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Autore: severus89    10/03/2014    1 recensioni
Hermione Granger, prima di andare ad Hogwarts, all'età di undici anni, va indietro nel tempo all'epoca dei fondatori: essa farà parte della storia di Hogwarts, oppure cercherà di nascosto ad aiutare i quattro fondatori??
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Capitolo 1 la lettera

 

Il Signore è la Signora Granger, erano due comunissimi dentisti che abitavano al numero 20 di Oxford Street. Insieme a loro viveva la loro unica figlia, Hermione, una bella bambina dai capelli ricci e gli occhi del colore dell’ambra.

Era diversa rispetto alle altre bambine: non solo era un genio a scuola, ma, ultimamente, capitavano attorno a lei parecchie cose strane; per questo motivo non aveva amici, considerata da tutti come la secchiona stramba.

I genitori non sapevano spiegarsi il motivo di questi eventi, anche se l'ultimo era stato parecchio preoccupante: nascosti dietro la porta, avevano visto la figlia cercare disperatamente un libro che, alla fine, era arrivato volando da sotto un letto.

Questi misteri che accadevano intorno alla bambina, con il passare degli anni incominciarono a diventare sempre meno frequenti, tanto che alla fine non ci fecero più caso. Fino all'età di 11 anni.

Da qui comincia la nostra storia.

 

La mattina del suo compleanno, Hermione era molto eccitata di aprire i suoi regali, tanto che scese giù dalle scale in tutta fretta.

-Mione…- disse suo padre. -… non è il caso di correre così altrimenti ti fai male.-

-Andiamo tesoro, lo sai che il giorno del suo compleanno non si contiene. Falla divertire un po'.-

Hermione cominciò a saltellare in giro per casa dicendo: -dove sono i libri che mi avete promesso? Non vedo l'ora. ..-

Non avava neanche avuto il tempo di finire la frase, che bussarono alla finestra.

Finestra. Chi mai potrebbe bussare alla finestra? pensò Hermione.

Insieme ai suoi genitori,andò a vedere: trovarono un gufo appollaiato al davanzale.

Guardò i genitori e disse: -mamma, ma i gufi non volano di notte e dormono di giorno?-

-Certo tesoro, infatti è molto strano. Che dite? Apriamo per vedere cosa vuole?-

Suo padre annuì e aprì la finestra, facendo entrare il gufo che deposito' una lettera e volo' via. La famiglia si guardò a bocca aperta; in tutti vi era la stessa domanda: cosa stava succedendo?

Hermione prese la busta e lesse: Signorina H. Granger Stanza da letto 20, Oxford Street, London.

-Questa lettera è indirizzata a me-

-Su allora che cosa aspetti ad aprirla?- disse suo padre.

La busta era spessa e pesante, di pergamena giallastra. Girando la busta, Hermione vide un sigillo con uno strano stemma e una grossa H. Tiro' fuori la lettera e ne lesse il contenuto, dopo di che scoppio' a ridere dicendo: -sicuramente questo è uno scherzo di pessimo gusto, anche se mi devo complimentare per il fattore gufo-

-Che cosa c'è scritto?-

-Beh mamma, qui c'è scritto che io sono una strega che dovrà frequentare una scuola di magia e, un insegnante della suddetta, domani verrà a spiegare tutto quanto.- Dicendo questo Hermione si mise di nuovo ridere, mentre i suoi genitori si guardarono sospirando.

Quindi sua madre disse: -questo spiegherebbe gli strani fenomeni che capitano intorno a te.-

Hermione li guardò allibiti infine sbottò. -Non direte sul serio, vero?-

-Pensaci Mione, questa sarebbe una soluzione plausibile, non credi? Per il momento non ci pensiamo, vediamo domani cosa succederà, nel frattempo perché non apri i tuoi regali?-

Senza pensarci due volte, Hermione si tuffò in mezzo ai suoi doni, dimenticandosi così della sua lettera fino al giorno successivo.

Hermione, dopo una notte tranquilla di sonno, era in camera sua a leggere il libro che il giorno prima i suoi genitori le avevano regalato; ma, dopo un paio di minuti, suo padre la chiamò.

-Mione, vieni qui per favore. C'è una persona per te.-

-Arrivo- disse lei. Sbuffando posò il libro sul comodino e scese in salotto.

Davanti a lei vi era una donna dall'aspetto piuttosto severo, che portava un paio di occhiali e i suoi capelli neri erano raccolti in uno chignon, e addosso aveva uno strano mantello verde smeraldo.

Hermione la guardò per un momento, fino a quando la strega parlò.

- Buon giorno, sono la professoressa Minerva Mcgranitt. Ieri avete ricevuto la lettera della scuola, esatto?- chiese guardandola dritto negli occhi.

-La lettera dove c'era scritto che io sono una strega?-

Lei annuì, così Hermione la prese dal tavolo dove l'aveva lasciata la sera prima.

-Pensavo fosse uno scherzo- disse.

-No. No, non è uno scherzo, scommetto che in passato sono successi dei fatti strani intorno a lei- ribatté la signora. -Ad esempio, cose che spariscono o compaiono all'improvviso.-

Hermione la guardò allibita e annuì in segno di conferma, come i suoi genitori.

-Effettivamente, è successo tutto quello che ha detto, e penso che ha questo punto sia la soluzione più probabile- disse suo padre.

-Si, infatti. La magia si manifesta nei bambini già da quando sono piccoli.-

Mentre diceva ciò, Hermione penso' alle cose che le successero da un paio di anni. Infine capi' che era l'unica soluzione possibile; venendole in mente le parole di Sherlock Holmes: una volta eliminato l'impossibile, ciò che rimane, per quanto improbabile che sia, è la verità.

Anche se questo è veramente assurdo.

-Adesso che cosa succederà? - chiese mia madre.

-Andremo a prendere il materiale della scuola. Un'ultima cosa: Il giorno 11settembre, dovrete portare vostra figlia tra il binario 9 e il 10 della stazione di King's Cross. Si chiama il binario 9 e 3/4, dove l’aspetterà il treno per andare ad Hogwarts.-

-Dove si può prendere il materiale?-

-Signor Granger, qui a Londra c'è un locale chiamato “Il Paiolo Magico”. È il luogo da dove si può accedere al mondo magico. Domani vi ci porterò.- Infine la strega scomparve nel nulla con un sonoro Pop.

Hermione guardò i genitori dicendo: -alla fine non era uno scherzo.-

La abbracciarono entrambi e suo padre disse: -no tesoro, conviene aspettare domani è vedere cosa succede.-

-Sappi solo che ti vogliamo bene qualunque cosa accada.-

Abbracciandoli anche lei aggiunse: -guardate in che cosa ci siamo imbattuti…-

Si misero tutti a ridere, anche se Hermione non vedeva l'ora che arrivasse l’indomani.

 

  
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