Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: yuzuki chan    14/03/2014    2 recensioni
"L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l'insegue." scriveva William Shakespeare. Questa frase riassume perfettamente ciò che accadrà, il cuore di Juvia ha subito troppe ferite, ha seguito il suo amore per Gray ma niente vi è stato. E Gray che fugge l'amore potrebbe esserne colpito... Nello stesso momento un bianco male sembra avvicinarsi e minacciare la persona a cui più tiene...
Coppia principale: Gruvia
Coppia secondaria: Jerza
Capitolo speciale: Elfever
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gray/Lluvia, Lyon Bastia, Ultear, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Tu chiamale se vuoi, emozioni [Gruvia]'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il ragazzo si svegliò per primo. Il suo sguardo cadde inevitabilmente sulla piccola testa azzurra che si appoggiava delicatamente al suo petto. Poteva sentire il suo respiro scaldargli il cuore, già bollente di per se. Girò lentamente il capo verso la finestra alle sue spalle. Era ancora mattina, non aveva dormito molto. Ripensò al dialogo avuto con Gray, alla sua testardaggine e alla sua incapacità di comprendere i suoi stessi sentimenti. Si diede dello stupido, lui amava Juvia eppure dispensava consigli al suo rivale. Eppure era proprio questo sentimento a portarlo a voler avvicinare i due. Dentro di lui era consapevole che lei sarebbe stata felice solo accanto all’altro mago del ghiaccio, mentre lui non poteva essere altro che un amico. Il pensiero gli strinse dolorosamente il cuore, portandolo a guardare verso il basso, rivedendo la sua amata. Sorrise tra se e se. Non aveva senso pensare al triste futuro, ora lei era lì, stretta tra le sue braccia. L’unica cosa che poteva fare era assaporare la dolcezza di quel momento, nient’altro.
Fece per passarle una mano tra i capelli quando la ragazza alzò lo sguardo assonnato, puntando gli occhi ancora appannati nei suoi.
“Buongiorno, Lyon-sama” disse sorridendo dolcemente.
“Bu… Buongiorno, Ju…Juvia!” L’aveva colto di sprovvista, come sempre. Spostò lo sguardo verso l’alto, cercando di nascondere il volto arrossato. Fu allora che sentì una risatina trattenuta. Si voltò nuovamente verso di lei, notando come stesse cercando di nascondere la sua allegria, quasi avesse paura che qualcuno potesse rubargliela. Posò la sua mano sui capelli di lei.
“Hai fame?” le chiese gentilmente.
Annuì “Juvia ti preparerà uno dei suoi famosi manicaretti!”
“Sei una cuoca esperta?” domandò lui con tono giocondo.
“Ovviamente!”
Era felice, o almeno la sembrava. Nelle sue parole non vi era il minimo indizio di ciò che era successo solo il giorno prima. Era diventata brava a nascondere le sue emozioni, cercando di apparire sempre spensierata. Ma i suoi occhi nascondevano una tristezza inespressa. L’aveva notato fin dal giorno del loro primo incontro. E aveva osservato come questa stesse crescendo inevitabilmente.
Prima che potesse chiederle qualcosa la ragazza si alzò agile dal letto e si avviò in cucina. Dopo un attimo Lyon vide spuntare la sua testolina azzurra dall’angolo.
“Juvia preparerà un piatto buonissimo!”
“Ma Juvia non sa se ci sono gli ingredienti che le servono” le rispose facendole l’occhiolino e alzandosi.
La ragazza rimase un attimo interdetta, per poi girarsi alla ricerca degli alimenti. Il suo impaccio risultava adorabile agli occhi dell’amante. Dopo poco rispuntò con il viso addolorato.
“Juvia non sa dove sia quello che le serve”
“Vieni, andiamo in dispensa.” disse lui sorridendole.
“Hai una dispensa?” chiese lei sorpresa.
“Bhe, non sarà molto grande ma posso dire di averla”
Si avviarono quindi alla ricerca degli ingredienti e una volta trovati Juvia iniziò a preparare la colazione. Una volta terminato porse la prima ciotola di zuppa di miso al ragazzo e rimase in attesa del suo giudizio. Lyon sorseggiò lentamente il brodo.
“È buonissimo!” esclamò “Allora non mi prendevi in giro!”
Juvia sorrise e si sedette di fronte a lui.
“È curioso…”
“Cosa?”
“Bhe, questa scena l’ho immaginata molte volte con Gray… Ogni giorno mi esercitavo in cucina cercando di preparare i piatti migliori. Immaginavo come sarebbe stata bella la mia vita con lui…” disse la ragazza abbassando lo sguardo.
“Cos’è successo ieri sera?” chiese lui serio.
La ragazza esitò un istante, poi liberò la sua mente ed il suo cuore.
“Sono andata da Gray, gli ho detto addio.”
“Perché?”
“Ho passato troppo tempo a pensare a lui… Gli ho donato tutto l’amore di cui sono capace, l’ho sempre aiutato nel momento del bisogno, gli sono stata accanto anche quando tutti gli erano contro per cosa? Per non esser degnata di uno sguardo, anzi negli ultimi giorni non mi parlava neppure… Io ho sperato a lungo che qualcosa potesse succedere tra di noi… Ma sono stata un’illusa… Io mi ero innamorata di lui dal primo momento, poi mi ha mostrato la luce del sole, ma ora? È tutto più buio di prima proprio perché sono riuscita ad assaporare la luminosità! Io voglio dimenticarlo, almeno per il momento non voglio avere più niente a che fare con lui!”
Non una lacrima, non un inclinazione aveva interferito con il suo discorso. Solo i suoi occhi blu sembravano divenuti più profondi. Ci si poteva perdere in quello sguardo.
“Juvia…”
“Dimmi”
“Tu lo ami ancora vero?”
Un attimo di indecisione, quello decisivo che fece capire a Lyon quanto tenesse ancora a Gray.
“Io… sì, lo amo ancora… Ma come ti ho già detto voglio staccarmi da lui… Anche se ho paura che non riuscirò mai a farlo…” una stilettata diritta al cuore del mago.
“Lyon, io non volevo…” disse notando il bagliore di tristezza negli occhi del ragazzo.
“Tranquilla, lo sapevo già… E sinceramente non mi importa, per me l’unica cosa che conta è che tu sia felice…”
La ragazza arrossì lievemente alle dolci parole del mago. Sarebbe stato bello innamorarsi di lui.
“Secondo te dovrei riallacciare i rapporti con Gray?”
“Devi fare unicamente ciò che senti nel tuo cuore.”
La ragazza abbassò lo sguardo, pensierosa.
“Io… io non capisco cosa vuole dirmi il mio cuore”
“Allora aspetta, la soluzione verrà da se”
Ci fu un attimo di pausa, poi Juvia riprese:
“Ieri ho preso una missione dalla bacheca della Gilda. È semplice, ma se non hai niente da fare ti andrebbe di accompagnarmi? Naturalmente divideremo a metà la ricompensa…”
“Vado a chiedere al tuo Master” disse alzandosi senza un attimo di esitazione ed indossando la maglietta. La ragazza seguì il suo profilo muscoloso mentre si avvicinava all’uscita.
“Torno subito” le disse girandosi e strizzando l’occhio. Si chiuse la porta alle spalle, sparendo dalla sua visuale.
“Grazie” sussurrò Juvia mentre una lacrima solitaria le percorreva la guancia destra.
 
 


 
 
 
 
 
 
Nota dell’autore: Ed eccomi qua! :3 Ok, mi odierete perché in sto capitolo non è successo un bel niente, ma l’azione è prossima ad arrivare, tranquilli ;) Bhe, che dire, Juvia è di Gray, punto e basta! (?) ù.ù Però Lyon come migliore amico dona, non credete? ;)
Vabbè, per il momento me ne vado, sperando di riuscire ad aggiornare il prima possibile ù.ù Fatemi sapere cosa ne pensate della storia ;)
A presto :*
~yuzuki
 
N.B. Nel discorso di Juvia, quando dice “gli sono stata accanto anche quando tutti gli erano contro” si riferisce al filler dei Dragonoid. È un dettaglio di poca rilevanza ma è stato un momento troppo Gruvioso per esser tralasciato :3
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: yuzuki chan