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Autore: GiadaRugiada    11/03/2014    1 recensioni
Una fanfiction sui personaggi Antonio Baldi e Laura Flestero, dopo Carabinieri 7.. Come mi sono immaginata la continuazione della loro storia dopo la decisione di Antonio di partire per una missione all'estero..
Laura ricordava chiaramente le parole di Morri: "estremamente pericoloso per lui e per te!"
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati gli ultimi due giorni ed oggi Laura e Francesca venivano dimesse.
Antonio e Roberto erano appena arrivati in ospedale per andare a prendere le loro fidanzate.
A: “Ciao a tutte!” E dopo aver salutato, si diresse verso Laura e l’abbracciò. Roberto entrò, salutò e poi andò da Francesca.
L: “Ehi ciao. Che ci fate qui? Ci dimettono tra un ora e mezza..”
R: “Beh,ma che problema c’è? Ci andiamo a prendere qualcosa al  bar!”
F: “Io ci sto!”
L: “Va bene dai, vado a chiedere a Pablo se possiamo andare..”
A: “E chi è Pablo?” Antonio si era irrigidito un po’, ma cercava di non darlo a vedere..
L: “L’infermiere che ci segue quando non c’è Mia, l’altra infermiera. E visto che oggi è il suo giorno libero, ci segue Pablo. Stai tranquillo, gelosone!” Poi scese dal letto, gli si avvicinò e gli schioccò un bacio sulla guancia.
A: “Beh, io ti accompagno..”
L: “Va bene, tanto non ho nulla da nascondere.” Laura non smetteva di sorridergli ed Antonio in quel momento si sentì uno stupido perché si stava facendo suggestionare per niente.
In quel momento sentirono bussare e dalla porta entrò un signore sulla cinquantina, bassetto ed un po’ tarchiato, con i capelli brizzolati e gli occhi color ghiaccio.
L: “Pablo! Proprio te stavo venendo a cercare!”
Intanto Roberto si era avvicinato a Francesca e vicino al suo orecchio le aveva chiesto se era questo il Pablo di cui stavano parlando prima Antonio e Laura e lei confermò ridacchiando.
Antonio nella sua testa si era fatto tutta un’altra idea e se prima si era sentito uno stupido, ora si sentiva un completo idiota.
Roberto intanto si sporse verso l’amico.
R: “Mi sa che non devi aver paura della rivalità, qui lascia molto a desiderare..”
A: “Eh va beh ho sbagliato, sono un cretino.”
R: “Si, lo sei, ma se non lo fossi, Laura non ti amerebbe così tanto.”
Pablo intanto aveva salutato e due ragazze ed ora si stava presentando ad Antonio e Roberto.
P: “Hola, io sono Pablo.” Cercava di dire tutto in italiano, ma alcune parole le diceva ancora in spagnolo.
A: “Antonio, piacere.”
R: “Io sono Roberto, piacere.”
P: “Dimmi tutto Laura.”
L: “Possiamo andare al bar?”
P: “Si si, vi dimettono tra un’ora giusto?”
F: “Si, un ora e mezza circa.”
P: “Ok. Come state?”
L: “Bene, grazie.”
F: “Tutto apposto.”
P: “Ok. Adiós!”
F: “Adiós Pablo.”
Laura si girò con un grande sorriso verso Antonio.
L: “Hai visto? Nessuno di cui essere gelosi!” E poi gli fece una linguaccia.
A: “Andiamo al bar và..”
Francesca e Roberto erano dietro di loro che li seguivano per mano e nel frattempo ridacchiavano ancora.
Mentre stavano scendendo le scale, il telefono di Antonio iniziò a squillare.
Antonio lesse il nome nel display e sul suo volto spuntò un sorriso.
A: “Ehi! Come stai?”
Laura lo guardò perplessa e si girò verso Roberto con una domanda muta negli occhi, lui capì cosa voleva sapere Laura e le rispose con un’alzata di spalle, nemmeno lui sapeva con chi poteva essere al telefono Antonio.
Nel frattempo la conversazione di Antonio continuava e Laura ricominciò a prestarle attenzione.
A: “Grazie mille, sei un tesoro!”
Laura sentendo quelle parole si girò e gli puntò lo sguardo addosso.
A: “Ora non montarti la testa,non ti ho mica detto che senza te sarei perso!”
Francesca intanto aveva iniziato ad osservare Laura, sapeva bene che lei poteva diventare gelosa.
A: “Ovviamente, è proprio qui affianco a me.. Vuoi parlarci?”
Laura adesso lo guardava perplessa.
A: “Ok va bene, ciao e salutami tutti..”
Antonio passa il telefono a Laura..
L: “Pronto?”
G: “Ciao Laura!”
L: “Gabriele! Ciao!”
G: “Chi credevi che fosse? L’amante?” Gabriele aveva sentito che all’inizio era titubante..
L: “Ma no! Scherzi??” Laura però  diventò un po’ rossa, per un certo momento lei aveva pensato ad un’amica e un po’ si era ingelosita..
G: “Si che scherzo! Comunque come stai?”
L: “Benissimo, oggi ci dimettono! Te e la tuta famiglia?”
G: “Tutto bene e la tua invece di famiglia?   Ho sentito che sei incinta..”
L: “Si! Strano vero?”
G: “Un po’, ti ricordo ancora come la piccolina della caserma!”
L: “Guarda caro, che te non hai tanti più anni di me!”
G: “Ehi, era un complimento il mio!”
L: “Lo so, ma sai che mi piace avere sempre l’ultima parola!”
G: “Povero Antonio, digli che deve iniziare a prepararsi, perché con il carattere che hai, glieli farai sudare questi 9 mesi!”
L: “Ahahahahah, lo sa già. Mi sa che sto già iniziando a dimostrarglielo!”
G: “Beh auguri allora! Comunque quando tornate vi vogliamo vedere. Io, Mira ed il piccolino vi aspettiamo a braccia aperte!”
L: “Ok va bene!”
G: “Ora vado che devo tornare al lavoro, salutami tutti. Ciao Laura.”
L: “Ciao Gabriele!”
Laura ridiede il cellulare ad Antonio e si accomodò nel tavolino, dove intanto si erano già accomodati tutti e stavano ordinando.
Barista: “Buongiorno, a lei cosa porto?”
L: “Una spremuta d’arancia ed un cornetto al cioccolato, grazie.”
Barista: “Ok, allora 2 caffè, 2 spremute e 4 cornetti al cioccolato, giusto?”
A: “Si giusto.”
Barista: “Perfetto, arrivano subito.”
I quattro ragazzi passarono un’oretta seduti al bar, il tempo volò tra risate e chiacchiere e mancava poco più di un quarto d’ora e poi le ragazze sarebbero state dimesse.
Finito il loro “spuntino”, tornarono in stanza e dopo cinque minuti arrivò il dottore.
Dott.: “Allora ragazze, questi sono gli ultimi esiti dei vostri esami, è tutto apposto e quindi potete tornare a casa tranquillamente.”
F: “Non ci sono state complicazioni allora?”
Dott.: “No, però abbiamo preferito tenervi qui per alcune settimane per esserne totalmente sicuri ed evitare brutte sorprese. Ma i vostri bambini sono sani come dei pesci! Comunque, vi hanno già dato la data per la prima ecografia vero?”
L: “Si, tra un paio di settimane circa..”
Dott.: “Perfetto, allora non c’è altro.. Io vi saluto e vi auguro un buon proseguimento.”
L: “Grazie mille Dottor Valli.”
Dott.: “Si figuri signorina e quando tornate in Italia, salutatela anche da parte mia.. Un po’ mi manca..”
F: “Sarà fatto, non si preoccupi!”
Dott.: “Grazie mille, arrivederci.”
Laura si girò verso Antonio e lo abbracciò.
A: “Andiamo a casa?”
L: “Si, grazie.” Antonio prese il borsone di Laura e con l’altra mano cerco quella di lei.
A: “Voi volete venire con noi o tornate a casa vostra?”
F: “No grazie, ma preferisco tornare a casa nostra.”
L: “Allora, ci vediamo domani?”
R: “Si, mi ha scritto Sonia prima e domani pomeriggio ci aspetta il capitano.”
L: “Ah, speriamo bene..”
F: “Già..”
A: “Ma si ragazze, andrà tutto bene e poi non siamo della stessa caserma, quindi non possono fare niente.”
R: “Antonio ha ragione, va beh ragazzi, a domani!”
L: “Ciao, buona giornata!”
Appena arrivarono a casa, Laura entrò e dopo essersi guardata attorno si lasciò cadere sul divano.
L: “Ah, casa dolce casa!”
Finalmente era tornata a casa e poteva stare con il suo futuro marito, ogni volta che ci pensava le veniva un brivido giù per la schiena, di lì a qualche mese Antonio sarebbe diventato ufficialmente suo e poi sarebbero diventati anche una famiglia vera e propria e lei non vedeva l’ora.
  
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