Il ricordo è un modo d'incontrarsi.
-Khalil Gibran-
Ogni tanto di notte Rose spalanca gli occhi e cerca la sua mano. Jonathan* non si desta - ha il sonno pesante- ma ricambia la stretta, facendola illudere per un attimo che quello accanto a lei sia il Dottore.
Quello vero.
Spesso le manca in un modo impossibile da descrivere. Dovrebbe odiarlo, visto che l'ha scaricata senza chiederle nulla, invece l'unica cosa che fa è serrare le palpebre.
E rivivere, per l'ennesima volta, le loro avventure. Prima che il sole giunga e la costringa ad aprire gli occhi, in tutti i sensi.
Si sente spaventosamente in colpa, specie quando l'altra mano scende ad accarezzare il pancione, ormai prominente.
*nome preso in prestito dalla bellissima raccolta di Francine “From A to Z”, sempre appartenente a questo fandom.