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Autore: Missy_loves_blizzard    27/06/2008    6 recensioni
“no, tu aspetti” disse il ragazzo che aveva parlato per primo, Itachi, afferrando Miki per un braccio. “lasciami idiota” la ragazza cercò di divincolarsi ma fu stretta con più forza “ragazzi, voi andate avanti, io vi raggiungo fra un po’” disse sorridendo il moro “SHIKAM....” Miki stava per urlare il nome del fratello ma Itachi le mise una mano davanti alla bocca “tuo fratello dovrebbe imparare un po’ a non mettersi in mezzo” cosa succederebbe se shikamaru avesse una sorella? e se tutti i personaggi di naruto andassero in una specie di riformatorio e tutti fossero dei delinquenti? e se il preside di questa scuola fosse il cattivissimo Orochimaru?................. la mia prima fanfic, un pò triste come inizio....
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shikamaru Nara, Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ore 12:53. Riepilogo della situazione

Shikamaru e Temari, ancora mano nella mano, stavano scendendo dal terrazzo per raggiungere i dormitori

Gaara e Sakura stavano camminando spediti verso la stanza dei fratelli Nara

Kiba stava letteralmente facendo volare Hinata, data la velocità con cui correva

Neji e Miki se la dormivano alla grande, abbracciati

Gaara e Sakura fecero appena in tempo a voltare l’angolo, che Kiba, il quale non era riuscito a frenare in tempo, gli era finito addosso facendoli cadere per terra e cadendo a sua volta sopra di loro trascinando con sé anche la povera Hinata.

“meno male, almeno sono atterrato sul morbido!”  disse accorgendosi di non essersi fatto niente “Hinata-chan, tu stai bene?” la corvina era caduta addosso a Kiba senza farsi male

“s-si, tutto bene” la ragazza sorrise

“ehi, voi due, alzatevi immediatamente” una voce atona e gelida provenne dalle spalle di Kiba, il ragazzo si voltò a scatti e si trovò a guardare due occhi acquamarina contornati da un pesante strato di matita che lo fissavano inespressivi

“WAAAAA! Sabaku!”  il castano saltò letteralmente via prendendo Hinata in braccio “eh-ehm.... scusaci” disse facendo scendere la ragazza, rossa come un pomodoro, e grattandosi la nuca.

Il rosso non lo degnò di uno sguardo. Si rimise in piedi un po’ a fatica e si sistemò la camicia nera, poi si abbassò e porse la mano a Sakura, aiutandola a rialzarsi

“come va?” le disse cercando di mantenere un tono distaccato

“bene, considerato che tu, Kiba e Hinata mi siete caduti addosso” la rosa si sistemò un po’, successivamente realizzò che Gaara la stava veramente aiutando in pubblico!

“non è colpa mia, di certo non ero IO che correvo come un idiota” il rosso girò la testa e rivolse a Kiba uno sguardo minaccioso

“ma voi state insieme?” fece il ragazzo innocentemente, facendo diventare Sakura e Gaara di un bel rosso peperone, essendosi resi conto che la regola del freddo e distaccato era andata in frantumi

“ehm, ecco...” la rosa tento di cominciare, ma Kiba sembrò risvegliarsi da una specie di trance

 “A CHI HAI DATO DELL’IDIOTA?” disse rivolgendo l’indice accusatore a Gaara

“a te, se vuoi te lo ripeto, IDIOTA” disse sempre con quel tono calmo e distaccato, si voltò verso Sakura e fece per andarsene ma il moro non volle accettare la sconfitta, ne andava del suo onore, non poteva perdere davanti alla sua Hinata-chan!

“CHE C’ È, HAI PAURA...CAROTA?” Kiba dopo aver urlato quelle parole si tappò la bocca con le mani. Aveva davvero esagerato. Gaara era molto pericoloso, figurarsi offenderlo! Ma doveva farsi coraggio, non poteva fare la figura del baka davanti alla sua ragazza. Purtroppo gli si gelò il sangue nelle vene quando il rosso si fermò e si voltò lentamente verso di lui

“che... hai... detto...” fece mentre si girava, con uno sguardo omicida “io...ti.... ammazzo...” stava per lanciarsi sul moro quando venne fermato da due voci

“Gaara!” fecero Sakura e Temari nello stesso momento. La rosa gli afferrò saldamente un bracciò e lo tirò a sé; la sorella, appena arrivata, aveva ritenuto saggio fermare il fratello prima che fosse troppo tardi.

“che ci fai qui” fece gelido il rosso, rivolto alla sorella    

“potrei farti la stessa domanda” la ragazza teneva ancora saldamente la mano di Shikamaru

“sono con confettino” indicò la rosa con un dito, mentre l’altra mano stringeva quella della ragazza spaventata dal suo comportamento di poco prima “tu piuttosto, non sapevo ti piacessero i tipi rammolliti” alluse a Shikamaru e la bionda gli lasciò la mano di scatto

“sta zitto fratellino” anche se sembrava strano, Temari era l’unica che riuscisse a zittire Gaara.

“s-sentite” Hinata alzò piano la mano per far capire agli altri che stava parlando

“oh, Hina-chan!” le fece Sakura appena la vide; Gaara, che non l’aveva nemmeno notata, le fece un cenno di saluto con una mano

“e-ecco, noi stavamo a-andando da M-miki, e voi?”

“anche noi” fecero Temari e Sakura all’unisono

“oh bene!” esclamò la rosa sorridente “allora possiamo andarci tutti insieme!” poi guardò il rosso che le stava di fianco “vieni anche tu veeeero?”

“ma non se ne parla nemmeno”

“daiii”

“ma nemmeno la conosco!”

“non è vero, l’hai vista una volta. Ti pregoooo!” il ragazzo la guardò per un attimo

“uff, e va bene, hai vinto” Temari si sorprese, non avrebbe mai creduto che una ragazza potesse riuscire a stregare suo fratello a quel modo, sorrise compiaciuta esultando dentro di sé

Shikamaru e Temari si avviarono per primi, la rosa prese a braccetto Hinata, le due si guardarono complici, poi prima di avviarsi si rivolsero ai due ragazzi

“mi raccomando fate conoscenza” disse la rosa

“ e non azzuffatevi!” aggiunse con un sorrisetto la corvina, poi le ragazze se ne andarono spedite

“sappi che mi stai antipatico” fece Kiba al rosso, grugnendo, poi sbuffando, incrociando le braccia al petto ed infine cominciando a camminare

“idem” fu la laconica risposta dell’altro, che si avviò spedito, seguendo le due ragazze.

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Il gruppetto arrivò davanti alla porta della stanza, Shikamaru appoggiò l’orecchio alla porta

“nessun rumore” disse staccandosi. Prese la chiave, la infilo nella toppa e aprì con calma. La porta cigolò e lui la maledisse sottovoce. La spinse quel tanto che bastava per potersi infilare uno per volta senza fare rumore. Entrato, rimase immobile a fissare Neji e Miki e non si accorse degli altri che erano entrati con lui. I due dormivano profondamente, i volti distesi e rilassati, abbracciati stretti con le gambe che si accavallavano. Hinata arrossì

“che carini!” bisbigliò Sakura attaccandosi al braccio di Gaara

“geloso eh?” fece Temari all’orecchio di Shikamaru, vedendo che quest’ultimo stava innervosendosi

“chi, io? Ma figurati”

“dì la verità, vorresti svegliarli” fece lei trattenendo una risatina

“non è vero! E comunque sarebbe anche ora, è quasi ora di pranzo”

“geloso, geloso, geloso!” la bionda cominciò a prenderlo in giro

“smettila” fece lui con un grugnito strano

“sei un ananas geloso...”

“SMETTILA!”  Shika si sorprese di aver urlato, infondo non voleva svegliarli... ma molto in fondo! Di scatto i sei si precipitarono fuori, lasciando la porta aperta quel tanto che bastava per poterci infilare la testa e spiare

I due si mossero lentamente, ancora assonnati. La mano di Neji che cingeva le spalle della ragazza cominciò ad accarezzare una guancia di lei, Miki mosse le gambe facendole scivolare contro quelle del ragazzo, lasciando la presa sulla maglietta. Pian piano si ridestarono entrambi. Neji fu il primo ad aprire del tutto gli occhi, si voltò con tutto il corpo verso la ragazza che gli stava affianco e che gli sorrideva con gli occhi ancora semichiusi e incollati dalla lacrime che aveva versato fin quando non si era assopita. Fece leva sulle braccia e si alzò

“ben svegliata piccola” le disse regalandole un bacio a fior di labbra e facendo sfiorare i loro nasi un paio di volte

“ben svegliato anche a te” Miki era felice perchè solo quando erano soli si lasciavano andare a queste dolci effusioni, che altrimenti non avrebbero mai fatto, impensabile per uno come Neji, ne andava del suo orgoglio!

Pensieri di Shika che origliava: trattieniti, trattieniti, trattieniti...

Pensieri di Sakura che guardava e origliava: che carini, che carini, che carini...

Pensieri di Hinata che non voleva guardare né origliare ma suo malgrado aveva guardato e origliato: O////O adesso svengo....

Pensieri di Kiba e Temari: non vomitare, non vomitare, non vomitare...

Pensieri di Gaara: ........

Ad un tratto, dato che erano tutti sovrappensiero, caddero facendo aprire del tutto la porta e creando un’enorme confusione

“ehm, ciao!” fece Kiba molto in imbarazzo tentando di rialzarsi, con scarso successo. Inutile dire che Neji era più rosso dei capelli di Gaara

“Ciao” la mora si mise a sedere sul letto, aprendo del tutto gli occhi, si stiracchiò per bene, si stropicciò gli occhi con le mani e sbadigliò sonoramente, come se niente fosse successo.

“scusa la domanda fratellino, ma cosa ci fate tutti qui? E perché tu stai tenendo la mano a Temari? E Sakura perché ti sei portata Gaara, non doveva restare un segreto?”

A quella domanda i due terzi dei presenti erano rosso fuoco, gli unici con ancora un colorito normale erano Miki e Kiba, quest’ultimo, dopo lo smarrimento iniziale, se la rise di gusto.

Parlarono molto a lungo, Neji raccontò agli altri ciò che era successo e insieme tentarono di trovare una soluzione, ma senza particolare fortuna, stabilirono allora che sarebbero andati alla polizia l’indomani, dato che era sabato e avevano la libera uscita.

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Sabato mattina. Aula magna in fiamme. I pompieri cercarono di salvare il salvabile ma purtroppo non ci fu molto da fare. Incendio doloso, dissero al preside che li aveva accolti con la sua aria da brav’uomo che riservava solo alle autorità esterne alla scuola.

“e va bene, per stamattina le lezioni sospese, ma da oggi non vi sarà permesso di lasciare l’istituto finchè non verrà trovato il colpevole” il colpevole non sarebbe mai stato trovato, visto che era stato lo stesso preside ad ordinare a Kabuto di far incendiare l’edificio. Il nostro gruppo si rintanò nel cortile interno, seduti sulle gradinate

“cazzo raga, che facciamo?” disse Kiba, preoccupato

“questo è un bel problema” Shikamaru parlò a bassa voce, reggendosi la testa con una mano

“se non possiamo uscire non se ne fa nulla”

“eppure un modo DEVE esserci” il ragazzo col codino continuò a pensare finchè una voce atona lo svegliò

“avete mai pensato di evadere?” Gaara parlava come se quella fosse la cosa più naturale del mondo

“CHECCOSA?!?!”

“beh, però sarebbe un’idea..” fece Sakura

“Sakura ti prego, non dargli corda!”

“però magari ha ragione..”

“Temari anche tu?!” il ragazzo col codino si sentì tradito da tutti

“Sabaku, adesso te la fai con questi perdenti?” una voce gelida provenne da Itachi Uchiha

“chiudi quel cesso, Uchiha” gli fece Gaara

“nervosetti oggi?”

“è la tua presenza che mi rende nervoso”

“ma davvero? Chissà perché, magari sei stato proprio tu a incendiare l’aula magna”

“brutto...” Gaara stava per avventarsi su di lui, ma venne fermato da Sakura e tornò a sedersi

“NARUTO!” Shikamaru scatto in piedi riconoscendo una testa bionda

“ehi” rispose questo

“adesso te la fai con loro?”

“e se anche fosse? Qualche problema?”

“che cosa stai facendo...”

“non sono affari tuoi”

“prima li prendevi in giro”

“e adesso sono con loro”

“non è così che risolverai la situazione con lei” e indicò sua sorella

“io faccio quello che voglio”

“non puoi sfuggire dai problemi, prima o poi devi affrontarli”

“VAFFANCULO NARA!” e chiuse la questione dopo questo insulto, mettendosi le mani nelle tasche e andandosene seguito dagli altri, con Itachi che, voltatosi in direzione del ragazzo col codino, gli aveva fatto una risata in faccia.

************************************

Angolino dell'autrice (che ovviamente sono sempre io!)

me: ok orociock, facciamo la scena in cui tu vai a comprare i fiammiferi per incendiare l'aula magna

Oro: ma ci sono gli accendini!

me: ho detto fiammiferi

Oro: e le pietre focaie!

me: HO DETTO FIAMMIFERIIIII!!!!!!

Oro: va bene, va bene

me: perfetto cammina lungo la strada, ciack e azione!

oro: ehm.... che devo dire?

Me: niente, devi solo camminare, preferibilmente vicino a quel vicolo scuro lì *me indica col dito*

Oro: ma il negozio è dall'altra parte!

Me: HO ..... DETTO..... CAMMINA..... VICINO AL VICOLO SCURO.....*con sguardo assassino*

oro: o-ok *va al vicolo scuro*

Me con sorriso malefico: bene, azione!

dal vicolo scuro esce una ragazza che comincia a pestare Oro a sangue

???: waaaaaaaaaaaaaaaa, bastardooooooooooo. Ti elimino! ti disintegro, ti vaporizzo!!!

Me: si vai continua così Irene, stendilo!

Irene: posso continuare?

me: ma certoooooo, noi continuiamo a riprendere, tu oro fatti pestare per bene! *poi a bassa voce rivolta al cameraman* pssssss, taglia taglia!!

me non può ringraziare i recensitori oggi, non ho molto tempo! spero però k questo cappy vi sia piaciuto almeno un pò! al prox!



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