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Autore: Phobos_Quake 3    12/03/2014    1 recensioni
1735. La battaglia con Hades è vinta grazie ad un aiuto inaspettato: l'intervento dei Crystal Saints, una casta minore di guerrieri di Atena. Qualche mese più tardi, però, un nuovo nemico si risveglia e i Crystal Saints sono richiamati per difendere Atena che è sprovvista di guerrieri, tutti morti, esclusi Doko della Bilancia e Sion Dell'Ariete, durante l'ultima battaglia. Prequel della fanfiction "La Dea Della Neve E I Crystal Saints".
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Crystal Saint, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2:

Preludio Alla Battaglia





Come predetto, i guerrieri non si fecero attendere troppo. Chione, stranamente, ne aveva inviati al Santuario solo due. Probabilmente in veste di messaggeri per invitare Atena al combattimento. I due Arctica prescelti erano Sofia di Arctic Fox e Christian di Arctic Wolf. La prima, era una ragazza di diciotto anni con lunghi capelli blu e occhi color verde mare. La sua candida corazza, il cui nome era Frystál, era identica, tranne solo per il colore, al bronze cloth della volpe. Il pettorale copriva il torace e l'addome fino alla cintura, mentre dietro le spalle proteggeva solo la parte alta della schiena ed il bacino, esattamente come il cloth del camaleonte. L’unica cosa che lo differenziava da quest’ultimo era che il seno non era protetto da due coppe metalliche, bensì somigliava più al “reggiseno” del silver cloth dell'aquila. I bracciali erano cilindrici, aveva una curiosa cintura a V che assomigliava a un bikini, sempre come il cloth del camaleonte, le ginocchiere erano a vaso e gli schinieri coprono per intero la gamba. L’elmo era a diadema, ma disposto come un cerchietto per capelli, con due “antenne” corte che ricordavano le orecchie della volpe e infine i coprispalla erano ovali, bombati e inclinati di poco. Anche Christian aveva diciotto anni, aveva capelli corti biondi e gli occhi azzurri. La sua Frystál era identica alla God Robe del God Warrior di Asgard della stella Alioth. Le uniche differenze stavano, oltre al colore, nel fatto che aveva un artiglio in più e non aveva i fregi a forma di occhi di lupo sul dorso della mano. I due guerrieri atterrarono a pochi passi dal palazzo del montone bianco che era protetto da Sion fino a poco tempo fa.
-Strano. Non avverto nessun cosmo! Dov'è il gold saint dell'ariete?- si chiese Sofia.
-Non è una cosa che ci interessa. Se non c'è nessuno, tanto meglio e possiamo passare alla casa successiva!-
La ragazza annuì e corsero verso la casa del toro protetta da Hans. Quando entrarono e lo videro rimasero sorpresi.
-Cos'è questa novità? Non doveva esserci il gold saint del toro qua dentro?- chiese Christian.
-Eh! Purtroppo i gold saints sono stati sconfitti da Hades, quindi ora siamo noi Crystal Saints a difenderle al loro posto!-
-Crystal Saints? Mi sembra di aver sentito parlare di voi, ma non siete molto considerati dato che siete nella classifica delle caste minori!-
Hans fece spallucce.
-Voi, invece, siete gli Arctica, i guerrieri al servizio di Chione, la dea della neve. Pare che si è svegliata un po' in anticipo!-
Anche Christian rispose facendo spallucce.
-Va bene, poche chiacchiere piccolo moccioso. Fatti sotto!-
-Moccioso lo dici a qualcun altro. Ho diciotto anni!-
-Diciotto? Come noi due? Eppure hai un visetto così grazioso da sembrare più giovane!- disse Sofia divertita.
Dopodiché chiese al suo collega di lasciarlo a lei e lui acconsentì.
-Io allora vado avanti!-
Sofia annuì e lui corse via. Una volta rimasti soli, i due combattenti si misero in posa.
-È un peccato che una bella ragazza come te sia un nostro nemico. Ti avrei invitata volentieri a bere qualcosa!-
-Grazie del complimento, ma sono già impegnata!-
-Oh, peccato! Non dirmi che è quel tizio che è appena andato via?-
-Si chiama Christian e comunque sì. Proprio lui!-
-Un lupo e una volpe... che coppia di cani!-
Sofia sorrise e, con uno scatto fulmineo, lanciò dei raggi bianchi dalle dita che Hans evitò per un soffio con un salto.
-Mi hai colto di sorpresa. Complimenti!-
-Non ho finito! Frozen Claws!-
Continuò a lanciare i raggi, ma Hans li evitava saltando come fosse un acrobata da circo.
-È il mio turno ora: Icy Beam!-
Bruciò il suo cosmo di colore azzurro ghiaccio e lanciò da entrambi i palmi delle mani, un grosso raggio bianco che colpì Sofia in pieno e la rinchiuse in un blocco di ghiaccio.
-Mi dispiace per te... non ti ho neanche chiesto il nome...- disse Hans dispiaciuto.
-Mi chiamo Sofia!- disse lei distruggendo il blocco di ghiaccio senza il minimo sforzo.
Hans rimase senza parole.
-Devo averti sottovalutato!-
-Credo proprio di sì!- disse con un sorriso di scherno.
-Hai saputo il mio nome, ma qual è il tuo?- aggiunse.
-Ti interessa davvero saperlo?-
-Beh, se dovrò far rapporto, devo dire almeno il nome della mia vittima!-
-Non sarò una tua vittima!-
Hans scattò e colpì Sofia con un calcio all'addome seguito da un montante che la sollevò leggermente in aria e ricadde violentemente sul pavimento della casa.
-Con che coraggio... io sono una donna!-
Hans fu colto dai sensi di colpa.
-M... mi spiace... io...-
Quell'attimo di distrazione permise a Sofia di colpirlo con un pugno al viso, un calcio rotante che lo fece barcollare e un altro che lo stese a terra.
-Siamo in un campo di battaglia, ricordatelo. La pietà deve stare chiusa da qualche parte!-
-Non sono d'accordo!- disse lui rialzandosi e colpendola al viso con una gomitata.
-Dannato! Frozen Claws!-
Stavolta, i raggi assunsero la forma di una mezzaluna bianca che colpirono il Crystal Saint provocando piccole crepe sul cloth e affondando nella carne ferendolo.
-Maledetta!-
All'improvviso, sulle parti colpite, comparve del ghiaccio.
-Maledizione!-
La guerriera sorrise e gridò:
-Addio, giovane! Frozen Claws!-
Li lanciò di nuovo come raggi, quindi Hans li evitò.
-Ho ancora una carta da giocare!-
-Davvero? Sono colpita!-
Bruciò il suo cosmo, poggiò la mano sul pavimento e disse:
-Lethal Iceberg!-
Da sottoterra comparve un grosso iceberg che stava per colpire Sofia, ma lo evitò per un pelo.
-Che colpo assurdo!-
-Stai zitta!-
Posò di nuovo la mano sul terreno, ma la candida guerriera bruciò il suo cosmo e dal pugno lanciò una sfera di energia bianca e fredda che colpì Hans in pieno uccidendolo. Si trattava di un'altra variante del Frozen Claws.
-Addio!-
Detto questo, corse verso l'uscita. Nel frattempo, Christian di Arctic Wolf era alla casa dei gemelli. Davanti a lui c'era Marek.
-Se vuoi proseguire dovrai sconfiggermi!-
-Ma dai? E io che credevo ci volesse un invito scritto!-
-L'umorismo non manca a voi Arctica. È una buona cosa!-
Christian sorrise, bruciò il suo cosmo e la figura di un candido lupo apparve alle sue spalle. Anche Marek bruciò il suo cosmo e fu il primo a lanciare il suo colpo.
-Icy Arrows!-
Proprio come suggeriva il nome, lanciò frecce di ghiaccio verso Christian che le scansò tutte agitando le mani.
-I miei complimenti...-
-Ora è il mio turno: Arctic Wolf Claws!-
Dal pugno lanciò piccole onde energetiche affilate che, oltre provocare piccoli danni al crystal cloth, sulle parti lese si formava del ghiaccio.
-Maledizione...-
Marek cercò di resistere, ma fu scaraventato contro una colonna del palazzo.
-Considera che questo era solo un assaggio!-
-Anche le mie Icy Arrows se è per questo!-
-Cosa?-
Marek si rialzò e colpì il guerriero artico con un calcio volante che lo buttò a terra.
-Dannazione! Arctic Wolf Claws!-
-Icy Arrows!-
I due colpi si scontrarono e si annullarono a vicenda.
-Non potevo certo concederti il bis!-
Stavolta fu Christian a colpire il suo avversario con un calcio, ma rotante. Dopodiché corse verso di lui e gli affondò gli artigli nell'addome.
-Brutto schifoso...-
-Non è colpa mia se hai un pettorale così scarso da non proteggerti l'addome!- Marek reagì dandogli un pugno sul mento facendolo barcollare. Dopodiché bruciò il suo cosmo.
-Northern Lights!-
Dai palmi delle mani lanciò dei luminosi raggi colorati che quasi colpirono Christian, ma riuscì a evitarli con un salto e si aggrappò a una colonna grazie ai suoi artigli.
-Maledetto, ma non riuscirai a evitarlo di nuovo! Mh? No, non è possibile! Hans è stato...-
Quella distrazione permise a Christian di approfittarne, rapidamente si staccò dalla colonna e si gettò contro il suo avversario colpendolo con un calcio in volto. Dopodiché, bruciò il suo cosmo e gridò:
-Actic Wolf Frozen Fangs!-
Il colpo ricordava molto quello del gold saint del leone, con l'unica differenza che la sfera di energia era fredda e candida. Marek sembrò prenderla in pieno, ma in realtà riuscì a frenarla con entrambe le mani. Christian rimase molto impressionato.
-Non ti permetterò di uccidermi! Non così!-
Rispedì la sfera al mittente che la evitò semplicemente scansandosi e si permise anche di sorridergli. Marek era furioso e bruciò il suo cosmo. Christian sembrò non avere alcuna reazione.
-Northern Lights!-
Anche Christian, stavolta, parò il colpo.
-Cosa? Ma come...?-
-Un colpo già visto non funziona una seconda volta. Certi trucchi non li conosci solo tu!-
Dopodiché, con un rapido movimento, raggiunse il suo avversario e gli affondò gli artigli nel collo uccidendolo. Non appena cadde a terra supino, anche Christian si sedette a terra. Dal suo covo segreto, la dea Chione sorrise e sussurrò qualcosa in una lingua incomprensibile.
-Ora, gli spiriti di quei saints sono stati annientati dal mio incantesimo. Non potranno mai più reincarnarsi!- disse ridendo come una folle.
Nel frattempo, Christian recuperava fiato.
-È stato abbastanza faticoso. Per essere dei saints di una casta minore... sono in gamba!-
-Christian!-
Una voce famigliare lo fece sorridere.
-Ciao Sofia!-
La ragazza lo aiuto ad alzarsi.
-Andiamo avanti, non perdiamo tempo!- gli disse.
-Non ce n'è bisogno!-
-Perché?-
-Ho l'impressione che i Crystal Saints e la stessa Atena stiano venendo da noi!-
L'impressione era esatta. Poco tempo dopo, la dea Atena e gli otto Crystal Saints rimasti arrivarono alla casa dei gemelli.
-I miei ossequi Dea Atena!- dissero i due Arctica.
-Maledetti. Avete ucciso Marek e Hans. Adesso li vendicherò!- disse Sergey con le lacrime agli occhi e il fuoco dell'ira in corpo.
Christian lo trattenne.
-Stai calmo omaccione. La dea Chione vuole la rivincita dello scontro avuto con Atena anni addietro, quindi potrai avere la tua vendetta! Vi aspettiamo alla piramide di ghiaccio in Siberia. Potete venire quando volete, ma vi do un consiglio: non tardate troppo, mi raccomando! Altrimenti su questo mondo esisterà solo l'inverno. Potrete scordarvi per sempre delle altre tre stagioni!-
-Non lo faremo, stai tranquillo!- disse Atena.
Detto questo, i due si voltarono e corsero via verso l'uscita del palazzo dei gemelli. Sergey era tentato di colpirli, ma Maschera Di Ghiaccio se ne accorse e gli mise una mano sulla spalla.
-Noi non colpiamo alle spalle. Non infangare il tuo nome di saint!-
-Scusa...-



Nota 2: Frystál è la fusione della parola islandese “Fryst Stál”, ovvero “Frozen Steel”, “Acciaio Ghiacciato”.

Nota 3: L'aspetto e il nome di Christian sono ispirati al wrestler canadese della WWE Christian.

Nota 4: Come detto nella descrizione, la Frystál di Christian ha lo stesso aspetto di quella di Fenrir (Luxor) visto nell'anime,

mentre quella di Sofia è come quella della saint della volpe dalle mie fanfiction "Il Cavallino E La Volpe" e "Chapter 0".

Nota5: Northern Lights è un colpo che appare nella mia seconda fanfiction "La Tigre Bianca Di Asgard".

   
 
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