Ti
fa bene, ti piace questa voglia di dare
e ti senti capace non ti puoi più fermare
come un fiume alla foce che si getta nel mare
quando nasce un amore, un amore...
Sono
nel mio ufficio e
sto controllando il resoconto mensile della mia carta di credito, tra
un po’ do
uno strillo che mi sentono fino a Mosca e non ho scelto la
città a caso!
Massaggi
per due presso
una SPA del centro città: 200 euro, articoli sportivi per
bambino in un negozio
specializzato: 100 euro, lettore mp3 50 euro, Profumeria Venere
rossetto “Baci
di Passione” 20 euro e
non oso leggere
fino in fondo per arrivare a capire come ha speso tutti gli 800 euro!
Pure il
rossetto per accendere la passione si è comprata?
Ed
io pago!
Tanto
il fesso sono
sempre io, no?
C’è
da consolare
Margherita, da viziare Davide o da appassionare Gianandrea, che
problema c’è?
Per Azzurra Leonardi è tutto facile come bere un bicchier
d’acqua, non si ferma
mai un attimo a pensare, mai!
Comunque
si è scusata,
mi ha abbracciato, mi ha fatto anche sentire in colpa perché
mi sono rimangiato
quello che è successo la notte della febbre, facciamo che
per questa volta l’ho
perdonata, ma prima di ridarle di nuovo la carta di credito e il mio
Pin in
mano ne dovrà passare di acqua sotto i ponti e non
c’entra la mancanza di
fiducia, c’entra che se quella continuasse così mi
prosciugherebbe il conto in
banca.
Io
non mi fido più di
nessuno da un pezzo, però nelle ultime due settimane Azzurra
mi ha insegnato
tanto, chissà forse di una come lei potrei anche fidarmi?
Certo
che Azzurra che
insegna qualcosa a me fa ridere lo so bene, eppure è
così. Il suo rapporto con
il padre, il modo in cui ha affrontato tutto quello che è
successo, l’ho detto
anche a lei “mi ha sorpreso per il suo coraggio”,
l’ho ammirata molto davvero,
io ho sempre pensato che la strada migliore per non soffrire
è non mettersi in
gioco, mai! Non farsi soggiogare dai sentimenti, non dare spazio alle
emozioni
per niente, per nessuno, nemmeno per un bambino e infatti anche con
Davide ho
sempre agito così, con lui poi non è difficile
perché anche se è straordinario è
stato una della cause più profonde della fine del mio
matrimonio. E invece
Azzurra mi ha offerto un’altra chiave di lettura, comodo,
facile non usare il
proprio cuore e quindi non rischiare che ti venga spezzato, ma poi cosa
ti
resta?
Alla
fine pur essendo
soddisfatto della mia vita non è che è come se mi
fossi ibernato e sto
sopravvivendo senza vivere davvero?
Io
volevo difenderla,
volevo proteggerla, avevo paura, ero preoccupato per lei e per quello
che
avrebbe potuto farle di male il padre e come fa sempre anche stavolta
Azzurra
ha saputo ribaltare la mia prospettiva. Non so se abbia capito davvero
quanto
ero impensierito per lei, forse non sono stato nemmeno bravo a
dimostrarlo, ma
mi ha permesso di capire che non è scappando e rifuggendo da
quel che si prova
che si risolvono le cose, bisogna affrontare le proprie emozioni, i
propri
sentimenti e non tirarsi indietro.
E’
stata brava e la
apprezzo molto, mi è stata di esempio, ora non sono ancora
pronto, ma chi l’ha
detto che non potrà mai accadere anche a me?
Il
padre di Azzurra è
stato pessimo, dopo il suo arrivo grazie alle discussioni con le altre
ragazze
ho finalmente avuto più chiaro quello che è
successo tra loro, oltre a tener
presente il punto di vista di Azzurra devo sempre tenere in mente una
cosa se a
Suor Angela uno non piace, meglio evitarlo e tirare fuori gli artigli
per
rispondere agli attacchi.
Leonardi
non ha fatto
eccezione.
E’
venuto con la solfa
di voler ristabilire il rapporto con Azzurra che ha praticamente
disconosciuto
negli ultimi sei mesi, lasciandola in convento, non passandole
più un soldo e
ignorandola, ma non solo ha respinto anche ogni tentativo di contatto
da parte
della figlia. Ha, perfino, cercato di mandarla in mezzo alla strada con
tutto
il convitto.
Ora
capisco tante cose,
capisco la disperazione di suor Angela e la determinazione con la quale
ha
fatto stabilire qui la residenza universitaria per avere ulteriori
introiti a
coprire l’improvviso e notevole aumento di affitto, capisco
chi voleva
“riconquistare” Azzurra quando si impegnava a
cercare lavori e veniva
puntualmente licenziata.
Da
buon Leonardi, il
padre si è presentato in un modo e poi si è
rivelato tutt’altro fino al pentimento
finale che spero possa essere stato sincero e affettuoso nei confronti
della
figlia.
Faceva
tutto quello
dolce, premuroso, pure con Davide era amorevole, in realtà
gli interessava solo
avere la piena proprietà della casa a San Vito Lo Capo per
venderla, recuperare
i soldi più in fretta possibile e scappare con la sua amante
e in tutto questo
voleva lasciarsi dietro, una ragazza mandata in galera da innocente
dopo averla
raggirata e Azzurra! Per lei scoprire soltanto dopo che il
riavvicinamento del padre
era stato solo per truffarla sarebbe stato tremendo.
Avrei
fatto di tutto
per evitarlo, anche quando è stata aggredita Leonardi era
così pacato,
rassicurante, quasi calmo, ma io l’ho visto bene negli occhi
era furente ed io
ero sinceramente inquieto per quello che le avevano fatto e che
avrebbero
potuto farle in futuro.
In
quel momento, un
pugno l’avrei voluto tanto dare anche io a chiunque avesse
intenzione di farla
soffrire. L’avrei fatto solo per sfogarmi e forse anche per
vendicarmi, ma solo
un po’!
Anche
Azzurra spesso si
presenta con delle intenzioni e poi ne ha delle altre, basta solo a
pensare a
questa cosa della carta di credito, a volte dice battute taglienti, si
mostra
spavalda e menefreghista, ma ora l’ho capito lei non
è così, fa la dura e
invece… Beh di sicuro non nasconde piani delinquenziali e di
sabotaggio come il
padre, lei non sarebbe capace di fare del male consapevolmente. Non
è come lui,
per fortuna.
Mi
ha stupito anche
dopo, nonostante gli avvertimenti miei e di suor Angela, alla fine ci
è
arrivata da sola a comprendere le reali intenzioni del notaio,
è meno
superficiale di quello che si possa pensare, lo è meno di
quello che lei stessa
crede!
Mi
sarei aspettato
un’Azzurra depressa, pronta a piangersi a dosso e ad
asfissiare tutti con
litanie sul perché oltre ad essere povera ora dovesse avere
anche un padre che
voleva raggirarla e che era finito in carcere. Invece no, si
sarà anche
lamentata, ma ha cercato di sorridere subito e di buttarsi nella
mischia.
Addirittura ha provato, a modo suo ovviamente, ad aiutare prima
Margherita che
si è lasciata con Limbiati e poi me per la faccenda di
Giuliana e Marcello.
Beatrice,
al contrario,
ne avrebbe fatta una tragedia greco-romana, per lei sarebbe stato un
affronto,
un’onta insuperabile, vabbè forse è
inverosimile che il padre di Beatrice per
quel poco che lo conosco finisca in galera, però io mi
dimentico sempre che
Azzurra non è come Beatrice, anzi non è nemmeno
paragonabile a lei, il punto è
che devo ancora capire se questo è un bene o un male.
Anzi,
forse l’ho
capito, ma la questione è meglio non ammetterlo o ammetterlo e basta oppure
l’opzione più comoda
è ammetterlo e poi ritrattarlo?
Beatrice
non mi è stata
vicino più di tanto neanche quando Giuliana è
stata in coma e tra me e Marcello
rischiavamo di far scoppiare una guerra civile. Ma non devo certo
stupirmi, i
patti sono patti ed io ho sempre voluto così. Ognuno la sua
vita, i suoi
problemi, i suoi drammi, la sua autonomia, l’autosufficienza,
senza
l’intervento dell’altro, senza interferenze.
E’ giusto così, in fondo non ho
voluto nemmeno l’aiuto di Azzurra, sono stato molto sgarbato
con lei, lo
ammetto. Però lei a differenza di Beatrice voleva starmi
vicino, ci ha provato,
mi ha fatto sentire che c’era. Infatti l’estratto
conto della carta di credito
fumante ne è la prova! Ironie a parte, io non potevo
comunque accettare, non
volevo e non potevo. Sono stato costretto a fare così. Era
la cosa più giusta
da fare.
Sto
cercando
disperatamente da mesi, ci sto provando con tutto me stesso a tenerla
lontano
da me, il mio piano di allontanarla, di restare in piedi, di stare a
distanza
di sicurezza, io combatto ogni santo giorno per essere distaccato e
invece
sempre invischiato con lei mi ritrovo.
Io
voglio stare da
solo, essere libero e indipendente, non voglio essere come quel pesce
che si
dibatte ma è già finito nella rete dei pescatori.
Io non provo nulla per
Azzurra, non ho nulla da condividere con lei oltre il fatto che
è la tata di
Davide e non voglio legarmi troppo a lei, non voglio neanche i suoi
abbracci.
Distanza di sicurezza ecco la parola d’ordine. Ci sono
riuscito e ci riuscirò
ancora.
O
forse no?
Che
Dio ci aiuti.