Storie originali > Soprannaturale > Licantropi
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Autore: OperaIncompiuta    14/03/2014    3 recensioni
Amanda Warm è una normalissima ragazza di diciassette anni che va a scuola e vive la vita un giorno alla volta. In effetti, la sua vita risulta addirittura deprimente: continuamente schermita dai bulli, rifiutata dalla sua migliore amica, quasi ignorata in casa... si direbbe una noia mortale! Però, un giorno succede qualcosa: il suo corpo comincia a mandarle dei segnali... C'è qualcosa che non va! Solo grazie all'aiuto di un e-book trovato su internet finalmente le verrà svelata la scomoda verità...
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[p.s. Attualmente sospesa per motivi personali T.T non linciatemi ]
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[STORIA INTERROTTA] [scusate, piange il cuore anche a me :'( ]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Ho assolutamente bisogno di dormire un po’: questa giornata verrà sicuramente inserita nella Top Ten delle più stressanti, subito dopo il giorno in cui ho scoperto di essere un Licantropo e di essere stata adottata, appena sopra al giorno del pugnale tra le scapole di Tom. Purtroppo, siamo nel periodo di Luna Piena e…
-Spiegami di nuovo perché siamo nella foresta!
-Amy, guarda che non è così complicato!
-Lo so, lo so… Scusa, è solo che stasera ho la testa tutta da un’altra parte
-Indovino: ti senti in colpa per Kara e per quello che sta succedendo-. Lo guardo negli occhi: dannazione, ma sono un libro aperto per lui?
-È solo che… è solo che, forse, sono abituata a risolvermi le grane da sola e, in questo periodo, mi sembra quasi di sfruttarti…Sfruttravi!- Ridacchia: sembra ancora più bello sotto la luce della luna.
-Certo che sei paranoica certe volte, te l’hanno mai detto?
-Non è la prima volta che lo sento.      
-Allora, ascolta bene perché non te lo spiegherò più: adesso tu ed io andremo a correre. In genere, si tende a correre col proprio branco ma, vista la situazione tesa, abbiamo preferito dividerci.
-Ok, questo l’avevo capito, infatti mi sono vestita di conseguenza.- Anche se in teoria non dovrei soffrire il freddo, ho deciso di mettermi, oltre agli scarponcini da montagna grigi, i jeans neri e la canotta dello stesso colore, una vecchia felpa grigia che ho rubato dall’armadio di mio padre. Forse mi sta un po’ larga, ma volevo qualcosa che sapesse di casa.
-quello che non capisco è Perché andiamo a correre: la Luna Piena è passata, non dovremmo essere al sicuro?
-Dovremmo, ma è sempre più prudente farsi una corsetta nei giorni successivi, diciamo per smaltire i residui ed evitare di Frustrarci.
-Non deve essere piacevole… sai, essere costretti a trasformarsi! Adesso capisco perché Janice è sempre su di giri!- Ecco di nuovo quella risata calda che mi fa venire i brividi lungo la spina dorsale: per l’adrenalina mi trema una mano. La nascondo in una tasca.
-In effetti… A me personalmente non è mai successo, ma non credo che sia poi così piacevole. Comunque, aspettiamo che arrivi Jason e partiamo.
-Ehi, ma tipo… Perché viene con noi?- Mi accorgo quasi subito del tono inquisitore che ho usato, scommetto di essere arrossita. Fortunatamente, non sembra essersene accorto.
-Cioè, nel senso che… Sì, insomma, non dovrebbe voler proteggere la sua ragazza? Perché se questa cosa del passeggiare dopo la Luna Piena è una cosa che farebbero tutti i Licantropi, non pensi che anche Janice, Tom…e Desy…
-Sì, ci avevamo già pensato, ma Jason mi ha detto che Carmen ha insistito. Che lei e Kara dovevano finire un discorso.
-Ah…- Rannicchio le gambe sul tronco dove sono seduta e comincio un’intensa valutazione delle mie scarpe: la verità è che sono un po’ sollevata che ci sia anche Jason. Dopo stamattina, le cose tra me e Kane sono così nebulose che potrei pensarci su per giorni e finire con le idee più confuse di prima. Evitiamo di guardarci, eppure non riesco a fare a meno di osservarlo con la coda dell’occhio: solita tshirt attillata, jeans a vita bassa e scarpe da ginnastica. Dovrebbe congelare con le temperature che ci sono qui fuori, eppure mi sembra stia sudando. Forse lo rendo nervoso. O forse ho una bella immaginazione.
-Sai, è curioso…
-Cosa?- Aggrotta la fronte.
-Questo! Il fatto che tu ed io finiamo per parlare solo dopo che è successo qualcosa- Si morde il labbro inferiore: forse lo pensa anche lui.
-Sai Kane, non mi dispiacerebbe tornare al punto da cui c’eravamo lasciati… Eravamo buoni amici una volta!
-Già… bei tempi quelli!- Comincio a ridere tra me e me e scuoto la testa.
-Cosa c’è?
-Niente… è che avevo una grandissima cotta per te e tu non te ne sei mai accorto!- Il suo sguardo è un misto tra sorpresa, incredulità e… potrebbe essere…? No, forse l’ho solo messo in imbarazzo.
-TU? Per me?
-Cosa c’è di strano? Tu eri un ragazzo, io una ragazza, eravamo amici… Non mi sembra niente di mai sentito!
-Sì, è solo che… Io… e non me ne sono mai accorto!
-Eh, non possiamo essere tutti svegli!- Sorride tra se abbassando lo sguardo, poi lo rialza su di me e quella strana luce nei suoi occhi mi sorprende. Non mi ha mai guardato in modo così… penetrante? Inspiegabilmente, cominciano a sudarmi le mani e il mio cuore comincia ad assomigliare a un tamburo impazzito.
-Amy, senti…
-Sì?- Fa qualche passo incerto verso di me.
-Io… io vorrei…- Si blocca. Inspira profondamente ed espira corrucciando la fronte.
-L’hai sentito vero?
-Sì… abbiamo visite!





P.S. Scusate l'assenza ma mi si era fuso il computer! ;)
   
 
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