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Autore: Lydia17    17/03/2014    3 recensioni
Bruce Wayne arriva a Starling City come ospite per la serata di beneficienza organizzata dalla famiglia Queen. Ad Oliver non piace la sua presenza mentre Felicity mostra un interesse per Bruce e va ad un appuntamento con lui. Bruce pensa che lei sia una ragazza normale ma si ritroverà totalmente intrigato nel corso del tempo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: Cross-over, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 4 Ciao a tutti rieccomi qui con un nuovo capitolo! Le cose iniziano a muoversi ma godetevi la lettura!
Anzi vorrei dirvi una cosa che ho scordato di fare in precedenza,ossia rendere noto ilnome della scrittrice della fanfiction originale...
Quindi un giro di applausi per Kriptanic! Che potete trovare su tumblr, Archive of Our Own e Fanfiction.net
Detto questo vi lascio al capitolo :D

            Capitolo 4: The Amazing Bruce Wayne.

'Un elicottero? Ma fa sul serio? Il ragazzo ci sa fare, ci sa fare veramente.' Oliver non riusciva a fermare il flusso di odio che stava provando verso Bruce.

I media erano stati abbastanza silenziosi durante la serata, ma adesso era in pieno movimento. Un sacco di reporter si erano posizionati alla fine della strada sperando di riuscire a intravedere l'uomo più importante di Gotham.

Una stazione locale aveva posizionato un altro elicottero più in alto con un sacco di luci che lampeggiavano. Era tutto un delirio.

L'elicottero vicino il balcone aprì la porta. Era arrivato il momento che tutti stavano aspettando.

Invece di una persona, ne uscì fuori una corda. Tutti quanti si zittirono.

Dall'elicottero un uomo scese con la corda. Il suo volto non ancora visibile. I lembi della sua giacca svolazzavano nel vento. Scese da una scala.

Nessuno poteva vedere la sua faccia. Le sue scarpe brillavano nella luce.

Le luci l'accevano. Felicity sapeva che l'uomo fosse famoso ma questo era veramente esagerato.

Scese dalla scala e giunse sugli ultimi due scalini. La distanza tra il pavimento del balcone e lo scalino dove stava era ancora ampia.

Tutti erano impazienti della sua prossima mossa quando improvvisamente saltò dalla scala sul balcone con un sonoro tonfo.

Alcune ragazze rabbrividirono un po' dopo che Bruce scese a terra, ma lui si ricompose a si alzò aggiustandosi la giacca con entrambe le mani. Si guardò attorno e gridò "Buona sera a tutti. Scusate il ritardo. So che dovrò fare il mio discorso al'interno ma volevo ringraziare l'incredibile Moira Queen per avermi permesso di essere parte di questo evento!!!"

"Grazie Bruce." gridò in risposta Moira in mezzo al fracasso.

Tutti applaudirono e questo diede finalmente inizio alla festa.

Bruce Wayne era arrivato, probabilmente il suo arrivo sarebbe stato sulla bocca di tutti per almeno qualche settimana.

Si abbottonò la giacca e si avviò verso Moira, nel frattempo Oliver e Thea si avvicinarono alla madre.

Oliver si guardò intorno per vedere se Felicity si trovasse ancora lì ma fortunatamente era entrata.

"Benvenuto Bruce. Siamo contenti che tu ce l'abbia fatta. Devo dirtelo, grande entrata." Moira salutò Bruce e gli strinse la mano.

"Moira. E' fantastico essero qui. Sono onorato di poter essere parte di questa giusta causa. Che posso dire? So come far iniziare una festa." rispose Bruce con voce profonda, ridendo inseme a Moira mostrando il suo sorriso smagliante.

Si girò verso Oliver.

"Ciao Bruce. Come stai? Non ci vediamo da parecchio tempo." disse Oliver offrendo la mano a Bruce.

Bruce sospirò e sorrise ad Oliver.

"Sto bene. E' da parecchio che non ci vediamo, è vero. Abbiamo un bel po' da raccontarci." disse Bruce e strinse la sua mano.

Si stavano letteralmente stritolando le mani.

Bruce sapeva che erano rivali, non nel senso di "Devo distruggerlo" ma in un senso competitivo. Avrebbe rinunciato al suo status di nemico per una sera, solo per accontentare il pubblico.

Alla fine Bruce lasciò la mano di Oliver e gli diede un sorriso compiaciuto.

"Parecchio tempo? Concordo. Allora come ti stai trovando a Starling City?" Oliver chiese.

"La città mi piace. Troppo tranquilla per i miei standard." Bruce disse sottilmente. La folla si era già spostata all'interno.

"Perfetto, goditi il tuo soggiorno. Spero ti divertirai al massimo questa sera." disse Oliver il più educatamente possibile.

Thea riusciva a sentire la tensione tra i due, stava raggiungendo il limite. Voleva rompere un po' il ghiaccio.

"Signor Wayne! Io sono Thea," si intromise e tese la mano per poter stringere quella dell'uomo.

Prima che potesse completare la frase. "Thea Queen, figlia di Moira Queen. So chi sei." sorrise Bruce e le strinse la mano.

"Sono a conoscenza dei vari membri della famiglia Queen e so anche che sei una signorina molto capabile" spiegò fiero. Conosceva la famiglia Queen abbastanza bene.

Thea arrossì un po'. "Mia madre fa così a volte, va in giro a parlare di me." Thea guardò sua madre amorevolmente.

"In verità stavamo tutti aspettando il tuo arrivo. Siamo veramente felici che tu ce l'abbia fatta." Thea disse a Bruce mentre si facevano strada nella sala.

Oliver si scusò e raggiunse gli altri ospiti.

Bruce, Moira e Thea entrarono nella sala. "Wow! Sono realmente impressionato dall'organizzazione di tutto questo. L'orchestra è incredibile. Come ha fatto Thea a permetterti di inserire un orchestra? Pensavo ci fosse stata una punk rock band o altro? Non è la moda del momento?" sherzò chiedendo a Moira e guardando Thea.

Thea rise. Bruce era affascinante e divertente. "Punk rock band? Puoi ricordarmi quanti anni hai?" domandò con sarcasmo.

"Credimi Thea, non sono così vecchio e conosco un po' di band come i Greenday e Imagine Dragons. Provo a stare al passo con le ultime mode." Bruce disse a Thea con orgoglio e dignità(?).

"Conosci quelle bands? Fico. Avrò detto ad Oliver di ascoltarle un sacco di volte ma non gli interessa niente. Tornare dall'isola ha più o meno devastato la sua civilizzazione." Thea disse a Bruce apertamente.

Bruce sapeva che Oliver era naufragato su un isola per 5 anni. La sua morte era su tutti i giornali come anche il fatto che era sopravvissuto e tornato dai morti.

Bruce ammirava veramente Oliver, bisognava avere un sacco di fegato per poter sopravvire una situazione del genere.

"Thea, lascia divertire Bruce." Moira interruppe.

"Ok, divertiti." salutò Thea prima di andare verso Roy che era appena arrivato.

Thea si allontanò lasciando che Bruce si divertisse per il resto della serata.


Moira rise. "Ti dirò." abbassò la voce. "Lascio credere a tutti di essere l'artefice della serata ma credimi, è stato organizzato da qualcuno di veramente speciale." Moira si confidò con Bruce.

Guardò Moira sorpreso. "Chi è questa persona speciale?"

"Lei." Moira indicò Felicity che si trovava vicino al bar.

Stava poggiata al lastra del bar, una mano poggiata sul tavolo e l'altra manteneva il suo bicchiere di vino rosso.

Si era spostata verso il bar dopo aver visto Bruce saltare dalla scaletta dell'elicottero. Per lei era solo uno stupido scherzo da feste.

Aveva osservato il volto di Oliver all'arrivo di Bruce, sembrava arrabbiato. Non era proprio visibile, ma lei conosceva Oliver abbastanza bene ormai.

All'inizio era intrigata da Bruce ma dopo il suo stupido salto non era neanche più interessata a lui.

Felicity sospirò e guardò attorno al bar fino a notare Bruce che la stava guardando. Negli ultimi 5 minuti non aveva fatto altro che guardarla, mentre Moira spiegava un paio di cose sulla festa e alcuni arraggiamenti che aveva fatto.

Non sapeva perchè ma lei ricambiò lo sguardo. Non sembrava che la stesse fissando, sembrava una cosa diversa ma non sapeva come definirla.

Bruce notò che Felicity stava ricambiando lo sguardo. Il suo respiro divenne irregolare.

Era da togliere il fiato. Aveva notato un bel po' di donne quando era entrato. Molte lo stavano guardando quando era entrato nella sala e doveva dire che erano tutte delle belle donne ma lei era diversa.

Non era come le altre ragazze, sembrava così semplice eppure così elegante e il suo vestito lo colpì molto.

Aveva trovato alcune informazioni a suo riguardo. Somigliava parecchio alla foto della segretaria di Oliver. Però non riusciva a ricordare il suo nome.

Era molto diversa dalla foto che aveva visto.

Bruce voleva parlarle. Prima che potesse avvicinarsi a Felicity, Moira lo distrasse.

"Vi conoscete? Vi state fissando da un po'."

"No, non la conosco ma mi sembra molto familiare." Bruce rispose velocemente.

"Lei è Felicity Smoak. La segretaria di Oliver." Moira spiegò.

'Questo è il suo nome.' ricordò Bruce.

"Oh ok. Beh, forse dovrei ringraziarla personalmente per le varie preparazioni che ha fatto per rendere quest'evento un successo. Mi congratulo con i grandi talenti." Bruce si confidò con Moira sorridendo.

"Certo che puoi, subito dopo aver fatto il tuo discorso per stasera. Come ti sembra?"

"Eccellente." rispose. Non poteva certo dirle di no. Guardò Felicity un'ultima volta e andò verso il palco per il suo discorso.

Felicity si aspettava che Bruce andasse a parlare con lei ma andò da tutt'altra parte.

Finì di bere il resto del suo vino e si unì insieme agli altri nella sala centrale. La musica si era fermata e tutti si concentrarono su Bruce mentre prendeva posto al centro del palco.

Sembrava un eroe, le persone potevano vedere la confidenza nella sua postura. Era veramente affascinante alla luce.

Oliver guardò Bruce pensando a quello che avrebbe detto questa volta.

"Buona sera signori e signore. Sono Bruce Wayne. Vi state divertendo? Perchè io credo proprio di sì."

"Sì!" gridò la folla.

"Questo è lo spirito. Vengo da Gotham City. Come alcuni di voi sanno sono l'Amministratore Delegato della Wayne Enterprises. Ma questo stasera non importa perchè siamo qui oggi per una buona causa. La mia cara amica Moira ha organizzato questa superba raccolta fondi non solo per una serata di divertimento e folleggiamento ma perchè possiamo fare qualcosa di buono stasera. Per donare soldi a quei bambini che hanno perso i loro genitori in qualsiasi tipo di incidente." Bruce spiegò sorridendo a tutti.

"E per quelli che sanno o no, io ho perso i miei genitori da bambino." si fermò e guardò in basso cercando di riprendere un contegno.

"Erano tutto per me ma sono morti e ho pianto la loro morte fino da allora. Posso capire il dolore che atttraversa un bambino anche quando perde la sua mamma e il suo papà per cause naturali. Ed è anche più difficile diventare orfani ad una tenera età. Nessun aiuto, nessuno con cui parlare, essere preso in giro dai tuoi compagni di classe, sentirsi un perdente e venire affidato da unafamigliaad un'altra." Bruce spiegò e si fermò. Voleva che le persone potessero avere un minuto per realizzare la situazione.

"Non sono qui per raccontarvi la mia storia ma sono qui per incoraggiare tutti voi a fare qualcosa di giusto. Ci sono bambini che stanno attraversando una vita che non meritano e Moira sta facendo la cosa giusta per i giovani di Starling City. Posso promettervi per lei che questa sarà una decisione di cui non vi pentirete."

"Quindi prendete il vostro libretto degli assegni e portafogli e donate per una buona causa. Detto questo, vorrei donare una somma di 5 milioni di dollari all'orfanotrofio Queen."

Bruce tolse il libretto degli assegni dalla tasca interna della giacca e firmò un assegno di 5 milioni di dollari. Invitò Moira sul palco e le consegnò l'assegno.

"Infine volevo ringraziare la famiglia Queen per avermi chiamato qui e organizzato questa raccolta fondi. Grazie Moira." ringraziò elegantemente e prese di nuovo posto sul palco.

"Vorrei solo dire un'ultima cosa. Un ringraziamento speciale alla signorina Felicity Smoak. La persona dietro questa fantastica raccolta fondi. Un grande applauso per lei. Eccola proprio lì." Bruce puntò verso Felicity e tutti si voltarono verso di lei. La gente iniziò ad applaudirla.

Felicity non sapeva che fare. Guardò Bruce e gli sorrise. Era stato un gesto carino.

Oliver immediatamente vide che Bruce e Felicity si stavano guardando, sentì una fitta di tristezza.

Bruce si era congratulato apertamente con Felicity. Si sentì colpevole perchè non ci aveva pensato. Lei meritava molto più credito di quello che riceveva. Abbassò lo sguardo colpevole.

'Ovvio che Felicity fosse così interessata in Bruce.' Oliver pensò tra sè.

Bruce scese dal palco. Stringeva la mano a tutti mentre si spostava sul retro.

Moira salì sul palco e annunciò che la cena era pronta. Tutti iniziarono a spostarsi. Oliver andò da Felicity per accompagnarla al tavolo.

Prima che potesse fare un passo vide qualcun'altro al suo fianco. Si fermò su sui passi.

Vide Bruce andare vicino a Felicity.

Felicity era anche più bella in persona. "Buona sera Signorina Smoak." Bruce si presentò.

"Buona sera Bruce."

"Vorresti cenare con me?" chiese Bruce suonando il più naturale possibile.

Il minimo che potesse fare dopo il suo gesto era accettare.

Felicity fissò Bruce.

"Allora?" Bruce le chiese leggermente agitato.

Cena in sala da pranzo? Non era certo un enorme problema pensò Felicity fra sè.

Finalmente parlò. "Sì! Mi piacerebbe cenare con te." rispose Felicity.

"Fantastico."disse Bruce eccitato. Era veramente contento che avesse accettato la sua richiesta.

Per Felicity era una normale cena in una sala da pranzo ad una normale festa, ma non aveva realizzato che la sua vita sarebbe cambiata in molti modi.

Sarebbe stata una notte da ricordare.

   
 
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