Two of us
Capitolo 24: “Making up afterwards”
“Non andare.” sussurra John,
“Resta.”
Paul scrolla le spalle, noncurante,
“Perché? Tanto non hai niente da dirmi, John.”
“Sì, invece. Ti ho detto, ‘Resta’.”
ripete lui, accennando un sorriso.
“John…”
“Resta con me.” continua John,
accarezzandogli una guancia, “Resta per
me stanotte.”
“Devo andare da Maggie.” protesta
Paul.
Tuttavia il suo è solo un
bisbiglio incerto, mentre John lo attira a sé, facendo toccare le loro fronti.
“No, non devi andare da lei.
Devi restare con me.”
La sua presa sulle mani di
Paul diventa più intensa.
“Perché?” sospira Paul,
dolorosamente.
“Perché non dobbiamo far
terminare una giornata con un litigio.”
“Non dobbiamo?”
John scuote il capo, con un
lieve sorriso sulle labbra, “No, mai. Non potrei sopportarlo.”
“Allora? Hai qualche idea
per fare pace?” domanda lui, ridacchiando dolcemente.
John fa scorrere la mano nei
suoi capelli, guardandola attentamente nel suo movimento delicato e pieno di
premure, “Sì.”
Sì, ha pensato a un modo di
fare pace, perché in fondo, anche se Paul lo manda in totale confusione, se
John ci pensa bene, quel groviglio intricato di sentimenti, che gli fa provare
le emozioni più disparate solo con uno sguardo di Paul, con il suo sorriso più dolce,
con il suo tocco più lieve, quello
può essere solo...
“Ho pensato di dirti…ti amo.”
Gli occhi di Paul non
riescono a nascondere la sua sorpresa, e John lo nota con estremo piacere.
“E’ la verità, John?” è la
sua domanda, posta con voce incredula e tremante.
“Perché dovrei mentirti?”
chiede John.
“Per farmi restare.”
“Sai che non è così.”
afferma, conducendolo nel frattempo verso il letto, senza che Paul opponga
resistenza, “Sai che ti amo, da sempre, e sai anche che stanotte resterai qui.”
Paul fa appena in tempo ad
aggrapparsi a lui, prima di cadere sul materasso, con John sopra di lui.
“E chi l’ha deciso?”
John lo guarda serio, prima
di rispondere deciso, “Io.”
“Questo vuol dire che
abbiamo fatto pace?” domanda, mentre John fa strofinare il naso sul suo collo.
“Solo se resti.” mormora
John, la sua voce è soffocata dalla pelle calda di Paul contro la sua bocca.
“Ma ho bisogno che tu mi
offra qualcosa di più interessante, per convincermi a lasciare Maggie da sola nel
nostro letto, con le lenzuola di seta e-” inizia a dire Paul, ma viene
interrotto dalla bocca di John che si scontra violentemente con la sua.
È stato John a baciarlo, ma
Paul non impiega molto tempo prima di approfittare della situazione: prende il
sopravvento, cogliendo di sorpresa entrambi, e reclama le labbra di John appassionatamente,
come se non ci fosse più un domani per loro né per il mondo.
“Ti offro me stesso.”
sospira John, tra un bacio e l’altro, “Lei può offrirti più di me?”
Paul sostiene il suo sguardo
carico di desiderio e aspettativa, “No, John.”
Poi con un movimento rapido ribalta
le loro posizioni, inchiodando John al materasso, bloccandogli le mani sul
cuscino, con tutta l’intenzione di riprendere le attività di pochi istanti
prima.
“Nessuno può.”
(500
parole)
Note
dell’autrice: ma ovviamente dovevano fare pace! Tsk, non potrei mai pensarli tutti arrabbiati proprio a
Parigi, la città della loro luna di miele. Inoltre, nella mia immaginazione questa scena continua in una decisamente rossa con Paul on top. ;)
Bene, spero che vi sia
piaciuta e come al solito, grazie a kiki e tutti
coloro che recensiscono.
Il prossimo aggiornamento, “Gazing into each
other’s eyes”, arriverà
giovedì.
A presto
Kia85