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Autore: dolls_    16/03/2014    1 recensioni
- Quindi mi stai dicendo che non ti importa più nulla di quello che siamo stati? - sussurrai, le lacrime che minacciavano di scendere.
- Certo che mi importa piccola - mormorò Harry accarezzandomi una guancia con il pollice e asciugandomi una lacrima, non mi ero accorta che fosse caduta dalle mie ciglia - Non piangere - aggiunse.
- E come faccio? Mi stai lasciando -
- Non ti sto lasciando scricciolo, ti sto salvando -
Certo, lui era famoso, anche se non lo voleva detto, faceva parte degli One Direction e come tale era adorato da tutte le sue fan. Ma quello che mi faceva più male era vedere che Niall, Louis e Liam non avevano lasciato le loro ragazze per questo, invece Harry si.
Strinsi i pugni, mi voltai e corsi via.
*Cosa succede quando quattro ragazze e cinque ragazzi si incontrano?*
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9

The favor following

Gettai la borsa su una sedia e mi accomodai pesantemente su quella accanto.

- Siamo di cattivo umore? – mi domandò Liam dall’altro capo del tavolo.

- Forse – ammisi torturando un povero tovagliolo.

- Dovresti rilassarti di più – mi riprese Serena togliendomi gli occhiali dal viso e pulendoli con la pezzetta – E dovresti pulire di più gli occhiali –

Sbuffai incapace di trattenere l’irritazione. Non ce l’avevo con Serena, anzi, lei era sempre gentile e disposta ad aiutarmi. Ma quella cavolo di professoressa mi aveva proprio fatta arrabbiare. Si lamentava sempre che le mie versioni di latino non erano perfette, ma questa l’avevo praticamente copiata dal dizionario, non può dire che era sbagliata. Ce l’ha con me, è così evidente!

Serena mi porse di nuovo gli occhiali e io me li sistemai sul naso sorridendole – Grazie mammina! – esclamai continuando a strappare il tovagliolo che, poverino, non ha nessuna colpa.

Giordana e Monica stavano parlando animatamente della sera precedente. Si stavano in pratica raccontando come erano andati i loro appuntamenti. Giordana era felice di aver passato una serata con il suo migliore amico, mentre Monica era più che euforica perché le cose tra lei e Niall andavano a gonfie vele e sembravano amarsi così tanto.

Eravamo tutti seduti al tavolo di un bar, in attesa che le nostre ordinazioni arrivassero a destinazione. Avevamo riunito il gruppetto e quella mattina, di domenica, eravamo usciti a prendere un gelato. L’idea non mi andava poi così a genio vista come si era conclusa la serata precedente, ma avevo accettato di partecipare.

La cameriera arrivò con i nostri gelati e ce li servì. Io avevo preso una coppetta, per quanto detestassi le coppette non avevo voglia di finire di nuovo con il gelato spalmato sul viso. Invece tutti gli altri avevano un enorme cono davanti al naso e lo leccavano avidamente come fosse oro, compreso Harry che aveva ordinato lo stesso gelato della sera precedente.

Questa volta con noi c’era anche Zayn che aveva detto agli amici di sentirsi trascurato. Un po’ aveva ragione, lui non compariva mai e, per quanto fosse bello, nessuna di noi gli aveva messo gli occhi addosso perché stava con Perrie. Non che io o Giordana avessimo messo gli occhi addosso a Harry e Liam, per carità, ma avevamo un rapporto più stretto con loro rispetto che con Zayn. Comunque il moretto si stava gustando il gelato esattamente come noi e non sembrava tanto fuori luogo. Alla fine, gli One Direction, o li ami tutti o nessuno, è una specie di regola.

Harry era seduto esattamente di fronte a me e stava leccando avidamente il suo gelato cioccolato e caffè. Sembrava che si stesse godendo il gelato così tanto che mi venne voglia di rovinargli il momento. Allungai la mano e diedi una leggera spinta al suo cono facendogli arrivare il gelato in faccia.

Risi di gusto indicandolo, mi stava guardando malissimo – Ecco fatto! Ti ho restituito il favore! – esclamai fra una risata e l’altra.

Liam, Louis, Zayn, Niall, Serena, Giordana e Monica mi stavano guardando come se fossi pazza, un po’ erano divertiti, ma dall’altro lato scommetto che si stavano chiedendo di quale favore parlassi, avevano un’espressione così … “interrogativa”.

Harry alzò un sopracciglio, aveva ancora la faccia piena di gelato e io non riuscivo a smettere di ridere – E mi restituirai il favore successivo? – domandò con un sorrisino furbo all’angolo della bocca.

Smisi all’istante di ridere e ripresi a martoriare il tovagliolo con le guance in fiamme. Cosa dovevo fare? Che dovevo rispondere? Davvero era una domanda a cui dovevo dare una risposta? Gli avrei volentieri risposto di si, non perché volessi davvero farlo, ma perché ci sarebbe rimasto malissimo rendendosi conto di non avermi fatto né caldo né freddo, rendendosi conto che non mi abbassavo al suo livello, ci sarebbe rimasto malissimo se io gli avessi restituito il favore successivo perché non avrebbe potuto, in un certo senso, prendermi in giro. Però eravamo davanti a tutti, alle mie amiche, come mi sarei giustificata? … Ma chi se ne frega!? Mi dissi ad un certo punto. Vada per il favore successivo!

- … Ok – risposi sollevando lo sguardo sul viso di Harry. Presi il tovagliolo di Serena, visto che il mio era praticamente ridotto a brandelli, e gli pulii la faccia con delicatezza, come se lo stessi facendo con amore, come no! Poi mi armai di coraggio per il passo successivo e, sporgendomi dal tavolo, incollai le mie labbra alle sue per una frazione di secondo e poi mi ritrassi ancora con il tovagliolo sporco in mano e attraversai il bar per buttarlo nel cestino della spazzatura. Ecco, l’avevo fatto! Adesso mi toccava solo dare una spiegazione alle mie amiche e agli altri quattro ragazzi che aspettavano seduti al tavolo con gli occhi sgranati.

Tornai al tavolo con una strana espressione sul viso – Siamo solo amici – li ammonii con un dito prima di incrociare le braccia e sedermi sulla sedia.

- Solo amici? – intervenne Louis – Chiara, l’hai appena baciato! –

- Ehi! Guarda chi sta parlando! Quello che salutava la sua amica con un bacio a stampo tutte le volte che la vedeva! – gli risposi per le rime.

Louis chinò la testa colpevole e lanciò uno sguardo a Serena che sorrideva complice.

- Si può sapere che ti è successo? Quando eravamo a casa nostra hai esplicitamente dichiarato che non avevi mai dato un bacio a un ragazzo e poi ti sei rifiutata di baciare chiunque di noi cinque ti capitasse al gioco della bottiglia per lo stesso motivo – mi fece notare Zayn.

Mi irrigidii un attimo prima di trovare un’adeguata risposta per Zayn – Ieri sera Harry mi ha rubato il mio primo bacio, io gliel’ho solo restituito – risposi fingendomi indifferente a quanto avevo appena detto.

- Avanti, dì che ti è piaciuto! – esclamò Harry cominciando a ridere.

Cominciai a sentirmi montare una strana rabbia dentro, mista all’imbarazzo per quanto aveva appena detto Harry – Per questo poi ti ho preso a pugni? – domandai fingendo che quanto detto dal ricciolino non mi avesse turbata.

- Ne state facendo un melodramma! – esclamò Giordana – Harry ha dato un bacio a Chiara, Chiara ha dato un bacio a Harry! Sono amici, cavolo! È una cosa alquanto strana, ma vedrete che non si ripeterà più. Conosco la mia amica e penso che l’abbia fatto solo perché così Harry non l’avrebbe vista ammutolirsi. E poi, tutti possono dare un bacio a stampo, è una cosa insignificante, mica si sono baciati con la lingua! – aggiunse alzandosi dal tavolo e percorrendo la distanza che la separava da Liam. Prese il viso del ragazzo fra le mani e gli lasciò un leggero bacio sulla bocca prima di tornare a sedersi – Visto! –

Ma questo era ancora più scioccante. Era scioccante vedere Liam beato fra le nuvole come se a baciarlo fosse stato un angelo, sembrava proprio realizzato, il ragazzo. Era scioccante vedere che Giordana gli aveva dato un bacio sulla bocca solo per mostrarci che una volta tanto si poteva fare con gli amici. Ma la cosa più scioccante di tutte era stato vedere Liam alzarsi, prendere Giordana per i fianchi e darle un bacio vero, compreso di lingua. Scioccante guardare Giordana che lo assecondava, scioccante vederli baciarsi con passione, come se fossero fidanzati. Ancora più scioccante vedere che Giordana gli aveva allacciato le gambe in vita e che Liam la reggeva con le braccia. Scioccante il fatto che lo stessero facendo in un luogo pubblico davanti ad occhi indiscreti.

Liam attraversò il bar con Giordana ancora avvinghiata a lui e uscirono dalla porta, come se quello che era appena accaduto fosse la cosa più normale del mondo.
- Ecco, questo è strano – commentai ancora con gli occhi sgranati e lo sguardo rivolto alla porta ormai chiusa.

Dopo il mio commento calò uno strano silenzio fra di noi. Finimmo di mangiare il gelato e pagammo. Uscimmo fuori sempre avvolti da quella strana nube silenziosa. Sapevo che tutti, come me, si stavano domandando che fine avessero fatto i due nuovi piccioncini.

Salimmo nella macchina dei ragazzi che ci accompagnarono alle rispettive case e sparirono nel consueto silenzio che era calato fra noi.

Quell’avvenimento mi aveva davvero … scioccata, non c’erano altre parole, non ero stupita, non ero sorpresa, ero proprio scioccata.

Presi il telefono dalla tasca e digitai un breve messaggio per Giordana.

Ma dove diavolo vi siete cacciati
tutti e due?
Da Chiara.

Giò non rispose, così decisi di farle una telefonata.

- Pronto? – rispose al terzo squillo.

- Giordy, che fine avete fatto tu e Liam? Non vi abbiamo più visti … -

- Ehm … quando Liam mi ha messa giù ho preso una storta. Mi sa che mi sono rotta la caviglia, ma stiamo ancora aspettando i risultati della radiografia in ospedale –

- C’è mio papà lì con te? –

- è dentro a osservare la radiografia con un altro dottore. Oh, sono arrivati, ti saluto- disse chiudendo la comunicazione.

Chiamai gli altri e li informai dell’accaduto. I ragazzi passarono a prenderci con la loro macchina e arrivammo in ospedale entro pochi minuti.

Giordana stava uscendo in quel momento dall’ingresso principale, zoppicava ma non aveva gesso né stampelle.

- Come diavolo hai fatto a scendere da sopra Liam e farti male alla caviglia!? – domandò infuriata e preoccupata Serena.

- Forse scendendo da sopra Liam e facendomi male la caviglia? – disse Giordana in tono allusivo prendendola in giro.

- Okay, ricomponiamo l’accaduto. Tu sei saltata sopra Liam, avete continuato a baciarvi … - disse Monica facendo una breve pausa ancora sconvolta dall’accaduto – Poi sei scesa, ma sei scesa come? –

- Sono saltata per terra e quando sono atterrata ho preso una storta – rispose Giordana alzando gli occhi al cielo.

- Certo, perché è così normale che prima salto addosso al mio migliore amico, poi salto giù, per caso sei un canguro? – disse Niall scoppiando a ridere da solo – Perché non ride mai nessuno alle mie battute? – domandò poi imbronciato.

- Non te la prendere Niall. Io l’ho trovata divertente – gli sussurrò Monica.

- Grazie amore – fece lui accarezzandole il viso.

Se avessi avuto un diario o un pezzo di carta su cui scrivere li avrei disegnati in quell’esatta posizione  con un mare di cuoricini attorno e avrei colorato i palloncini di rosso, lasciando il resto del disegno in bianco e nero.

- Comunque, cosa ti hanno detto i dottori? – domandarono Louis e Zayn in coro.

- Deve solo tenere una piccola fascia intorno alla caviglia che le permette di tenere il piede abbastanza fermo – rispose Liam per Giordana.

A quelle parole ci tranquillizzammo tutti, anche se io ero ancora sconvolta.

- Si può sapere da dove vi è venuta tutta questa smania di baciarvi? – chiesi.

- Una cosa tira l’altra – rispose Giordana sorridendo.

- Ma io sono sconvolta! – vidi gli altri annuire confermando quanto avevo appena detto.

- Dovremmo uscire più spesso insieme, vediamo se succedono altre strane cose come quelle di oggi – esclamò ad un tratto Zayn.

- Che ne dite se stasera andiamo … dove andiamo? – tipico di Louis, a volte mi domandavo come faceva Serena a sopportarlo ventiquattro ore su ventiquattro.

- Potremmo andare al circo, avevo già comprato i biglietti, ma visto come sono andate le cose non ho detto niente – propose Harry.

- Io amo il circo – esclamai facendo ridere tutti – Cos’ho detto? –

- Ami il circo o ami tutto quello che propone Harry? – mi fece notare Zayn.

- Amo il circo, decisamente – risposi arrossendo.

- Vada per il circo allora! – esclamò Niall ridendo.

Due ore più tardi eravamo seduti tutti all’interno di un tendone che puzzava di paglia e letame di cavallo. Io mi stavo gustando lo zucchero filato mentre Serena e Giordana dividevano una scatola di popcorn come Monica e Niall. Zayn, Louis, Harry e Liam non avevano ordinato nulla se non una coca cola gigante e due bottigliette più piccole. Vidi una mano intrufolarsi nello spazio che divideva il mio corpo dallo zucchero filato e vidi strappare un’enorme porzione di zucchero.

- Ehi! – mi lamentai pestando un piede ad Harry che si portò soddisfatto lo zucchero filato alla bocca e lo divorò in pochi secondi.

- Grazie - disse dando un sorso ad una bottiglietta di coca cola.

- Che schifo! – commentai.

- Che c’è? –

- Come fai a mangiare lo zucchero filato e a bere la coca cola subito dopo? Deve avere un sapore orribile. Deve essere come quando mangi la nutella prima di bere la coca cola –

- Invece è buono. Vuoi provare?-

- No! – esclamai.

Lo spettacolo cominciò pochi minuti dopo. Osservammo gli animale uscire e fare il loro spettacolo, così come le persone. Ridemmo a crepapelle con i pagliacci e tentammo di ributtare sul “palco” il pallone gigante che ci veniva lanciato. Insomma, amavo il circo. Quando ero piccola mi chiedevo sempre come sarebbe stato vivere in un circo e fare qualche strana esibizione che avrebbe lasciato tutti senza parole. Ma rinunciavo sempre a quell’idea perché pensavo che stare in famiglia era la cosa più bella del mondo e che ero fortunata ad averne una.

Quando lo spettacolo finì salimmo in macchina e ci dirigemmo ognuno alle rispettive case, accompagnate dai cinque ragazzi più belli del mondo.

Mi addormentai con la consapevolezza che io e le mie amiche eravamo state davvero fortunate, chissà quante altre ragazze avrebbero voluto essere al nostro posto. Ma, guarda caso, le fortunate eravamo noi, com’era bella questa consapevolezza!

**

La scuola era una vera pizza! Menomale che era appena finita. Non sapevo più chi ringraziare.

All’uscita io e Giordana trovammo Liam ad attenderci. Beh, in realtà stava aspettando solo Giordana. La mia amica gli si scagliò addosso e presero a baciarsi quasi con la stessa intensità del giorno prima al bar, sempre davanti a tutti, allora era proprio un vizio il loro!

Mentre li guardavo disgustata, catturai con la coda dell’occhio dei capelli ricciolini che venivano scossi sul viso di una ragazza. Mi voltai a guardare. Non potevo credere alla scena che mi si parava davanti agli occhi. Harry stava praticamente filtrando con Laura, quella vipera che continuava sempre a prendere in giro me e Giordana. Li guardai accigliata. Non sapevo perché, ma sentivo una strana sensazione nel petto, all’altezza del cuore. Anche se non era normale, vedere quella scena mi faceva … male. Perché?

Mi avvicinai a passo felpato con gli occhi bassi. Non potevo permettere che succedesse una cosa del genere. A me Harry non piaceva, allora perché mi sentivo quasi gelosa?

Gli picchiettai su una spalla e lui si girò. Mi squadrò con i suoi incantevoli … ma che stavo dicendo? Da quando pensavo che gli occhi di Harry fossero incantevoli!? Chiara, dacci un taglio! Il suo volto si illuminò appena mi vide e mi prese, quasi, in braccio mettendo le sue braccia attorno alla mia vita e sollevandomi da terra di poco facendomi girare in tondo.

- Ciao scricciolo! – esclamò poi posandomi a terra. Dovevo dire che vedere la faccia stupita di Laura mentre giravo fu una vera “vittoria”. Mi sentii realizzata, insomma. Laura era così irritata che non potei fare a meno che riderle in faccia, anche se mi tappai la mano con la bocca per evitare di fare troppo casino con la mia risata squillante.

- Ehi, Laura, adesso devo andare, ci vediamo!- esclamò Harry prendendomi per mano e voltandosi trascinandomi con sé e dirigendosi verso Liam e Giordana.

Diedi un ultima occhiata alle mie spalle per vedere la faccia sconvolta di Laura e poi mi rigirai soffocando un'altra risata.

Quella sera pensai all’episodio vissuto la mattina. Più ci pensavo e più dovevo ammettere che avevo goduto quando Harry le aveva dato buca per stare con me. Ma c’era una cosa più importante che avevo scoperto quella sera. Ripensando alla mia gelosia, al commento che avevo fatto mentalmente sui suoi occhi e alla mia sensazione di realizzazione quando avevo visto Laura delusa, dovevo ammettere che forse avevo una cotta per Harry. Peggio, me ne stavo innamorando.
 
Ciaoooo <3
Vi amo, si vi amo, vi amo sempre e comunque!
Grazie a voi che leggete la mia storia e che mi date la forza di continuare a scrivere.
Un grazie speciale alle mie tre favolose amiche (le mie pesse preferite) che
leggono le mie storie e mi incoraggiano riempiendomi sempre di complimenti.
Adesso però devo scappare, un bacio a tutte <3
- Kikkia.
  
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