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Autore: severus89    16/03/2014    1 recensioni
Hermione Granger, prima di andare ad Hogwarts, all'età di undici anni, va indietro nel tempo all'epoca dei fondatori: essa farà parte della storia di Hogwarts, oppure cercherà di nascosto ad aiutare i quattro fondatori??
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Capitolo 3 L'incontro

Era una giornata molto afosa, una di quelle dove, la maggior parte delle persone sarebbe stata in vacanza al lago oppure in casa a fare nulla.
C'era un bambino che, invece di rilassarsi, si allenava nella nobile arte magica.
Suo padre era molto potente e lo stava istruendo a casa.
Il suo nome era Merlino Emrys.
Si stava allenando con gli schiantesimi, fino a quando non senti' un forte rumore provenire da dietro il cespuglio.
Una volta avvicinato con cautela, la bacchetta puntata verso il rumore, Merlino notò che di fronte a lui, vi era svenuta una bambina.
Aveva folti capelli bruni con dei vestiti piuttosto insoliti: una maglietta a maniche corte di colore giallo, e un paio di pantaloncini, anche essi corti di colore nero.
Che cosa ci faceva nel suo maniero era un mistero.
- Merlino- disse suo padre quando arrivò vicino a lui.
-Non ti dovresti allenare? Cosa ci fai vicino ad un cespuglio?-
- Padre, qui di fronte a me vi è una bambina comparsa dal nulla-
-Sciocchezze, i bambini non cadono dal cielo- Mentre si avvicinò la bambina incominciò a svegliarsi.


L'ultima cosa che la bimba ricordava, era una luce proveniente dal libro, poi il nulla totale.
-Che cosa è successo?- chiese Hermione mentre si stava riprendendo dallo stordimento iniziale.
-È quello che vorremo appurare anche noi signorina...?-
Sentendo una voce a lei sconosciuta, Hermione aprì di scatto gli occhi, trovandosi di fronte due persone: uno era un bambino che, all'incirca doveva avere la sua stessa età. Occhi verdi, capelli castani, e uno sguardo attento e calcolatore.
Quello che la terrorizzava di più, era l'uomo che le puntava la bacchetta contro: era identico al bambino, solo che a differenza sua, lo sguardo era molto freddo.
-Mi...Mi chiamo H...Hermione G...Granger, signore-.
-Molto bene signorina Granger, che cosa ci fa nei pressi di casa mia?-
Hermione ripenso' a cosa era successo prima di trovarsi in questa situazione assurda e, puntando l'occhio davanti a lei vide:
-Il libro!- disse Hermione improvvisamente, ricordandosi l'accaduto.
Si alzò da terra, quando il mago adulto disse:
-Un libro cosa centra...- Interruppe l'uomo dicendo:
-Centra tutto signore, ero a casa che leggevo questo libro, quando vidi una nota a fondo pagina...- Aprì il libro, notando che la scritta riguardante il tempo stava scomparendo, lasciando attonite le tre persone.
-Da quello che ho letto signorina, lei ha appena viaggiato indietro nel tempo, una magia rara ma non impossibile-.
Hermione sentemdo questo stava per svenire, sorretta poi dal bambino disse:
-Come.... Come è possibile ciò, e soprattutto quanto ho viaggiato...?-
-Di quanto signorina questo è un mistero, ma noi siamo nel 930 d.c.- *Mille anni!!
Aveva viaggiato per più di mille anni.*
Hermione pensò ai suoi genitori, che in questo momento la stavano cercando, e incominciò a piangere, sentendosi sola in un posto a lei sconosciuto.
-Suvvia!- disse l'uomo -Non pianga, ad ogni soluzione c'è tutto. Perché non viene in casa, prendiamo una tazza di tè e discutiamo il da farsi? A proposito, io mi chiamo Benjamin, lui è mio figlio Merlino- indicando il bimbo di fronte a Hermione.
Hermione annuì non sapendo cosa altro fare, quindi Merlino che fino a quel momento era rimasto in silenzio disse:
-Si dai, vieni, non ho mai avuto una sorrella con cui giocare.-
Benjamin li guardò sorridendo; suo figlio aveva appena risolto il dilemma della povera ragazza: finché non fossero riusciti a trovare una soluzione sarebbe diventata loro figlia. Egli sperava, non solo che la bambina avesse accettato, ma che sua moglie Martha fosse d'accordo:poiché quella bambina le ispirava simpatia.
Hermione, in un primo momento, era rimasta estasiata dalla villa di fronte a lei: un giardino con tanti alberi, e due fontane situate al centro, raffiguranti due draghi.
L'ingresso della villa invece,aveva una scalinata che portava ad un cancello sontuoso.
Era rimasta talmente abbagliata, da fermarsi per ammirare il paesaggio circostante.
-Allora Hermione ti piace casa mia?- disse Merlino una volta entrati.
-Certo- annuì Hermione che non poteva dire diversamente: c'era lusso ovunque.
-Hermione,perché non giochi con Merlino mentre il mio elfo non prepara del tè?- detto questo di fronte a Hermione comparve una strana creatura:
-Lei è Tippy, mentre sei qui puoi chiederle qualunque cosa-
L'elfo in questione scomparve in un sonoro pop, e prima che Hermione potesse dire qualcosa, sentì scendere le scale, e davanti agli occhi della bimba, apparve la donna più bella che avesse mai visto.
Aveva un viso a cuore e un fisico asciutto, minuto ma con le curve al punto giusto; capelli castani e occhi marroni tendenti al miele.
Squadro' Hermione da capo a piedi, dopo di che, rivolta al marito disse:
-Benjamin tesoro, chi è questa bimba?-
-Lei amore, si chiama Hermione Granger, so che rimmarrai stupita quando sentirai la sua storia, pertanto ti consiglierei di sedreti-
Una volta che si fu seduta la donna disse:
-Ciao Hermione, mi chiamo Martha, che ne dici di raccontarmi la storia che dice mio marito-
Hermione annuì, incominciando a raccontare per filo e per segno quello che le era accaduto, a partire dal libro fino a quando non era caduta, trovandosi di fronte Benjamin e Merlino.

Martha la guardò stupita per un momento guardando sia la bambina che il marito, notando che la bambina si stava mettendo a piangere disse:
-Tesoro, per quanto possa sembrare incredibile ti credo, perché non vai a giocare con Merlino mentre io e mio marito discutiamo il da farsi?-
Mentre guardava la bambina correre da Merlino, Martha disse al marito:
-Mi sembra incredibile quello che è successo, ma nonostante questo sappiamo entrambi che la magia è imprevedibile, perciò... Cosa pensi di fare con la bambina?-
Benjamin guardò sua moglie dicendo:
- L'unica soluzione possibile per me è quella di adottarla: non so se hai notato, ma come bambina è molto intelligente, potrebbe giovare a Merlino. Inoltre non volevi avere una figlia femmina?- Conclusa la sua arringa, guardò speranzoso la moglie che disse:
- Ti sei già affezionato alla bimba non è vero? Per me va bene possiamo dire, che dei nostri parenti sono morti affidandoci la loro figlia- .
I due annuirono in accordo, infine andarono nella stanza dei bambini.
Spiegarono la situazione a Hermione che entusiasta accettò immediatamente: d'altronde si era già affezionata a loro, anche se le mancavano moltissimo i suoi genitori.
-Molto bene- disse Martha:
-Da oggi sei conosciuta come Hermione Emrys, figlia adottiva, del fratello scomparso di Benjamin. Questo, fino a che non troveremo una soluzione al tuo problema-. Vedendo Hermione attenta alla discussione, continuo' dicendo:
- Tesoro, ora che fai parte della nostra famiglia, devi sapere due cose.
La prima: dovrai allenarti con la bacchetta; fino a quando non sarai in grado di padroneggiare sia, incantesimi difensivi, sia quelli offensivi. Imparare l'arte della pozione e trasfigurazione: queste le insegnerà mio marito.
La seconda: facendo ora parte della nostra famiglia dovrai imparare tutte le sottigliezze riguardanti i nobili di rango, e questo lo insegnero' io. Intesi?-
-Si, signora- disse Hermione.
Ridendo Martha disse:
-Puoi benissimo chiamarci per nome tesoro: è benvenuta nella nostra famiglia-.






  
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