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Autore: Cristina Maurich 55    11/03/2014    3 recensioni
L’ essere umano deve sempre sentirsi superiore agli altri, e nella sua natura, cercare di imitare Dio, ma facendo così, non si accorge che in verità si sta semplicemente distruggendo da solo .
-“ Non dirmi che sei ancora presa a scrivere… Quelle tue stupidissime fantasie , pensa a crescere più tosto.”
- “ Che scatole che fai venire mamma.. Lasciami in pace… Sto solo dando libero sfogo ai miei pensieri… è così sbagliato , desiderare una vita diversa… ? Perché, non riesco ad esser capita fin in fondo…?”
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Cri ritornò a casa , senza nemmeno rivolgere una parola al suo angelo .
Tra i due c’ era solamente un enorme silenzio .
La giornata trascorse in fretta e i due non avevano ne ancora chiarito .
Cri si dedicò a scrivere  una storia che decise di s’ intitolarla “L’ inizio è la fine “
Pensò :” Ci potrei allegare la poesia che ho scritto l’ altra volta : L’ inizio è la fine.. .
Due parti necessarie per la nostra esistenza.
Dalle piccole cose, nascono  quelle più belle!
Spesso ci dimentichiamo, che basta poco per essere felici.
L’ essere umano deve sempre sentirsi superiore agli altri, e nella sua natura, cercare di imitare Dio, ma facendo così, non si accorge che in verità si sta semplicemente distruggendo da solo .  “
Rimase chiusa nella sua camera , presa nella scrittura per tutto il giorno .
Si fece velocemente sera e dopo una buona cenetta , composta di hamburger e patatine fritte ,
la ragazza dai capelli castani portò fuori Leo , questa volta  fece un giro più lungo e attraversò tutta la zona industriale  , lungo la strada risentì la voce di Ippo : “Ti chiedo solamente una cosa… “
Cri l’ ascoltò e l’ angelo gli disse :” Prega “.
Non comprese bene il motivo di questa sua richiesta ma poi pensò :” E’ un angelo è ovvio che mi chiede di pregare … Come ho fatto a non arrivarci subito ???” Si chiese  .
Rientrò in casa è si infilò subito il pigiama , si accese la tv e si guardò il suo telefilm preferito “ Supernatural “ .
Parlava di due fratelli , che davano la caccia ai mostri  c’ era di mezzo di tutto da  partire dai vampiri , demoni , sirene fin ad arrivare agli angeli .
Lei sbavava di continuo , verso il personaggio Dean che faceva la parte del fratello maggiore, portava i capelli corti  e gli occhi erano di color verde chiaro , labbra fine ed un fisico davvero niente male.
La sua migliore amica “Nipote “ in vece preferiva di più il fratellino più piccolo Sem , chiamato anche come Semmi , nelle prime serie portava i capelli corti ma verso le ultime stagioni se gli era lasciati crescere fin alle spalle, occhi castani proprio come anche i suoi capelli.
 
Spesso le due amiche si ritrovavano a parlare dei loro personaggi preferiti e Dean e Seam erano sempre l’ argomento del giorno  .
Cri risentì nuovamente la voce di Ippo :” Non dovresti , seguire queste cose “
-“ Ah ! No! E chi me lo vieta tu ? “
-“ Questi , non sono i programmi migliori da guardarsi , al meno non per te che hai questo dono così potente .”
-“ Mi dispiace, ma non ho in mente di rinunciare a guardare ciò che più mi piace. “
-“ Non riesci farne proprio a meno ?” Domandò l’ angelo con voce un po’ rattristata .
-“ Per quale motivo , non posso seguire ciò che  più mi piace “ Ora la sua voce era seccata .
-“ Perché , sono cose negative . I demoni non sono esseri postivi “
-“ Loro , gli uccidono i demoni .” Gli rispose con una tonalità di un po’ arrogante
-“ Da quello che vedo , ci fanno anche  i patti “
-“ Dovresti farti un po’ di cultura , di telefilm  . Dai brontolone di un angelo prova a seguirlo con me… “
-“Non ci tengo grazie “
Ippo si mise a dormire , mentre Cri pensò :” Sono stata anche fin troppo buona con lui … Questo non cambia le cose anche se adesso ciò parlato  non significa che ho intenzione di perdonarlo .”
Il telefilm , finì e la ragazza spense la tv  si sdraiò sul letto e si coprì solamente con il lenzuolo .
Decise di ascoltar ciò che gli aveva detto precedentemente il suo angelo è pregò .
Come ogni sera lasciò accesa la lucetta accanto al suo comodino , Cri aveva paura del buio fin da quando era piccola , le sue sensazione l’ avevano fatta crescere con il timore della notte.
Chiuse gli occhi è poco dopo si addormentò …
“ Dove sono ?”                 Si domandò la ragazza , trovandosi a camminare a piedi scalzi  lungo ad un lungo corridoio bianco .
Indossava lo stesso pigiama con cui era andata  a letto  era azzurro , con disegnato al centro della maglietta delle  ali d’ angelo argentate e una splendida aureola brillantinata di color d’ orata .
I pantaloni erano molto corti , e in entrambi i lati di essi c’ era una striscia molto fina , anch’ essa ricoperta di brillantini nella gamba destra la strisciolina era color d’ orata mentre nella gamba sinistra era color argentata .
Si continuava a domandare dove fosse e a guardarsi in torno con aria persa .
Sentì la voce di una bambina chiamarla , all’ inizio pensò che si trattasse di sua sorella ma poco dopo si accorse che non era lei .
La voce proveniva da delle scale .
Iniziò a salirle tutto ciò che riusciva a vedere e tutto ciò che la circondava era formato di un unico colore “bianco “ .
Il pavimento era freddo ,
non c’ erano finestre e ne rumori  attorno a sé era circondata dal silenzio più totale . L’ unica cosa che si riusciva a sentire era solamente quella voce che più la ragazza si avvicinava  ad essa e più l’ aria che la circondava diventava agghiacciate.
Iniziò a sentire freddo , si ritrovò a ripercorre un altro lunghissimo corridoio che era uguale al precedente solamente che quest’ ultimo era pieno di porte ai lati .
Vide una porta aperta , ed era da lì che proveniva la voce della bambina .
Entrò all’ interno della porta bianca e vide  davanti a sé la sua classe delle medie  , adesso finalmente non era più circondata dal solito colore bianco .
La porta alle sue spalle si chiuse improvvisamente da sola , lei cercò di aprirla più volte ma non ci riuscì  ad aprirla , tutti i suoi sforzi sembravano essere inutili .
Della bambina , non c’ era alcuna traccia .
Iniziò a sentire sotto di se il pavimento tremare , e con esso anche i tavoli il soffitto ed i muri attorno a se si stavano pian piano riempiendo di crepe .
Non seppe cosa fare, e per istinto si rifugiò sotto uno dei tavolini .
Dei piccoli pezzetti di muro iniziarono a cadere a terra .
Ad un certo punto dalle crepe iniziò ad uscire un liquido nero assomigliante all’ inchiostro , poi dei brividi iniziarono a sfiorarle tutta la schiena  . Alzò lo sguardo e vide davanti a sé una strana sagoma .
Non riusciva a vederla bene , non era ben definita la sua vista era annebbiata e lei stessa si domandava che cosa le stesse succedendo .
-“ Chi sei domandò ? E che posto è questo ?”
-“ Mi meraviglia che tu non lo riconosca, questa è la tua classe delle medie  dove ai vissuto i tuoi più bei momenti con i tuoi compagni di calsse  è stato qui dove hai conosciuto , il tuo migliore amico Andrea o sbaglio ?”
La sua tonalità di voce faceva rabbrividire
La ragazza rispose nuovamente :” Non hai risposto alla mia prima domanda .”
Si mise a ridere e aggiunse :” Sei sicura di volerlo sapere ?”
-“ S..i” Disse esitando …
La paura la fece prigioniera gli sembrava di aver già provato in passato quella sensazione.
-“ Sai , mi sento offeso che tu ti sia dimenticata di me. Io sono il diavolo e non è la prima volta che entro nei tuoi sogni … E da quando hai sei anni che vengo a farti visita . Hai cercato , di dimenticare ma non puoi scappare adesso so che hai un nuovo amichetto con te… La cosa si sta facendo interessante . “
Cri , iniziò a tremare prese coraggio e disse :” Non so di che amichetto tu sti parlando . “ Cercò , di negare il fatto che aveva un angelo , ma che in quel momento pur troppo non riusciva  a sentire.
-“ Io posso , trasformarmi  nelle tue peggiori paure… Io posso distruggere tutti i tuoi sogni e le tue speranze… “
La ragazza , iniziò a pregare : “Padre Nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male. “
La continuò a ripetere , mentre il diavolo continuava a ridere di lei .
Quello strano inchiostro nero si stava sempre di più avvicinando  , quando una luce brillante iniziò ad illuminare tutta la stanza .
Non riuscì a vedere niente , la luce era troppo potente e la sua vista era ancora annebbiata sentì una nuova voce :” Non puoi arrenderti , devi cercare di svegliarti . “
-“ Ippo sei tu ?” Domandò Cri …
-“ Devi cercare di risvegliarti … “ Gli rispose la voce .
-“ Devi cercare di risvegliarti , adesso io conterò fino a tre e tu riaprirai gli occhi è ti ritroverai nella tua stanza… “
-“ Non mi lasciare Ippo.. “
-“ Uno…”
-“ Ti prego promettimi che al mio risveglio tu ci sarai .. “
-“Due ..”
-“ Ho paura …”
-“Tre ..”
La ragazza sobbalzò dal letto e riaprì di colpo gli occhi …
-“ Ippo.. ! “ Lo chiamò piangendo .
L’ angelo gli rispose :” Sono qui … “
-“ Quel ‘ incubo … “
-“ Pur troppo , sei stata condotta al’ interno di una dimensione demoniaca .”
-“ Com’ è possibile ?” Domandò singhiozzando .
-“ Ti ha condotta tramite un viaggio astrale . “
Cri , non faceva altro che tremare …
-“ Ho fatto ciò , che mi hai detto ho pregato. “
-“ Adesso fallo ancora , il peggio è passato . Se dimostrerai di aver paura e ti arrenderai lui avrà vinto e tu avrai perso . “
Iniziò a pregare , piangendo accompagnata dalla voce del suo angelo , che gli tense compagnia e pregò con lei .
 
 
 
 
 
 
  
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