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Autore: Giulia_Horan_99    15/03/2014    2 recensioni
La mia prima raccolta di OS/fanfic sui magnifici 1D. Provate a leggerle e lasciatemi almeno una recensione positiva o negativa che sia. Spero vi piaccia la raccolta
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, PWP
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Per me e il mio ammour,

siamo follemente innamorate di Niall

l'irlandese biondo dagli occhi oceano

che ci ha conquistate.
Amiamo Niall come amiamo gli altri.

 

 

*siccome tutte e due ci chiamiamo Giulia, ne ho fatta una unica per tutte e due

 

 

 

NOTTATA BOLLENTE IN ALBERGO

 

Ero all'after party dei MTV Movie Awards con il mio ragazzo Robbie Amell, dove i One Direction si stavano esibendo su 'Midnight Memories', e non riuscivo a staccare gli occhi da Niall Horan perchè:

 

1-Ci eravamo conosciuti cinque mesi fa ma siamo solo amici;

2-Messaggiavamo in continuazione e lui mi manda messaggi dolci;

3-E' un dio sceso in terra.

 

Lo so, penserete che sono una stronza ma le cose con Robbie andavano male, era un tira e molla continuo e quando avevo bisogno di essere consolata lui era sempre con me.

Finita la performance mi arrivò un messaggio da Niall

'Tutto bene? Ho visto che ti stai scambiando pochissimi baci con Robbie... avete litigato?'

'Non molto bene... ultimamente litighiamo sempre per cazzate... non ne posso più ma lo amo. Ci vediamo dopo per parlare?' risposi. Poco dopo mi rispose.

'Certo! Ho anche una cosa da dirti, prima però vado a cambiarmi'

 

Quindi andai al bar e presi una coca-cola... passarono circa 20 minuti, poi sentii qualcuno da dietro prendermi i fianchi, mi voltai di scatto e vidi Niall, d'istinto lo abbracciai. Poi lui ordinò una birra e incominciammo a parlare, solo che a causa della musica troppo alta decidemmo di andare in albergo.

Eravamo in albergo, quando chiesi -Posso entrare sul serio?-

-Sì, vieni- disse, prendendomi per un braccio e trasportandomi fino in camera.

Io mi sedetti sul letto, congiungendo le mani -Cosa devi dirmi?-

Lui mi guardò un po' innervosito -... non riesco a dirtelo, scusa..-

-Allora me ne vado, tanto non...- dissi

Niall esclamò -Più che altro non so come dirti quello che ti devo dire... insomma... tutti questi litigi tra te e Robbie, le volte che mi chiami...-

-Niall... lo sai, ne abbiamo già parlato...- sospirai io, adesso mi veniva da piangere. Provai a respirare più rumorosamente e prendendo più aria possibile nei polmoni, ma le lacrime riuscirono comunque a bagnarmi il viso quando lo sguardo di Niall tornò su di me -E non ti ho detto che... che... insomma, provo qualcosa per te-

Niall sentì lo stomaco rivoltarsi come un calzino -Tu... quindi, sei innamorata di me?- mi chiese, avvicinandosi a me e accarezzandomi una mano e facendo scivolare l'altra sul mio volto per asciugarmi le lacrime - Perché io sono... pazzo di te. Da sempre. Dalla prima volta che mi hai parlato a quella festa, sei... bellissima Giulia e io ti amo-

Io singhiozzai, ma lasciai che le sue mani calde di mi sfiorassero il viso e mi facessero rabbrividire. Avrei pagato oro per restare ore così, a farsi accarezzare da lui, e le parole che aveva appena sentito uscire dalla sua bocca erano un'eco così lontano da sembrare quasi un sogno.

Niall comunque sorrise, facendo scorrere la dita lungo il suo collo e finalmente avvicinandosi a me quanto bastava per far congiungere le nostre labbra.

Fu un tocco leggero all'inizio, quasi uno sfiorarsi, per sfiorare l'effetto che facesse premere le nostre labbra per qualcosa che non era la scena di un film. Niall si staccò un secondo, per riprendersi dall'intorpidimento generale che gli stava causando quel momento e quando bramoso tornò a ritrovare le labbra di lei, questa volta io apri la bocca per permettergli di approfondire quel bacio tanto sperato e sognato da tutti e due.

Io portai le mani sul suo collo, per quel bisogno di sentire la sua pelle sotto le mie dita e Niall con l'impeto di un nuovo bacio mi costrinse contro al muro, portandomi una mano lungo i fianchi e infine sul fondoschiena.

-Sto facendo una cazzata- sospirai io sulle sue labbra, quando sentì il corpo di Niall premere sul suo e ogni fibra del suo corpo inebriarsi del piacere che le provocava -Io e Robbie non ci siamo mollati, lo sto tradendo. Gli sto mettendo le corna-

L'irlandese si staccò, questa volta rimanendo in silenzio. Mi guardò dritta negli occhi, chiedendomi cosa stessi combinando.

-Mi dispiace Niall, io... non posso essere una persona tanto terribile- dissi di nuovo, portandomi una mano al viso e tornando a piangere.

Niall di sicuro si sentì il modo cadere addosso. Stavo davvero scegliendo Robbie? Si sedette sul letto, questa volta incrociando le gambe e leccandosi le labbra, per assaporare gli ultimi scampoli del sapore delle mie labbra morbide. Era stato tutto così perfetto che pensò di averlo sognato.

Io, intanto, presi la mia pochette fra le mani e strinsi il pomello della porta. Lo aprii senza esitazione, perché non volevo agire d'istinto, perché se non ci avessi pensato l'avrei fatto e si sarebbe lasciata coinvolgere da tutti i miei fottuti sentimenti per Niall. Ed erano sbagliati, non potevo provarli, non dovevo provarli, perché affianco aveva una persona fantastica come Robbie che mi amava e che non avrebbe potuto trattarmi meglio di così.

Così chiuse la porta dietro di me, non guardando neanche più Niall, che ancora era fermo immobile ad aspettare che gli dicessi che era uno scherzo e che non me ne stavo andando veramente, non dopo quel bacio incredibile.

Quando il rumore della porta che si chiudeva lo fece tornare alla realtà, però, fu costretto a schiacciare la faccia sul cuscino per non gridare così forte da far svegliare mezza Los Angeles. Quasi gli venne da piangere, quel profumo che avevo addosso gli era rimasto sulle mani e lo sentiva ovunque adesso che me n'ero definitivamente andata da lui.

Stava per gridare di nuovo, quando bussai alla porta.

Penso che il cuore di Niall fece un triplo salto mortale e iniziò a battere più forte del normale, lo sentii ripetersi che poteva essere il ragazzo della reception..

Aprì la porta e lo travolsi dai miei capelli castani, che questa volta costrinsero lui contro il muro. Riconobbe il mio sapore precedente di quelle labbra, intrise di lucidalabbra alla fragola, che fecero pressione su di lui in un bacio tanto confusionale, quanto impacciato.

Niall sorrise, ricambiando il bacio estasiato, anche quando le mie mani arrivarono ai bottoni della camicia e con un movimento goffo provai a slacciarla, anche se disturbata dalla foga dei baci che ci stavamo scambiando.

-Giulia?- mi chiese Niall, leggermente confuso da come avessi cambiato idea, anche se il pensiero di fare l'amore con me non gli dispiaceva per nulla.

Io, ancora alle prese con l'ultimo dei bottoni respirai rumorosamente e strinsi gli occhi, rifiutandomi di collegare il cervello per la paura di scappare di nuovo -Non.. dire niente, ti prego- lo supplicai, coprendo un leggero singhiozzo con un bacio.

Lui annuì e mi sollevò per il sedere, appoggiandomi contro il muro e sostenendomi con un ginocchio. Mi baciò il collo dolcemente, mentre feci scivolare la sua camicia ai loro piedi, dove ben presto cadde anche il mio vestitino.

Niall sorrise, alla fine visione del mio corpo, adesso coperto soltanto da reggiseno e mutandine, che a suo dire era decisamente perfetto. Mi baciò nuovamente, mentre mie mani gli accarezzavano il petto nudo.

-Ti amo- mi sospirò all'orecchio, quando dopo avermi sollevato nuovamente mi posò sul letto sovrastandomi poi con il suo peso

Io mi lasciai sfuggire un mugolio, visto che le dita di Niall mi avevano appena sfiorato il seno destro, e sussurrai -Credo...-, un altro mugolio, perché l'irlandese mi baciò proprio in mezzo ai seni -Credo di amarti anche io, Niall-

Il ragazzo sorrise e mi baciò di nuovo, io inarcai la schiena verso l'altro e lui ne approfittò per slacciarmi velocemente il gancetto del reggiseno, per potermelo sfilare poco dopo. Poi fu la mia volta, e feci scivolare le dita dal suo petto fino al bottone dei pantaloni che vennero sfilati velocemente.

-Aspetta, non ho il...- accennò Niall, anche se capì che fermarsi non sarebbe stato possibile.

Io lo avvicinai a me con un bacio -Ce l'ho nella pochette, tieni-

Niall annuì sollevato, mise il profilattico e tolse anche l'ultimo capo rimasto a me. Le mie mutandine in pizzo finirono nel mucchio di vestiti ai piedi del letto seguite poco dopo anche dai boxer di Niall.

Lui si abbassò su di me, non smettendo di baciarmi, e mi aggrappai ai suoi capelli stringendoli forte fra le dita delle mani mentre lui aumentava il ritmo. Mi scappò un piccolo gemito quando venne la prima volta e Niall mi baciò sul mento, lasciandomi una scia di baci fino al collo.

Io sentii il suo corpo nuovamente sul mio, quando lui ricominciò a muoversi, questa volta più lentamente, per poi accellerare solo raramente, quando godevo. Gli passai ancora una mano fra i capelli, ma poi ripresi a baciarlo sulle labbra, presa da una felicità che sentii di non aver mai provato, con nessun altro ragazzo con cui ero stata insieme. Quella sensazione di sentirmi completa, la sensazione di sentirsi anche un po' idiota per non aver capito che non era mai stato altro che volevo: solo essere tra le sue braccia, solo fare l'amore con lui, solo Niall. Soltanto Niall Horan.

E lo stesso sembrò a lui, che mi stringeva a sé come se potesse perdermi da un momento all'altro, nonostante io fossi lì con lui, nonostante mi sentiva ansimare e fare un gemito di tanto in tanto.

Ed ogni volta che sentivo che non stavo sognando, ma che lui era veramente lì, che stavo facendo l'amore con Niall, mi chiedevo come avevo potuto non averlo accanto per tutti gli anni passati e come avevo fatto a non morire o a considerare anche vagamente bello il sesso con gli altri uomini.

Pochi minuti dopo venni di nuovo, seguita da Niall, che poco dopo si abbassò con la testa sul cuscino e mi strinse a sé, accarezzandomi la frangetta che mi ricadeva davanti al viso sudato.

-Wow...- mormorò lui, al mio orecchio di, che sentii le mani del ragazzo sfiorarmi le fronte e lentamente ci addormentammo.

Il giorno dopo trovai 53 messaggi e 20 chiamate perse da Robbie, aprii i suoi ultimi 3 messaggi:

 

1) “Dove cazzo sei finita? Torna subito a casa.”

2) “Giulia torna subito a casa o saranno guai. Non voglio ripeterlo.”

3) “Fottiti.”

Dopo questi ultimi 3 messaggi decisi di rompere con lui. Non lo sopportavo più che per una piccola stupidata si incazzasse così tanto, ero davvero stufa. Così gli inviai un messaggio:

 

“Mettiamo in chiaro le cose, sono stanca di essere sempre trattata di merda. Litighiamo in continuazione e in più sei anche cambiato. Basta è finita.”

 

Dopo questo messaggio svegliai il mio nuovo ragazzo e dissi “Ehi amore, ho rotto con Robbie... ora possiamo stare insieme per sempre”

-Davvero? Sono così contento per noi! Ti amo!- mi disse baciandomi

-Prima però lasciamo passare un mese, dopo daremo l'annuncio va bene?- domandai

-Ogni tuo desiderio è un ordine- mi disse

“E' per questo che ti amo- risposi io sorridendo

  
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