Il prezzo di un Amore

Linda alzò il viso al cielo, percependo più che vedere la luna crescente e le stelle oltre la coperta di nuvole, e per un attimo si chiese se non sarebbe stato meglio andare in un luogo più aperto, più puro… tuttavia non aveva ancora compiuto dodici anni, come avrebbe potuto recarsi da sola in aperta campagna? Una nuvoletta di vapore uscì dalle labbra rese cianotiche dal freddo che lei non sentiva più di tanto, mentre faticava a portare il calderone ai piedi dell’altare solitamente usato da sua madre o controllava che tutti gli ingredienti fossero pesati e allineati in ordine d’utilizzo. E poi attese un segno per cominciare, disperando e sperando che non arrivasse.

La Contessa Zia era stata chiara e il nonno aveva rincarato la dose: meno la “vittima” desiderava il cambiamento, più il prezzo da pagare sarebbe stato alto. Tuttavia, Linda aveva un asso nella manica, senza il quale non avrebbe mai azzardato una cosa del genere: era un’Empata e accettava di preparare un filtro d’amore solo se aveva la certezza che ci fosse un interesse reciproco, anche solo latente. Eppure quella volta era diversa, perché in gioco non c’erano solo i sentimenti di due persone ma anche i suoi, tanto che non sapeva se quello fosse un gesto egoista o altruista.

Anche per attraversare lo Stinge bisogna pagare il Traghettatore.

Gli Spiriti avrebbero accettato il pagamento che offriva loro in cambio del filtro? Le avrebbero strappato dal petto quell’amore per avvantaggiarne uno più felice? I primi fiocchi di neve caddero sul suo volto, posandosi leggeri sui capelli e la vestaglia: era il segno che stava aspettando.

Linda inspirò profondamente, mormorando versi in una lingua ormai dimenticata e raccogliendo con la punta delle dita gli ingredienti e rivolgendoli verso il cielo e la neve.

Gli ingredienti vanno presentati e offerti prima di metterli nel calderone.

Linda inspirò profondamente, mormorando versi in una lingua che pochi ricordavano e richiamando a sé il poco sangue di Strie che scorreva nelle sue vene, mentre nella mente si disegnava netta l’immagine delle due persone che desiderava unire: vedeva chiaramente le loro dita intrecciate, i loro sorrisi che si compenetravano, le loro braccia che si avvolgevano come rami d’edera.

Incendiate i loro petti col fuoco del mio amore, e date loro il coraggio di fare il primo passo, di guardare, sorridere, toccare.

Linda inspirò profondamente, mormorando versi in una lingua antica senza tremare per il freddo, senza singhiozzare, senza esitare, senza prendere nota del sangue che scorreva lento dalla narice, pagamento ultimo in cambio della magia e del filtro d’amore preparato a proprio discapito.

Perché gli Déi farebbero qualunque cosa per un po’ di sangue versato sulla pietra giusta.

«Che fai in giardino con questo freddo e a quest’ora? Rientra o ti ammalerai»

Linda sorrise, nascondendo la boccetta in una tasca della veste da camera: lui non doveva vederla o sarebbe stato vano. 

«Volevo vedere la prima neve dell’anno,» mentì senza guardarlo, poi aggiunse: «È sabato prossimo che Virginia verrà, nevvero fratello?»

Note d’autore 

Questa flash partecipa al contest Un istante di ordinaria... magia! [Pagan] Flash Contest di Aleyiah, i miei prompt erano Luna Crescente e filtro.
Non nascondo che, dopo aver letto la lista, mi è saltata subito all’occhio la preparazione di un filtro d’amore in una notte di luna crescente, solo che poi, essendo la protagonista Linda Tricano (RPN e Dimostrazione di scherma) le cose si sono evolute in questo modo. E no, non escludo che lo sviluppo alternativo di DdS possa essere dovuto agli effetti del filtro XXDDD Non nascondo neanche il fatto che mi sia basata più alla mia personale concezione di magia – o meglio, quella che pervade il mio universo – che alla stregoneria in sé.
E sì, la famiglia Tricano ha sangue non umano nelle vene (vedi Il Conte-Mago e la Strie), senza contare che per loro mi sono sempre ispirata ad alcune figure del folklore friulano: non sto a raccontarvi tutta la storia di famiglia, vi basti sapere che sia riuscita a sopravvivere per millenni, altro che Capeti ;P 
Nel testo sono sparse citazioni e omaggi a "Endless Night - Il Sapore del Desiderio" di Neil Gaiman e Milo Manara (da cui, ripeto, è tratto il banner: lo so, la traduzione della vignetta non è quella ufficiale, ma al momento ho sottomano solo l'edizione francese), "La figlia della luna" di Margareth May e "Bokura no kiseki" di Kumeta Natsuo. Sì sì, le mie fonti sono disparate.

Grazie non solo a chi leggerà queste righe, ma lascerà anche un commento.

Kindest regards, 

D. Rose