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Autore: Carotina91    15/03/2014    4 recensioni
Dal capitolo 14:
-Grazie di amarmi- Ancora più rossa, nasconde il viso oltre la spalla di lui.
-Ancora arrossisci? -Rise lui- Sciocca. Sai perfettamente che ti amo, e che non devi ringraziarmi- Le prese la mano conducendola in macchina.
Ancora baci, tanti baci dati di sfuggita mente Alex guida. Mentre cerca di parcheggiare, mentre entrano in casa e Bobo gli fa le feste. Mentre lui la prende in braccio portandola in camera.
E tanti altri, che sanno di amore.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexander Ludwig, Isabelle Fuhrman, Jack Quaid, Jacqueline Emerson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Your love is a lie - Il tuo amore è una bugia'
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-Io non so perché, ma tutte le matte le trovi tu- Disse Jack una volta arrivati sul set.
-Lei non è matta, è solo…affascinata dal mio fascino- Ci scherzò su, mentre il moro inarcò un sopracciglio.
-Tutte balle. Ti sei tolto dalle scatole Leven, e ora ci si mette quest’altra. Amico tu sei un caso perso-
-Dici che mi complico troppo la vita?-
-Direi giusto un po’-
-Ma non è colpa mia- Disse difendendosi il biondo –Non sono io che sono andato a cercarla. È successo…ho delle colpe per questo?- Era un po’ alterato.
-Non ti incazzare, non ti sto mica accusando?-
-Lo spero per te. E poi si sul serio, a volte mi sembra di rivivere i momenti con Leven-
-Si, di quanto ti correva dietro- Jack ci pensò su –Com’è che ora tiene le distanze da te? Non era innamorata?-
-Non lo so amico- Alex rise –Le donne sono tutte strane-
-Infatti, è meglio non cercare di capirle-

Jennifer li guardava da lontano, sapeva che stavano parlando di lei. Questo lavoro le da la possibilità di stare vicino ad Alexander, così da essere più facile ad ammaliarlo.

-Cosa dirai a Isabelle?- Disse Jack.
-Che da oggi lavora con Gary, e…niente, che non sapevo di trovarmela qui- Disse vago e incerto.
-Dovresti riprovare, così facendo non ti credo nemmeno io-
Alex sbuffò scuotendo la testa –Scusa, ma mica le ho chiesto io di lavorare qui?- Jack nega con la testa –Per cui non può arrabbiarsi con me, se io non c’entro-
-Giusto, anche perché stasera si esce-
-Ehy, cosa confabulate voi due?- Si aggiunse alla conversazione, Josh.
-Del più e del meno- Rispose il biondo –Pronto ad uccidermi?-
-Ah, molto divertente, peccato che non sarò io, ops…Peeta a farlo-
-Ehy, se io non fossi morto, ora tu- Indicò Josh –Saresti già morto. E tu- Guardò Alex –Si, avresti fatto compagnia al suo cadavere-
-Ceerto, credici amico- Ridacchiò Alex –Se Clove non fosse stata uccisa…avrebbe fatto fuori entrambi- Disse sicuro di se, i due amici risero entrambi.
Josh si accorse delle occhiate lanciate da Jennifer al biondo. La squadrò bene, e non era niente male. Ok, non è brutta e attira gli sguardi dei maschi.
Alex guardò nella sua direzione, come Jack.
-Chi è quella?-
Jack ebbe un illuminazione, e sorrise dando una pacca sulla spalla a Josh.
-Si chiama Jennifer, ed è la nuova addetta alle luci. Ma anche una specie di tuttofare di Gary-
-Ed è single?- Disse interessato.
-Si, penso proprio di si- Disse ancora Jack guardando Alex.
-E quindi…se vado li e…dite che ho qualche chance?-
-Ma certo. E poi perché non provarci?- Si aggiunse Alex, capendo il fare dell’amico.
Josh ci pensò su, e si disse che tentar non nuoce, e poi detto come si deve, agli occhi di Josh “Jennifer è una bella gnocca”.
-Vacci e provaci. Sono sicuro che lei ti cadrà hai piedi-
-Speriamo…- Sussurrò Alex.
-Ok, mi avete convinto- Josh si allontanò per avvicinarsi alla mora.

-Dici che abboccherà?- Disse Alex.
-No, non credo ma almeno ci avremmo provato-
-Josh è nostro amico, questa è una carognata secondo me-
-Ma di che ti preoccupi?- Disse Jack afferrandogli le spalle –Magari un giro con lui se lo farà e addio Alexander. Non è questo che vuoi?-
-io voglio solo non litigare più con Isabelle- Disse sincero.
-E te la vuoi fare- Ammiccò l’amico.
-Come sei volgare, Jack- Lo spinse via –Fai proprio schifo certe volte-
-E dai che scherzavo. Stasera usciamo con le ragazze?-
-Andiamo al locale dell’altra volta?-
-Si, mi sembra una buona idea-

Sentì la risata di Jennifer che chiacchiera con Josh. Magari il piano di Jack sta davvero funzionando. Anche se…non sa perché, ma sente qualcosa di strano a vederla ridere con il moro.

-Invitiamo anche loro due- Propose jack, indicando la “nuova-spera-coppietta-Jennifer/Josh” Alex lo guardò strabuzzando gli occhi. Stava forse scherzando?
-Mi prendi per il culo?-
-No, infondo tu starai con Isabelle, e lei con Josh- Disse come se fosse una cosa ovvia –Quale modo c’è, di dimostrare a Isabelle, che Jennifer non è interessata a te?-
-Mh…si può fare? Ma se non dovesse funzionare?-
-Non pensare sempre male, magari lui le piace, no?-
-Speriamo-

-Alexander, Josh, Jennifer e tutti gli altri- Urlò Gary preso da uno dei suoi tanti, attacchi isterici –Sul set, forza- Urlò ancora –Il tempo è denaro- Disse il regista come se stesse facendo una lezione di yoga.
-Mi sa che Gary, prima o poi scoppierà- Disse ridacchiando il moro.



[...]



La camera di Isabelle, sembrava un campo da guerra. C’erano vestiti, scarpe e altre cianfrusaglie sparse ovunque e in ogni dove.
Non riusciva proprio a decidere cosa mettersi.
Voleva apparire agli occhi di Alex bella e affascinante, e un po’ sexy, come diceva spesso Jackie. Ma non disperata.
Sua mamma entrò in stanza e si mise le mani nei capelli.
Ciò voleva dire, che dopo sarebbe stata lei a rimette apposto quel macello.
Senza accorgersene, le arrivò una gonna sulla testa e una scarpa sulla mano.

-Ahi- Disse massaggiandosela –Isabelle, che combini?-
-Mamma Alex mi ha invitata ad uscire- Disse riemergendo dall’armadio –Ma non so cosa mettere- Disse ancora in preda al panico.
-E tutta questa roba di chi è?- Guardò mucchi di vestiti sparsi sul pavimento e sul letto.
-Non miei- Si guardò allo specchio storcendo il naso –Cosa faccio? Non ho molto tempo-
Alex sarebbe passato di lì, tra pochi minuti e lei era ancora in intimo.
-Non sei mai stata così schizzinosa- Disse Elina raccogliendo varie cosa dal pavimento.
-Mamma, ma io non voglio sfigurare- Disse piagnucolando.
-Alex, scommetto che ti troverebbe bellissima, anche con un sacchetto della spazzatura-
-Si, poi insieme andiamo a fare i netturbini, di notte-
-Non intendevo dire quello-
-Allora mi aiuti?-
-Ok-

Elina guardò all’interno dell’armadio e sorrise notando un vestito.
Lo prese mostrandolo alla figlia che scettica lo guardò indecisa. È un vestito di pizzo nero, corto e con maniche a ¾ anch’esse in pizzo. È aderente e dietro lascia la schiena nuda.
Elina abbia un paio di decolté tacco 12. Fruga nel portagioie prendendo orecchini a cerchio con brillantini, e un bracciale dello stesso colore. Le dice di vestirsi con tono autoritario.
Isabelle ubbidisce e lei le sistema i capelli, facendo una cipolla scomposta e ciocche che le incorniciano il viso.

-Dici che sto bene?- Disse riguardandosi allo specchio. Quel vestito è davvero corto, Alex ci muore, è sicuro.
-Smettila di toccarti. Sei super sexy- Sorrise la mamma passandole un rossetto rosso.
-“Super sexy”? Ma ti sei sentita?-
-Oh, su fammi sognare- Si buttò come un sacco di patate sul letto di Isa –Vorrei tornare a quando ero un adolescente. Mi piaceva uscire la sera e andare a divertirmi con gli amici. Mi mancano quei tempi.
Isabelle voleva dirle del diario e se ha tenuto il bambino. Ma decise che glielo chiederà in seguito.
-Sembro una squillo-
-No, sei una ragazza che esce con il fidanzato-
-Papà non mi farà uscire, dirà che è troppo corto-
-Papà me lo lavoro io- Disse sicura di se, Elina.
Isabelle non riconosceva più la mamma, insomma non si è mai espressa nei modi “super sexy” o “me lo lavoro io” chi è quella donna?
-Alex non ti è mai piaciuto- Disse Isa con le mani sui fianchi –Perché di punto in bianco ti piace?- Disse con fare sospettoso.
-.Tutti cambiano idea- La figlia la guardò male –Mi sono fatta un esame di coscienza, e ho ripensato che…non mi sembrava giusto tenerti lontana da lui-
-Dici sul serio?-
-Si. Tu devi fare errori. Devi vivere, e…non devi avere rimpianti- Disse l’ultima parola in un sussurro.
-Va tutto bene?-
Un clacson attirò l’attenzione delle due. -È lui, devi andare- Disse la mamma passandole una giacca e la borsetta.
-Vado- Bacio alla mamma e giù per le scale.



-Devo dirti una cosa, mi prometti che non ti incazzi?- Sussurrò Alex all’orecchio della mora, una volta entrati nel locale. La musica è alta e devono urlare parecchio per sentirsi.
-Perché devo arrabbiarmi?-
-Oggi al lavoro c’era…- Si bloccò, doveva sul serio dirle di Jennifer? Oh, ma va la.
Si che doveva parlare di lei. Basta segreti –C’era Jennifer sul set-
-Quella Jennifer?!- Isabelle lo guardò male, voleva mangiarlo se solo avesse potuto.
-Io non c’entro, te lo giuro-
-Perché era lì?- Si stava arrabbiando. Con Leven fuori gioco, aveva pensato morto un papa, ne ammazziamo un altro. Ma no, riecco apparire Jennifer.
-Lavora per Gary. Lui e suo zio sono amici, per cui…- Alex cominciò a sentire caldo –Ma non devi preoccuparti, io amo solo te-
Isabelle sorrise –Guai a te, se fai qualcosa con lei- Puntò il dito contro il biondo. Era rossa di rabbia -Uomo avvisato, mezzo salvato- Lo avvertì la mora.
-Amore, io sono buono. Fidati di me- Lui la attirò a se baciandole la punta del naso.
-Di te mi fido, amore- Sorrise Bells –È di lei che non mi fido-
Capirai, ora che la vedrà con Josh? Penserà che sta seguendo lui.
-E se ti dicessi che…- Isa lo guarda in attesa –Verrà qui con Josh- Disse il biondo pronto ad una possibile sfuriata, da parte sua.
-Con Josh?!-
-Con lui. Ti dispiace?-
-Assolutamente. Vederla con lui, è meglio che con te. Almeno ti avrò tutto per me-
Alex sospirò felice, la strinse di più baciandole la punta del naso –Sono felice. E poi, cosa me ne faccio di lei se qui ho te- Bells ridacchio rossa in viso –Sei sexy stasera- Disse catturando le sue labbra.

Da lontano una persona vide la scena e rosicò. Si può benissimo immaginare chi è.

-Wow, sei bellissima- Esclamò Josh a Jennifer.
-Grazie, volevo essere carina per te- Sussurrò a un palmo dal viso di lui.
-Carina è dire poco- Le avvolse la vita. La mano scivolò sul sedere della mora –Mi fai venire voglia se ti strusci così-
-Vuoi dire che non dureresti tanto?-
-Non ho mai detto questo!-
-Vuoi provare?- Sorrise lei tirandogli il labbro.
Josh rise portandola in pista –Magari più tardi, ok?- Le sue mani viaggiavano sul corpo della mora, stringendola a lui. Jennifer si girò dandogli le spalle. Col bacino faceva movimenti circolari, sulla parte bassa dei Jeans del moro.
-Vuoi proprio farmi impazzire?- Disse mordendole il collo.
-Ci provo- Lo guardò in viso –Non dirmi che ti dispiace!- Catturò le labbra di lui in un bacio non casto. Sembrava che lo stessero facendo lì, in mezzo a tutti.

-Che maiale che è Josh- Disse la rossa a Bells, sorseggiando un Manhattan.
-È squallido!- Storse il naso –Non sembra dolce e gentile-
-Quello è Alex, lui è solo…Josh- Rise la rossa –Ti da fastidio?-
-Cosa?-
-Che lei sia qui stasera-
-No, a patto che tenga le mani lontano da Alex. La sua presenza non mi disturba- Disse con sincerità. Ma se avesse solo provato a buttarsi su di lui, allora la dolce e tenera Isabelle, si sarebbe trasformata in una che è meglio non conoscere.
Una come Clove forse. La sola idea la fece ridere di gusto.
-Signorine, non vi pare di star esagerando?- Le raggiunse Jack sfilando il drink dalle mani della rossa.
-Noo, ma che fai?- Jackie si imbufalì –Sei uno stronzo Jack-
-Se poi ti ubriachi, dovrò portarti in braccio a casa. E io ho altri programmi per il dopo-
-Tu quei programmi te li scordi, se non mi ridai il bicchiere-
-Ubriacona!- La canzonò lui.
-Approfittatore!-
-Me la dai?- Si illuminò lui.
-Nemmeno se mi paghi-
-Come sei cattiva- Guardò Isa –Bells, diglielo tu che bere fa male- Cercò sostegno nell’amica. Alle volte quando Jackie beveva anche solo una birretta, già partiva. E sentire i suoi lamenti, e reggerla mentre vomitava, non gli piaceva affatto.
-Dai Jack, non fare il papà. È solo per stasera- Jack la guardò scettico. Ora ci si metteva addirittura lei?
-Ci prendi due cuba libre?- Sorrise angelica Bells.
-Ok, ma solo perché me lo chiedi tu-
-Vai amore su- Si avvicinò Jackie baciandolo sulla bocca. Jack borbottando andò verso il barista dove Alex chiacchierava animatamente con una tipa.
-Grazie amica, ti devo un favore-
-Sei proprio fuori-
Jackie la guardò con fare malizioso. Al che Isabelle ebbe timore di una sua possibile ma alquanto, reazione post-sbornia.
-Allora tu e Alex?- Le circondò il collo con un braccio –Dai racconta-
-Io e lui niente- Disse arrossendo.
-Ancora?- Esclamò aguzzando la vista –Lo farai diventare gay quel povero ragazzo.
-Ehy, smettila. E poi chi ti dice che dobbiamo farlo per forza?-
-Perché i ragazzi prima o poi, quello vogliono-
-Non Alex- Affermò sicura.
-Fidati, se no sarai tu a fare il primo passo…-
-Cosa?! Si cercherà un'altra? Gli spezzo le gambe se solo ci prova-
-Userà in eterno Federica!-
-Tu dici?-
-Fidati, me lo ha confessato Jack!-
-Quei due insieme mi fanno paura-
Jackie era brilla da un po’, e i drink portati da Jack, non la aiutarono molto. Anzi, cominciò a singhiozzare ridendo di continuo. Siamo nel privè e lei si struscia come una gatta su Jack, che siccome è un maschio accetta le sue avance.
-Mi sento un po’ a disagio- Ammetto al biondo.
-Vuoi andare da un'altra parte?- Disse Alex circondandole le spalle.
-No, qui mi va bene- Notò Josh che si intrufolava in uno dei bagni con Jennifer.
-Ehm..- Anche Alex li notò, e boccheggiò. Si sentì nervoso.
-Ad un tratto sei diventato bianco come un lenzuolo- Notò Isa.
-No, forse ho bevuto un po’-
-Sicuro che è quello e non per il fatto, che Josh e Jennifer sono andati a farlo?-
-Ma che dici?-
-È evidente, secondo te che cosa sono andati a fare. È una cosa ovvia Alex-
-Beh, non mi importa di loro-
-Sicuro?-
-Sicuro. Andiamo a scatenarci?-
Isabelle mandò giù altro liquido celeste. Afferrò la mano del biondo e barcollando un po’, si avvinghiò a lui seguendo il ritmo della canzone.



[...]



-Non voglio andare a casa Alex- Disse ridendo Isabelle.
-Dai piccola, sei ciucca-
-Noo, amore- Isabelle si tolse la giacca e le scarpe –Dai amore, vieni anche tu-
Alex visto lo svolgersi della serata. Jackie e Jack a pomiciare sul divanetto del locale. Josh sparito chissà dove con Jennifer.
E lui sentiva di dover cambiare aria. Decise di fermarsi in un parco, per far sbollire la sborni a Isabelle. Per colpa di Jackie, beh…non completamente colpa sua. Ha bevuto un po’ troppo.
Ed ora eccola lì, che ride e canta correndo come una bambina.
Si passò la mano tra i capelli, ridendo a sua volta.
Isabelle continuava a chiamarlo dicendogli di raggiungerla. E Alex ubbidì.
Il biondo si lasciò guidare da lei, assecondandola nelle sue pazzie.
Improvvisarono un tango, presero a rincorrersi subito dopo. Alex stanco si sdraiò sull’erba e Bells, da dietro si inginocchiò a sua volta baciandogli il naso e la bocca.
-Vieni qui scapestrata- Disse il biondo cercando di acchiapparla. Ma invano perché lei riprese a volteggiare e saltellare intorno a lui.
A mezzanotte i sistemi di irrigazione del parco, cominciano a funzionare.
Alex sapeva di ciò e per questo si allontanò per non venire bagnato. Cercò di fare la stessa cosa con Bells, ma lei si lasciò spruzzare dai getti d’acqua.
Era bellissima pensò, mentre urlava e rideva nello stesso tempo. Corse da lui bagnata dalla testa hai piedi, rifugiandosi tra le sue braccia.
-Non hai freddo?- Disse con amore Alex –Ti prenderai un malanno- Accarezzandole il viso.
-Io sto bene, se anche tu stai bene-
Le sciolse i capelli umidi, il vestito cominciò a divenire trasparente facendo notare a Alex, che arrossì di colpo, l’intimo che indossa sotto.
-Alex fallo anche tu, è bellissimo- Riferendosi agli spruzzi che ancora bagnavano l’erba.
Il biondo non ci pensò due volte. Si lasciò bagnare facendosi contagiare dall’amore che prova per lei.
-Voglio fare l’amore con te- Sussurrò ad Alex baciandolo sulla bocca.
-Cosa?!- Disse lui guardandola.
Isabelle si morse un labbro. Non era ubriaca, solo un po’ brilla. Ma lei sa perfettamente cosa gli ha chiesto e ora si sente pronta per quel passo.
Pronta per donargli il suo amore. –Sei sicura?- Le chiese lui carezzandole i capelli.
-Come mai prima d’ora- L’amore ti rende felice.
-Anche io ho voglia di te-
-Grazie di amarmi- Ancora più rossa, nasconde il viso oltre la spalla di lui.
-Ancora arrossisci?- Rise lui –Sciocca. Sai perfettamente che ti amo, e che non devi ringraziarmi- Le prese la mano conducendola in macchina.
Ancora baci, tanti baci dati di sfuggita mentre Alex guida. Mentre cerca di parcheggiare, mentre entrano in casa e Bobo gli fa le feste. Mentre lui la prende in braccio portandola in camera.
E tanti altri, che sanno di amore.



Alex la adagiò sul copriletto, carezzandole le gambe scoperte.
Isa tremò appena ma non disse al biondo di fermarsi. Continuò a salire lungo la gamba sfiorando il pizzo del vestito.
La guardò e lei sorridendogli, gli diede il permesso di andare oltre.
Una maglia si posò sul parquet di legno. Alex è davvero bellissimo, con le mani Isa accarezzò i muscoli tesi del biondo. Alex si sporse verso di lei baciandola.
Le alzò il vestito fino hai fianchi baciando il pancino. Isabelle sussultò quando Alex le sfilò il vestito lasciandola in reggiseno e slip.
Stava davvero per farlo. Non si sarebbe tirata indietro, anche se la paura, il timore di stare per compiere un errore sfiorò per qualche secondo la sua mente.
Sentì le labbra del biondo baciarle il mento, e scendere lungo il collo fino al petto.
Automaticamente Isabelle aprì le gambe, facendo stendere meglio Alex.
Afferrò la cintura slacciandola e tirando giù la zip dei jeans.
Decise di non voler stare li a far niente. Fece stendere il biondino sotto di se, sedendosi sulle gambe di lui. Calò fino alle ginocchia i jeans, con un calcio Alex se ne disfò.
Averla lì sapendo che tra pochissimo l’avrebbe fatta sua, lo fece eccitare ancora di più. Era in astinenza da troppo, troppo tempo.
Isabelle mosse il bacino provocando un gemito in Alex, afferrò i fianchi della mora gemendo piano.
Lei non voleva più aspettare, con le mani si tolse il reggiseno arrossendo alla vista di lei mezza nuda e Alex in boxer. La guardava famelico e con la bava alla bocca. Le mani di lui raggiunsero il seno appena pronunciato della mora.
Isabelle perse un battito, alle mani si aggiunse la bocca. Alex prese a leccare i capezzoli della mora, sentendoli turgidi al passaggio della sua lingua calda.
Isabelle si sentì in estasi. Non aveva mai provato prima d’ora, sensazioni come queste. Sentiva calore verso il basso ventre. Alex continuò a baciarla e passare le mani in posti che ad Isa provocavano solo piacere.
Alex la rimise sotto di se. La baciò facendo schiudere la bocca. La mora infilò la mano nei boxer di lui, Alex tremò. Isa cominciò a giocare con l’erezione di lui, che non tardò ad arrivare.
Lo sentì crescere nella mano. Si guardarono negli occhi. Alex fece calare le sue mutandine, liberandosi dei boxer troppo stretti.
La fece stendere sotto il lenzuolo, baciandole la guancia e ripetutamente le labbra. -Sei sicura?- Sussurrò Alex stringendo la mano nella sua.
Isabelle annuì, ma lui vide qualcos’altro nei suoi occhi. Non voleva forzarla. -Fammi sentire la tua voce- Altro bacio.
-Voglio farlo amore- Le disse lei ricambiando le coccole ricevute.
-Possiamo anche aspettare se non ti va- Ma qualcosa tradì Alex. Lei sentiva chiaramente che lui faticava a stare calmo. Lo amò ancora di più, perché nonostante tutto, la rispettava.
-Facciamo amore. Sono pronta-
E Alex non le chiese più nulla. Le allargò le gambe spingendosi tra le labbra calde e bagnate di lei.
Isabelle aggrottò la fronte, mandando un sospiro profondo quando si sentì riempire da Alex.
Voltò il lo sguardo altrove, mentre una lacrima scivolò dai suoi occhi, morendo sul cuscino. Alex la notò baciandola e dicendole che è tutto apposto.
Isabelle aprì boccheggiò seguendo i movimenti leggeri di Alex.
Non sentiva più male, si aggrappò a lui facendosi trasportare dalle mille emozioni che lui le stava trasmettendo.
La camera si riempì di sospiri e gemiti strozzati. Il molle del letto cigolavano appena sotto i loro corpi. La mora inarcò la schiena portando circondando con le gambe il bacino del biondo.
Lui la resse reggendosi a sua volta al materasso.
Isabelle si sentiva al settimo cielo. Ora poteva morire felice, pensò.
Alex si mosse ancora in lei, aumentando le spinte e riuscendo a trovare quasi subito un armonia con il corpo della mora.

Entrambi gridarono il loro amore ricadendo esausti sul letto.
Isabelle sorrise nel buio della stanza, illuminata appena dai raggi lunari.
Era stato bellissimo. Si voltò a guardare la schiena di Alex imperlata sudore, alzarsi ed abbassarsi.
Lo abbracciò da dietro baciandogli ripetutamente la schiena.
Lui si girò stringendola tra le braccia.
Spostò i capelli appiccicati alla fronte. Le sembrò più bella del solito. Isabelle è sua.
Appartiene solo a lui. La baciò ancora portandola a stendersi sul suo petto.
-Ti amo Alex- Disse Isa riprendendo colore –Ti amo come non ho mai amato nessun altro- Confessò stringendosi a lui.
E Alex sorrise. Nella notte si addormentò con lei tra le braccia. Consapevole che da quel momento entrambi si apparterranno per sempre.

  
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