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Autore: CreepyGirl    14/03/2014    2 recensioni
In questa FF Liam e Zayn sono nemici giurati.
Liam ha una sorella, Angie, affetta da mutismo selettivo a causa di un incidente che ha portato via i loro genitori...
Tratto dal testo:
La baciò sulla fronte e le sussurrò “vai via...scappa via da me finché sei in tempo, piccola Payne...”.
Angie lo guardò negli occhi, scorgendo uno Zayn diverso, distrutto. I suoi occhi cioccolato fecero trasparire la sua disperazione.
*********
Una volta completo, Angie guardò il suo disegno: ancora una volta aveva visto Zayn, non lo sbruffone che la prendeva in giro, ma un ragazzo che nascondeva tutto dietro ai suoi modi irritanti, dietro un sorriso falso, dietro al fascino del suo sguardo magnetico.
Ma cosa nascondevano in realtà quegli occhi?
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 30

Da quel venerdì sera tra lei e Liam c’era uno strano rapporto, limitato alle risposte a monosillabo. Era una cosa davvero insolita quella, specialmente per due fratelli uniti come loro.
Quella mattina Angie decise di essere diversa dal solito, non indossò la sua solita felpa color topo, ma mise un maglioncino carino non troppo aderente e un jeans, pettinò i capelli e li lasciò sciolti, cosa che non faceva quasi mai.
Si guardò allo specchio stranita da quella nuova versione di se. Ma forse quel cambio di look l’avrebbe fatta apparire più sicura, meno vulnerabile.
“è tutta scena, una recita” si disse allo specchio, sfilandosi il maglioncino e indossando un comune cardigan nero come il suo umore e legandosi i capelli in una treccia morbida.
Scese in salotto incrociando lo sguardo di Liam “ciao” bisbigliò, temendo che suo fratello fosse ancora arrabbiato con lei.
“ciao” rispose invece lui, sentendosi in colpa per non aver raccontato a sua sorella della sua relazione con Liz. Glielo aveva tenuto nascosto senza un perché, forse aveva avuto come il timore che sua sorella potesse esserne gelosa e pensare che con la presenza di Liz le avrebbe voluto meno bene, ma non era così, le avrebbe amate entrambe e allo stesso modo. “come stai?” domandò Liam preoccupato.
 
Male.
Malissimo.
 
Lei sorrise “è tutto ok”  sospirò “volevo solo chiederti...ecco...” balbettò, sperando che suo fratello la capisse.
Suo fratello l’abbracciò”vieni qui...”.
Angie si strinse a suo fratello “mi sei mancato Liam...”
“mi sei mancata anche tu sorellina!” esclamò accarezzandole i capelli.
“scusami...per tutto.”.
Lui scosse la testa “no, sono io che devo scusarmi Angie...dovevo dirti prima di Liz”.
Anche lei gli accarezzò la schiena “è una brava ragazza” sorrise “mi piace”.
Liam la guardò negli occhi, felice di aver sentito quelle parole “vorrei che ci dicessimo tutto da adesso, ok?”.
Sua sorella annuì, stringendolo forte “tu sei tutta la mia famiglia Liam...”.
“e tu la mia...per questo dobbiamo esserci sempre, l’uno per l’altra” improvvisamente il ragazzo sciolse l’abbraccio e guardò l’orologio “adesso basta con tutte queste smancerie, o faremo tardi!”.
Angie incrociò le braccia “spero che con Liz tu sia diverso” lo punzecchiò “povera ragazza, avrebbe potuto scegliere di meglio!”.
Liam le diede un pizzicotto sul braccio “stupida, sbrigati e prendi la borsa!”.
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Angie scese dall’auto e cercò di non pensare a nient’altro che se stessa.
Mentre tutti sembravano non far caso a lei, una cheerleader cominciò a fissarla con malizia e Angie cercando di non darle peso si fece scudo con i libri e andò al suo armadietto.
Sentì una risata familiare e si voltò verso il gruppetto della squadra di basket capitanata da Zayn, che non incrociò il suo sguardo. Angie abbassò il capo ripensando a quella sera “è stata tutta una farsa” cercò di convincersi.
“ciao...”.
Lei alzò lo sguardo e vide Niall “ciao”.
Il biondo aveva l’aspetto di un cane bastonato “io volevo chiederti scusa...per tutto”.
Doveva aveva già sentito quella frase in quella stessa giornata?
Con la bocca aperta Angie lo fissò “no, Niall, non c’è bisogno...”.
“invece sì!” la interruppe “sono solo un egoista, non ho pensato a come ti saresti potuta sentire tu...” si fermò e trattenne il fiato “mi mancate da morire...tu e Liam”.
“Niall...” Angie gli poggiò una mano sulla spalla “io...mi dispiace ma per me sei...un fratello” gli disse mordendosi la lingua temendo una reazione negativa da parte dell’irlandese.
Niall la guardò con i suoi occhi profondi “mi perdonerai?”.
Lei sorrise e l’abbracciò “io tu e Liam siamo un trio, ricordi?”.
Il biondo ricambiò l’abbraccio “grazie Angie, significa molto per me” sorrise come un bambino “tu e Liam siete i miei migliori amici”.
“sono contenta di aver fatto la pace con te” gli sussurrò sorridendo e pensando che quella mattinata era cominciata bene.
Nel frattempo da lontano Zayn li osservò.
 
Non ci ha impiegato molto per dimenticarmi.
 
Poi ripensò a quello che le aveva detto.
 “guarda la sorella di Payne...” ridacchiò un membro della squadra.
Kevin sgomitò verso di lui “quella è zona di caccia riservata a Zayn!” rise di gusto il ragazzo.
Anche Malik ridacchiò, cercando di non dare a vedere che il fatto che lei fosse attaccata a Niall lo infastidisse “potete fare quello che vi pare, non me ne frega un cazzo di lei” disse a denti stretti.
La campanella suonò e Zayn cercò lo sguardo di Angie.
In quei giorni non si era riuscito a dare pace per quello che le aveva detto e quando era tornato a casa tutte le botte che aveva ricevuto non erano niente in confronto allo schiaffo che gli aveva dato Angie quella sera.
Ma l’aveva fatto per proteggerla da un eventuale litigio con Liam, per proteggerla dalla sua brutta storia, per difenderla da sua madre, Elise, che non si farebbe fatta alcuno scrupolo nell’umiliarla se fosse servito ad allontanarla.
Aveva dovuto allontanarla per proteggerla da se stesso, doveva allontanarla perché l’amava alla follia.

 
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Capitolo 31

Sul parquet di legno chiaro gli scarpini di Zayn producevano un rumore ritmico, specialmente quando scansava gli avversari per andare a canestro.
Lo sport lo distraeva da tutto quello che lo faceva star male, e si sa,  in campo conta solo vincere.
Ma nella vita lui aveva perso.
Strinse i denti e commise un brutto fallo su un suo compagno.
“MALIK COS’è TUTTA QUESTA AGGRESSIVITÀ NEGLI ALLENAMENTI?”  urlò il coach “CONSERVA LA TUA RABBIA PER LA PROSSIMA PARTITA!”.
Liam finì la sua corsa di riscaldamento e il coach si avvicinò a lui “forza signorina, tiri liberi!” gli disse nervoso come al solito “SCATTARE!”.
“sissignore!” disse con respiro affannoso.
 
Gli manca solo la frusta e poi siamo apposto!
 
Il piccolo Phil inciampò improvvisamente e andò a sbattere contro Liam “scu-scusa Liam”.
“devi stare più attento!” lo ammonì il ragazzo, notando che il piccoletto non lo stava guardando. Si girò dallo stesso lato in cui stava guardando Phil e scorse sua sorella che lo guardava sorridendo.
Angie raccolse un pallone e lo lanciò a un ragazzo “PALLA!” urlò lanciandolo.
Lui la raggiunse “che ci fai qui?” domandò con l’affanno.
 “ho finito da poco la lezione di economia così ho pensato che ti avrebbe fatto piacere...”.
“CHE CI FA QUI UNA SIGNORINA?!” urlò il coach, spaventando Angie.
La ragazza lo guardò dispiaciuta “mi scusi, sono venuta qui per...”.
“È LA TUA RAGAZZA PAYNE?” domandò sempre urlando il coach.
“potrebbe abbassare la voce per favore?” domandò cortese Angie.
Tutti si voltarono verso di lei, nessuno si era mai azzardato a dire una cosa al sergente...emh...professore.
L’uomo si schiarì la voce e guardò la ragazza apprezzando il suo coraggio “certo, signorina”.
“la ringrazio professore...comunque Liam è mio fratello”.
Zayn guardò la scena, pensando che quel giorno Angie fosse più bella del solito. Forse aveva incantato anche il professore?
 
Non guardarla. Sii distaccato.
 
Una grassa risata del professore rimbombò nella palestra “era per questo che ti eri distratto Todd?”.
Phil arrossì “è carina” bisbigliò.
Anche Angie arrossì “ti ringrazio” gli porse un fazzoletto per asciugarsi il sudore.
Zayn digrignò i denti “sii distaccato” ripeté tra se e se, guardando come quel piccoletto rideva e scherzava con la sua piccola Payne.
Non potendone più di tutte quelle moine Zayn afferrò il pallone più vicino “PALLA!” urlò Zayn con tutta la rabbia che aveva in corpo e lanciò la palla verso Phil, colpendolo in pieno.
Il gracilino cadde al suolo gemendo.
Angie si avvicinò a Phil preoccupata “che pallonata...” si voltò verso Zayn, che non sembrava affatto impensierito dalle condizioni del ragazzetto.
Rabbiosa si avvicinò a lui “sei davvero uno stronzo sai?!” gli urlò contro, aveva voglia di prenderlo a pugni. E non solo per la questione di Phil.
A quella parola Zayn sentì le orecchie fischiargli, come se in quel momento migliaia di gatti avessero graffiato una lavagna.
Liam prese sua sorella per mano “calmati tigre, portiamo Phil in infermeria...”.
Guardandolo con disprezzo Angie si allontanò.
 
Non posso essermi innamorata di un ragazzo del genere.
 
Queen sembrò leggere in faccia quello che Angie aveva pensato. Tra quei due c’era qualcosa, e qualsiasi cosa fosse stata, doveva essere distrutta.
Si avvicinò a Zayn “come mai così nervoso?”.
“fatti i cazzi tuoi” rispose lui acido e pronto per allontanarsi da lei.
Queen lo bloccò “non trattarmi così, non me lo merito”.
Zayn si liberò dalla sua presa con violenza “voglio stare da solo” disse non degnandola di uno sguardo.
“così mi fai soffrire”.
Improvvisamente Zayn si fermò e la baciò con forza. Queen rispose a quel bacio, soddisfatta “Zayn...sapevo che...”.
“adesso vattene” ritornò a giocare come se quel bacio non avesse alcun valore per lui.
La cheerleader andò via sorridente, si rivolse a una sua compagna di squadra “hai ripreso tutto?”.
“sì...” ghignò maliziosa “ma non capisco perché...”.
Queen la interruppe “dai tempo al tempo Carol...” ridacchiò “ci sarà da divertirsi”.
  
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