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Autore: Letsneko_chan    13/03/2014    3 recensioni
(Len)
La verità è che mi faceva pena. Non volevo vederla così. Per tutti sono il rubacuori di turno. Non c'è ragazza della scuola a cui non piaccia. La verità? Con il suo comportamento, l'unica di cui sono innamorato (sul serio) è lei. Rin. La mia compagna di banco. Mi perdo ogni volta che mi guarda, con i suoi occhi azzurri.
(Rin)
per tutti i miei compagni sono la classica secchiona, introversa, asociale, ecc..insomma la classica persona che studia e sta zitta durante le lezioni presa di mira da tutti. Passo le giornate in silenzio, nessuno vuole parlare con me, io lo vorrei ma..la timidezza mi blocca sempre.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaito Shion, Len Kagamine, Miku Hatsune, Rin Kagamine, Un po' tutti | Coppie: Kaito/Miku, Len/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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(Len)
Intorno a me sento delle voci ma non riesco a capire a chi appartengono, qualcuno sta piangendo, che sia Rin? Non vedo nulla, vorrei aprire gli occhi ma non ci riesco...

(Rin)
E invece... Quel mio presentimento è diventato realtà: per essere un tuono era davvero troppo strano. Tra le lacrime prendo il cellulare e chiamo Lenka.
-Pronto?-
-Lenka...pu-puoi veni-venire un att-attimo?-
-Rin che succede? Perché piangi?-
-Non non posso spie-spiegartelo ora...vieni!-
Luka mi prende il cellulare di mano.
-Lenka sono Luka. Ecco il fatto è che Len...-
-Cosa ha fatto quel disgraziato di mio fratello? Ha lasciato Rin?-
-No. È stato investito da una macchina.-
-Oh. Arrivo.-

Mi rende il cellulare e mi abbraccia. Poco dopo arrivano Lenka, i suoi genitori, Rinto e un'ambulanza, chiamata da Kaito. Torniamo in casa, sono troppo scossa, ora sarà veramente impossibile dormire. Miku prepara una tisana per tutti. Con noi c'è anche Rinto; Lenka ha preferito andare con i suoi. Tra noi c'è silenzio, un silenzio molto pesante. Nessuno ha voglia di parlare. Finisco la tisana in silenzio e poi vado in camera. Non ho voglia di dormire: prendo il mio iPod e inizio ad ascoltare la musica, sperando che riesca a calmarmi. Ogni canzone che ascolto aumenta soltanto il mio dolore: spesso sono canzoni cantate da me e Len. Spengo l'iPod e mi rigiro nel letto cercando di dormire ma come chiudo gli occhi, l'immagine di Len lì a terra mi torna alla mente. Continuo a rigirarmi nel letto ma non riesco proprio ad addormentarmi. Guardo l'orologio: mezzanotte. Decido di scendere a prepararmi una tisana, chissà che non mi aiuti a dormire...
Scendo le scale in punta di piedi e entro in cucina. Preparo tutto quello che mi serve ma sento qualcuno che mi mette una mano sulla spalla. In un attimo mi ritrovo con le spalle al muro con le mani strette nella presa di Rinto e le sue labbra sulle mie.
-Che...che stai facendo?!- Gli urlo quasi fuori di me.
-Sai...Len aveva ragione...sei davvero carina...-
Mi prende il mento con le dita e i nostri occhi azzurri si fissano.
-Che fine ha fatto il ragazzo che ieri voleva che facessi pace con Len a tutti i costi?!-
-Recito bene, vero?- scoppia a ridere, nella sua risata c'è qualcosa che mi rende inquieta -in realtà sono geloso di te e Len. In realtà volevo che vi lasciaste. Così ti avrei avuta tutta per me!-
Ho paura, non voglio crederci, non posso. Rinto mi era sembrato un ragazzo così gentile e disponibile, non può essere vero. Cosa dirò a Len? Non voglio lasciarlo ma ora che è successo questo...
Rinto non accenna a voler lasciarmi andare, adesso posso veramente aspettarmi di tutto. Gli altri stanno dormendo, Lenka è all'ospedale: non c'è nessuno che può aiutarmi. Sono sola, sola contro Rinto.
L'acqua per la tisana sta bollendo: Rinto mi lascia andare per preparare due tazze. Vorrei andarmene, scappare in camera, rifugiarmi sotto le coperte ma c'è qualcosa che mi ordina di rimanere. Mi siedo accanto a lui, fissando la tisana. Mi sembra di stare in un incubo, solo che qui è la dura realtà. Finiamo la tisana in silenzio poi quando faccio per andarmene, mi afferra una mano e mi trascina nella mia camera. Adesso sì che ho paura. Ha un sorriso malizioso che non mi lascia prevedere nulla di buono. Perché non sono scappata prima quando ne avevo la possibilità? Perché non riesco a ribellarmi? Len...vorrei che tu fossi qua...
Chiude la porta a chiave e poi mi abbraccia. Mi mette con le spalle al muro e mi bacia di nuovo. Faccio di tutto per farlo smettere, con il risultato che continua, incurante delle mie parole.
-Sai, sei proprio un bel bocconcino...-
Spalanco gli occhi. Cosa vuole farmi ancora? Inizia a baciarmi sul collo. Si sta approfittando di me solo perché Len non è qui e quindi sa di avere campo libero. Se solo ci fosse Len... Se solo non avessimo litigato...
La mano di Rinto che mi accarezza la testa mi distoglie dai miei pensieri.

***la mattina seguente
(Rin)
Non so che ore sono, quanto tempo è passato. Prendo il cellulare: sono le 6.00. Rinto è ancora qua, praticamente ho passato la notte fra le sue braccia. Dopo la sua dichiarazione e il mio rifiuto piuttosto evidente non ha rinunciato ad arrendersi. Pensavo che mi facesse chissà cosa invece si è limitato a baci e carezze a cui, puntualmente mi sono ribellata. Le notti passate abbracciata a Len mi sono sempre sembrate dolci, questa è stata un incubo.

-all'ospedale-
(Len)
Mi fa male la testa, non riesco a capire cosa sta succedendo. Apro gli occhi, la luce mi dà troppa noia,  tento di alzare il braccio destro ma appena lo muovo sento un dolore tremendo. Che sia rotto? Piano piano mi abituo alla luce e apro gli occhi. Mi ritrovo davanti die occhi azzurri e qualche ciocca bionda.
-Rin?- la mia voce è un sussurro.
-Sbagliato! Sono io, tua sorella! Baka!-
-Lenka...dove...dov'è Rin?-
Sono stato uno stupido.
-A casa, prima le ho mandato un messaggio, dovrebbe raggiungerci in mattinata-
Poco dopo arrivano anche i miei. Mia mamma è davvero preoccupata.
-Len! Tesoro! Finalmente ti sei ripreso! Come stai?-
-Mi fa male il braccio destro e un po' la testa...per il resto bene...-
-Il braccio è rotto...-
Perfetto.
-E hai battuto la testa quando sei caduto...   Rin era davvero preoccupata per te, nonostante tu l'abbia fatta soffrire così tanto.-
-Mamma! È stato Rinto non io!-
Che? ricominciano con la storia di prima?

-a casa di Kaito-
(Rin)
Sono la prima a scendere, mi preparo la colazione e mi siedo. Dopo poco arriva Rinto: lo sento arrivare e si ferma alle mie spalle.
-Rin...-
Mi volto, ha gli occhi lucidi; si siede accanto a me a testa china.
-Si?-
-Mi dispiace...io...io non ci ho visto più dalla gelosia. Ero geloso di te e Len, del rapporto che avevate...-
Gli accarezzo i capelli con una mano.
-Tutto ok, tranquillo. Però... Forse era meglio se prima di comportarti in quel modo mi dicevi qualcosa, ti avrei aiutato...-
-Davvero?-
-Certo!- Sorride, ricambio il sorriso e poi gli preparo la colazione. Dopo un po' arrivano Kaito e Gakupo, ancora mezzi addormentati. Il primo si prende del gelato (come fa Kaito a mangiare quintali di gelati a tutte le ore senza sentirsi male credo che sia uno dei più grandi misteri dell'umanità), il secondo inizia a cucinare una melanzana (anche come fa Gakupo a mangiare melanzane tutto il giorno è un mistero).
Si siedono e iniziamo a chiacchierare.
-Buongiorno a tuttiii!!-
Una vocina squillante fa il suo ingresso.
-Ciao Miku-
Si prende un porro e si siede anche lei. Le stranezze nel nostro gruppo non mancano.
L'unica che manca è Luka.
Non passa molto tempo che è qua, insieme a tutti noi, a mangiarsi un tonno.
-Rin...quella torta...non è che la possiamo mangiare?-
-N.O. È solo per Len!-
-Ma...se non farete pace la possiamo mangiare?-
-No, Kaito. Non ti ci provare. Gakupo vale anche per te...- Quei due stanno lanciando occhiate troppo golose alla torta. Guardo l'orologio. Sono le 9.45 avevo promesso a Lenka che sarei arrivata verso le dieci; strattono Gakupo e lo costringo a portarmi all'ospedale da Len. Lui lascia di malavoglia la melanzana che stava mangiando ma alla fine cede.

-all'ospedale-
(Rin)
È da tanto che non facevo una corsa del genere. Ringrazio Gakupo e volo a cercare Lenka che mi sta aspettando all'ingresso. Non ho affatto intenzione di raccontare a qualcuno cosa è successo stanotte tra me e Rinto e gli ho fatto promettere che non l'avrebbe fatto nemmeno lui. Mi accompagna alla stanza di Len, dice che sta bene, l'unica cosa che si è rotto è il braccio destro e che ha battuto la testa ma niente di grave.
Entro nella stanza, Len sta dormendo.
-Vi lascio da soli... Ho delle cose da fare! Ciao Rin!-
-Ciao Lenka!-
Mi avvicino a lui e gli accarezzo il viso. I capelli sono leggermente spettinati sul cuscino.

(Len)
Qualcuno mi sta accarezzando il viso; o è solo una mia impressione? La testa continua a farmi male, non riesco a tenere gli occhi aperti. La luce mi dà noia, mi ricorda troppo i fanali della macchina che mi ha travolto.  Quanto tempo è passato? Non so dare una risposta.
-Len?...Len!-
Mugugno, c'è qualcuno che mi sta chiamando? Qualcuno mi sta tenendo la mano? Rin...sei tu?
Apro a fatica gli occhi.
-R..Rin?-
-Si, sono io.-
Sorrido, ma più che un sorriso è una smorfia. Non riesco a sorridere, non dopo quello che è successo.

(Rin)
Gli prendo la mano, spero che si accorga della mia presenza.
Quando mi sorride noto la tristezza che traspare dal suo sorriso e dai suoi occhi, quegli occhi così azzurri e trasparenti che fanno scorgere le sue emozioni.
Il mio nome detto da lui in una situazione del genere suona strano.
-Perché?- rompe il silenzio che si era formato tra noi -Perché non mi hai creduto? Perché non mi hai lasciato spiegare?-
Perché...mi aspettavo la domanda.
Una domanda a cui non so rispondere. Mi limito a abbassare gli occhi. Gli sto ancora tenendo la mano nella mia, si libera dalla mia presa e mi tocca il braccio.
-Siediti.-
Obbedisco, quasi fossi un burattino succube della sua volontà.
-Mi dispiace Len. Veramente!!!-
-Ci credo Rin, ci credo ma...-
Ma cosa?
-Come faccio ad esserne sicuro?-
Come fai? Ti ho mai mentito? Ho mai tradito la tua fiducia?
Rimaniamo a fissarci negli occhi, occhi talmente uguali così come il nostro aspetto, che spesso ci scambiamo per gemelli.

(Len)
C'è qualcosa nello sguardo di Rin che mi turba, come se volesse nascondermi qualcosa. Non ci sono mai stati segreti tra noi, ci siamo sempre detti tutto ma ora... Ora c'è qualcosa che la turba. Ne sono sicuro. Non risponde alla mia domanda, abbassa lo sguardo. E basta.
-Perché Rin?- è l'unica romana da che le posso rivolgere, anche se ne avrei mille in testa. Appoggia la testa sul mio petto e inizia a piangere. Forse sono stato troppo duro con lei.
-Len...io...mi dispiace! Non volevo ma... Rinto...mi...mi ha costretta io...-
Le accarezzo i capelli, perché ha tirato in ballo Rinto? Cosa le ha fatto?
-Cosa c'entra Rinto ora?-
-Io...Io...-
I singhiozzi le scuotono le spalle, è qualcosa di grave.
-Rin calmati per favore! Spiegati!-
-Prometti che non ti arrabbierai?-
-Si...-
-Sicuro?-
-SI!- urlo con quanto fiato ho, ma non ne sono sicuro.
Alza la testa, noto lo smarrimento nei suoi occhi.

(Rin)
Non riesco a raccontargli cosa mi ha fatto Rinto. Sono ancora troppo sconvolta, sono successe così tante cose in poco tempo! Vorrei togliermi questo peso di dosso.
Le mie parole sono confuse, comprensibili solo a me.
Prometti che non ti arrabbierai?-
-Si...-
-Sicuro?-
-SI!-
Voglio essere sicura ma credo che avrà qualche reazione.
-E va bene, Len. Ricordati che hai promesso...-
-Racconta, dai-

(Len)
-Racconta, dai- non so se mi pentirò di averglielo chiesto...
-Vedi, ieri sera, verso mezzanotte sono scesa a prepararmi una camomilla perché non riuscivo a dormire- le prendo la mano, le nostre dita si intrecciano -ma in cucina, io non me l'aspettavo...giuro! Non volevo che succedesse!-
Ricomincia a piangere, se solo potessi alzarmi e stringerla tra le braccia...
-Cosa è successo?-
-Rinto...mi...mi ha preso e mi ha baciato, non mi lasciava via di scampo! Mi ha messo con le spalle al muro.-
Cosa? È vero quello che ho appena sentito?
-...era-
Cosa ha detto? Perso com'ero nei miei pensieri non l'ho ascoltata...
-Che hai detto? Non ho capito...-
-ho detto che Rinto poi mi ha trascinato nella mia camera...-
Eh?!

(Rin)
Forse non dovevo dirglielo, ma preferisco dire la verità piuttosto che ingannarlo con bugie...
Forse sarà la fine della nostra storia ma di tenermi dentro quel peso proprio no, non se ne parla...
Noto lo sgomento sul suo volto, forse non se l'aspettava.
Le nostre mani sono sempre intrecciate, ci fissiamo negli occhi, come a cercare una risposta, il perdono l'uno negli occhi dell'altra. Non so quanto tempo passa: secondi, minuti, ore? Momenti interminabili che non fanno che aumentare la barriera che si era già creata tra noi. Mi fa pena, vederlo in questo stato, con l'annuncio di una notizia che bella non è...

(Len)
Vorrei che fosse un sogno, un incubo; vorrei non esser mai scappato dopo aver litigato con Rin. Forse tutto questo non sarebbe successo...
Che sia stato un piano di Rinto fin dall'inizio? Voleva solo Rin, voleva vedermi soffrire? Beh, c'è riuscito! È riuscito nel suo intento, ha distrutto la mia vita, il mio cuore e si è preso Rin.
Niente è per sempre
Che stupido sono stato a pensare che un giorno Rin poteva diventare veramente mia moglie...solo uno stupido, illuso dai sogni, dalle speranze che ingannano il futuro, distruggendo il presente e deformando la realtà.

(Rin)
Lascia andare la mia mano, le lacrime iniziano a bagnargli gli occhi e a scendere sulle guance. Non sopporto vederlo così. Mi sento stringere il cuore, mi dispiace... le uniche parole che vorrei dire ma sono urlate dentro di me, nel mio cuore.
-Vattene, Rin. Lasciami solo.-
Cosa?
-Vattene, per favore. Te lo chiedo per favore!-
-Come vuoi...-
-Ne riparliamo in seguito.-
Me ne vado, senza salutare. Mi sento uno schifo, una traditrice.

(Len)
Che ho fatto? Avevo la possibilità di far pace con Rin e invece... L'ho fatta allontanare di nuovo, forse per sempre. Sono solo uno stupido egoista! Sento i suoi passi fuori dalla stanza, forse sta correndo giù per le scale...

(Rin)
Esco, non voglio fargli vedere che sto piangendo, che sto male. Devo riuscire a superare questa cosa: Len non poteva stare con me per sempre: le fiabe con il solito finale e vissero felici e contenti, il solito per sempre mi hanno ingannata, illusa, raggirata.
Non ce la faccio a tenermi le lacrime dentro. Corro giù per le scale, all'uscita mi scontro con una ragazza.
-Mi...Mi dispiace...- mi scuso piangendo.
-Rin...non è successo nulla... perché piangi?-
-Lenka...sapessi...-
-Dai racconta!-
Mi prende per un braccio e mi alza, ci sediamo su una panchina e le racconto tutto tra le lacrime. Lei ascolta in silenzio poi mi dice:-Vai a casa, con Len e Rinto ci penso io. Tranquilla.-
La abbraccio, in un certo senso mi sento sollevata.

(Len)
Un boato improvviso mi fa voltare la testa: a quanto pare ci sono i fuochi d’artificio stasera. Mi sarebbe piaciuto guardarli con Rin sulla spiaggia e, in effetti, questo era il nostro progetto…
Sono contento di essere stato capace di amarti fin dall' inizio
Canterò queste parole al cielo
Un posto nel quale posso lanciare il mio pacchetto di sogni
Lasciai la città in cerca di questo posto
M'immobilizzai quando mi prese per mano
La miccia che c'è in me non si deve spegnere.
Se il mondo dovesse finire in questo momento
abbandonerei tutto solo per stare con te per il resto dell'eternità
Come un Fuoco d'Artificio
non svanirò così
insieme alle scintille e ai miei sogni
''Sarebbe stato meglio se non ti avessi mai amato'' dissi
Ho perfino mentito
Uno scenario a cui non sono abituato
un sorriso forzato
Questo festival è un po' diverso dai tuoi comuni show
Le parole che venivano dalla segreteria telefonica dicevano: ''Fai del tuo meglio''
La mia miccia è stata quasi cacciata via dalle lacrime
E se l'inizio dell'universo fosse quel bacio
oltre al cielo stellato, ci sarebbe traccia di tutti i nostri miracoli dispersi.
Come un fuoco d'Artificio
I miei sogni
faranno un suono tuonante
in modo che potrai facilmente trovarli
''Sarebbe stato meglio se non ti avessi mai amato''
Credo che la mia bugia sia stata scopert
a
Essere nati e cresciuti
Separati fra di  noi
L'apparenza e la figura non contano
Siamo diversi tra di noi
Uomini e donne
Siamo come il giorno e la notte
Se solo i nostri cuori potrebbero essere uniti in uno solo...
Se la nostra vita fosse una scintilla
Anche se momentaneamente, sarebbe bello essere sempre illuminati, come un girasole
Come un fuoco d'Artificio
Un giorno, il cielo notturno sarà riempito di grandi fiori
ma fino al momento in cui fioriscano,
Aspettami
''Sono felice di essere stato capace di amarti fin dall'inizio''
Cantero queste parole al cielo.

http://www.youtube.com/watch?v=f4kcjT6lKd0
 


(Rin)
Proprio ora dovevamo litigare?! Proprio oggi che ci sono i fuochi?!
-Ehi Rin! Come sta Len?-
-Lasciamo stare! Non voglio parlare di lui! Non lo voglio più sentire rammentare! Ho chiuso!-
-Avete rotto?-
-In un certo verso Miku...hai qualcosa da spettegolare al ritorno a scuola...contenta?!-
Corro in camera, ignorando i loro commenti: vogliono sapere tutto, ma io non voglio parlare. Mi butto su letto, dopo aver lanciato la borsa a caso. Stringo il cuscino e inizio a piangere.
Len...


-Nel tardo pomeriggio, all'ospedale-
(Len)
Perché sento questo vuoto dentro di me?
-A quanto pare il filo rosso che ti univa a Rin si è spezzato...-
Giro la testa, chi ha detto le stesse parole che mi passavano per la testa?
-Rinto...-
-Beh, a quanto pare la nostra cara Rin ti ha detto tutto...speravo non lo facesse ma sai...è così ingenua-
Perché ha calcato la parola "nostra"?
-Che vuoi?-
Mi si avvicina e si siede sulla sedia dove fino a poco fa c'era Rin.
-Vedi cuginetto caro, era da tanto che volevo dirtelo ma...Rin piace anche a me e visto che durante queste vacanze ne ho avuto la possibilità ho ordito questo piano per farvi separare...-
-Sei crudele...-
-Eh, lo so. Ma non posso farci niente... Per arrivare a lei farei di tutto, anche spezzarti il cuore...-
-Guarda che l'hai già fatto! Non hai idea di come mi sia sentito! Avevo tutti contro...e tu...tu che hai fatto il gioco sporco! Ti odio!-
Scoppia a ridere, forse non capisce che mi ha portato via la cosa più importante della mia vita.
-Va beh, vado a consolare la tua ex-ragazza...starà davvero male...-
Perché deve farmi soffrire ulteriormente? E il problema è che non posso nemmeno fargli niente: sono bloccato qua, in questo letto! Che pizza!
Rin...

-a casa di Kaito-
(Rin)
Sento qualcuno che mi abbraccia. Non ho né la forza fisica né mentale per ribellarmi a quest'abbraccio. Un profumo familiare mi avvolge.
-Len, sei tu?- quanto lo vorrei...
-No, principessa-
Spalanco gli occhi. Che diavolo vuole ancora Rinto? Mi volto, lui non molla la presa, continua a stringermi.
-Che vuoi?-
-Hai lo stesso tono di Len! In fondo siete così simili...-
-Smettila di parlare di lui! Non lo voglio più vedere!-
-Come desideri-
-Cosa vuoi?-
-Ah, giusto! Nulla, tranquilla...voglio solo consolarti...- Meno male! -...e che tu diventi la mia ragazza-
Eh?!
-Ma...ma...non posso...io...-
-Tu ami sempre Len e non sei ancora riuscita a rassegnarti all'idea che vi siete lasciati, vero?-
-Conosci davvero bene le ragazze...-
Gioca con una ciocca dei miei capelli prima di baciarmi sulla bocca, come la scorsa notte.
Mi stacco da lui e mi rifugio in un angolo del letto, con i ginocchi stretti al petto.
Si avvicina gattonando e mi fissa.
-Non respingermi così... Non è divertente. Tutte le ragazze in genere cascano ai miei piedi appena le chiamo per nome...con te cosa devo fare per farti diventare mia?-
-Vattene! Vattene! Voglio stare da sola! Vattene!- urlo con quanto fiato ho in gola. Poco dopo sento dei passi sulle scale e la porta che si apre: Luka appare sulla porta mentre Rinto mi sta baciando.
-Rin tutto ben...eh?!-
Ora sono nei guai...  
-Cosa sta succedendo?-
Ora anche Kaito e Gakupo sono arrivati.
Adesso sono molto nei guai...
-Mikuuuu!!! Presto corri! Hai uno scoop per il giornalino di gossip scolastico!!-
Eh? Miku ha un giornalino di gossip scolastico? Sono nei guai fino al collo.
Miku si materializza sulla porta tra Kaito e Gakupo con un'espressione molto inquietante e un sorriso malizioso.
-Lo sapevo!! Lo sapevo che tra voi tre c'era qualcosa di strano! Sapevo che sarebbe successo qualcosa di piccante!! Che scoop!-
La sua vocina trillante riempie la stanza, Rinto incurante dei presenti continua a baciarmi come se fossi la sua ragazza; io, più rossa di un pomodoro maturo per la vergogna e la rabbia, non riesco a ribellarmi, ha campo libero, sa che non mi oppongo, la mia mente è annebbiata...
-Vabbè...vi lasciamo soli...- Miku e Luka se ne vanno ridacchiando. Chissà cosa pensano di me, ora...
Kaito e Gakupo si precipitano giù per le scale, poi sento una macchina partire a tutta velocità. Perfetto, vanno all'ospedale da Len. Che bella situazione...
Ora che ci penso...Meiko non è salita, sarà distesa ubriaca sul divano...
Rinto ricomincia a giocare con i miei capelli.
-Diciamo che adesso sei costretta a accettare la mia proposta...se non vuoi che tutti ti considerino come...-
Lascia la frase in sospeso ma so come mi considereranno...
-Perché? Perché hai fatto tutto questo?-
-Per te. Volevo solo te, nient'altro.-
Non ci credo!
-Non ci credi, vero?-
Legge anche nel pensiero?
-Beh, te lo dimostrerò-
Continuando a baciarmi, mi distende. Non ho la minima idea di cosa sia successo dopo...

-all'ospedale-
(Len)
-Kaito! Gakupo! Che sorpresa!-
Sono così felice di vederli! Finalmente i miei migliori amici sono arrivati! Così posso sfogarmi!
-L...Len! È successa...-
-Una cosa terribile!-
Kaito finisce la frase di Gakupo: sono rossi in viso e hanno il fiatone. Mi metto a sedere non senza difficoltà ma sopportando il dolore.
-Cosa?-
-Rin e Rinto...li abbiamo visti mentre si baciavano...!-
Faccio spallucce.
-Tutta qui la tua reazione?-
-Non stiamo più insieme, non me ne frega di cosa combina quella lì.-
Rimangono sconvolti.
-Ma...lo lasci fare così? Cioè, Rin ti piace ancora o no?-
-No, Kaito. Io la amo ancora. È diverso...-
-E allora reclama ciò che è tuo!-
-Kaito, lei non è una gelato... Non mi appartiene: ha un suo cuore e una sua vita...-
-E allora riconquistala!-
-Se si sono baciati un'altra volta non ci sono speranze...-
-Un'altra volta? Che intendi?-
Gakupo mi afferra per le spalle. Mi lascio sfuggire un mugolio di dolore.
-Non ve l'hanno raccontato?-
-No...-
-La notte scorsa Rinto non ha fatto che baciare Rin. Me l'ha raccontato lei...-
Il silenzio cala, le loro facce sconvolte sono da fotografia. Chissà cosa pensano ora di Rin...ma posso immaginarlo, visto che ieri notte teoricamente stavamo ancora insieme...
All'improvviso entra Lenka.
-Leeeeeenn!!! Ti ho portato una cosettaaa!!!-
Mi batto una mano sulla fronte, proprio ora doveva arrivare?
-Questo ti aiuterà a passare il tempo!-
Mi porge il primo numero di un manga.
-Se ti piace dimmelo che ti porto gli altri numeri! Ce li ho tutti!-
Pure otaku è mia sorella...cos'è che non è? Nota in ritardo le facce sconvolte degli altri due presenti.
-Ragazzi che succede? Perché quelle facce?-
-Rin e Rinto...-
-Ah, già! Che bastardo di cugino che abbiamo! Povera Rin! Mi fa davvero pena, avere a che fare con quel tipo! Prima mi ha raccontato tutto tra le lacrime...e tu!- mi indica con aria minacciosa- Tu non l'hai certo aiutata! Tutti uguali, voi uomini! Non avete rispetto dei sentimenti delle donne! Non ci aiutate di certo, quando succedono queste cose!-
-Quindi...che è successo veramente?-
-Beh, che avete in quelle teste?-
-Uno gelato, l'altro melanzane-
Quattro occhi, due blu e due viola, mi fulminano.
-Lasciamo stare, il fatto è che Rinto ha baciato a forza la povera Rin che dopo tutto quello che è successo a quell'idiota laggiù non aveva certo la forza per ribellarsi...-
-A chi hai dato dell'idiota?!-
-A te. Sei un idiota con la i maiuscola per averla fatta soffrire così!-
Colpito e affondato.
Gakupo e Kaito sembrano svegliarsi da un torpore che li teneva fermi.
-Dobbiamo avvertire Miku prima che combini qualche disastro con quell'articolo!-
Con un'occhiata complice escono a corsa dalla stanza e se ne vanno.
-A presto Len! Rimettiti!-
Io e mia sorella rimaniamo a fissarci negli occhi. Mi si avvicina e mi accarezza i capelli.
-Come stai?-
-Meglio... Mi fa sempre male la testa...-
-Cerca di dormire, ti farà bene. Torno a trovarti domani-
-Lenka...-
-Si?-
-Puoi dire a Rin che mi dispiace e che le vorrei parlare?-
-D'accordo. Ti mando una email con la sua risposta.-
-Bene. Ciao!-
-Buon riposo!-
Appoggio la testa sul cuscino e chiudo gli occhi, quante cose sono successe oggi! Non mi ero accorto che fosse già sera... 

Post scriptum
Ok, e con questo ho rovinato abbastanza le loro vacanze... Dunque abbiamo una Rin che non si riesce a ribellare a Rinto, un Len che non sa cosa fare, una Miku che ha pane per i suoi denti (e uno scoop per il suo giornale), un Gakupo e un Kaito che non stanno capendo nulla e un Rinto che dice di essere innamorato sul serio di Rin...
*appare Miku versione giornalista*
Miku- Riusciranno Rin e Len a fare pace? Rinto che combinerà? Scriverò l'articolo sul mio giornale dei gossip o no? Che succederà nel prossimo capitolo? Per le risposte a queste e altre domande aspettate il prossimo capitolo!

Scherzi a parte...wow sono al capitolo 11!
Meno male dovevano essere 3...
Stavolta ho messo “Fire Flower”, sono stata indecisa fino all’ultimo e alla fine ho tirato a sorte per decidere…
E boh...che dire...spero che vi sia piaciuto.
Alla prossima!

 
   
 
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