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Autore: LORIGETA    27/06/2008    12 recensioni
Attenzione :i primi capitoli di questa fic verranno presto riscritti e leggermente modificati ^^ Una misteriosa navicella è atterrata nelle vicinanze dei monti Paoz...Goku e Vegeta si recano sul posto..Ma succede un imprevisto che..!
Genere: Avventura, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku, Vegeta
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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IO TE, TU ME ! (^_^)

 

 

 

“Papà, ma sei proprio tu?”
Trunks era fermo in un angolo della stanza: restò lì ancora un attimo, giusto il tempo di  darsi un pizzicotto nel braccio per appurare di essere sveglio, poi balbettò qualche altra  parola confusa.
“Ho ca- capito bene? Io posso venire con voi nel lettone? Veramente? Si- sicuro?” Quel desiderio albergava in un angolino del suo cuore, ma gli era sempre parso irrealizzabile; trasalì nel sentire suo padre scoppiare in un’allegra risata.
“Dai figliolo, non perdere altro tempo …”   Trunks si sentì pervadere da una gioia indescrivibile e vinse la titubanza, prese una rincorsa e si lanciò sul letto atterrando proprio nel mezzo, tra mamma e papà.
La stanza ora girava e sfuggiva, era magnifico, esaltante, divertente.
“Vediamo se soffri il solletico!” Nella voce del guerriero spiccò una nota beffarda …poi la sua intenzione fu chiara: le sue mani si intrufolarono sotto la casacca del pigiamino, e le dita iniziarono una serie di piccoli movimenti dispettosi; bastarono pochi attimi per far ridere il bambino, con le lacrime agli occhi.
“No…papà, basta, basta…ti prego!” Il piccolo mezzo saiyan parlava a stento, si contorceva e scalciava qua e là per tentare di liberarsi, ma Goku lo teneva fermo, poiché non era disposto a dargli tregua, sembrava si divertisse un mondo.
“Perbacco! Questa poi …voi due smettetela subito o distruggerete la rete, sta cigolando in modo preoccupante, non sentite?” Bulma si era messa in disparte, accoccolata verso l’altra sponda del letto; si prodigava in raccomandazioni, ma in realtà ciò a cui stava assistendo aveva un non so che di miracoloso: padre e figlio così complici non li aveva mai visti, stavano giocando, ed era meraviglioso.
“Eehheh...lo soffri il solletico, eh bricconcello?!” Quella specie di lotta continuò per un po’ di tempo, a favore del Son, ma ad un tratto la situazione si ribaltò.
Trunks soddisfatto sollevò il viso verso l’alto, gli sembrava la cosa più bella che gli fosse capitata, essere seduto sull’addome del padre, che adesso in seria difficoltà subiva il suo contrattacco.
“Hai vinto figliolo, mi arrendo, smettila o…ops…”  Goku allungò una mano per afferrare il lenzuolo e capitombolò a terra, trascinando giù con se il resto della famiglia.
Loro tre erano sul pavimento: chi seduto, chi sdraiato, chi a gambe all’aria e fu proprio quest’ultimo a sollevarsi per primo, raschiando con la gola per scusarsi.
“Ho esagerato! Bulma perdonami …anche tu Trunks.” Era chiaro che non li stesse prendendo in giro, madre e figlio si scambiarono uno sguardo eloquente, erano proprio scuse sincere.
La stanza si riempì delle loro risate: per gli Dei era davvero bizzarro vedere il principe dei saiyan con quella faccia dispiaciuta, ora porgeva una mano alla sua donna per aiutarla ad alzarsi, sembrava un perfetto gentleman. 
“Per la barba del genio! E’ fantastico questo nuovo papà …sono strafelice.” Bisbigliò il bambino scattando in piedi, non lo disturbava che il genitore potesse apparire un po’ impacciato, anzi, lo faceva sentire a proprio agio.   
“Bene …cosa ne dite di una bella colazione? Uova, pancetta e …” Bulma non riuscì a terminare l’elenco di quelle prelibatezze che il compagno, assalito da un attacco di voracità, le era sfrecciato davanti in mutande ed era uscito dalla stanza. I suoi passi rimbombanti erano scesi giù per le scale e si erano fermati solo dopo aver raggiunto la cucina.
“Beh, almeno in una cosa non è cambiato, anche se mi sembra esagerata questa reazione, mi ricorda...ma cosa vado a pensare! Vegeta e Goku sono diversissimi, anche se dopo quello che è successo ieri non mi ci raccapezzo molto, mi sento un po’ confusa.” Con un grandissimo sforzo di volontà, la scienziata si impose di non pensare all’assurda aggressione subita dall’amico e uscì dalla camera seguita dal figlio, che felice salticchiava cantando un  motivetto.
Quando varcarono la soglia della cucina, trovarono il saiyan seduto al tavolo che era stato già imbandito con ogni ben di dio, da uno dei robot servitori. Goku stava per affondare i denti in un grosso pezzo di formaggio, lo teneva stretto con entrambe le mani, ma la voce dottor Brief arrivò a distoglierlo. Il suocero gli stava di fronte, lentamente mescolava con un cucchiaino lo zucchero nella tazza di caffè fumante.
Lo scienziato, con un’espressione cordiale, si voltò per salutare figlia e nipote fermi sulla soglia.
“Buon giorno cara, ciao Trunks …stavo spiegando a Vegeta che Goku stanotte ha parlato nel sonno, è una cosa inspiegabile, non sarebbe dovuto accadere, essendo sotto l’effetto di quel potente farmaco. Gli ho aggiunto del tranquillante, perché non vorrei che si risvegliasse all’improvviso e ci causasse altri problemi.” Iniziò ad elencare varie ragioni per cui era meglio che il saiyan rimanesse sotto sedativo, poi sollevò la tazza, vi soffiò leggermente e la portò alle labbra per sorseggiare la bevanda. Chiuse gli occhi, assorto in chissà quale pensiero.
Goku avvertì un brutto presentimento: i suoi denti non riuscivano a chiudersi su quel succulento spuntino; gli venivano in mente troppe cose, troppe ansie, si era lasciato trascinare in una situazione molto complessa e adesso non sapeva come venirne a capo.
 “Vegeta …ha parlato…ha parlato…Urcaa che guaio.” Continuava a ripetersi nella mente, timoroso di venir scoperto; come avrebbe potuto evitare il peggio? Doveva assolutamente trovare le sette sfere, per rimettere le cose  a posto.
Provava, però, una strana sensazione di calore che l’avvolgeva tutto, sentiva ancora nelle orecchie i sospiri di Bulma, l’odore di rosa della sua pelle vellutata; non riusciva a smettere di pensarci, anche se non ne capiva il motivo.   
Forse perché quella donna era di una bellezza incredibile: i suoi occhi trasmettevano un senso di benessere, sembrava di poterci sprofondare, in quell’azzurro così intenso.
“Chichi…oh Re Kaio cos’ho combinato!.” Il saiyan deglutì, la situazione gli stava sfuggendo dalle mani; immaginò il viso irritato della moglie e sbiancò di colpo: trovarsela davanti incollerita, era peggio di dover affrontare Cell e Majinbu fusi in un unico essere, peggio che andare all’inferno con in tasca un biglietto di sola andata. 
“Posso sapere cos’ha detto Goku, durante i suoi vaneggiamenti notturni ?” Bulma si era avvicinata, aveva aperto lo sportello del frigo per estrarre la bottiglia del latte e lo aveva richiuso con un colpo di natica.
“Ah…è imbarazzante!” Rispose suo padre, che tossicchiò per colpa dei peli della coda del gatto che gli ondeggiava sulla faccia e specialmente sul naso.   
“Imbarazzante?” Chiese Trunks all’improvviso, prendendo poi una brioche alla marmellata dal cestino, che fece sparire nella sua bocca in un sol boccone.
“Posso sapere cosa vuoi dire papà? Ma nessuno mi da retta!?” La Brief servì al figlio un budino e poi incrociò le braccia, seccata dall’esitazione di suo padre. 
“Cara, Goku pronunciava il tuo nome, lo ha fatto per tutta la notte, continuamente.”
Lei spalancò gli occhi: si guardò intorno alla disperata ricerca di un appiglio; si appoggiò allo schienale del mobile, le parve le cedessero le gambe... quello era un incubo, ma cosa voleva Goku da lei?
Il Son inghiottì a fatica, in quel momento anche lui si sentiva male, era madido di sudore. Doveva trovare al più presto una soluzione, o le conseguenze potevano essere devastanti.
Bisognava essere prudenti, ma soprattutto era meglio impedire a Bulma di recarsi nel laboratorio, era preferibile farle tenere le distanze dal vero Vegeta, timoroso che nel delirio le rivelasse troppi particolari. 
“Andiamo all’isola del Genio, così ci rilasseremo; tu, Bulma, potresti metterti sotto ad una palma e aggiustare il cerca sfere.” Detta così, la proposta sembrava molto allettante, Trunks esultò alzando le braccia.
“Si, che bello! Ci andiamo mamma? E se lo dicessimo a Goten? Poverino, già suo padre ha perso una rotella! Vado subito a telefonargli.” Quell’implicita dimostrazione di altruismo, fece risalire un brivido nella schiena del guerriero, quasi ebbe un malore.
“NOOO!” Si vide costretto ad urlare, non era affatto una bella idea, Goten era corrente dello scambio di corpi, come del resto tutta la sua famiglia e avrebbe raccontato ogni cosa all’amichetto. 
“Come no? Perché papà?” La voce troppo alta lo aveva infastidito, lanciò uno sguardo a sua madre altrettanto sorpresa.
“Non mi sembra che ci sia nulla di male Vegeta, sai che i bambini sono molto legati, non capisco il motivo della tua agitazione.” Ci fu un rumore metallico, proveniva dal laboratorio; Goku all’improvviso sentì freddo, chiuse gli occhi e poi li riaprì di scatto serrando la mascella.   
Vegeta… mormorò a denti stretti. 

 

*********

Non era stato facile alzarsi e sorridere come abitualmente faceva, Goten raccolse con il cucchiaio le ultime briciole della torta alle mele dal piatto, poi lo posò sulla tavola e sospirò.
“Uffa, voglio il mio papà.” Aveva sognato così tanto di averlo accanto, e ora saperlo di nuovo lontano lo faceva soffrire doppiamente. A pochi centimetri dal suo nasino comparve il viso del fratello: aveva ancora i capelli umidi dalla doccia, si stava preparando per andare a scuola.
“Ehi piccolo non temere, papà risolverà tutto, abbi fiducia in lui.” 
Goten guardò in basso, con espressione corrucciata.
“Davvero pensi che tornerà presto? Ma perché la mamma lo ha mandato via?” Non vedeva l’ora di rivederlo, si sarebbe accontentato anche se fosse tornato con il corpo di Vegeta, voleva godere della sua compagnia.
“Perché non sopportavo di avere in casa quel coso. Poi quando l’ho visto nel mio letto…santo Dende, ho creduto di morire!” Era difficile non ricordare la repulsione provata, Goku non avrebbe dovuto permettersi di infilare sotto le lenzuola il corpo del principe... nudo per giunta.
Aveva parlato senza pensare: una piccola lacrima scendeva sulla guancia del secondogenito, la donna fu colta da un moto di rimorso; forse era stata troppo dura con Goku.
“Stammi a sentire Goten, quando ho sbrigato le faccende, andremo alla Capsule Corporation, sono sicura che papà è andato da Bulma per prendere il radar cerca sfere.”
Gli occhi neri del bambino puntarono su di lei, lo sguardo si fece più intenso, un sorriso nacque sulla piccole labbra.
“Evviva mamma! Sbrigati a finire …voglio partire al più presto!” Quella era autentica felicità, anche Chichi sorrise ma poi, seria, si volse verso l’altro figlio e gli sbraitò contro.
“Tu cosa fai lì impalato? Corri a vestirti o farai tardi a scuola.” Fece un respiro profondo: perché toccava sempre a lei pensare a tutto?

 

 

Continua…

 

Ciao a tutti ^^  in questo periodo ho davvero poco tempo e mi scuso per gli aggiornamenti così sporadici,  spero di riprendere al più presto il mio ritmo abituale.

Allura? Cosa succederà? Grossi guai…? Chissà , lo scoprirete presto.

 

Grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo:

 

Angelo Azzurro- Grazie cara! Bè Goku è nei guai…l’ha combinata grossa. Un bacio.

scImMIA- Ciao Laura ^^ Goku in effetti è sempre stato egoista nei confronti dei suoi cari, ti ringrazio per la rece sempre graditissima, un bacione.

sexxxychichi- Ciao Claudia, bè abbiano chiarito su msn, anche se non c’era molto da chiarire a ognuno le proprie idee, un bacio.

kry333- Ciao cara, cosa ne pensi del cap? Grazie pe la rece, continua a seguirmi.

SUPER ANGEL 2- Ciao, bè la ff non sarà lunghissima, ma non ti saprei dire il numero preciso dei cap. Sono contenta che ti piaccia!

giada_chan- Grazie tesoro, sei sempre gentilissima, Goku l’ha combinata grossa. Bacio.

Rayn_88- Grazie, sono contenta che la fic ti piaccia, un bacio grande.

Caterozza- Ciao carissima, se Vegeta scopre l’accaduto farà un macello! Un bacione grandee.

Mikysimpa- Wew ciao! Felicissima di trovare una tua rece, fammi sapere se il seguito ti piace! Un bacio.

Vegeta4ever- Ciao cara, bè mi fa piacere se recensisci e grazie peri complimenti, un bacio.

Evelyn_L- Sei davvero troppo gentile Lisa e ti voglio un mondo di bene. Bacio.

nicichan- Ciao cara! Dove sei sparita, eh? Fatti sentire, TVTB

 

 

Vi saluto e a presto con l’aggiornamento di “Orgoglio e gelosia”

 

Ciao da

LORIGETA ^^

  
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