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Autore: Miss One Direction    16/03/2014    25 recensioni
- No, ragazze, no! Non lo voglio conoscere! - urlai in preda alla disperazione.
- Tu lo conoscerai e basta! - risposero in coro.
- E se poi è un secchione, asociale, con gli occhialoni, i brufoli, i peli e passa le giornate a mangiare schifezze e leggere libri di fantascienza che si capiscono solo loro? - chiesi terrorizzata, rabbrividendo al solo pensiero.
- Tu non stai bene ma non fa niente. Lo conoscerai, vi metterete insieme e vivrete felici e contenti - esclamò Daniela, con aria sognante.
E poi ero io quella che non stava bene...
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- No, ragazzi, no! Non la voglio conoscere! - urlai, preso dalla disperazione.
- Non fa niente, la conoscerai e basta! - urlarono loro a tono.
- E se poi è una racchia con i brufoli, gli occhialoni, asociale oppure una snob con un carattere orribile? - chiesi terrorizzato, schifandomi al solo pensiero.
- No! È bellissima, dolcissima... forse un po' strana, ma perfetta per te quindi, caro il mio Harold Edward Styles, dimostra di avere le palle e conoscila! - alzò la voce Louis, afferrandomi per le spalle.
E poi ero io quello strano...
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TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=RVqNKUOLIAQ
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE! Non sono laureata in medicina e non vado nemmeno al liceo scientifico quindi riguardo a una cosa che leggerete non siate troppo precisine per cortesia XD vi spiegherò meglio sotto promesso u.u Peace and Love
Xx Manuela





- Dottore la prego ci aiuti! - sentii urlare vicino a me

Un secondo. A meno che uno dei ragazzi non si fosse laureato senza che io lo sapessi, io non conoscevo nessun dottore! In più i dottori si trovano in ospedale o sbaglio? < No guarda li trovi in una fattoria a ballare con i polli! > pensai dandomi mentalmente della cogliona. In effetti sarebbe divertente... vi immaginate un dottore mentre balla la quadriglia a braccetto con Antonio Banderas e Rosita? Esilarante!
Da quello che i miei sensi potevano percepire, presumetti che fossi in braccio (stile principessa) a qualcuno con la testa, le gambe e tutto il resto addormentato. Criceto avanti pensa a chi potrebbe prendermi in braccio così... Liam? No perché dopo Margaret mi avrebbe ammazzata. Louis? No perché con le mani di ricotta che si ritrovava mi avrebbe già fatta cadere chissà quante volte. Zayn? Si certo così Mara mi avrebbe fatta diventare ancora più nana di quanto già non fossi. Daniela? La mia Sistah era forzuta e pur di aiutarmi lo avrebbe fatto ad occhi chiusi, peccato che pesassi quanto un ippopotamo, le avrei spezzato le braccia e poi Niall mi avrebbe spaccato il mio bel visino. Che poi è tutto tranne che bello ma vabbé dettagli. Allooora... Harry! Awww che bello! Il mio principe muscoloso che mi prende in braccio! Si ma che centra il dottore?! Non è che avevamo fatto sesso senza accorgercene e in quel momento aspettavo un bambino?! Oddio no vi prego fate qualcosa! Mi sentite?! Che qualcuno mi aiuti!


- Che è successo? - chiese una voce profonda che non avevo mai sentito
- Diciamo che... le è caduto un grande peso sulla pancia ed è svenuta... - spiegò qualcuno che poteva essere Zayn

Più che grande peso, Louis pesava come un rinoceronte ma vabbé dettagli... Avevo una voglia tremenda di urlarlo ma per quanto mi sforzassi non riuscivo né ad aprire gli occhi né a parlare. Sentivo solo un gran mal di pancia, un dolore talmente forte da permettermi a mala pena di respirare. Dai Manuela apri gli occhi! Daiiiii! Ops una puzzetta... speriamo non l'abbiano sentita...

- Va bene ora vediamo – rispose di nuovo quello sconosciuto

Ragazzi anche se non posso parlare, guardate che se mi lasciate con questo tizio da sola vi faccio fare coccia a coccia tra di voi eh! E non sto scherzando!
Per la seconda volta sentii le braccia e le gambe dondolare e da questo intuii che la persona che mi stava portando in braccio si stesse muovendo. Andiamo a Narnia? Voglio conoscere quel gran figaccio di Caspian se permettete!


- Prego entrate -

Ahia! Che cazzo di botta!

- Oddio – sentii Harry sussurrare dopo avermi fatta sbattere involontariamente di testa contro lo stipite dalla porta
- Harry sta più attento! - lo sgridò Daniela
- Meno male che non è cosciente – rispose Harry facendomi stendere

Aspetta solo che mi sveglio e poi vedi come non sono cosciente! No scherzo non avrei mai potuto fare del male a quell'angelo sceso in Terra. Oddio... il pensiero di prenderlo a ceffoni qualche volta mi era venuto ma niente più di questo. E pensare che all'inizio lo avrei mandato al rogo come facevano nel Medioevo...

- Perché non si sveglia ancora?! - chiese agitata Margaret, abbracciata molto probabilmente a Liam
- Ora la visito e vediamo cosa c'è che non va – rispose fermo il dottore prima di toccarmi un po' il petto e il ventre

Ehi ciccio friz tocca qualche parte intima e ti tiro un calcio in mezzo ai denti chiaro?! Mi stava aprendo la bocca?! Non è che quei deficienti erano andati da un dentista invece che da un dottore? Conoscendoli ne sarebbero stati capaci.

- Ragazzi per caso ha bevuto... -
- Manuela – finì la frase Louis
- Per caso ha bevuto? -
- Si... ieri sera abbiamo dato una festa e abbiamo bevuto molto tutti quanti – spiegò Liam con voce triste
- è la prima volta che Manuela beve? -

I cazzi tuoi no?!

- Ha bevuto qualcosa in passato ma mai così tanto -
- Vi pregherei di uscire ora – li invitò il dottore mandandoli via
- Dottore che cazzo ha la mia ragazza?! - chiese ormai al limite della sopportazione Harry
- Vi prego uscite -
- No! Io non me ne vado finché non si sveglia ok?! Niall lasciami! Manuela! - sentii urlare Harry prima di un rumore di una porta che si chiude

In quel momento iniziai a preoccuparmi anch'io... di solito dopo aver bevuto molto si vomita no? In effetti io non avevo vomitato nemmeno un po'... Ma nemmeno i ragazzi mi pare... Cazzo e se avessi esagerato?!



HARRY'S POV.

Vedere l'espressione perplessa del dottore era stata la cosa peggiore. In quel momento l'unica cosa che volevo era sentire la sua voce, sentirla urlare, sprofondare in quelle stelle nere che aveva al posto degli occhi... e invece ero costretto ad aspettare fuori senza poterla nemmeno sfiorare. Iniziai a respirare profondamente, camminando avanti e indietro in attesa che quella porta di spalancasse e uscisse Manuela urlando che stava bene. Perché lei doveva stare bene. Se non fosse stato così non sarei stato cosciente delle mie azioni.


- Harry dai stai tranquillo – cercò di calmarmi Niall ma senza risultato
- Tranquillo? Tranquillo?! Come faccio a stare tranquillo sapendo che è lì dentro e chissà che ha?! - urlai tirandomi i capelli dalla disperazione

Non riuscendo a trattenersi Louis tirò un pugno così forte al muro che si sentì perfino l'eco lungo il corridoio e mi fermai per un attimo anch'io, soprattutto sorpreso di quel suo gesto improvviso.

- è tutta colpa mia... - sussurrò guardando il pavimento, respirando affannosamente
- Ragazzi finitela! - urlò ormai stanca Daniela alzandosi – non è colpa di nessuno ok?! Più che comportarvi come bambini viziati pensate che Manu ora è lì dentro! Non serve a niente prendere a pugni il muro, strapparsi i capelli ecc! Non l'aiutiamo così!

Per quanto potesse avere ragione io però non riuscivo a stare tranquillo e paziente: la ragazza che amavo più di me stesso era in quella stanza, con chissà quale malanno, svenuta. Lì iniziai a rendermi conto che la colpa fosse solo mia... se avessi detto prima ai ragazzi del nostro amore, in quel momento Manuela sarebbe stata con me, a spostarsi i capelli da una parte all'altra in continuazione, a ridurre gli occhi come fessure mentre rideva, a dire cavolate pur di avere ragione, ad alzare gli occhi al cielo pur di non piangere... ed era tutta colpa mia.
A quel punto tanto valeva cercare di restare calmo o avrei solo peggiorato le cose come sempre; mi sedetti su una sedia accanto a Louis e, poggiando i gomiti sulle ginocchia, attesi l'arrivo del dottore sperando (o meglio pregando) in una bella notizia. Non so precisamente quanto tempo rimasi così: forse minuti, forse ore... So solo che non appena sentii il minimo movimento della porta balzai in piedi come una molla insieme a tutti gli altri.


- Allora? - chiese Mara, supplicando con lo sguardo il dottore
- Sta bene e non c'è pericolo... - iniziò la frase lasciandola però in sospeso

Tutti tirarono un sospiro di sollievo ma io non ero ancora tranquillo. Sapevo che quelle parole avevano un secondo finale.

- Ma? - lo incitai a continuare
- Ma, per colpa dell'alcool di ieri sera e della botta di stamattina, dobbiamo farle una lavanda gastrica – concluse togliendosi gli occhiali

Ci bloccammo tutti all'istante come statue e non riuscii quasi a respirare. Il cervello si era trasformato in una poltiglia dove quelle ultime parole non facevano che ripetersi.

- Quando? - chiese Zayn dopo quegli attimi di silenzio
- Prima la operiamo e prima si riprenderà completamente. Non vi preoccupate: tornerà anche più vitale di prima – ci rassicurò sorridendo sicuro

Tutti annuirono riconoscenti ma io non ce la facevo più senza vederla.

- Posso vederla? - chiesi tutto d'un fiato, sapendo già che con o senza il suo permesso lo avrei fatto lo stesso

Il dottore mi sorrise teneramente e facendomi spazio mi fece entrare. Vederla lì, sul quel letto, ancora svenuta... Fu la peggior cosa che mi fosse mai successa. Sapevo benissimo che non c'era pericolo e che una lavanda gastrica fosse un'operazione semplice, ma sapere che quell'angelo fosse sotto i ferri era peggio che vivere in un incubo. Per la persona a cui importava solo ed esclusivamente la sua felicità, per quella che avrebbe dato la vita pur di farla continuare a sorridere. Tutte queste cose possono sembrare esagerate e senza valore, visto la nostra relazione, ma sono cose che non si possono spiegare a parole. Cose che solo una persona innamorata può dire o capire.
Mi avvicinai lentamente cercando di non piangere e, sedendomi accanto al letto, le strinsi la mano per cercare di darle forza.


- So che non puoi sentirmi... Ma ricordati che sei la mia principessa e devi guarire! Devi! Senza di te niente ha più senso ok? Non sono sicuro che avrei il coraggio di dirti queste cose se tu fossi sveglia... ma è così. Io... io ti amo piccola e non potrò mai amare una persona quanto amo te – confessai baciandole la mano

Attesi qualche minuto ma, dopo essermi asciugato una lacrima ribelle, le lasciai un casto bacio sulle labbra e a malincuore uscii per lasciare la sorte di Manuela nelle mani dei dottori. Una volta fuori annuii, come per dare al dottore il permesso e tornai dai ragazzi, anche loro con gli occhi lucidi.

- Andrà tutto bene – sussurrai per farli stare tranquilli

Era una cosa scontata. Tutti sono in grado di dire: “Andrà tutto bene. Non preoccuparti” ma solo alcuni riescono davvero a darti conforto, a farti capire che sarà davvero così. Ed io in un modo nell'altro ci ero riuscito, avevo ottenuto un sorriso sincero da parte di tutti e in quel momento come non mai mi resi conto di quanto conforto avessi bisogno io.




Erano passate 3 ore, 3 fottutissime ore da quando Manuela era entrata in sala operatoria. Fuori ormai era buio ma non mi importava: sarei rimasto lì ad aspettarla anche tutta la vita se necessario. I ragazzi erano rimasti tutti, con l'unica differenza che Giulia e Margaret si erano addormentate sulle gambe di Louis e Liam. Beate loro che erano riuscite a riposare... Mi trovavo in piedi davanti al termosifone per cercare di scaldarmi le mani, ormai congelate per il freddo pungente di quel periodo, quando Niall tornò con un bicchiere fumante di cioccolata calda.


- Bevi – mi consigliò passandomelo
- Non ho sete – risposi secco cercando di non far vedere che in realtà avrei dato qualsiasi cosa per mettere qualcosa nello stomaco
- Bevi. - ripeté testardo

Sapevo che non avrebbe ceduto e che pur di farmi bere mi avrebbe imboccato lui stesso, ed è proprio per questo che gli sorrisi riconoscente e iniziai a bere lentamente la cioccolata, per riscaldarmi anche dentro. Tirandomi una pacca sulla spalla, andò a sedersi accanto a Daniela e gli mise la giacca sulle spalle per non farla morire di freddo. Ammiravo i ragazzi. In qualunque gesto facessero per le loro fidanzate: ero sicuro che avrebbero fatto di tutto per proteggerle. Anch'io volevo essere così... anch'io volevo rendere felice la ragazza che amavo, renderla fiera di aver scelto me, dimostrarle quanto ci tenevo. Però ero più consapevole che non ne ero capace; forse prima si ma non in quel momento. Con Taylor ero stato molto romantico, voglio dire: le avevo fatto trovare i fiori davanti casa, l'avevo riempita di messaggi la notte solo per dirle che l'amavo, avevo organizzato non so quante cene per farla sentire speciale e tante altre cose che piacciono alle ragazze. Da quando mi aveva lasciato però era come se mi fossi chiuso in me stesso, mi ero convinto che bisognava crescere e lasciare perdere quelle sciocchezze da ragazzetti. Ecco il motivo del mio nuovo modo di vestire e dei miei atteggiamenti. Forse Manuela poteva essere la ragazza giusta, quella per cui sarei potuto tornare quello di un tempo. Lo dimostrava il fatto che riuscisse a farmi provare emozioni uniche anche solo guardandomi di striscio.
Solo sentendo dei passi mi risvegliai e mi accorsi di star fissando il bicchiere ormai vuoto. Mi girai di scatto insieme agli altri e, senza pensarci, ci dirigemmo a passo svelto verso il dottore.


- è andato tutto bene – annunciò dopo qualche attimo di silenzio irritante

Ricominciando finalmente a respirare regolarmente mi piegai sulle ginocchia e mi strinsi la testa tra le braccia: Manuela stava bene... Per poco non scoppiai a piangere mentre gli altri iniziarono a esultare come allo stadio; anche Giulia e Margaret, dopo essersi svegliate, iniziarono a festeggiare insieme a tutti gli altri. Sentendo una mano sulla spalla decisi di alzarmi e abbracciai fortissimo Louis, ero più che sicuro che stesse in pena quasi quanto me. Senza dire niente abbracciai anche gli altri e dopo alcuni minuti mi girai verso il dottore; con un sorriso da orecchio a orecchio abbracciai anche lui senza pensarci ma non provai nessuna vergogna, in fondo era stato grazie a lui se Manuela stava bene. Alzando leggermente lo sguardo dalla spalla del dottore, notai le porte della sala operatoria aprirsi e subito mi staccai per raggiungere la barella. Ci sarei anche riuscito se una mano non mi avesse afferrato il braccio.

- Calmati ragazzo: la barella sta arrivando, non c'è bisogno di correre – scherzò il dottore per poi portarsi dietro le risate di tutti

Sorrisi imbarazzato e cercai di calmarmi anche se non riuscivo a smettere di sorridere, era più forte di me ed era come se la mascella mi si fosse bloccata. Se avessi continuato così avrei avuto una paralisi facciale ma non era la cosa più importante in quel momento. Quando la barella finalmente arrivò nella stanza di Manuela vidi, dal vetro che ci separava, il mio angioletto addormentato per l'anestesia ma sembrava serena. Mi bastò quell'occhiata per tirare un sospiro di sollievo mentre tutti facevano a gara per vederla.

- Ragazzo - mi richiamò il dottore facendomi allontanare dal gruppo
- Si? -
- Dopo avverti tutti: deve stare a riposo chiaro? Può uscire anche domani e fortunatamente può mangiare tutto anche se non in enormi quantità. Però deve riposare – mi spiegò raccomandandomi con lo sguardo
- Va bene. Seguiremo tutto alla lettera – gli promisi non vedendo l'ora di poterla toccare di nuovo
- Lo so che non vedi l'ora che si svegli ma è ancora sotto anestesia. L'orario delle visite è quasi finito e non potete restare tutti qui -
- Lo so ma io voglio stare qui la prego – lo supplicai

Dopo essersi intenerito per la seconda volta acconsentì e, tornando dai ragazzi, spiegai tutto nei minimi dettagli.

- Ok ma non puoi rimanere da solo qui stanotte – disse Giulia un po' scettica
- Si che posso. Domani la riporto io a casa e sarà tutto come prima – risposi sorridendo di nuovo

Dopo un po' di incertezza da parte di tutti finalmente acconsentirono e, guardando un'ultima volta Manuela, se ne tornarono a casa. Anche se volevo rimanere lì non avevo la più pallida idea su dove poter sistemarmi quindi decisi di stendermi su delle sedie: erano scomodissime e fredde ma se era l'unico modo per restare allora avrei sopportato con un sorriso il mal di schiena tremendo che mi sarebbe di certo venuto.

- Scusa – mi richiamò un'infermiera scuotendomi leggermente
- Si? - chiesi leggermente assonnato
- Guarda che puoi sistemarti sulla poltrona nella stanza della tua ragazza eh – disse con un mezzo sorriso

“Dirlo prima no eh?” pensai per poi sorridere all'infermiera ed entrare silenziosamente nella stanza. Ero molto indeciso: dormire sulla poltrona o sistemarmi accanto a lei? Ero molto tentato dalla seconda opzione però avevo comunque paura che si sarebbe potuta far male... Io però avevo bisogno di lei, di sentirla vicina... Forse stavo facendo la cosa sbagliata ma, non preoccupandomi molto delle conseguenze, alla fine spostai lentamente il lenzuolo e, cercando di fare meno rumore possibile, mi sistemai accanto a lei. Con quanta più delicatezza possibile l'abbracciai senza stringerla troppo e mi addormentai così: accucciato alla ragazza che amavo e della quale ormai ero completamente dipendente.



MANUELA 'S POV.

Mi svegliai lentamente per colpa di alcuni capelli che mi stavano solleticando il collo e, una volta aperti gli occhi , mi resi conto di cosa stesse succedendo. Harry era accanto a me, accucciato come un bambino, mentre cercava di non lasciarmi. Guardandomi intorno mi ricordai di essere in ospedale ma mi venne un dubbio quando non vidi nessuno a parte Harry, forse gli altri erano tornati a casa o stavano aspettando fuori. Alzando le spalle mi girai verso quel piccolo principe addormentato e gli stampai un delicato bacio all'angolo della bocca, l'ho già detto che era la tenerezza fatta persona quando dormiva? Non riuscivo a smettere di sorridere, era più forte di me ed era come se la mascella mi si fosse bloccata. Se avessi continuato così avrei avuto una paralisi facciale ma il fatto che Harry fosse rimasto con me tutto il tempo mi emozionava tantissimo. Avevo sempre saputo che fosse un ragazzo diverso degli altri ma non avrei immaginato che sarebbe diventato praticamente la ragione del mio sorriso.
Iniziai anche ad accarezzargli i capelli e respirando sulla sua pelle potei riconoscere quel Bleu de Chanel che mi mandava in paradiso ogni volta che lo sentivo. Nonostante lo amassi più di quanto amassi me stessa non glielo avevo mai detto e non ero nemmeno sicura che avrei trovato il coraggio di dire quelle tre paroline semplici ma pesanti allo stesso tempo...


- Piccola... - mugugnò stringendomi di più
- Istrice buongiorno – scherzai continuando ad accarezzargli i capelli

Sentendo la mia voce si svegliò subito e quasi non poté credere ai suoi occhi. Faceva ridere e tenerezza allo stesso tempo!

- Che c'è? Ho per caso qualcosa in faccia?! - iniziai a preoccuparmi

Era la prima volta che mi preoccupavo del mio aspetto e forse dipendeva proprio dal fatto che fossi di fronte a lui.

- Sei... - disse iniziando a sorridere come un bambino nel giorno di Natale
- Viva? - scherzai

Non mi rispose nemmeno, mi baciò direttamente e lì sorrisi di nuovo sulle sue labbra. Era impossibile dire quanto lo amassi. Continuammo a baciarci ancora per qualche minuto fino a quando non sentii una piccola gocciolina sfiorarmi. Mi staccai subito e rimasi quasi scioccata quando vidi sulla sua guancia una piccola lacrima.

- Cosa... - iniziai a chiedergli confusa e preoccupata che fosse successo qualcosa di brutto
- Non puoi capire che bello stringerti di nuovo – mi rispose sorridendo mentre quella lacrimuccia gli lasciava una piccola scia
- Shhh – sussurrai asciugandogliela e abbracciandolo come se fossi stata incollata a lui

Era bellissimo sprofondare tra le sue braccia di nuovo...





                                                           
Now she's the girl of which I'm dependent



Spazio Autrice: Hello people! Se siete arrivate fino a qui allora significa che avete letto tutte le cazzate scritte nel capitolo qui sopra u.u che bella cosa *-* allora iniziamo subito con le cose serie u.u riguardo al capitolo ho alcune cose da specificare: riguardo alla lavanda gastrica soprattutto XD. Ecco com'è andata: volevo far subire alla povera Manuela un'operazione che centrasse con il troppo alcool e con il peso di Louis così mi sono detta:"La lavanda gastrica può andare bene?" ovviamente non mi sono preoccupata di andare a cercare su Google -.- sono stupida lo so -.- comunque ora ho scoperto che per la lavanda gastrica non si deve andare per forza in sala operatoria, si fa quando qualcuno si droga e altre cose così ma suvvia siamo in una FF e niente è reale XD vi prego non fate le difficili e capitemi .-. mi sono fatta perdonare però con le parti dolci u.u quanto è cucciolo Harry mamma mia *-* riguardo alle recensioni ho visto che siamo arrivate a 22 lo scorso capitolo *-* che ne dite di arrivare a 25? Mado sarebbe un sogno *o* comunque anche se ci fermiamo a 20 sono felice comunque *-* avete visto il banner stupendo? Ecco quello di prima non mi piaceva più XD tutto merito di totta_tomlinson99 e della sua mia "socia" lilsmoldyswag quindi passate da loro u.u domande del giorno: 
1) cosa ne pensate del capitolo?
2) qui si parla molto dei sentimenti di Manuela e Harry quindi cosa ne pensate di loro?
3) datemi un'idea su cosa potrebbe succedere nel prossimo capitolo <3
Diciamo che mi sono prolungata fin troppo XD dire che vi amo troppo è poco *-* mi fare emozionare *-* grazie a tutte <3 Peace and Love

Xx Manuela
   
 
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