Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: CrazyFantasyWriter    17/03/2014    8 recensioni
Mi chiamo Cristina, ma provate a non chiamarmi Cris e vi troverete con la testa spiaccicata al muro. Vivo a Milano, ho diciotto anni e adoro immensamente Michael Holbrook Penniman Jr. Non mi piacciono solo le sue canzoni, mi piace anche la sua personalità, il suo carisma... il suo essere pazzo. Mi chiedete se l'ho conosciuto di persona? Si, non so ancora se per mia fortuna o per mia sfortuna, sta a voi decidere. Volete davvero leggere di come mi sono ritrovata a casa di Mika, di come ho scoperto di essere innamorate di lui, di come lui ha imparato a leggere Dante e di come insieme abbiamo ammazzato le giornate di noia totale? Ehm... si, anche Mika ha dei momenti di noia, pochi, ma anche lui li ha.
Bene, se siete sicuri, ma solo se lo siete veramente andate avanti.
Che la pazzia contagi anche voi!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 18- Love you When I'm Drunk

Siamo tornati a Milano e io sono stata indaffarata quasi tutti i giorni per il nuovo album di Mika. Ci tiene davvero tanto a realizzare tutto in Italia, ma adesso che manca poco tempo all'uscita ufficiale è abbastanza teso.

Sono ancora alla casa discografica, credo che ne avrò per un bel po', lui invece è a una conferenza stampa per un giornale, non ricordo quale.

Quando esco sono le sei di sera passate ed è buio.

Il vento degli inizi di Novembre mi accappona la pelle. Tiro su il bavero del cappotto e aspetto che l'auto scura che mi riporterà a casa arrivi.

Sono infreddolita e stanca, spero che Maria abbia lasciato qualcosa di buono da mangiare. Scendo dalla macchina e saluto l'autista. Poi prendo le chiavi, apro il portone e salgo.

Apro la porta di casa. Si sente la musica da fuori: Mika sta suonando.

“Sono tornata!” esclamo entrando e richiudendomi la porta alle spalle.

La musica cessa.

“Ciao” dice Mika con un tono che non gli avevo mai sentito.

Raggiungo il salotto, aspettandomi che sia raffreddato, che abbia il naso tappato, che sia con una coperta addosso, ma... no.

Mika è seduto al pianoforte con due bottiglie di birra vuote posate a terra e una a metà, poggiata sul piano.

“Cosa stai facendo?” chiedo preoccupata, ma mi accorgo troppo tardi che il mio intervento suona più come un rimprovero.

Lui alza le spalle e sorride.

Scuoto la testa: è completamente ubriaco.

Mi tolgo svelta il cappotto e mi avvicino a lui.

“Cos'è successo?” chiedo, non l'ho mai visto in quello stato.

Nothing” risponde lui sorridendo come un ebete, poi riprende a suonare Lollipop.

Canta.

Sucking too hard on your lollipop,
or loves gonna get you down...

Dev'essere successo qualcosa. Michael non beve, è già tanto se accetta lo champagne quando è invitato a cena fuori, figuriamoci ubriacarsi... ormai lo conosco bene.

Improvvisamente mi passa davanti agli occhi l'immagine di un giornale con la foto di noi due in copertina.

“Mika, il nostro segreto è al sicuro, vero?” chiedo preoccupata mettendogli le mani sulle spalle.

Lui si gira verso di me e ride.

“Si, è al...” poi abbassa voce, è poco più di un sussurro, “sicuro”

“Scemo” taglio corto dandogli uno scappellotto sulla nuca.

Non riuscirò a capire cosa è successo fino a quando non starà meglio.

Gli metto le mani sotto le braccia e cerco di tirarlo su.

“Forza! Andiamo a letto” dico.

Lui si alza svogliato e si blocca davanti a me.

“Cos'hai Cris?” mi chiede inclinando il capo da una parte.

“Cos'hai tu” borbotto spingendolo in camera.

Lo faccio sdraiare sul letto a forza e mi siedo sul bordo del materasso.

Lui comincia a canticchiare Grace Kelly mimando di suonare il piano sulla sua pancia.

Mi fa sorridere.

“Dai dormi, poi mi spiegherai cos'è successo” dico spostandogli i capelli dalla fronte.

“Voglio cantare” dice, sembra un bimbo che fa i capricci, “Tanto non riesco più a scrivere niente, fammi cantare... this song

“Cosa stai dicendo?” chiedo, sono seria adesso.

Yes, non riesco a scrivere niente. Dopo Popular Song... zero!” l'espressione spensierata di poco fa si trasforma in una depressa e il suo sguardo diventa vacuo, credo che abbia la nausea.

“Scommetto che le idee ti torneranno presto” cerco di convincerlo, ma la verità è che sono delusa. Credevo andasse tutto bene, mi aveva detto che stava già scrivendo il secondo inedito per il cd che avrebbe pubblicato in estate: mi ha mentito.

Sorry” dice.

“Potevi parlarmene” dico, ma non posso arrabbiarmi con lui, in questo momento sta troppo male.

“Non volevo deluderti”sussurra girandosi di spalle e tenendosi lo stomaco.

“Dormi” sospiro sdraiandomi accanto a lui e appoggiandomi alla sua schiena.

Lui si gira e a quanto pare lo spostamento ha causato uno spostamento ancora più vigoroso nella sua pancia, perché sbianca del tutto.

Mi guarda negli occhi:

“Non so più scrivere canzoni”

“Non è vero” dico scuotendo la testa, “Adesso chiudi gli occhi o starai peggio, hai bevuto un casino...”

“Perché non avevo idee” si giustifica, “Ero giù e...”

“Dormi” ribadisco.

“Ok. Ti amo”

“Anche io, ma adesso dormi” dico dolcemente.

Mika annuisce appena e appoggia il suo capo alla mia spalla. Dopo due minuti è profondamente addormentato.

Gli accarezzo i capelli.

Certe volte sa essere proprio un bambino!

Gli do un bacio sulla fronte imperlata di sudore.

Gli voglio bene anche se si è ubriacato.

Quando si sveglia deve sbattere gli occhi parecchie volte prima di abituarsi alla luce artificiale della lampada.

“Com'è?” chiedo.

“La testa...” mormora socchiudendo gli occhi.

“Adesso hai mille idee per nuove canzoni, vero?” dico con tono canzonatorio.

Lui mi lancia un occhiataccia e io vado a sedermi sulla sedia vicino alla scrivania.

“Scusa, è che hai fatto davvero una cretinata” spiego.

“Lo so” dice e si alza dal letto, cominciando a camminare avanti e indietro davanti a me.

“Primo: perché è una cosa stupida bere per farsi venire l'ispirazione. Secondo: perché avresti potuto parlarmene tranquillamente. Terzo...”

“Cris, non è solo la musica il problema” mi interrompe.

Io mi alzo dalla sedia e lo raggiungo, lui si ferma.

Lo abbraccio all'altezza della vita.

“Cosa sta succedendo?” chiedo.

Lui non risponde al mio abbraccio, rimane con le braccia lungo i fianchi, non mi guarda nemmeno in faccia: sto incominciando a preoccuparmi.

“Cris... ho sbagliato tutto”

“Ma...” rido nervosamente, “Di che parli?”

Finalmente mi guarda in faccia.

“Dobbiamo lasciarci” dice con un sussurro.

Deglutisco a fatica e mi divido da lui.

“Due ore fa hai detto che mi ami”

Mika si passa una mano fra i capelli.

“Ho... ho pensato tanto negli ultimi giorni... Sono cambiate tante cose...”

“Si, ma...” sento le forze venirmi meno, “Ha... hai detto che mi ami”

“Cris mi spiace” dice solamente.

Le lacrime mi salgono agli occhi, ma le trattengo, non voglio piangere.

“No. Non puoi rovinare tutto così...”

Michael sospira e mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Sembra dispiaciuto, non riesce a trovare le parole, apre un paio di volte le labbra, ma le richiude subito dopo, così parlo io:

“Paloma ti aveva detto di stare attento. Ti aveva chiesto se mi amavi davvero...”

“Come...”

“Ho sentito per caso quando ne parlavate in camera tua.” spiego, “Mi sono sentita la persona più felice del mondo quando hai detto di amarmi”

“Credevo fosse così, ma... quelli come me non cambiano”

Davvero non lo capisco, o forse non voglio capirlo.

“Mi hai baciata, devi aver provato qualcosa”

Lui abbassa lo sguardo.

“E' la vita di un altro” dice semplicemente.

“Abbiamo fatto l'amore” sussurro.

“Ed è stato bellissimo, ma... non posso mentirti: quello che provo in quei momenti è diverso da quello che provo per te, ti voglio bene, ma come una sorella... una figlia”

A questo punto le lacrime che ho trattenuto finora cominciano a rigarmi il viso.

“E' per quella cazzata dell'età, vero?”

Scuote la testa e vedo che anche i suoi occhi sono lucidi.

“E' perché sei una ragazza”

Stringo forte un pugno, fa sentire meglio avvertire dolore fisico quando pensi di non farcela più.

Lui si avvicina a me e mi abbraccia.

Lo stringo forte e lui fa lo stesso con me. Ho smesso di piangere. E' giusto così, starebbe solamente male stando con una ragazza, devo accettarlo.

“Solo una cosa... perché hai detto di amarmi?”

Lui mi guarda pensieroso e poi risponde:

“Non lo so, non ricordo”

Annuisco, so che dice la verità.

“Era l'alcol” sentenzio e lui annuisce appena, “Come la canzone... I only love you when I'm drunk

Sorrido. Non so cosa ci sia da sorridere, ma mi viene spontaneo farlo. Sorride anche lui e si mette a canticchiare la canzone.
I don’t wanna be that guy,
look you in the face and lie
But someone has to say it first
Even if the words may hurt
I only love you, I only love you, I only love you
Only love you, only love you when I’m drunk
I only love you, I only love you, I only love you
Only love you, only love you when I’m drunk

Mi divido da lui.

Sono da punto a capo. Non posso continuare a lavorare con lui, non posso vivere con lui, non posso più vederlo.

Anche lui sta pensando la stessa cosa, perché dice:

“Dimmi dove vai a dormire così ti faccio portare le tue cose”

“Non so... credo... credo di andare nell'Hotel che c'è vicino al Duomo” dico confusa, “Però non venire tu, ti prego”

“No, of corse” risponde, “Ti... ti faccio portare anche lo stipendio di questo mese”

“Ma ho fatto solo una settimana e mezza questo mese” dico, non voglio la sua carità.

“Non preoccuparti”

“Non serve, davvero...”

“Non è un problema”

“Ok” mi arrendo, poi prendo la giacca che avevo appoggiato ai piedi del letto.

“Non ti dimenticherò mai” mi dice.

Per un attimo i nostri sguardi si incrociano.

“No, nemmeno io” rispondo, “Sarai sempre il mio idolo” mormoro, poi esco dalla stanza, Mika ha detto qualcos'altro che non ho capito, ma non mi importa: prima uscirò meno starò male.

Mi volto per un ultima volta indietro. Vedo che è seduto sul letto e ha la testa fra le mani... Senza pensarci un minuto di più prendo le chiavi dalla tasca del cappotto e le lascio cadere a terra, poi mi chiudo la porta alle spalle.




NOTA:
oooooooooooooooooooooooook, sono perfidamente sadica ç ç ma vi ho fatto un favore postandovi 2 capitoli in un giorno, no???? E... si, si sono lasciati.
D'ora in poi i capitoli saranno divisi, nella stragrande maggioranza, ma non escludo di fare solo capitoli: tutto Mika o tutto Cris.

Adesso che ho finito potete scatenare la vostra ira, ma abbiate pietàààààààààààà

Alla prossima
  
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