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Autore: Flami151    13/03/2014    3 recensioni
Preparatevi a leggere un'emozionante rivisitazione di "Harry Potter e il Principe Mezzosangue" da un punto di vista completamente differente.
"Lui la tirò delicatamente a sé e posò le labbra sulle sue. Hermione fu travolta da una valanga di emozioni, mise una mano sul volto di lui, ancora umido per le lacrime asciugate di corsa. Continuavano a baciarsi, spazzando via cosi ogni pensiero negativo, ogni paura, ogni incertezza. Esistevano solo loro due in quel momento, non c’era posto per altro. La sua mente ora era completamente sgombra, il suo viso stretto dalle sue mani, il suo cuore andava a mille. Nulla l’avrebbe convinta a rinunciare a quel bacio."
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Epilogo


Hermione si aggirava tra le vie dell’Holland Park ammirando la bellezza dei fiori e degli uccelli che si celavano tra i rami. Tra quegli stessi alberi lei stessa si nascondeva da piccola mentre suo padre faceva il conto alla rovescia per venirla a cercare. Ogni fine settimana, insieme ai suoi genitori, andava in quel parco raccogliendo fiori profumati e meravigliosi; sua madre glieli indicava uno a uno descrivendone le peculiarità e lei ascoltava ammaliata.
Era passato un anno dalla fatidica battaglia di Hogwarts eppure le ferite erano rimaste aperte e sarebbero passate solo dopo molto tempo. La notte spesso si svegliava urlando e annaspando alla ricerca d’aria: sognava la sua bellissima scuola, distrutta e ora ricostruita dalle fondamenta, sognava i suoi amici vittime dei loro stessi simili e sognava Ted Lupin, ora orfano lasciato in custodia all’amorevole nonna Andromeda. Chissà se anche lui sarebbe diventato timido e impacciato come Neville o se invece avrebbe guardato la vita con temerarietà proprio come Harry.
Durante quelle notti insonni pensava a Draco, chiedendosi dove si trovava, cosa faceva, se era ancora succube del padre Lucius (mai condannato dal Ministero per i reati commessi) ma soprattutto se pensava ancora a lei.
Si estraniava spesso dal mondo colta da questi pensieri ma nessuno se la sentiva mai di rimproverarla per questo, era invece compresa e supportata. Ciononostante la malinconia non l’abbandonava mai e la colpiva dritto al cuore quando meno se l’aspettava: le bastava sentire lo scatto di una macchina fotografica per ricordarsi del sorriso ingenuo di Colin Canon, assaporare l’aroma pungente di una pozione ben preparata per ritrovarsi di nuovo catapultata nell’aula di Piton, incrociare gli occhi di George e riconoscere quelli del gemello caduto…
Girando tra quei parchi affollati e pieni di vita e di ricordi però, non poteva fare a meno di rilassarsi e di ispirare a pieni polmoni l’aria pulita e pungente.
Continuava a camminare guardandosi attorno tesa per la brezza primaverile, in mano reggeva una piccola pergamena scritta con calligrafia ordinata.
Girò l’angolo e si trovò davanti a dei piccoli e timidi fiori rosa e sorrise a quella vista meravigliosa.
Si fermò, sapeva che era quello il luogo. Alzò lo sguardo e infatti era lì: il ragazzo dai capelli biondo platino che non aveva mai smesso di amare. Nulla era cambiato in lui: lo stesso corpo scolpito, la stessa carnagione pallida, gli stessi occhi all’apparenza freddi e distaccati. Lui le sorrise e per l’emozione Hermione lasciò cadere la pergamena a terra.
Esitò un solo secondo poi gli corse incontro e con un balzo gli fu tra le braccia. Lui la stingeva e la baciava: nulla era cambiato. Si guardarono negli occhi e dentro vi lessero lo stesso amore di sempre che, nonostante la lontananza, non si era mai spento. Si sussurrarono parole d’amore, ed entrambi, dopo tanto tempo, si sentirono di nuovo a casa.
–Perdonami– disse lui in un sussurro.
Hermione tremò: sapeva bene a cosa si riferiva.
Un anno prima, quando lei e i suo amici erano stati catturati dai ghermidori e portati con la forza al Malfoy Manor, la Mangiamorte Bellatrix Lestrange l’aveva torturata, proprio sotto gli occhi del suo amato.
Per un istante credé ancora di sentire la forza della maledizione Cruciatus  penetrare nella sua carne, come se mille coltelli bollenti le lacerassero la pelle raggiungendo direttamente i suoi organi. Si rivide sdraiata inerme a terra sotto il peso di quella donna crudele. Rivide Draco che con uno sguardo le trasmetteva tutta la sua voglia di agire, di fermare quello strazio e, di nuovo, sentì la sua testa muoversi in segno di rifiuto, negandogli la possibilità di salvarla: non potevano perdere la propria copertura, non adesso, erano arrivati fin lì e avrebbero portato a termine la loro messa in scena.
Si riscosse e gli sorrise –Io ti ho già perdonato–
Si baciarono ancora e ancora, poi insieme si diressero verso casa ma prima lei tornò indietro e raccolse la pergamena da terra. Lui le sorrise –Sapevo che l’avresti trovata–
Lei rise di gusto e ritornò due anni indietro quando, intenta a cercare l’identità del Principe, aveva trovato quella lettera in un’antica edizione del Profeta.
 
Cara Hermione,
so che leggerai questa lettera perché sei in gamba e quando ti metti in testa una cosa non demordi finché non la porti a termine.
So anche però che se sei riuscita a trovarla significa che il nostro piano ha fallito, che  io me ne sono già andato e che adesso mi trovo lontano, insieme alla mia famiglia e agli altri Mangiamorte.
Amore mio, non mollare mai, anche se non mi vedi, anche se non mi senti, io ti sono sempre accanto a darti forza e calore. Quando ti senti sola, non amata, ricorda che c’è sempre chi pensa a te e che lotta per riaverti con sé.
Ti aspetto all’Holland Park di Londra il primo giorno di primavera, quando tutto questo sarà finito; so che mi troverai.
Ti prometto che avremo il nostro futuro insieme.
Per sempre tuo
Draco
 
 
 
 
The end
 
 
Spazio Autore:
Eccoci alla fine di questa storia d’amore, spero vivamente che vi sia piaciuta e soprattutto che abbiate apprezzato il finale.
So che avevo detto che avrei seguito gli eventi del libro, ma non ho potuto fare a meno di dare a Hermione e Draco il lieto fine che si meritavano.
Inizialmente avevo scritto un finale che fosse in linea con quanto detto da JKR e sono disponibile a pubblicarlo nel caso in cui qualcuno di voi me lo chiedesse!


Comunque, nel caso qualcuno se lo stesse chiedendo, Hermione e Draco si sposarono qualche anno più tardi, naturalmente per Harry e Ron fu molto difficile accettare la novità ma col tempo e molta comprensione riuscirono ad accoglierlo in famiglia.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito e recensita, ho già in mente qualche idea per una nuova storia, quindi tenetevi pronti!
Ciao!!!
  
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