Ora che
(La canzone
è Ora che di Marta, Simonetta e
Cassandra di Amici 2007/2008, tratto dall’album Ti brucia. A me è piaciuta molto, nonostante preferisca Roberta
come cantante. I colori sono Sharpay, Kelsi, Gabriella, Insieme)
Sharpay, Gabriella e Kelsi guardarono
stralunate e scioccate il loro preside, il signor Matsui. In sua compagnia
c’era la signora Darbus e il coach Bolton, che le fissavano
in ansia di una risposta.
-No!- esclamò Gabriella sicura, -Io non
canterò mai più!- ribatté concisa.
-Per me va bene.- trillò invece Sharpay.
-Io non so…- disse Kelsi titubante, -Non mi
sembra il caso…-
-Dovete essere tutte d’accordo.- disse il signor Matsui unendo le mani sulla scrivania di
legno di mogano scuro, -Se non lo sarete mi dispiace informarvi che non potrete
avere più questa possibilità. E poi ricordate che influisce sulla domanda al
College.-
-Io voglio andare a Yale, non cantare.-
ribatté Gabriella con veemenza, -Sinceramente non credo le intessi cosa mi ha
spinto a decidere di non cantare mai più, ma è quello che ho deciso. Io non
voglio cantare.-
-Eddai, non pensare solo a te stessa,
Gabriella!- esclamò Sharpay cercando di farla ragionare, -E’ un’ottima
occasione.-
-Io non penso solo a me stessa. Forse non ti
guardi abbastanza allo specchio, Sharpay.- le due si fronteggiarono posizionandosi l’una di fronte all’altra.
Kelsi alzò gli occhi al cielo, -Potete
lasciarci un attimo da sole?- chiese al preside e ai professori, che lasciarono
la stanza immediatamente. Kelsi intervenne frapponendosi tra le due ragazze,
-Ehi, ehi, ehi. Calmatevi! Se volete sbollire la
rabbia, fatelo fuori dall’ufficio del preside, così da
evitare una sospensione di almeno due settimane!- esclamò sicura.
-E’ lei che mi provoca.-
ribatté Sharpay concitata.
Gabriella roteò gli occhi, incrociando le
braccia al petto, -Oh, povera bambina. Che c’è? Adesso
che qualcuno ti impedisce di cantare per essere più
famosa di quello che sei piangi? Sai che ti dico? Canta da sola! Io non canto!-
-Tu canterai eccome, Gabriella!- la rimproverò
Kelsi, -Lo farai perché ce l’ha chiesto il preside, lo
farai perché in questo modo avrai un buon voto in educazione fisica e lo farai
perché almeno faremo contente una volta tanto la signora Darbus. Tutto chiaro?-
Gabriella scosse la testa, sostenendo lo sguardo
della ragazza, -Eppure prima eri indecisa se cantare o no.- le fece notare.
Kelsi scosse i boccoli castano rossiccio, -Non
lo faccio per me. Lo faccio per voi due.- disse indicandole a vicenda, -Magari
in questo modo chiariremo la faccenda una volta per tutte!
Sharpay sta con Troy, Gabriella sta con Zeke. Vi siete
fregate i rispettivi fidanzati. Se è solo per questo che non
vuoi cantare Gabriella, accomodati pure. Quella è
l’uscita.- disse indicando la porta chiusa della presidenza.
Gabriella si caricò la borsa in spalla e si
diresse verso la porta. Poggiò la mano sulla maniglia, quando la voce di
Sharpay la richiamò.
-Te ne pentiresti.-
Gabriella si voltò un poco, -Di non aver
cantato ad uno stupido video che pubblicizzi la East
High? Non credo proprio.- spinse la maniglia ed aprì di poco la porta.
-Ora
che siamo ad un passo dal realizzare l’unica cosa che ci accomuna… ci molli
così?- Sharpay la fece voltare ancora una volta, -Ora che non c’è niente da ridere e che
dobbiamo prendere una decisione, vuoi abbandonare il nostro sogno comune?
Quello di cantare?-
-La nostra amicizia era
infrangibile.- rincarò Kelsi.
-Niente è infrangibile.- la
interruppe Gabriella, -Vorrei tornare a cantare di nuovo… a sognare di
nuovo, davvero. Ma non ci riesco.-
-Ci riuscirai. Ci riusciremo.-
Kelsi mise una mano al centro, -Insieme. Come eravamo
e come possiamo tornare.-
Sharpay mise la sua mano su quella di Kelsi,
seguita immediatamente da Gabriella. Le tre si sorrisero.
-I vestiti li scelgo io.-
disse Sharpay uscendo dalla presidenza.
-Cosa? Non ci pensare nemmeno! Saresti capace
di vestirci tutte di rosa!- ribatté subito Gabriella.
-Questa volta sono d’accordo con Gabriella.-
anche Kelsi uscì dalla presidenza, poi si voltò verso
i tre docenti. Alzò il pollice all’insù, -Le ho convinte.-
-Sì, sì. Adesso parliamo della canzone. La scriviamo noi?- domandò Sharpay.
-Certo. Qualcosa che rappresenti
la scuola.- rispose la signora Darbus.
-Io qualcosa ce l’avrei
in mente. Ma è solo un’idea.- buttò lì Gabriella.
Due
settimane dopo…
Tutti gli alunni della East
High si stavano radunando nelle varie aule di lezione. Avrebbero seguito il
video di sponsorizzazione della scuola prima di
iniziare la lezione. Gabriella era seduta nell’aula di chimica, accanto a
Taylor che le stringeva la mano rassicurandola. Sharpay stava invece nell’aula
di teatro, con la Darbus che continuava a guardarla fiera. Infine Kelsi era
nell’aula magna, a vedere delle diapositive di Scienze Naturali, con accanto Ryan che le diceva di stare tranquilla.
Il video partì subito, dopo una breve
introduzione del preside. Le varie televisioni che furono appostate nelle aule
cominciarono a far scorrere le immagini della scuola.
La prima ad apparire fu Sharpay, che camminava
lentamente in mezzo alle poltrone del teatro della East
High, vestita con dei pantaloni-jeans neri, un top rosa che le lasciava le
spalle scoperte e le ballerine rosa lucido col tacchetto. I capelli biondi che
le cadevano lisci sulle spalle.
Salì sul palco mentre
iniziava la musica, per poi iniziare a cantare.
Ora che
Non c’è poi così
tanto da ridere
E ho
capito che niente è infrangibile
Tutto ritorna com’è o come era prima
Che
incontrassi te
La scena cambiò. Era la
Serra, c’era Gabriella seduta su una delle panchine. La stessa su cui
aveva ringraziato Troy per averle mostrato il suo
rifugio segreto. Aveva lo sguardo perso sul paesaggio sottostante all’edificio.
Indosso un paio di short azzurri, un top grigio con le
spalline che si allacciano dietro il collo e ai piedi delle Lacoste bianche
senza calze. I capelli neri raccolti in una coda alta.
Ora che
Sento un buco profondo
nell’anima
Anche l’aria
è pungente e più rigida
E non so
distinguere
Se sono
solo confusa oppure cos’è
Vorrei tornare a sognare di
nuovo
Le loro voci si unirono, iniziando a inquadrare i corridoi della scuola durante l’intervallo.
C’erano persone che ridevano, persone che piangevano,
persone che si amavano, persone che si litigavano.
Era quello il liceo.
Tu credi che
Tutto è un gioco
ma un gioco non è
Se lo è stato per te ora dirtelo è tutto inutile
Non è facile
La scena passò di nuovo su Sharpay, che si
muoveva per il palco cantando con un sorrisetto. Il suo sorrisetto tipico, che
non lasciava quasi mai il suo volto.
Ma la vita
trascina con sé
Io aggrappata così
Tra i miei no e i miei sì
Provo a vivere
Altra scena, altra
aula.
L’aula di Musica.
Kelsi era seduta al pianoforte, sfiorando
lievemente i tasti che tanto amava. Aveva i boccoli raccolti come al solito sotto un basco bianco, dei jeans al ginocchio che
le risaltavano le forme e una maglietta rossa. Ai piedi dei tacchi bianchi alla
schiava.
Ora che
le promesse diventano nuvole
E i capelli s’intrecciano a
tutti i pensieri che vanno su di te
E i miei
sensi non sanno capire com’è
Avrei bisogno di un grande respiro
Le voci di nuovo insieme, ritraendo questa
volta la palestra. I Wildcats si stavano allenando per la finale del
campionato. Ora le tre ragazze erano sedute sugli spalti, ad osservare i loro
ragazzi giocare.
Tu credi che
Tutto è un gioco
ma un gioco non è
Se lo è stato per te ora dirtelo è tutto inutile
Non è facile
Ma la vita
trascina con sé
Io aggrappata così
Tra i miei no e i miei sì
Provo a vivere
No, non era un gioco. Il Basket in quella
scuola era tutto tranne che un gioco.
Era l’orgoglio della East High. E
loro tre ci pensavano, aggrappate ai loro ragazzi che si allenavano.
La scena cambiò nuovamente. Gabriella stava
camminando per i corridoi della scuola, come Kelsi e Sharpay in altrettanti
corridoi. Si stavano dirigendo verso l’uscita della East
High, verso le grandi porte di vetro che davano al cortile.
Sfoglio il passato
Che è
stato sbagliato
Ora che
non c’è
Ora che
non è che come avevo sperato
In fondo l’ho appena assaggiato
Sfiorato
Oh no no no
Si trovarono in cortile, cantando insieme. Poi
a turno. Sedendosi sulla fontana, prendendosi per
mano. Loro tre, di nuovo amiche.
Non è facile
Ma la vita
trascina con sé
Io aggrappata così
Tra i miei no e i miei sì
Provo a vivere
Il video finì. Le tre ragazze trattennero il
respiro nelle rispettive aule.
Poi si udirono due mani
battere, seguite da altre. Fino a che la scuola non fu
un unico applauso, che si sentiva anche al di fuori. Le tre si
guardarono intorno sorprese e meravigliate.
Gli applausi terminarono dopo qualche minuto,
per permettere poi lo svolgimento regolare delle lezioni. Quando
la campanella che segnava la seconda ora suonò per l’edificio, gli studenti si
riversarono nei corridoi per cambiare aula e libri da utilizzare.
Tutti tranne tre ragazze.
Sharpay, Gabriella e Kelsi corsero
fuori dalla scuola. Si trovarono davanti alla fontana e bastò un secondo. Uno
sguardo d’intesa. Scoppiarono a ridere, tenendosi la pancia tra le mani o
appoggiandosi l’una all’altra.
-La vita trascina con sé…-
Sharpay alzò gli occhi al cielo ridendo apertamente.
-Io aggrappata così...- rise Kelsi
appoggiandosi a Gabriella per non cadere a terra dal troppo ridere.
-Tra i miei no e i miei
sì.- Gabriella indicò prima Sharpay e poi Kelsi.
Si guardarono ancora una volta, sorridenti.
-VIVIAMO!- urlarono al cielo, per poi tornare
abbracciate dentro alla East High.
The End
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Ma a chi sarà mai
dedicata questa shot? XD
A NewGirl, cioè la mia Dili,
la mia recensitrice ufficiale (non cominciare a chiamarmi come tu sai perché
altrimenti attaccano tutti di nuovo con il discorso della Regina XD).
Augurassimo tesoro, ti auguro
tutto il bene del mondo!
In generale spero sia piaciuta XD
Un bacione
Titty90 ^^