan si avvicinò con un braccio nascosto dietro e le chiuse il carillon.
Ai guadò il carillon chiuso.
-Sei triste lo so,ma non devi dirmi per forza il perché-
Il riccio mise un braccio attorno alle sue spalle.
-Ti ricordi ancora del galà vero?Beh,non ce la facevo più a vederti triste,quindi a mali estremi,estremi rimedi…-
Daisan estrasse l’oggetto dietro la schiena.
Era una scatolina grande come due pugni,simile a quella degli anelli.
-Il regalo di fidanzamento,vorrà dire che te lo consegno ora…-
Il riccio aprì la scatoletta e Ai vide con sopresa l’interno.
Era una catena che aveva come ciondolo uno smeraldo blu.
-Oh mio Dio…un diamante?-
-No,è uno smeraldo.Secondo la leggenda su Mobius ne esistono 7,di un colore differente tra loro:Rosso,giallo,verde,blu,azzurro,violetto e bianco.Questo venne trovato nel 1734 da un re,e venne conservato in un museo.Io l’ho comprato,per te-
Il riccio si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia.
-è questo il prezzo del mio amore per te…-



Nel pomeriggio del giorno dopo Sonic e Knuckles erano sul ponte di prima classe.
Knuckles lo stava accompagnando da Ai,e intanto Sonic aveva finito di raccontare chi e come aveva salvato Ai.
Knuckles annuiva.
-E quindi ti incontri con lei adesso e stasera no?Che fortuna!-
-Stasera c’è una cena…-
-Allora sarà noioso,quelli parlano solo di politica e roba noiosa-
-A proposito,sai dov’è Tails?-
-Boh-
Svoltarono una curva e videro Ai appoggiata sulla ringhiera a guardare il mare.
Indossava un lungo abito bianco a maniche corte.
Sonic la indicò.
-è lei-
-Oh,quella di ieri mattina che guardavi!-
Knuckles gli diede una gomitata e gli fece un sorriso malizioso.
-Beh,io vi lascio soli….piccioncini!-
-Smettila!-
-Eh…se vi annoiate venite alla festa di terza classe eh?Sarà spassoso,e vedremo se la nostra principessina preferirà le feste di terza classe alla prima.Ciao!-
-Ciao!-
Knuckles stava per andarsene.
-Ah,a proposito!-
-Sì?-
-Chiedile se ha una sorella!-
-Ma va va!-
Sonic e Knuckles si separarono.
Sonic si avvicinò a Ai e la sorprese.
-Ciao!-
-Buongiorno signor Sonic!- disse Ai sorridendo,senza distogliere lo sguardo dal mare.
-Ti vedo di buon umore!Ah,posso darti del tu?-
-Solo se questo lo farò anche io-

I due passeggiarono per il ponte affolato da nobili parlando:Sonic le raccontava della sua vita,fino alla vincita dei biglietti.
-E così mi trovo qua-
-Che colpo di fortuna!Hai davvero una vita interessante!-
-Questo lo penso anche io,la vita è il più grande dono che abbia ricevuto…-
Ai diventò triste e andò alla ringhiera per mirare il tramonto.
Sonic la raggiunse.
-Che c’è?Ho detto qualcosa che non va?-
Ai accarezzò la ringhiera.
-Hai davvero una vita interessante,in confronto alla mia…-
-Puoi raccontarmene?-
Ai sospirò.
-è come se fosse tutto programmato:la mia nascita,i miei primi passi,la scuola…e ora anche quel matrimonio!-
-Ecco perché ti aveva chiamato moglie!Ma non eravate già sposati?-
Ai appoggiò la schiena sulla ringhiera,e Sonic fece lo stesso.
-Verrà un mare di gente:i conti di centro-Mobius,di Chao Island…tutti!Verrò circondata da gente che nemmeno conosco!-
-E avrai in più 5 kg d’oro sull’anulare che dovrai portare tutta la vita…-
-Ah…non so che fare…-
-Lo ami?-
Ai lo guardò male.
-Che c’è?-
-Sei proprio un maleducato…non dovresti dire queste cose a una signora!-
-Ma che ho detto?Ho solo detto se lo ami o no!- disse Sonic scherzando.
Ai se ne andò.
-Dove vai?!-
-Me ne vado…no aspetta!-
Ai tornò indietro.
-Tu non fai parte di questo settore,quindi vattene!-
-Okkkk…-
Sonic restò a sorriderle con un occhio chiuso,ma non andò.
Ai sospirò.
-Scusa-
-Non fa niente,da come mi hai detto e dalla reazione di ieri,devi essere sotto stress.-
Ai restò in silenzio con sguardo malinconico.
-Non lo dirai a nessuno,vero?-
Sonic tenne l’occhio chiuso.
-Lo prometto.Adesso vieni-
Sonic la trascinò via.
-D-dove andiamo?-
Sonic la trascinò in un posto meno affolato dai nobili.
Si tennero stretti sulla ringhiera.
-Guarda-
Sonic tirò la testa indietro e sputò in mare.
-Visto?-
-Che schifo!-
-Questo a scuola non te lo insegnavano?-
-No!- disse ridendo.
-Prova-
-Cosa?-
-Prova,non ti vede nessuno!-
Ai tirò indietro la testa e sputò nelle onde vicine al fondo della nave,infine guardò Sonic per sapere il giudizio.
-Andiamo,è penoso!Guarda,ti faccio vedere ancora-
Sonic sputò un’altra volta.
Ai lo imitò:stavolta il tirò era un po’ più lontano.
-Ecco,però potresti fare di meglio,il trucco è tirare indietro la testa,così…-
-Buongiorno signorina Ai…-
I ricci di voltarono e videro la madre di Ai con due sua amiche,Luis e Tails.
-M-Mamma!Che sorpresa!Hai presente quello che mi salvò ieri?è-è lui,si chiama Sonic,Sonic The Hedgehog!-
-Incantata- disse la madre con ironia nera.
La madre e il riccio si scambiarono uno sguardo:Sonic sorrideva beffardamente,mentre lei lo guardava come se volesse schiacciarlo.
Sonic, per uscire da quella situazione imbarazzante,parlò a Tails.
-Hey Tails!Come mai sei con loro?-
-Mi hanno invitato!- Lo sguardo di Tails fu attirato dalla riccia –Ma tu non sei quella di ieri?-
-Ah vi conoscete già?- chiese Sonic.
Ai lo guardò incuriosita.
-è vero,io ti ho visto ieri,e ci siamo scontrati…scusa per la botta-
-Non fa niente…perché ieri piange…-
Sonic gli andò a tappare subito la bocca e si rivolse ai presenti con un sorriso da mostrare denti bianchissimi e perfetti.
-Ehm,credo che si sia fatto tardi!Allora ci vediamo oggi a cena?Ok…a dopo signore,a dopo madames…ciao Ai-
-Arrivederci Sonic-
-Dai figliola vieni con noi,subito-
Tutti se ne andarono,lasciando Tails e Sonic da soli.
Sonic gli lasciò la bocca.
-Ah,per poco non mi soffocavi!Ma che ti è preso?-
-Lascia stare!A proposito,ma ti hanno scambiato per un conte quelli là?Hhahaha!-
Tails sospirò sorridente.
-Sai che mi hanno invitato a una cena?Stasera-
-Pure a me…mi ha invitato il fidanzato di Ai-
Tails gli indicò i vestiti.
-E…intendi andarci così?-
Sonic lasciò cadere le braccia ironico e Tails sospirò ancora,ma stavolta rassegnato.
-Andiamo va’- disse dandogli una pacca sulla schiena.


Giunse sera,e nella stanza 34 della terza classe stava succedendo qualcosa.
Era una stanza dalle pareti grigie,con un letto a castello e una scrivania.
Dentro alla stanza c’erano Tails e Knuckles che aspettavano.
Knuckles era sul letto in alto,Tails davanti alla porta del bagno.
Impaziente,parlò.
-Sonic,allora come ti sta?Esci dai!-
“N-no…” disse Sonic dal bagno.
-Sei timido?Avanti,nascondila….- disse Knuckles.
La porta del bagno si aprì.
Davanti alla porta c’era un riccio blu rosso come un pomodoro.Indossava smoking e fiocco.
Knuckles si intrattenne dal ridere,e forse pure Tails.
La volpe cercò di cambiare discorso.
-PERFETTO!Tu e Luis portate la stessa taglia!-
-Già…-
Knuckles scese dal letto e andò a bagnarsi le mani in bagno.
-Manca qualcosa…-
L’echidna ,con l’acqua rimasta,mise a posto gli aculei di Sonic,facendogli una frangetta innalzata.
Sonic si guardò allo specchio.
-Adesso sì che sei perfetto!-
-Non sembro uno di terza classe vero?- disse agitato.
-Nono,sei proprio un camerino!-
-Forse vorrai dire damerino- disse Tails.
-Sì,sì,quella roba là-
Knuckles aprì la porta della cabina e uscì.
-Dove vai?-
-Te l’ho già detto no?Vado alla festa di 3°classe!E ricordate (questo vale anche per te Tails):se vi annoiate,siete invitati.Ciao gente-
-Ciao Knuckles-
L’echidna uscì,lasciando Sonic e Tails da soli.
Tails si rivolse a Sonic.
-Andiamo?-
Sonic rispose con un sì inquietante.


I due raggiunsero la sala delle scale nel settore della prima classe.
C’era molta gente,in particolare nobile,vestita con abiti regali e a dai gesti molto raffinati.
Sonic e il suo amico restarono ad aspettare vicino alla ringhiera delle scale.
-Hanno detto di aspettarli qui no?-
-Sì…a proposito,quando vedi le signore saluta sorridendo,senza mostrare i denti-
-Perché senza mostrarli?-
-Boh…oppure puoi fare il bacia mano-
-Siamo qui solo da 2 giorni e già sembri uno di loro!Ormai con quella faccia…-
-…da gioia ti credono tutti,lo so,lo so.Sono ricco ma non nobile.Eccoli arrivano-
Dalla scale scesero Ai,sua madre e Dai san.Ai indossava un lungo vestito rosso dai bordi di pizzo neri e le maniche corte; gli aculei erano raccolti il una coda alta,tutti tranne due arricciati lasciati.La madre indossava un’abito blu con un pellicciotto sulle spalle,e il fidanzato di Ai uno smoking.
Arrivati alla fine delle scale Sonic prese la mano di Ai e la baciò delicatamente.
Alzò lo sguardo e sorrise.
-Così no?-
-Certo!-
Sonic la prese a braccetto e s diressero tutti nelle sale da pranzo.
Tails bisbigliò a Sonic.
-Continua così…a tavola parla di denaro e sei uno di loro-
-Sese-
-E “sì” si dice una volta sola-
Arrivati a tavola,si sederono tutti al proprio posto:Sonic tra Tails e il capitano,Ai tra il suo fidanzato e sua madre.
A tavola arrivò un bendiddio:arrosto,champagne,caviale…ognuno aveva più di una forchetta per sé.
Arrivati al secondo,presero la forchetta dell’arrosto:Sonic prese sbaglio stava per prendere quella sbagliata.
-No Sonic,questa!- disse Ai bisbigliando e indicando la forchetta.
-Ah…-
Sonic prese quella giusta e cominciò a mangiare.Era nervoso e sotto stress,ma non voleva andarlo a vedere.
Intanto la madre lo stava fissando.
“Ma perché tutte queste forchette?!Non si può mangiare con una sola?Che casino sti’nobili…”
-Signor Hedgehog?-
-Uh?-
Sonic alzò lo sguardo.
-Le va di parlaci degli alloggi di terza classe?-
-Mamma….- disse Light bisbigliando e mettendosi una mano davanti dalla vergogna –Sempre a farti notare…-
Per fortuna la madre non la sentì.
Sonic finì il piatto e si pulì con il tovagliolo di seta;infine raccontò senza vergogna.
-Sicuramente sono diversi da quelli dei nobili,ma sono abbastanza accoglienti:un letto semplice,a volte anche a castello…anche un topo qua e là…-
-Ha dei progetti dopo il viaggio?Quando arriverà a Chao Island,intendo,cosa farà?-
Sonic si accarezzò la frangia.
-Beh…mi divertirò correndo-
-Correndo?-
-Correre è una sensazione bellissima:ti senti libero da ogni cosa,senza che nessuno ti ostacoli…salti sui sassi,sui burroni…faccio di tutto per divertirmi:vivo ogni giorno come se fosse l’ultimo-
La madre lo stava guardando di nuovo come un insetto,come se volesse schiacciarlo,e Ai lo guardava del tutto al contrario:sorrideva.
-Ben detto- rispose Diasan.
Il riccio giallo gli lanciò un pacchetto di sigarette che afferrò al volo,ma Sonic glielo rilanciò.
-Spiacente,non fumo-
-Peccato-
Il capitano si alzò.
-Io vado a farmi una partitina a Poker con Diasan e gli altri…lei signor Hedgehog?Spero che non stia qui a parlare con le signore!Hahaha!-
-Hahah,no si figuri,devo tornare ai miei alloggi!-
Sonic diede la mano a tutti e a Tails,mentre a Ai le fece di nuovo il bacia mano.
-Buonanotte a tutti-
-Buonanotte!-
Il riccio se ne andò.
Quando se ne fu già andato,Tails e Ai si accorsero che gli aveva lasciato un pezzo di carta tra le mani.
Si guardarono,lo aprirono e lessero la stessa cosa:

“Forza,facciamoci valere.All’orologio”

La volpe e la riccia raggiunsero le scale.
Salirono le scale e incontrarono Sonic vicino a un orologio.
-Sonic!Cosa dovevi dirci?- chiese Tails.
Sonic si tolse la giacca dello smoking e se lo legò alla vita, mostrando la camicia di esso.
-Allora,andiamo a una vera festa?-
Il riccio si tolse il fiocco,si tirò indietro la frangia e sorrise,mostrando una fila di denti bianchi e perfetti.


-Hahahaha!LO SAPEVO!Allora,com’è andata?!Avete parlato dell’economia mondiale?Hahaha!-
C’era un gran frastuono di tamburi e di canti di sotto.
In una sala di terza classe,due ricci,una volpe e un’echidna stavano bevendo un drink (e dell’acqua per Tails) in un tavolo,un pochino ubriachi,ma non tanto.
Nel frattempo molta gente di terza classe ballava in gruppo accompagnata dalla musica.
Sonic rispose alla domanda di Knuckles.
-Ah,è stata una palla!C’erano 10 forchette per mangiare e parlavano solo di soldi!E poi tua madre “Le va di parlaci degli alloggi di terza classe?”…hahahah….-
-Smettila!- disse Ai ridendo.
-Ma dai ammettilo,era una noia quella cena!- rispose Sonic scherzando.
Knuckles finì di bere e si alzò.
-Io vado a prendermi un altro drink,voi?-
-No,basta così grazie,se mia madre si accorge che ho bevuto mi mangia!-
-Come vuoi!-
Sonic si alzò.
-Vieni a ballare?-
-A ballare?Ma io non so i passi!-
-Non li sai?Nemmeno io,basta seguire la musica-
Ai si alzò.
-Tu Tails vieni?Disse Sonic-
-No,resto qui,voi andate a divertirvi!-
Sonic la trascinò nella folla e insieme ad altre persone ballarono balli di gruppo.
Intanto Knuckles tornò con due drink e guardò insieme a Tails Sonic e Ai che ballavano.
-Si divertono insieme quei due eh?- disse Knuckles bevendo un drink.
Tails si girò verso di lui e vide i due bicchieroni.
-Ma non ti fa male quella roba?-
-Male?No,no!Stanotte voglio rovinarmi con le mie mani!-
Knuckles prese l’altro bicchiere e rovesciò un po’ di drink nel bicchiere vuoto di Tails.
-Hey ma che fai?!-
-Serviti pure-
-No dai!Non posso bere!-
-Insisto-
-Bevi e rovinati con le tue mani-
-Fa come vuoi-


Intanto nella sala da poker Daisan,il capitano e altri uomini stavano giocando a poker.
C’era della musica classica da far compagnia all’atmosfera della stanza,e i bicchieri di champagne venivano illuminati dalle luci.
Daisan aveva l’espressione impaziente.
-Quanto ci mette quell’incapace ad arrivare?!-
-Stia tranquillo- disse il capitano –Arriverà-
All’improvviso arrivò qualcuno vicino al riccio.
Era una volpe blu scuro,molto scuro,e solo una punta di una delle due code era bianca.Potava un cappello e una giacca e lo sguardo,accompagnato da una cicatrice sull’occhio,era da omicida.
-Sono arrivato signore,che cosa devo fare?- disse con tono freddo.
Daisan si voltò e gli mise 20 dollari in mano.
-Trova la mia ragazza e vedi che sta facendo.E dimmi soprattutto,se si trova con un riccio blu dall’espressione odiosa,Charon.Solo vedere,niente botte.Non dobbiamo dare nell’occhio-
Charon (questo era il suo diminutivo) strinse i soldi in mano e sorrise malignamente.
-Sarà fatto mio signore,e da come mi ha descritto il riccio,forse ho già un’idea di dove si trovi-
Charon uscì dalla sala e scese per le scale.
Prese un ascensore a destra.
-Dove vuole andare signore?- chiese il signore dell’ascensore.
Charon alzò il cappello con un dito solo.
-In terza classe-
-Ah,vuole andare alla festa giusto?-
-Festa?-
Charon arricciò un sopracciglio.
-Sì,quelli di terza classe festeggiano!Pian piano che si scende si sente un frastuono…!-
-E sa dove si tiene?-
-Basta seguire la musica-
Il signore mise in moto l’ascensore,che cominciò a scendere.
Charon,già a metà strada,sentì della musica.
L’ascensore arrivò e si aprì.
-Eccoci signore.Non crede che…-
-Sì,sì la mancia dopo-
La volpe seguì la musica in un corridoio un po’ misero.
Pian piano che la musica era forte era vicino,fino a portarlo in una porta trasparente,dalla quale dietro di vedevano selle scale che portavano di sotto a una sala con gente che ballava.
Charon aprì la porta e vide un milione di gente che ballava a ritmo di musica,suonata da musicisti che allo stesso tempo ballavano.
“Che musica fastidiosa…”
Charon scese a metà scale e guardò in mezzo alla gente.
“Guarda chi c’è…”
Finalmente vide Ai ballare in gruppo, divertita,e forse anche un po’ spettinata.
Vicino a lui c’era un riccio blu dello stesso umore.
-Ed ecco il riccio dal muso odioso…vi ho trovati…-
Charon risalì le scale e chiuse la porta.
Quando la musica finì per iniziarne una nuova,Ai stava per cadere stremata e Sonic l’afferrò al volo ridendo.
-Hey tutto bene?-
Ai sorrise appoggiandosi una mano sulla fronte.
-Sì,sì,sono solo un po’ stanca!-
-Allora andiamo a prendere una boccata d’aria fuori!-
-Fuori?-
-Sì,usciamo dalla porta d’emergenza e arriviamo fuori sul ponte-
Un’altra canzone iniziò e i due ricci raggiunsero la porta d’emergenza dall’altra parte della stanza,e uscirono.
Arrivati fuori,erano nel ponte di terza classe.
In cielo c’erano tantissimi puntini luminosi in cielo accompagnati da una sfera argentata e un venticello fresco.
-Uau…- disse Ai guardando il cielo e stringendosi le braccia dal freddo.
-Hai freddo?-
-Un po’…-
Sonic si slacciò la giacca e la mise sulle spalle di Ai.
Ai sorrise.
-Grazie-
I due ricci guardarono la luna in cielo.
-Sai,mi ha colpito molto quello che hai detto a cena- disse Ai senza distogliere lo sguardo dal cielo.
-Davvero?- disse Sonic guardandola.
Ai lo guardò.
-Il fatto della corsa,della libertà…ti invidio.Io non trovo il mio modo di sentirmi così-
Sonic pensò un attimo.
-Prova a fare un sorriso-
-Un-cosa?-
-Sorridi!-
Ai all’inizio non capiva cosa volesse fare,e restò imbambolata.Poi fece un bel sorriso.
Sonic guardò il suo viso e il suo dolce sorriso illuminato dalla luna.Era rimasto incantato.
Sarebbe restato a guardarla per ore.
-Sonic,io ti devo ringraziare-
-P-perché?-
Ai prese le sue mani e la strinse tra le sue mani,riparandole dal freddo.Sonic sentì una piacevole sensazione di morbidezza e delicatezza che poteva sentire solo tra le sue mani.
-è solo grazie a te che sono ancora qui…tu mi hai dato la forza di continuare a vivere,di non arrendermi.In fondo,la vita è come una battaglia,e noi dobbiamo combattere per vivere senza arrendersi mai.Non credi?-
-S-sì…-
Sonic la guardò ancora incantato:era talmente bella da invidiare la grazia della notte.Ai ricambiava lo sguardo sorridente.Era cambiata.
La riccia gli lasciò le mani e gli ridiede la giacca.
-è ora di andare-
-A-an-andare?-
-Devo tornare nella mia cabina,altrimenti non mi trova nessuno.Felice di averti conosciuto su questa nave e grazie ancora,per tutto…buonanotte-
La riccia se ne stava per andare.
-Aspetta!-
Sonic la fermò e Ai si girò per ascoltarlo.
-Sì?-
-Ci rivedremo….ci rivedremo ancora vero?-
Minuto di silenzio.
Ai rispose con due semplici parole.
-Sii fiducioso…-
Ai si voltò e se ne andò,scomparendo tra il buio della notte.
Sonic la guardò ancora una volta incantato:non avrebbe dimenticato il suo viso,la delicatezza delle sue mani,il suo sorriso…
“Ai…”

Continua….

  
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