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Autore: _C_A_S_W_I_N_G_S    12/03/2014    1 recensioni
-Ahio- sussurro a denti stretti battendo ancora una volta la testa contro il tettuccio. Tutta colpa di qualcuno che non si sa come ha forato tutte le ruote dalla sua Range Rover. Tutta colpa di Harry. Harry Styles. Ed ora? Un nonnetto ci da un passaggio a casa. Peccato che mi trovo sulle sue gambe. Peccato che il nonnetto aveva un solo posto. Peccato che non si faccia i cazzi suoi.
*-Troia non devi toccare mio fratello!-
-Stronza non devi metterti in mezzo!-
-Sii meno troia-
-E tu più donna-
-Tu prima sicuramente non lo eri!!-
*Con il pollice in su sul ciglio della strada aspetto che qualche buon’anima ci dia un passaggio. Un clacson e finalmente qualcuno si ferma. Scende un uomo con il borsellino in mano.
-Allora quanto vuole?-
-WHAT?!- urlo indietreggiando.
Harry gli si avvicina a pugni serrati.-Fila!- sussurra indicando la macchina. L’uomo corre verso la macchina e sgomma via.
Una storia diversa dal solito :)
Solo perchè due fratelli si innamorano.
Non vi aspettate la solita storiella amore di qua bacini di la.
Ce ne saranno di cotte e di crude.
Thanks se passerete :)
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4:Do you want a banana? -Aria,hai deciso che non mi rivolgerai la parola?- chiede mio padre guardandomi dallo specchietto retrovisore. Annuisco mettendo il broncio ed incrociando le braccia,mentre Harry mi guarda divertito.-Tanto è inutile che fai così. Ci vai lo stesso dalla zia- -Uff- sbuffo guardando fuori dal finestrino. Harry mi porge una cuffietta,che accetto volentieri,pur di non subirmi quel viaggio. 2 ore. 2 ore di torture. Harry si addormenta sulla mia spalla,facendomi il solletico con i ricci. Con un braccio si avvicina a me e mi stringe a se,soffocandomi. -Papà scollamelo di dosso,per favore- sussurro allontanandolo di poco. Mio padre si ferma di botto e mi fa cadere stesa sul sedile anteriore,con addosso Harry,che dorme ancora. Mio padre scende alla benzina e va nel bar.-Aria…- dice il riccio stringendomi ancora di più. Gli accarezzo i ricci. -Vorrei…vorrei…- si avvicina a me,ma mio padre entra in macchina e gli lancia un panino avvolto nella carta stagnola ,in faccia,facendolo svegliare di colpo. Mi guarda per un po’. Poi si accorge delle condizioni in cui siamo ed arrossisce spostandosi e mettendosi a sedere. Con un gesto secco mette a posto i ricci e papà riparte. -Ciao zia- sussurro varcando la porta d’ingresso,mentre mio fratello è seduto a cavalcioni sulla sua valigia e si spinge con i piedi da quando siamo scesi dalla macchina. -Des,ti va di prendere un caffè?- a quella frase mio padre va via sgommando in stile fast and furious. La mia famiglia è strana. -Oh,ragazzi- ci strapazza le guance. -Fia mi ftai fafendo male- dico cercando di togliermi le sue mani di dosso. Harry semplicemente indietreggia fino a cadere come un fesso dalla valigia. -Sono così contenta che voi siate qui- sorride amorevolmente. Bene. Per me è no. -Venite ragazzi- inizia a salire lungo le scale fino ad arrivare al lungo corridoio dove ci sono tantissime stanze. -Bene,voi dormirete qui- apre la porta di una camera a caso,dove però zio Earl è a farsi la barba. Harry mi tappa gli occhi con le mani,mentre mia zia richiude la porta del bagno. -No,qui- apre la porta accanto e sotto i nostri occhi si presenta una camera che profuma di rose,con un letto matrimoniale al centro,una graziosa scrivania vicino ad un armadio bianco ed un tavolo con una poltrona nera in pelle. -MIA!- urla Harry fiondandosi sul letto matrimoniale. -NO MIA!- -Che è una palla?MIA!NO TUA!- Spingo giù Harry dal letto e mi ci butto sopra,sprofondando nei cuscini. -No,ci dormirete entrambi qui dentro- -Che cosa?!- io e mio fratello ci guardiamo. -Come vi trovate dalla zia?- -Bene se non fosse che devo condividere la camera con Harry- dico attorcigliando una ciocca attorno al dito ed aspettando che Harry esca dal bagno. -Mi passi Harry?- -Adesso non posso perché è in bagno- -Ah va bene,allora chiamo più tardi- -Ciao papà- -Ciao piccola pecorella smarrita- Piccola pecorella smarrita? Che cosa?! Il riccio esce dal bagno con un asciugamano in vita e fruga nella valigia alla ricerca di vestiti.-Ha chiamato papà- -E che voleva?- -Voleva sapere come ci trovavamo- dico aprendo la valigia e prendendo il pigiama. -Okay- dice gettandosi sul letto. -Per favore vestiti- dico entrando in bagno per fare una doccia Mi getto sul letto facendo saltellare sul posto Harry,che gioca con il telefono.-Domani mattina rimaniamo qui dalla zia o andiamo da qualche parte?- -Avevo pensato di andare allo zoo per tutta la giornata- alza verso di me lo sguardo dal telefono.-Mh…perché no…- Scherzando mi avvicino a lui gattonando con fare sensuale,cercando di non ridere. Si volta verso di me con fare confuso.-Che fai?- -Ti andrebbe un po’ di shweppes solo io e te?- sussurro quasi ridendo. -Che cosa?- sbarra gli occhi. Schiocco la lingua. -Dai Harry- mi avvicino al suo viso. -Ehm…. Aria… Ti prego…- cerca di distogliere lo sguardo. -E cazzo Harry fai finta di stare al gioco!- dico ridendo. -Starò al gioco- sorride,poi mi spinge sotto di lui. -Ehm… adesso però…- Si avvicina al mio viso,chiude gli occhi e mi bacia sull’angolo della bocca. -WHAT?!- lo spingo via,facendolo rotolare giù dal letto. -Ahio- sento,per poi vedere una gamba alzata e tremante,come se si fosse schiantato contro un palo della luce. -CHE MINCHIA TI SALTA IN MENTE?!- mi alzo in piedi sul letto tenendo in mano un cuscino come arma di difesa. Si alza massaggiandosi il sedere. -Hai detto tu di stare al gioco- Cri cri cri. -Ma…ma….ma…- Incrocia le braccia. Gli tiro il cuscino in faccia.-Sei mio fratello- Sprofondo con la faccia nel cuscino. Mi giro di fianco per poi trovarmelo mezzo nudo davanti. -AHHHHHH- urlo sprofondando ancora nel cuscino. -Che c’è?!- si gira confuso.-La tua faccia!- -Stronza- -Fesso- -Scema- -Puttroccolo- -Cogliona- -Troio- -Fanculo- -A te- Si butta sul letto. Alzo il medio verso di lui. Mi avvicino alla finestra e tiro su le tapparelle.-Ahhhhh,mi sciolgoooo- dice il riccio ficcando la testa sotto il cuscino.-Struzzo esci da sotto la sabbia che mi devi dare una mano- -Che ore sono?- -Le otto- -Torna a dormire- -Alzati- lo prendo per una gamba e provo a trascinarlo. -Lasciami- con l’altra gamba mi tira un calcio. Lo mollo. -Ahio coglione- Vado verso la porta e quando la apro trovo mio zio Earl con il giornale a braccetto,con una canottiera bianca,che mi fissa.-Ehm…buon giorno zio- -Buon giorno- si sposta e mi lascia passare. Scendo velocemente le scale sentendo Harry che mi segue a ruota.-Ti sei deciso finalmente- mi giro sorridendo verso di lui.-Non rompere- dice strattonandomi e scendendo in sala. Che coglione. -Buon giorno zia- -Buon giorno Aria- sorride uscendo in giardino. Inciampo nello scalino e finisco addosso ad Harry.-Attenta!- mi dice incazzato. Ma secondo te l’ho fatto apposta?! -Meno male che la zia ti ha prestato la sua macchina- dico guardando fuori dal finestrino.-Già- -Andiamo a fare un giro nel safari prima?- mi dice sorridendo. -Certo!Sarà divertente- annuisco. 20 MINUTI DOPO -E vai via cazzo!- mi trovo sul tettuccio della’auto a minacciare un leone che cerca di sbranare me e quel coglione di mio fratello che si è voluto fermare per fargli scattare delle foto. Ma si può essere più coglioni?! Mi ruggisce contro. -Cazzo!- urlo puntandogli contro una mazza da hockey che è sbucata dai sedili. La macchina è di mia zia. Chiedete spiegazioni a lei. Da una zampata al furgone ed esso inizia a traballare,facendomi quasi cadere. -Cacca,cacca,cacca!- dico cercando di mantenere l’equilibrio. -Harry cazzo metti in moto e parti!- con la mazza do un colpo al finestrino di mio fratello,che è intento a dondolare sul posto mentre un leone cerca di entrare. -Se non parti tu guido io eh!- lo minaccio. Il leone sale sul retro del furgone. -Merda!- impreco agitando la mazza per tenerlo a bada. Quando sta per fare un salto gliela tiro in testa con tutte le forze. Inizia a sbandare poi più incazzato di prima ruggisce. Entro dallo sportello e spingo via Harry,verso il volante. Il leone si mette contro il mio sportello,con le zampe ed il muso sul finestrino chiuso,a cui do un pugno. Harry parte sgommando,una volta usciti da quell’inferno apre il finestrino sospirando. Mi giro verso Harry. -Harry- lo chiamo. Si volta. Lo guardo per pochi secondi negli occhi e lo prendo per le spalle. -Sì?- domanda con un fil di voce. Gli do una manata. -Coglione!- Si porta una mano in testa dove l’ho colpito.-Ahio!- -Perché l’hai fatto?!- -Coglione ci stavano per sbranare!- urlo per poi sentire una cosa viscida leccarmi la faccia. -Harry- scoppia a ridere. -Cosa mi ha leccato la faccia?- domando con voce che trema. Mi volto lentamente per trovarmi faccia a faccia,anzi faccia a muso con una giraffa. -Harryyyy- urlo per poi aggrapparmi al collo di mio fratello e pulirmi la faccia sulla sua maglietta. -Aria è solo una giraffa!- dice cercando di allontanarmi. Quella cosa esce fuori dalla macchina e tiro finalmente un sospiro di sollievo. -Aria,che cosa mi sta prendendo per capelli?- domanda sbarrando gli occhi. -Ahahahahahahah!- mi tengo la pancia per le risate. Una scimmia gli sta mangiando i capelli. È esilarante. Sfiderei chiunque a non ridere. -Levami sta cosa azzeccosa da dosso!- mi trucida con lo sguardo. -Ehi,la vuoi una banana?- dico alla scimmia. -Senti non è il caso di darmi una banana- -Fesso io intendo alla scimmia!- La scimmietta annuisce. -Bene,c’è quella di Harry!- lo indico ridendo. -Stronza!- prova a prendermi ma la scimmia lo tira verso di se. Prendo dal cestino una banana e la lancio fuori dal finestrino. La scimmietta molla mio fratello,che sospira. Riapre gli occhi e prende dal cestino una banana,con cui inizia a picchiarmi. -Fermo- dico ridendo e spingendolo per le spalle. -Stronza!- dice facendomi il solletico. -Ti. Ti. Aahahha Ti. Prego. Basta. Ahahahah- Si ricompone ridendo.-Finalmente il safari è finito- Scendiamo dalla macchina.-Andiamo in pineta per un break e poi continuiamo a fare un giro?- Annuisce prendendo la borsa. Si getta sul prato con un filo si erba tra le labbra. Mi siedo accanto a lui. Chiude gli occhi e poggia la testa sulle mie gambe. Sorrido. Certo è un coglione… ma come sarebbe la mia vita senza di lui? È lui che riempie le mie giornate. A volte lo odio. Ma è pur sempre quel coglione di mio fratello.

   
 
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