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Autore: abhainnjees    08/03/2014    4 recensioni
Che cosa hanno in comune le fiabe dei fratelli Grimm, le leggende scozzesi, le avventure di Alice, Peter Pan, Mary Poppins, e scrittori come Esopo, Mary Shelley, Roald Dahl e altri autori per "ragazzi"?
Facile, con un po` di fantasia possono essere riadattate al mondo di Supernatural!!
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Raccolta di fairytale!verse
Genere: Dark, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Ofis*

Un giorno accadde che un ragazzo raggiunse i suoi fratelli e ne uccise il padre.

Ne uccise l'autorità, il rispetto, il ricordo e l'affetto. Uccise, involontariamente o meno poco importa, la figura responsabile e dolce del padre di famiglia.

Perché, nonostante tutto, loro erano una famiglia felice, anche se non erano una famiglia completa .
John poteva considerarla tale quando di notte stringeva al petto i corpicini esili dei suoi due figli; o quando li portava dallo zio Bobby per distrarli - e distrarsi - e li vedeva ridere e si sentiva felice sapendo che il mondo era un posto un po' più sicuro nel quale i suoi figli potevano ancora sorridere per merito suo; o quando la mattina si scervellava per preparare la colazione ai suoi due bimbi, - a Sam piaceva la polpa di mela, mentre Dean prediligeva i cereali al cioccolato - e come si divertiva a guardare Dean che ingurgitava con tanto orgoglio il cibo preparatogli dal papà e il piccolo Sammy che, un po' titubante, non finiva mai quello che aveva nel piatto; o quando, tornando da una caccia, e trascinandosi nella vasca - quando c'era - i suoi due campioni per fargli notare il meno possibile i vestiti imbrattati di sangue, e ragazzini lo insaponavano il torace e lo sciacquavano con cura, sporcando persino il soffitto.

Quindi no, quell'idiota non aveva il diritto di presentarsi e uccidere lo spirito di John di fronte ai suoi figli.
Ma dal tronde che colpa aveva lui?

Fu John che durante quell'indagine in Minnessota non riuscì, per la prima volta in vita sua, ad essere fedele al fantasma della donna che più aveva amato; o più semplicemente alla madre dei suoi figli.
I suoi figli.
Di certo pensò a loro mentre si rifuciava fra le braccia di un'altra donna.

E fu sempre John che l'anno dopo tornò da lei per stringere tra le braccia l'esserino più dolce e fragile che avesse mai visto.
Neanche Dean sembrava così puro quando nacque.
Dean era una palla di lardo sorridente, con gli occhietti vispi e le manine che stringevano tutto, e per la cronaca era anche un piscione che apriva i rubinetti ogni volta che toccava a papà John cambiargli i pannolini, ma di certo non era dolce.
Era tenero, però, mentre sorrideva tra le braccia della mamma.

Ma ora Dean non sorrideva più.
Perché Dean riesce ad accusare e condannare Adam, che si godette un padre che non era il suo.

Adam era un ladro, un ladro e un assassino.
Rubò ai Winchester il papà quando era ancora in fasce, quando Sam aveva ancora bisogno di un babbo che lo cullasse e gli preparasse la colazione, e non di un fratello che a malapena riusciva a tenerlo imbraccio.
E adesso lo aveva ucciso.
Ora che Dean aveva bisogno di sentirsi parte di una famiglia, e non solo una stupida pedina di un gioco più grande.

Adesso che erano soli, l'ultima cosa di cui i Winchester avevano bisogna era un nuovo fratello che li trascinasse ancora più giù.
Verso l'inferno.**




Note dell'autrice: dopo una storia basata dagli scritti dei Grimm, una ispirata dagli scrittori (di SPN) stessi; questa è invece ispirata dal mondo classico. L'incipit lo ebbi infatti quando lessi "Γεωργός καί ὄφις (τόν παῖδα αὐτοῦ ἀποκτείνας)", per la gente comune "Il contadino e il serpente che ne uccise il figlio" di Esopo. La favola è completamente diversa da questa, essa narra di una serpente che uccide il figlio di un contadino, il quale poi cerca vendetta ma non riesce ad uccidere il serpente, perché quest’ultimo è troppo furbo. Il contadino allora cerca di fare pace, ma la favola finisce dicendo che ".. le grandi inimicizie non danno luogo a facili riconciliazioni..". Ma ho creato questa piccola storia dopo averla letta e quindi l'ho citata. Voglio solo essere chiara che questa non è una storiella per denigrare John, ma è un racconto sulla rabbia e i ricordi felici di Dean. :)

* ὄφις è la parola greca per indicare "serpente".
** Mi sembrava doveroso aggiungere una prolessi.
  
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