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Autore: Moony_911    15/03/2014    2 recensioni
Dal testo..
“Allora, chi abbiamo qui?” chiese guardando la collega.
“Lui è Scorpius” rispose lei mentre lo adagiava sul lettino per poi dare via allo scan delle funzioni vitali.
Scorpius, nel suo pigiamino verde con ricamato un boccino d’oro protestò un po’ mentre il medimago ed Hermione lo controllavano e quando lei fece per allontanarsi, lui le strinse le dita con la manina.
“Tranquillo piccolino” disse accarezzandogli dolcemente i capelli così biondi da sembrare bianchi che ricordavano quelli di una persona che tempo addietro chiamavano Furetto Platinato “va tutto bene!”.
ovvero...prendete i nostri due personaggi preferiti, inseriteli in un contesto un pò diverso, fateli tornare a "scuola" per un corso, riusciranno i due a non scannarsi come ai tempi di Hogwarts? E sopratutto, cosa succederà a queste due anime irrequiete?!
Tutto questo è Amori in cors(i)a!!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Oliver Wood/Baston, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo, Contesto generale/vago
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11.

Come l’ego ipertrofico della Serpe si scontrò con il DNA della Grifona
 
Quel lunedì iniziarono ufficialmente le lezioni e se la mattina era dedicata alla teoria, il pomeriggio l’avrebbero passato alle prese con la pratica.
Per prima cosa, l’istruttore annunciò loro che avrebbe valutato le loro capacità di volo e che tutte le esercitazioni, nelle successive quattro settimane sarebbero state finalizzate alla formazione delle coppie di tirocinio.
Sentendo nominare il volo, Hermione sbiancò… per quanto c’avesse provato ai tempi della loro storia, Ron non era riuscito a farle passare quella paura incontrollabile che aveva ogni volta che si accostava anche al solo pensiero di dover volare.
“Ehi…” le chiese Draco vedendola così pallida “sicura di stare bene?!”.
“Si, tutto bene…” mentì lei cercando di essere credibile. Di certo non poteva sbandierare ai suoi colleghi il suo essere negata per il volo, specie quando uno di questi era Malfoy.
Certo, durante il turno e la successiva chiacchierata in caffetteria a fine turno l’aveva stupita, ma era bene non lasciare il fianco scoperto, non poteva certo fidarsi di una serpe (pseudo) redenta, solo perché si era mostrata innocua e avevano siglato una tregua!
“Te l’hanno mai detto che non sai raccontare balle Granger?! Riuscirei a vederlo scritto su quel tuo faccino d’angelo anche se fossi lontano un miglio e di certo non puoi pensare di farlo con una serpe, noi siamo i campioni nel raccontare balle!”commentò Draco.
Hermione stava per ribattere quando venne affiancata da Matthew che le chiese di lavorare insieme durante l’esercitazione e lei non se lo fece certo ripetere due volte.
Furono due ore estenuanti, Matthew forte della sua esperienza come giocatore della squadra di quidditch ai tempi dell’università non ebbe alcun tipo di problema e cercò di aiutare per quanto possibile Hermione mentre Draco si era ritrovato vicino a Rosie che si era dimostrata un asso a cavallo della scopa.
Quando smontarono dalle scope, Hermione aveva un diavolo per capello e una nausea galoppante tanto che si congedò di corsa per volare al bagno mentre Matthew la guardava stranito.
Aveva appena visto correre via la sua compagna quando venne raggiunto da Ewan e da una ragazza veramente carina che si presentò come Eunice.
Eunice Cadwallader, capelli lunghi, lisci e biondo cenere, che incorniciavano un visetto a forma di cuore dove spiccavano due occhi azzurri rimase colpita quando il suo sguardo incrociò quello di Matt mentre Ewan, con la sua solita finezza da troll di montagna chiedeva dove fosse Hermione.
“Non lo so, è sparita non appena è smontata dalla scopa, sembrava avesse appena messo le dita in una presa della corrente!”.
“Che?!” chiese Ewan.
“Roba babbana…” rispose lui suscitando una risatina alla bionda.
“Sai dov’è andata?”.
“Penso in bagno…”
“D’accordo…” esordì Eunice prima di avviarsi in cerca di Hermione “vado a vedere come sta, mi pare di capire che il volo non sia stato molto di suo gradimento…”.

Quando entrò in bagno Eunice trovò Hermione che si stava sciacquando la faccia cercando di calmare il respiro, una crisi di panico da manuale non era esattamente quello di cui aveva bisogno in quel momento.
“Ehi, tutto bene?!” chiese la bionda gentilmente avvicinandosi al lavandino.
“S…si… è solo un calo di pressione, tranquilla” rispose la riccia.
“D’accordo…io sono Eunice comunque…”.
“Hermione, piacere!”.
“Allora, mi pare di capire che il volo non sia esattamente il tuo migliore amico…”.
“Già…”rispose Hermione “ mi odia proprio, è dal primo anno ad Hogwarts che sono impedita…”.
“Eppure hai scelto di farti mettere nella squadra del Medimago Express” commentò tranquilla Eunice.
“Esatto…” rispose la riccia “diciamo che è una scommessa con me stessa, avevo bisogno di un cambio radicale…”.
“Beh” commentò la bionda “benvenuta nel club! Va meglio?!”.
Hermione che nel frattempo aveva ripreso un po’ di colore fece cenno di sì con la testa e si avviò verso l’uscita per tornare dagli altri.
Una volta tornate fuori, l’istruttore chiamò a raccolta tutti quanti e dopo aver fatto un breve punto della situazione, si disse pronto a congedarli.
Hermione tirò un sospiro di sollievo, aveva risposto alle domande dei due scozzesi senza scendere troppo nei dettagli ed era riuscita a sfuggire allo sguardo indagatore di Draco che le stava facendo una radiografia con lo sguardo alla ricerca di quel qualcosa che l’aveva turbata.
Raccolse le sue cose, prossima ormai a varcare la soglia dell’aula dove si trovavano quando l’istruttore la richiamò e senza tanti giri di parole le disse che aveva notato le sue lacune nel volo e che, per evitare che questo potesse danneggiarla nelle valutazioni, avrebbe preso dei provvedimenti.
“Signor Malfoy!” tuonò l’istruttore richiamando l’attenzione del biondo che subito si avvicinò.
Draco si chiese che cosa potesse volere l’uomo e rimase in attesa di spiegazioni.
“Bene, signorina Granger, come le dicevo, non vorrei che questa sua poca dimestichezza con il volo potesse lederla nel corso di questo programma, ecco perché, sulla base dei profili psico attitudinali ho deciso di affidarla al signor Malfoy….”disse l’uomo sganciando la bomba prima di spostare lo sguardo su Draco “Quanto a lei signor Malfoy, non penso dovrebbero esserci problemi al riguardo, da quanto emerge dalla sua scheda, non se la cava poi così male con il volo, confido che potrà istruire a dovere la signorina”.
I due ragazzi si fissarono sbalorditi, non riuscendo a credere a quanto aveva appena detto il loro insegnante, ma sapevano benissimo che un ordine del genere non poteva essere sottovalutato o peggio ancora, ignorato, e sebbene di malavoglia, accettarono le direttive che erano state impartite loro.
Pochi minuti più tardi, uscendo dall’aula, i due erano persi ognuno nei propri pensieri fin quando Draco prese parola uscendo dall’empasse.
Vedendo che Hermione stava continuando a camminare ancora con la testa da un’altra parte, Draco la fermò.
“Granger!” la chiamò senza ottenere risposta.
“GRANGER!” sbottò per richiamare la sua attenzione.
“Eh?!” chiese lei come riscossa.
“Mi dici che ti succede?”.
“Niente!” rispose lei deviando il discorso.
“Si, e io non sono un furetto platinato, te l’ho già detto, è inutile che provi a farla ad una serpe, sei una grifona, non rientra nel vostro DNA…”.
“Ammettilo, è l’occasione perfetta, il tuo ego ipertrofico non aspetta altro quindi dimmi cosa vuoi sapere e falla finita di fare il gentile con me, sei una serpe, e le serpi per quanto cambino pelle sotto sotto rimangono le solite stronze…” sbotta Hermione con un diavolo per capello.
Draco si avvicina, le posa le mani sulle spalle per fermarla.
“Piantala.”le dice perentorio “respira, articola un discorso sensato e dimmi cosa ti preoccupa. Perché per quanto tu stia cercando di sviare il discorso è ovvio che c’è qualcosa che ti turba e sospetto che abbia a che fare con il volo. Quindi, o sputi il rospo, oppure, visto la mia capacità di legillimens, potrei anche decidere di usarla per capire cosa ti passa per quella zucca dura che ti ritrovi….”.
“Ho paura di volare, contento? E’ dal primo anno che so di essere negata, Ron ha cercato di aiutarmi prima di trasferirsi in Irlanda, ma come hai potuto constatare poco fa, faccio veramente schifo con la scopa…” rispose lei cercando di non iperventilare per l’ansia.
“Ehi Mezzosangue non iperventilare, respira normalmente, ce la puoi fare” le disse Draco addolcendosi un po’ “hai sentito cos’ha detto l’istruttore, no? Sei sotto la mia responsabilità adesso ed io non accetto mai una sfida se non sono sicuro che la vincerò, quindi si, ti assicuro che, fosse anche l’ultima cosa che faccio, tu imparerai a non aver paura di volare, parola di Malfoy!”.
Hermione lo guardava stupita, ma che diamine ne era stato del Draco Malfoy che conosceva?
Draco la fece passare per prima mentre prendevano l’ascensore e nel frattempo pensava a come gestire questa cosa del tutoraggio.
Un sorriso nella versione ghignante made in Malfoy fece capolino sul volto del biondo ed Hermione non poté fare a meno di trattenersi dal chiedere cosa ci fosse di così divertente da far sorridere il diavolo in persona.
“Stavo pensando a questa cosa del tutoraggio… tu sei la mia tutor sul lavoro, io sono il tuo tutor per quanto riguarda il volo…direi che siamo pari, no?”.
“Che siamo pari e che qualcuno lassù non so se sia Godric, Merlino o il tuo amato Salazar, ha il sense of humour di una cozza avariata…” commentò Hermione polemica.
“Si chiama seconda occasione Mezzosangue, forse bisogna solo coglierla…”.
Arrivata davanti all’uscita dell’edificio i due stavano per salutarsi quando Draco si impuntò.
“Cosa?!”.
“Ho detto che ti accompagno a casa, non voglio correre il rischio che tu ti spacchi perché hai il livello di concentrazione sotto i piedi…” le rispose Draco come fosse la cosa più ovvia del mondo.
Hermione provò a protestare, non voleva essere d’intralcio ma vedendo quanto il biondo si fosse piccato, decise di dargliela vinta così che la smettesse di tallonarla.
Si smaterializzarono davanti all’uscio di casa della riccia e Draco non aveva la benché minima intenzione di lasciarla lì senza essersi assicurato che lei fosse un pochino più tranquilla.
Alla fine, dopo averne avuto la conferma, Draco si congedò non prima di dirle che le avrebbe fatto sapere quanto prima come si sarebbero organizzati per le lezioni di volo.
Le settimane successive furono caotiche, tra i turni in Pronto Soccorso e le lezioni intensive del corso, i due non ebbero molto tempo per dedicarsi alle lezioni di volo e se le risposte tardavano ad arrivare, ancora una volta Merlino o chi per lui, ci mise lo zampino.


Moony's corner


Buonasera belle fanciulle, come ve la passate?
Mi scuso per il periodo di latitanza ma il mio status da tesista in crisi ha fatto si che mi rinchiudessi in casa a studiare con 2000 cose da fare nel giro di poco e dovevo dedicarmi del tutto a questa cosa...
Ma... visto che mercoledì mi sono laureata (yeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!), attualmente in attesa di iscrivermi al collegio e di sbrigare tutte quelle simpatiche pratiche burocratiche che faranno di me un'infermiera a tutti gli effetti, ho un pò di arretrati da smaltire e ne approfitto per riprendere a scrivere (e per rimettermi in pari con le ore di sonno perse nelle ultime 5 settimane! XD)
Tornando al capitolo...è un pò di passaggio, il prossimo al momento è in corso di scrittura e le idee sembrano essere tornate tutte insieme! ;)
Alla prossima settimana!
Lisetta_Moony
  
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