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Autore: holdmetight    17/03/2014    1 recensioni
Leslie. Una ragazza semplice con una vita altrettanto semplice, riempita dall'affetto dei suoi amici e dall'amore del suo ragazzo. Viene stravolta dalla mancanza del ragazzo che ama, venendo travolta da nuovi e forti sentimenti.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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And I told you to be patient,
And I told you to be fine,
And I told you to be balanced,
And I told you to be kind,
And in the morning I’ll be with you,
But it will be a different kind.
Skinny Love - Birdy

Ciao a tutti.
Mi scuso per il ritardo con cui ho postato il capitolo. Non penso ci siano più molte persone che seguono la storia, nonostante ne fossero già poche. Vi invito di nuovo a lasciarmi una recensione per farmi sapere cosa ne pensate. Buona lettura :)


Sono passati circa due mesi e mezzo da quando Zayn è andato via. Ho deciso di prendere le cose dal loro lato positivo e ho ricominciato a sorridere. Come spesso succede durante i sabati, sono con i miei amici. Ci sono Louis, Madison, Charlotte, Bethany, Niall...insomma più o meno tutti. Ah, e non può mancare Harry, ultimo, ma non per importanza. Stiamo andando alla casa al mare di Niall. La primavera è alle porte e abbiamo approfittato della bella giornata. Tutti abbiamo almeno un posto in cui invitare gli amici e a giro li abbiamo occupati sicuramente tutti. Louis parcheggia ed io, Harry e lui, scendiamo dalla macchina. Sotto un grazioso porticato suoniamo il campanello e Niall viene ad aprirci, così entriamo. 
Dopo un sostanzioso pranzo, scendiamo tutti in spiaggia. 
"Facciamo una passeggiata?" dice Harry sorridendomi.
"Andiamo." 
Iniziamo a passeggiare, inizialmente solo sorridendoci.
"È bello qui, non è vero?" chiede lui.
"Bellissimo."
"Ho sempre adorato il mare, fin da piccolo. Ti da quella sensazione di libertà che non riesci a trovare ovunque."
"Non ho mai sentito qualcuno dire qualcosa del genere."
"Solo un'idiota come me potrebbe dirlo." soffoca una risata amara.
"No, non sei un'idiota." dico seria, mentre entrambi ci fermiamo, uno di fronte all'altro.
"Mi fa piacere che tu pensi che io non sia un'idiota. Ma allora, cosa sono?"
"Sei una bella persona. Una di quelle che non incontri sempre nella vita, ma se le incontri devi ritenerti fortunato."
"Allora sono io quello fortunato, ad aver trovato te."
Si avvicina lentamente a me e dopo aver guardato ancora una volta i miei occhi, porta le sue labbra alle mie.
Con una mano mi accarezza la guancia sinistra, mentre mi bacia. Si separa lentamente da me, lasciando uscire l'aria trattenuta.
"Era da troppo che dovevo farlo."
"Fallo di nuovo." le parole mi escono involontariamente fuori dalla bocca.
Vengo travolta, da un'onda di quel mare di cui parlava Harry, quello che ti fa sentire libero. Mi bacia di nuovo, stavolta più intensamente, sapendo che il bacio sarebbe stato ricambiato.Infatti è quello che faccio. Mette una mano dietro la mia schiena e mi attira maggiormente al suo corpo, eliminando completamente la distanza che prima c'era fra noi due. Mi sono persa, nelle sue morbide labbra, nei suo occhi verdi, come le mie mani fra i suoi ricci. Ci separiamo di nuovo, ancora a pochi millimetri di distanza. Mi guarda e poi sorride, quel tipo di sorriso che coinvolge anche gli occhi, uno di quelli veri.
Mi volto e inizio a camminare verso la riva. 
"Leslie?" parla piano, in modo cauto.
Giro la testa in modo da poterlo vedere. Ha un'espressione visibilmente preoccupata. 
"Cosa c'è?"
"Insomma io...sono stato troppo precipitoso e, era meglio se.."
Non gli permetto di finire la frase. "Harry, se tu non l'avessi fatto ora nessuno di noi due saprebbe come stanno le cose." 
"Quindi non sei..?"
"No, Harry, è tutto okay. Torniamo indietro."
Di nuovo in macchina, io, Louis e Harry siamo diretti verso le rispettive case. Louis scherza con il suo migliore amico e io rido guardandoli. Io intanto ripenso a ciò che è successo. Non so bene come mi sento, so solo che la presenza di Harry mi confonde. Come devo comportarmi? Sto ancora cercando di capire cosa voglio. Da quando ho fatto il mio progetto di chimica con lui, ho iniziato a notarlo.
"Leslie? Siamo arrivati." 
"Oh si, scusate." dico dopo essermi resa conto che siamo davanti casa mia. 
"Ciao ragazzi."
Lancio un'occhiata ad Harry, che fa un occhiolino. Scendo e vado verso casa. Saluto i miei e sfreccio in camera mia.
Mi metto nel letto a riflettere e mi addormento con più dubbi di prima.

Mi sveglio e scendo a per fare una buona colazione, poi mi preparo.
"Mamma, torno per pranzo."
Controllo che nella borsa ci siano la mia reflex, il mio iPod e il mio blocknotes ed esco di casa. Mi infilo in macchina e inserisco un cd degli One Republic che mi fa sentire un po' più energica. Faccio un giro in centro e poi mi avvio verso dove ero diretta fin da quando mi sono svegliata. Dopo alcune curve e inversioni di marcia arrivo a destinazione. Sono nel boschetto dove mi ha portato Louis, quello vicino al lago. Una volta mi ci ha portato anche Harry, forse ero l'unica a non conoscerlo. Cammino un po' e poi arrivo nel largo che c'è vicino al lago e alla staccionata. Stendo una delle due coperte che ho portato con me e mi ci allungo sopra, con le ginocchia piegate. Chiudo gli occhi e ascolto i rumori che mi circondano, respirando quell'aria fresca. Dopo un po' sento smuovere delle foglie e altri rumori che non riesco a decifrare. "Sapevo che ti avrei trovata qui." una voce roca e profonda mi fa sobbalzare.  Apro di scatto gli occhi. 
"Harry! Mi hai fatto prendere un colpo."
"Scusami Leslie, non volevo spaventarti."
Mi tiro su a sedere e faccio un cenno di assenso. "Cosa ci fai qui?"
"Avevo voglia di vederti e di parlarti."
"Mh, cosa vuoi dirmi?"
Lui si avvicina. Io indietreggio sulla coperta per fargli spazio. Capisce il mio gesto e si siede anche lui sulla coperta. Si sistema di fronte a me, con le gambe aperte in modo che io possa essere nel mezzo. Poi poggia le sue mani sulle mie cosce, delicatamente. 
"Cosa ne sarà di noi due?" dice guardandomi intensamente negli occhi. 
Le mie guance arrossiscono istintivamente. Non riesco a rispondere, a trovare le parole. Sono ipnotizzata dal suo sguardo.
"Leslie, sei l'unica cosa che voglio." sussurra sulla pelle del mio collo, strofinando il naso lungo l'incavo, fino a risalire sul profilo del mio mento. Io stringo le mie mani sulle sue mentre piego dall'altro lato la testa. 
"Dicevamo?" dice con voce soave, di nuovo di fronte a me.
"Insomma io...non posso dire di essere indifferente nei tuoi confronti, Harry."
"Io voglio che tu sia mia, Leslie. Voglio avere la possibilità di svegliarmi al tuo fianco e vederti appena sveglia e rubarti un bacio, per poi farti sorridere."
Non mi sarei mai aspettata di sentirmi dire quelle parole proprio da lui. Nel frattempo perdo un battito. Lo ammetto, quello che provo per Harry è più forte di quanto pensassi. Decido di affidarmi all'istinto per rispondere.
"Harry...anche io voglio tutto questo, ma ti chiedo solo di darmi del tempo per realizzare il tutto."
"Ti darò tutto il tempo che vuoi." dice dolcemente.
Si piega sulle ginocchia e avanza verso di me. Io mi stendo ed Harry è su di me. Mi lascia dei leggeri e ripetuti baci sulle labbra e poi rimane a guardarmi, entrambi sorridiamo.
"Perché sei venuta qui?" dice ancora su di me.
"Avevo bisogno di riflettere e chiarirmi le idee."
"E poi?"
"E poi sei arrivato tu e me le hai chiarite." sorrido.
"Oh, fantastico." soffoca una risata.
È quello che mi ci voleva, è la certezza di cui avevo bisogno. Si, Harry ora è la mia certezza.

  
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