09/03/2014
4 recensioniIL FESTINO
Clove e Katniss dormirono insieme quella notte, nello stesso sacco a pelo su di una biforcazione di un albero. In questo modo non ebbero bisogno di fare la guardia e poterono coccolarsi tranquillamente.
Tuttavia la mora tenne una mano sul suo coltello più affilato per tutta la notte, o almeno, così credeva.
Al mattino seguente la sua mano era appoggiata su Katniss. Ma non su di un punto qualsiasi del suo corpo. Ok, ci siamo intesi.
Imbarazzatissima, alle prime luci dell'alba tolse la mano, ma per sua fortuna si accorse che l'altra dormiva ancora.
Com'è bella. Pensò. Le carezzo i capelli, poi, con dei teneri baci, la svegliò.
" Amore, fra meno di un'ora comincerà il festino, dovremmo sbrigarci."
" Mmh? Si, giusto.." mugugnò.
Entrambe si tirarono su, controllarono le risorse negli zaini (un po' di selvaggina, dell'acqua, kit di pronto soccorso, gallette, carne essiccata, la corda, i sacchi a pelo ed alcuni coltelli) e si incamminarono verso la Cornucopia.
Loro non avevano particolare bisogno di qualcosa, perciò la Cornucopia era la loro occasione per uccidere qualcuno.
Poiché la sera prima non avevano guardato chi fosse morto, non potevano far altro che scoprirlo al Corno.
..
Una volta arrivate, le due si nascosero dietro a dei cespugli e si misero ad aspettare l'arrivo dei doni.
Ed ecco finalmente comparire il tavolo con i numeri dei distretti: " 2; 3; 5; 11; 12".
" Clove.." mormorò Katniss
" Si?" chiese l'altra, carezzandole la mano per rassicurarla.
" Dato che ci sono gli zaini del ragazzo del 3, di Faccia Di Volpe e di Thresh... o Peeta o Cato sono morti."
La mora ci rifletté. In effetti era vero. Gli zaini contrassegnati dal numero "2" e "12" potevano appartenere alle ragazze. Il che significava che il ragazzo del Distretto 2 o il ragazzo del Distretto 12 doveva essere morto.
Un brivido percorse entrambe, ma la loro attenzione venne portata su Faccia Di Volpe, che uscì dal Corno e rapidamente prese il suo zaino, per poi scappare.
" Quella è mia!" esclamò Clove " Tu coprimi!" e dopo aver detto ciò uscì dai cespugli e si mise a rincorrere la rossa nei boschi, mentre Katniss se ne stava appollaiata nel suo nascondiglio con l'arco in mano e una freccia pronta per essere scagliata.
Aspettò ancora un po', e vide uscire il ragazzo del 3. Non esitò a scagliargli una freccia.
Lo colpì alla spalla destra, così egli rallentò di poco la sua corsa. Quei secondi di vantaggio le bastarono per scagliare un altra freccia, che questa volta lo prese al petto.
Il povero ragazzo del 3 dunque si accasciò a terra. Pochi secondi dopo il cannone sparò.
Due volte.
Non solo lui era morto.
Clove. Un brivido percorse il corpo di Katniss. La sua ragazza era riuscita ad uccidere la rossa o... quest'ultima aveva escogitato un modo per liberarsi della sua avversaria?
Eppure aveva dichiarato nelle interviste che non avrebbe ucciso nessuno! Che fosse stata una farsa?
In ogni caso avrebbe dovuto darsi una mossa, gli altri due tributi maschi avendo visto il punto di partenza delle frecce sapevano dove si trovava la ragazza di fuoco. Così Katniss corse velocemente alla Cornucopia e prese in mano il suo piccolo zaino contrassegnato dal numero 12.
Si guardò intorno, ma non vide nessuno venirle incontro. Così prese anche gli zaini contrassegnati dai numeri " 2 " e " 11".
Fu a quel punto che Thresh, armato di un macete uscì dal fogliame, convinto di poter evitare le freccie di Katniss.
Aveva però fatto male i conti, perché lui era un bersaglio facile, e fu presto colpito al petto.
Cadde a terra, e pochi minuti dopo il cannone sparò.
Ne rimaneva solo uno da uccidere. Cato o Peeta.
Katniss cercò di convincersi che era Cato il tributo che avrebbe dovuto assassinare e non il ragazzo del pane.
" Avanti Cato, dove sei?! Non vieni a giocare con me?!" gridò sadica, ma senza vedere nessuno nei paraggi.
Forse, Cato era morto. Forse Peeta era in difficoltà e per questo non l'aveva ancora raggiunta.
Si morse l'interno della guancia, nervosa. Gridò ancora il nome di Cato, ma appena si girò lui era a pochi passi da lei.
Non avrebbe avuto nemmeno il tempo di mirare al suo corpo con la freccia, talmente era vicino.
E proprio mentre il ragazzo le saltava addosso, Katniss sentì un urlo proveniente dalla bocca di una persona poco lontana.
Faccia di Volpe o Clove?
Non riusciva a pensarci in quel momento, doveva cercare di non farsi ammazzare dal biondo.
Egli provò a conficcarle la spada nel collo, ma Everdeen si girò di scatto evitando il colpo. Lui allora la immobilizzò mettendole le ginocchia sui polsi, per poi alzare il macete.
Era finita. L'avrebbe infilzata in pochi secondi.
L'avrebbe infilzata in pochi secondi se solo due coltellacci non gli si fossero piantati nella schiena. Il ragazzo si fermò prima di colpire. Cadde di lato, lasciando l'opportunità a Katniss di muoversi.
Quest'ultima alzò la testa. Clove era lì. A dieci metri da lei.
Le aveva salvato la vita per l'ennesima volta.
E quando il cannone sparò, Everdeen era fra le sue braccia. La stringeva fortissimo, baciandole la testa e piangendo, mentre la ragazza di fuoco era ancora scioccata dall'incontro con Cato.
Tornò alla realtà solo quando Clove pronunciò le parole che sognava di sentire da giorni:
" Abbiamo vinto, amore mio. "
Al suono delle trombe si concessero un lungo bacio, che durò fino a quando l'hovercraft non le portò fuori dall'arena.
N.d.A. Salve Gente! Grazie per aver letto la mia storia sino a qui! Che ne pensate? Una recensione sarebbe più che gradita!
La storia NON è finita, ma volevo comunque avere un vostro parere per sapere se ne valeva la pena continuarla anche dopo i giochi. Che ne pensate? Continuo a scrivere la loro vita al di fuori di essi? Aspetto le vostre recensioni! ;)
-Kia