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Autore: Serenella88    13/03/2014    1 recensioni
Ho deciso di ripercorrere le otto puntate della fiction tv Che Dio ci Aiuti 2 provando a calarmi nei panni di Guido. Ad accompagnare ogni capitolo una strofa della canzone di Anna Oxa “Quando nasce un amore”. Ho cercato di scoprire il sexyprof, visto che dei suoi pensieri e delle sue emozioni abbiamo conosciuto poco o nulla. Cosa ha provato lui per Azzurra fin dal primo momento in cui l’ha difesa al ristorante? E’ mai stato geloso di lei? Che cosa ha sentito quando si sono baciati? E la caccia al tesoro finale?
P.s. Per poter apprezzare meglio i riferimenti che ci sono nei vari capitoli vi invito a riguardare le puntate, è sempre un piacere anche se già viste e riviste
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando nasce un amore - Quinta Puntata

Ti fa bene, ti piace questa voglia di dare
e ti senti capace non ti puoi più fermare
come un fiume alla foce che si getta nel mare
quando nasce un amore, un amore...

 

Sono nel mio ufficio e sto controllando il resoconto mensile della mia carta di credito, tra un po’ do uno strillo che mi sentono fino a Mosca e non ho scelto la città a caso!

Massaggi per due presso una SPA del centro città: 200 euro, articoli sportivi per bambino in un negozio specializzato: 100 euro, lettore mp3 50 euro, Profumeria Venere rossetto “Baci di Passione” 20 euro  e non oso leggere fino in fondo per arrivare a capire come ha speso tutti gli 800 euro! Pure il rossetto per accendere la passione si è comprata?

Ed io pago!

Tanto il fesso sono sempre io, no?

C’è da consolare Margherita, da viziare Davide o da appassionare Gianandrea, che problema c’è? Per Azzurra Leonardi è tutto facile come bere un bicchier d’acqua, non si ferma mai un attimo a pensare, mai!

Comunque si è scusata, mi ha abbracciato, mi ha fatto anche sentire in colpa perché mi sono rimangiato quello che è successo la notte della febbre, facciamo che per questa volta l’ho perdonata, ma prima di ridarle di nuovo la carta di credito e il mio Pin in mano ne dovrà passare di acqua sotto i ponti e non c’entra la mancanza di fiducia, c’entra che se quella continuasse così mi prosciugherebbe il conto in banca.

Io non mi fido più di nessuno da un pezzo, però nelle ultime due settimane Azzurra mi ha insegnato tanto, chissà forse di una come lei potrei anche fidarmi?

Certo che Azzurra che insegna qualcosa a me fa ridere lo so bene, eppure è così. Il suo rapporto con il padre, il modo in cui ha affrontato tutto quello che è successo, l’ho detto anche a lei “mi ha sorpreso per il suo coraggio”, l’ho ammirata molto davvero, io ho sempre pensato che la strada migliore per non soffrire è non mettersi in gioco, mai! Non farsi soggiogare dai sentimenti, non dare spazio alle emozioni per niente, per nessuno, nemmeno per un bambino e infatti anche con Davide ho sempre agito così, con lui poi non è difficile perché anche se è straordinario è stato una della cause più profonde della fine del mio matrimonio. E invece Azzurra mi ha offerto un’altra chiave di lettura, comodo, facile non usare il proprio cuore e quindi non rischiare che ti venga spezzato, ma poi cosa ti resta?

Alla fine pur essendo soddisfatto della mia vita non è che è come se mi fossi ibernato e sto sopravvivendo senza vivere davvero?

Io volevo difenderla, volevo proteggerla, avevo paura, ero preoccupato per lei e per quello che avrebbe potuto farle di male il padre e come fa sempre anche stavolta Azzurra ha saputo ribaltare la mia prospettiva. Non so se abbia capito davvero quanto ero impensierito per lei, forse non sono stato nemmeno bravo a dimostrarlo, ma mi ha permesso di capire che non è scappando e rifuggendo da quel che si prova che si risolvono le cose, bisogna affrontare le proprie emozioni, i propri sentimenti e non tirarsi indietro.

E’ stata brava e la apprezzo molto, mi è stata di esempio, ora non sono ancora pronto, ma chi l’ha detto che non potrà mai accadere anche a me?

Il padre di Azzurra è stato pessimo, dopo il suo arrivo grazie alle discussioni con le altre ragazze ho finalmente avuto più chiaro quello che è successo tra loro, oltre a tener presente il punto di vista di Azzurra devo sempre tenere in mente una cosa se a Suor Angela uno non piace, meglio evitarlo e tirare fuori gli artigli per rispondere agli attacchi.

Leonardi non ha fatto eccezione.

E’ venuto con la solfa di voler ristabilire il rapporto con Azzurra che ha praticamente disconosciuto negli ultimi sei mesi, lasciandola in convento, non passandole più un soldo e ignorandola, ma non solo ha respinto anche ogni tentativo di contatto da parte della figlia. Ha, perfino, cercato di mandarla in mezzo alla strada con tutto il convitto.

Ora capisco tante cose, capisco la disperazione di suor Angela e la determinazione con la quale ha fatto stabilire qui la residenza universitaria per avere ulteriori introiti a coprire l’improvviso e notevole aumento di affitto, capisco chi voleva “riconquistare” Azzurra quando si impegnava a cercare lavori e veniva puntualmente licenziata.

Da buon Leonardi, il padre si è presentato in un modo e poi si è rivelato tutt’altro fino al pentimento finale che spero possa essere stato sincero e affettuoso nei confronti della figlia.

Faceva tutto quello dolce, premuroso, pure con Davide era amorevole, in realtà gli interessava solo avere la piena proprietà della casa a San Vito Lo Capo per venderla, recuperare i soldi più in fretta possibile e scappare con la sua amante e in tutto questo voleva lasciarsi dietro, una ragazza mandata in galera da innocente dopo averla raggirata e Azzurra! Per lei scoprire soltanto dopo che il riavvicinamento del padre era stato solo per truffarla sarebbe stato tremendo.

Avrei fatto di tutto per evitarlo, anche quando è stata aggredita Leonardi era così pacato, rassicurante, quasi calmo, ma io l’ho visto bene negli occhi era furente ed io ero sinceramente inquieto per quello che le avevano fatto e che avrebbero potuto farle in futuro.

In quel momento, un pugno l’avrei voluto tanto dare anche io a chiunque avesse intenzione di farla soffrire. L’avrei fatto solo per sfogarmi e forse anche per vendicarmi, ma solo un po’!

Anche Azzurra spesso si presenta con delle intenzioni e poi ne ha delle altre, basta solo a pensare a questa cosa della carta di credito, a volte dice battute taglienti, si mostra spavalda e menefreghista, ma ora l’ho capito lei non è così, fa la dura e invece… Beh di sicuro non nasconde piani delinquenziali e di sabotaggio come il padre, lei non sarebbe capace di fare del male consapevolmente. Non è come lui, per fortuna.

Mi ha stupito anche dopo, nonostante gli avvertimenti miei e di suor Angela, alla fine ci è arrivata da sola a comprendere le reali intenzioni del notaio, è meno superficiale di quello che si possa pensare, lo è meno di quello che lei stessa crede!

Mi sarei aspettato un’Azzurra depressa, pronta a piangersi a dosso e ad asfissiare tutti con litanie sul perché oltre ad essere povera ora dovesse avere anche un padre che voleva raggirarla e che era finito in carcere. Invece no, si sarà anche lamentata, ma ha cercato di sorridere subito e di buttarsi nella mischia. Addirittura ha provato, a modo suo ovviamente, ad aiutare prima Margherita che si è lasciata con Limbiati e poi me per la faccenda di Giuliana e Marcello.

Beatrice, al contrario, ne avrebbe fatta una tragedia greco-romana, per lei sarebbe stato un affronto, un’onta insuperabile, vabbè forse è inverosimile che il padre di Beatrice per quel poco che lo conosco finisca in galera, però io mi dimentico sempre che Azzurra non è come Beatrice, anzi non è nemmeno paragonabile a lei, il punto è che devo ancora capire se questo è un bene o un male.

Anzi, forse l’ho capito, ma la questione è meglio non ammetterlo o  ammetterlo e basta oppure l’opzione più comoda è ammetterlo e poi ritrattarlo?

Beatrice non mi è stata vicino più di tanto neanche quando Giuliana è stata in coma e tra me e Marcello rischiavamo di far scoppiare una guerra civile. Ma non devo certo stupirmi, i patti sono patti ed io ho sempre voluto così. Ognuno la sua vita, i suoi problemi, i suoi drammi, la sua autonomia, l’autosufficienza, senza l’intervento dell’altro, senza interferenze. E’ giusto così, in fondo non ho voluto nemmeno l’aiuto di Azzurra, sono stato molto sgarbato con lei, lo ammetto. Però lei a differenza di Beatrice voleva starmi vicino, ci ha provato, mi ha fatto sentire che c’era. Infatti l’estratto conto della carta di credito fumante ne è la prova! Ironie a parte, io non potevo comunque accettare, non volevo e non potevo. Sono stato costretto a fare così. Era la cosa più giusta da fare.

Sto cercando disperatamente da mesi, ci sto provando con tutto me stesso a tenerla lontano da me, il mio piano di allontanarla, di restare in piedi, di stare a distanza di sicurezza, io combatto ogni santo giorno per essere distaccato e invece sempre invischiato con lei mi ritrovo.

Io voglio stare da solo, essere libero e indipendente, non voglio essere come quel pesce che si dibatte ma è già finito nella rete dei pescatori. Io non provo nulla per Azzurra, non ho nulla da condividere con lei oltre il fatto che è la tata di Davide e non voglio legarmi troppo a lei, non voglio neanche i suoi abbracci. Distanza di sicurezza ecco la parola d’ordine. Ci sono riuscito e ci riuscirò ancora.

 

O forse no?

Che Dio ci aiuti.

 

  
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