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Autore: justme_stripped    15/03/2014    2 recensioni
“Apri gli occhi.” Mi sussurrò una voce all’orecchio. Sospirai nervosa prima di alzare le palpebre. Avevo paura di ciò che avrei potuto vedere.
La neve scendeva lenta e si posava sui rami degli alberi secchi e sulle rocce. Il vento gelido mi graffiava le guance facendomi rabbrividire.
Delle montagne circondavano una piccola valle di campi incolti e di casette di legno. Improvvisamente capii che se fossi caduta da quell’altezza non sarei sopravvissuta.
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Apri gli occhi.” Mi sussurrò una voce all’orecchio. Sospirai nervosa prima di alzare le palpebre. Avevo paura di ciò che avrei potuto vedere.
La neve scendeva lenta e si posava sui rami degli alberi secchi e sulle rocce. Il vento gelido mi graffiava le guance facendomi rabbrividire.
Delle montagne circondavano una piccola valle di campi incolti e di casette di legno. Improvvisamente capii che se fossi caduta da quell’altezza non sarei sopravvissuta. Il senso di nausea che avevo mi fece perdere la concentrazione e, per un secondo, la mia posizione stabile vacillò.
L’istinto mi suggerì di aggrapparmi a ciò che avevo più vicino, ma con le mani avvolte in spessi guanti di lana calda non riuscii a fare presa sulla mia unica speranza di salvezza. Ossia il braccio di Josh.
Egli non esitò ad afferrarmi l’orlo della giacca per tenermi in equilibrio. Delicatamente mi spinse un po’ più in alto per evitare che un’altra corrente fredda mi sospingesse via.
Buttai fuori l’aria dai polmoni con un solo respiro profondo e secco. Dovevo cominciare a essere più attenta a questo tipo di cose: non potevo semplicemente aspettare che qualcuno mi salvasse ogni volta che perdevo il controllo del mio corpo.
 Mentre cercavo di riprendere un battito normale dopo lo spavento di poco prima, Josh mi prese le mani per farmi voltare verso di lui.
“Tutto bene?” mi chiese. Annuii incerta, sapendo che se avessi detto il contrario mi avrebbe fatta scendere, subito.
Mi rivolse un sorriso dolce prima di spostarsi al mio fianco. Lasciò andare le mie mani, ma rimase abbastanza vicino da non farmi perdere l’equilibrio di nuovo.
I suoi occhi azzurro ghiaccio analizzarono il mio volto, come per capire se ero pronta per continuare. Quando gli sorrisi per risposta sembrò piuttosto sollevato. Nonostante ciò, continuò a lanciarmi qualche occhiata veloce.
Scossi la testa leggermente confusa quando Josh allungò un braccio per aiutarmi a scendere.
Certo, ero ancora spaventata per la mia “quasi” caduta dall’altezza di circa quaranta metri da terra, ma le emozioni che suscitava il volo erano a dir poco fantastiche. La sensazione di essere sospesa; poter aprire le braccia e urlare senza che nessuno mi guardasse male; sfogarmi. Questo era il principale motivo per il quale mi piaceva volare: sapevo che nessuno mi avrebbe vista e avrei potuto gridare e lasciare la rabbia e la tristezza al vento, che mi sosteneva in aria.
Poggiai una mano sulla sua spalla. Quel tocco m’infuse abbastanza coraggio da poter lasciare il mare di nuvole. Mi succedeva sempre: quando spiccavo il volo non  riuscivo più a scendere. Ero troppo attratta da quel fenomeno sovrannaturale che mi differenziava dagli altri.
Riluttante accettai la sua mano galante e, quando fui pronta, Josh mi fece calare lentamente di qualche metro. Atterrammo in una pineta. Un letto di aghi scuri e bagnati ricopriva il terreno e attutì il rumore dei nostri piedi che ci ricollegarono al mondo.
“Visto, è facile. Basta rimanere concentrati.” Josh mi sorrise.
“Certo, per te è tutto facile, eh Mr. Easy?” lo spinsi scherzosamente. Ridacchiò mentre cercava di riprendere l’equilibrio.
Ci dirigemmo alla baita per riprendere le forze dopo la faticosa azione del librarsi in volo.
Subito dopo essere atterrata, due grandi, ma leggere, ali azzurre scomparvero, così com’erano apparse, tra le scapole.






_Angolo 'autrice'_
Questa è la primissima volta che pubblico una storia e, data la mia scarsa abilità, credo sarà anche l'ultima.
Spero non siate cattivi, (se mai qualcuno la leggerà).
Abbiate un po' di pietà per una povera e sola adolescente come me. 
Detto ciò, non credo farò molti capitoli e nel remoto caso in cui qualcuno s'interessi alle cose che la mia mente malata produce, beh, c'è la possibilità che vada avanti. 
Grazie a tutti, peace ✌
  
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