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Autore: David92    13/03/2014    0 recensioni
Jean e Galbatorix, due fratelli che, travolti dal destino, si ritrovano a combattersi l' un l' altro... Una maledizione che dura da secoli ed una profezia portano Galbatorix a volere il trono di Alagaesia... e per raggiungere tale scopo è disposto a calpestare anche il cadavere del proprio fratello... Jean gli si opporrà, ma riuscirà a fermare la pazzia del fratello maggiore? Anche i malvagi anno un cuore, ma quello di Galbatorix è diverso...
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brom, Galbatorix, Nuovo Personaggio, Saphira, Vrael
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era mattina presto quando qualcuno bussò alla porta della casa dei due fratelli, Jean andò ad aprire e Vrael, cavaliere di drago, entrò nella casa.
Galbatorix era intento ad intagliare una statuetta di legno raffigurante un drago rampante e prima di guardare lo strano tipo che era appena entrato, volle portare a termine la propria scultura.
Jean sapeva che il fratello non voleva essere disturbato, perciò fece accomodare Vrael nel salotto e gli porse una tazza di thé ai mirtilli e fragole selvatiche con dei biscotti.
Poco dopo Galbatorix entrò nella stanza con la statuetta in mano e disse: "Tieni fratellino, questa è per te!" 
Jean guardò meravigliato la statuetta e dopo aver applicato un foro, ne fece un pendaglio e lo indossò.
"Grazie fratellone, è bellissimo!" disse il ragazzino a Galbatorix che gli rivolse un caldo sorriso.
Intanto Vrael osservava la scena ammirato e fra sè diceva: "Sono davvero molto uniti, perché separarli portandoli uno alla volta alla scuola per cavalieri di draghi?"
Così, pensando di fare la cosa migliore, estrasse dalla borsa che aveva con sè due uova di drago e le diede ai ragazzi.
I due fratelli si guardarono a vicenda un po' confusi, ma ringraziarono Vrael per il regalo e si misero a studiare i due oggetti.
Vrael a quel punto chiese loro: "I vostri genitori dove sono?" infatti, aveva tentato di scoprire la risposta leggendola dalla mente dei due ragazzi, ma si era trovato a sbattere contro due muri indistruttibili.
"Beh, loro..." cominciò a dire Galbatorix, "sono via. Non sappiamo quando torneranno... avevano detto che sarebbero partiti per un lungo viaggio, quindi noi li aspettiamo qui."
Vrael immaginò la verità che i genitori di quei ragazzi avevano loro tenuta nascosta e disse: "Potete venire con me. Vi porterò in un luogo dove non sarete più soli. Avrete il permesso di venire a vedere se i vostri genitori sono tornati una volta alla settimana."
Galbatorix accettò per entrambi ed esortò il fratellino a fare i bagagli, poi presero le uova, entrambe bianche, e seguirono l' uomo che offriva loro un' esistenza migliore.
Le uova, che i due ragazzi tenevano in mano, si schiusero durante il viaggio ed i due draghi appena nati si acciambellarono sui due fratelli.
Quando furono a destinazione, Jean e Galbatorix accarezzarono i loro draghi per svegliarli e subito vennero investiti da un' ondata di energia e sul palmo della loro mano destra, comparve il gedwey ignasia, simbolo di appartenenza a quelle nobili persone chiamate cavalieri dei draghi.
  
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