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Autore: Kia85    16/03/2014    6 recensioni
...ovvero la 30 OTP challenge.
Raccolta di flashfics su John e Paul.
Dal capitolo 30: “Doing something hot”
La mano si allarga sul suo addome.
Le sue gambe gli circondano la vita.
La bocca si schiude dietro il suo orecchio.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Two of us

 

 

Capitolo 26: “Getting married”         

 

 

 “Blackbird singing in the dead of night”

Paul canta l’ultima canzone sul letto, la sua voce è calda, dolce, infonde tranquillità e speranza.

“Take these broken wings and learn to fly”

A John piace. Pensa che Paul stia cantando per lui.

All your life”

Pensa che quel piccolo merlo possa essere se stesso, un piccolo indifeso John trovato da Paul con le ali spezzate, guarito grazie a lui, fino a quando insieme sono riusciti a spiccare il volo.

“You were only waiting for this moment to arise”

John, sdraiato accanto a Paul, lo osserva e intanto rigira distrattamente fra le dita un piccolo pezzo di corda di chitarra usata. È stata una giornata all’insegna della pigrizia, una di quelle passate nudi sotto le coperte. Poi Paul si è alzato per recuperare una chitarra e fargli ascoltare la sua ultima composizione. E ora eccolo, di fronte agli occhi adoranti di John, coperto da un semplice lenzuolo, tutto concentrato mentre suona e canta per John.

John pensa che sarebbe felicissimo di ascoltarlo e guardarlo per tutta la vita.

"È bellissima!" afferma, quando la canzone termina e Paul lo guarda ansioso.

"Davvero?" domanda lui.

"Ma certo."

Paul sorride, arrossendo lievemente, “Sono felice, sai, è un regalo per te.”

“Non hai bisogno di farmi regali.” esclama John, mentre si alza a sedere.

“No?”

John scuote il capo lievemente, prima di poggiare una mano sulla sua guancia, “Il tuo amore è il regalo più bello che potessi farmi.”

“John…”

“Anzi, il tuo amore è un regalo per chiunque ti incontri.” sospira John, prima di attirarlo a sé e baciarlo, cogliendolo un po’ di sorpresa.

E mentre Paul decide di lasciarsi andare sulla sua bocca, John pensa che potrebbe e vorrebbe sorprenderlo ancora di più, con quell’idea folle che lo stuzzica da un po’, tanto irrealizzabile che John vuole provare comunque a renderla reale.

Così quando si allontana da Paul, dice solo…

"Paul, voglio sposarti."

Paul non ha mai mostrato così tanto stupore in vita sua, "Cosa?"

"Hai sentito."

“Sei pazzo?”

“Forse, ma voglio sposarti comunque.”

"Ma, John, non possiamo.” ribatte Paul, sorridendo, “Voglio dire, ti immagini noi due che andiamo in chiesa e chiediamo al reverendo di sposarci?"

"Significa che vuoi sposarmi?"

La domanda di John lo prende in contropiede e tutto ciò che Paul può dire è, "Eh?"

"Sì. Insomma, hai appena fatto capire che se fosse possibile, lo faresti."

Paul si morde il labbro, ma qualcosa sul suo viso lascia tradire una sorta di gioia mista a  eccitazione. Dopotutto, con le questioni personali e quelle relative ai Beatles, il loro non è  già considerato come un matrimonio?

"Può darsi."

"Allora sposiamoci!"

"Come?"

John si guarda intorno pensieroso, poi, sorridendo, afferra il pezzo di corda di prima. Si avvicina a Paul, toglie la chitarra dalle sue braccia, prende la sua mano e avvolge la corda intorno al suo anulare un paio di volte, prima di fare un nodo.

"Ecco. Con questo anello, io ti sposo."

Paul lo osserva, perplesso, sollevando un sopracciglio, "John, fa schifo come anello."

"Paul. Guarda che sono serio. Io…io lo voglio davvero." ribatte, baciando subito dopo l'anello che ha improvvisato sul suo dito, "Tu? Mi vuoi?"

Paul sussulta impercettibilmente e si affretta a rispondere, "Certo. Certo che ti voglio."

Si china su di lui per baciarlo, ma John gli copre la bocca con la mano.

"Aspetta. Non siamo ancora sposati."

"Oh.” commenta lui, deluso, “D’accordo."

"Allora, per i poteri conferitimi dalla Apple corporation, io ci dichiaro marito e marito."

Paul ride dolcemente, "Ora posso baciare lo sposo?"

"Direi di sì."

Paul si china nuovamente su di lui, baciandogli con tenerezza le labbra e avvolgendo le braccia intorno al suo collo.

"Dove andiamo in luna di miele, John, mio caro?"

"La luna di miele, Paul?" ripete, facendo sdraiare Paul sul letto, "Prima pensiamo alla prima notte di nozze."

 

 

Note dell’autrice: eh sì, questa non è una flash. Un po’ mi dispiace, perché volevo fare tutte flash. L Ma d’altra parte, l’argomento era rischioso, se toglievo altre parole diventava ridicola come scena. Per cui concedetemi la prima delle due eccezioni in questa raccolta. La seconda sarà l’ultimo capitolo.

Grazie a kiki e tutti quelli che seguono la storia. :3

Il prossimo aggiornamento, “On one of their birthday”, arriverà mercoledì.

Spero davvero che questa os sia piaciuta. J

Vi lascio con un’anticipazione della prossima flash:

Sbuffa, mentre apre la porta di casa sua, lanciando un ultimo, esasperato, ‘Sei un coglione, John.’, perché in fondo,  voleva solo passare il compleanno con lui.

Quando entra è troppo distratto dai suoi turbamenti, ma nonostante questo, riesce a notare che c’è qualcosa di diverso nell’ingresso di casa sua. Chiunque lo noterebbe, è qualcosa di così importante che è difficile da non vedere.

Tutte le pareti, infatti, sono ricoperte da… fogli?

 

A presto

Kia85

   
 
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