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Autore: miyuki90    17/03/2014    6 recensioni
"Passiamo tanto tempo a cercare uno scopo, un qualcosa, che spesso pensiamo non troveremo mai.
Ma, a volte, quando meno ce lo aspettiamo, è proprio quel qualcosa a trovare noi.
Magari non è come ce lo aspettavamo, magari pensavamo di prendere una strada completamente diversa, ma alla fine, capiamo che forse quel qualcosa così inaspettato, è proprio quello di cui abbiamo sempre avuto bisogno, è proprio quello che stavamo cercando ed è tutto quello che abbiamo sempre sognato."
Coppie: Nami/Zoro
Accenni: Rufy/Robin
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi preparo per andare al mio lavoro serale al bar, un luogo poco raccomandabile a dir la verità, ma sono già indietro con l'affitto, il proprietario un giorno di questi mi ucciderà, e questo è l'unico lavoro che ho trovato. Quindi non ho scelta, indosso la mia striminzita divisa, ovvero gonna che è poco più di un francobollo e camicetta annodata sotto il seno.

Una volta arrivata Tanya, la baby sitter, prendo la giacca e mi dirigo al lavoro. Mi spiace lasciare Nojiko così tanto da sola, ma per il momento non so che altro fare.

Arrivo a destinazione ed entro nel locale, come al solito c'è una nebbia che si potrebbe tagliare in due con una motosega, ovviamente il divieto di fumare li non era contemplato.
Il locale è già pieno di rozzi ubriachi, in fondo noto un paio di tavoli sfracassati, segno che c'è già stata una rissa. Fantastico no?

Mi do' da fare tutta la sera, correndo avanti e indietro per i tavoli, all'una di notte il bar è ancora strapieno e la gente ancora più ubriaca.

Mi avvicino a un tavolo per togliere i bicchieri vuoti -volete qualcos'altro?- chiedo

-Si in realtà vorremmo qualcosa...- dice uno degli uomini al tavolo, poi mi afferra per il braccio e mi fa sedere sulle sue gambe -mi andrebbe un po' di compagnia bambolina- continua iniziando a toccarmi le gambe nude

-Lasciami!- cerco di divincolarmi, ma la sua presa è troppo forte, fa scivolare la mano sotto la mia gonna, io mi agito ancora di più, urlo ma a nessuno importa niente, sono tutti troppo ubriachi

-Lasciami!- urlo ancora, non so cosa fare, poi afferro una bottiglia dal tavolo e gliela rompo in testa

-Ahh!!- grugnisce, mentre un rivolo di sangue scende dalla sua testa

-Maledetta sgualdrina!- Sbraita, dandomi uno schiaffo e buttandomi a terra.

Tutti gli altri ridono, anche se non so cosa ci trovino di divertente, io sono terrorizzata, mi porto una mano sul viso, il labbro sanguina.

In quel momento arriva il proprietario, tiro un sospiro di sollievo, ma ovviamente ho fatto male...

-Si può sapere che sta succedendo qui?-

-La sua cameriera mi ha rotto una bottiglia in testa!-

-Se sei qui per creare guai, quella è la porta!- mi urla il proprietario, non è certo meglio di quegli ubriaconi che frequentano il suo bar.

Mi alzo e corro via, non prendo neanche la giacca. Una volta fuori mi rendo conto di quanto si geli, l'aria fredda a contatto con la pelle è come un pugno nello stomaco, ma non mi importa, corro, scappo via dal quel posto sudicio e disgustoso.

Arrivo a casa, prendo un sospiro e faccio per aprire la porta, ma vengo interrotta.

-Eccoti finalmente! Lo sai che mi devi due mesi d'affitto!- dice furibondo il padrone di casa

-Lo so, le prometto che salderò il mio debito al più presto!-

-Non me ne faccio niente delle tue promesse! Non mi interessa come farai- dice squadrandomi dalla testa ai piedi notando il mio abbigliamento succinto e l'aria sconvolta, sicuramente si è fatto un'idea sbagliata di me, poi continua -ma entro domani voglio i miei soldi!!- dice girando i tacchi e sbattendo la porta del suo appartamento.

Io rimango li pietrificata davanti la porta, come avrei fatto a trovare i soldi entro domani? Le mancia di stasera mi bastano a malapena per pagare la baby sitter.

Entro in casa, Tanya si è addormentata sul divano, mentre Nojiko dorme tranquilla nel suo letto.

Tolgo questa stupida divisa e mi faccio una doccia. L'acqua calda mi fa rilassare un po', ma le preoccupazioni tornano subito a farsi strada nella mia mente.

Decido di non scoraggiarmi e di rimboccarmi le maniche. Prendo tutti i giornali con le offerte di lavoro che trovo per casa e passo la notte a cerchiare annunci su annunci.

-Nami, Nami svegliati!-

Mi sveglio di soprassalto e vedo Tanya di fronte a me...

-Oddio che ore sono?- chiedo schizzando dalla sedia rendendomi conto di essermi addormentata sul tavolo

-Sono le sette-

-Accidenti, devo portare Nojiko all'asilo!-

-Io sono pronta! Mi sono vestita tutta da sola!- esclama Nojiko volteggiando su se stessa per farmi vedere il suo lavoro

-Sei stata bravissima tesoro, hai già fatto colazione?-

-Si me l'ha preparata Tanya!-

-Perfetto allora andiamo!- pago la baby sitter, prendo borsa e zainetto e sfreccio fuori di casa.

Lascio Nojiko all'asilo e vago tutto il giorno per la città alla ricerca di un lavoro, ma ogni tentativo è vano. Così triste e rassegnata, vado a riprendere mia sorella, anche oggi sono in ritardo.




Zoro


Continuo a pensare a Nami. Quando ieri ha attraversato la strada all'improvviso e l'ho investita mi è preso un colpo, ma per fortuna non si è fatta niente.

Bevo un sorso della mia fresca birra, seduto al bancone di un bar.

Quella ragazza mi ha colpito, e non mi spiego il perchè. E' una ragazza bellissima, lunghi capelli rossi e straordinari occhi nocciola, ma non è stato questo a colpirmi, o almeno, non solo questo, ma il suo modo di fare. Sin dal primo momento ho sentito il desiderio di conoscerla meglio.

Abbiamo chiacchierato un po' in macchina quando stavo riaccompagnando lei e sua sorella Nojiko a casa, mi ha detto che si sono trasferite da poco qui, però non ha accennato minimamente ai suoi genitori, che sia venuta qui da sola?

Continuo a chiedermi se la rivedrò, poi mi alzo, lascio i soldi sul bancone, esco e salgo in macchina. Ogni tanto bisogna dare una mano al destino, così decido di andare all'asilo, sicuramente anche oggi andrà a prendere sua sorella e così la rivedrò. Quando arrivo vedo Nojiko che sta aspettando Nami, probabilmente è in ritardo anche oggi.




Nami


Una volta arrivata, la maestra mi dice che è venuta a prenderla un ragazzo. Li per li mi prende un colpo, poi dalla descrizione capisco di chi si tratta, anche se sono al quanto confusa, la maestra mi informa che sono al parco.

Quando arrivo vedo Zoro intento a spingere Nojiko sull'altalena, lei sembra divertirsi un mondo, sorrido, questa scena mi fa tenerezza, poi mi avvicino...

-Ciao Zoro!-

-Ehi nami!-

-Posso sapere perchè sei andato a prendere mia sorella all'asilo?-

-Scusa, ehm...volevo rivederti e ho pensato che saresti venuta a prendere tua sorella, così ho aspettato davanti all'asilo, ma quando ho visto che facevi tardi sono entrato io e tua sorella mi ha chiesto se l'accompagnavo al parco giochi, spero che non ti sia dispiaciuto-

-No affatto, anzi grazie, solo che mi sono spaventata non trovando Nojiko-

-Scusa non volevo farti preoccupare-

-Non importa- gli dico sorridendo

Io e Zoro ci sediamo su una panchina, mentre mia sorella continua a correre per tutto il parco.

Chiacchieriamo un po', Zoro è un ragazzo così gentile e non so perchè sento un legame con lui, è vero che lo conosco appena, ma qualcosa mi attrae verso di lui, poi mi chiede...

-Posso farti una domanda personale?-

-Certo!-

-I tuoi genitori non ci sono?-

-No- dico abbassando lo sguardo -sono morti in un incidente qualche mese fa-

-Scusa, non volevo...-

-Figurati, non ti preoccupare-

-Anche mia madre è morta, qualche anno fa...-

-Mi dispiace-

-E così ti sei trasferita qui da sola con tua sorella? È una bella responsabilità per una ragazza di diciannove anni- dice riportando l'attenzione su di me

-Già- lo guardo negli occhi, dietro a quella sicurezza e gentilezza si cela un velo di tristezza, un po' come i miei da un po' di tempo a questa parte, e per un momento mi sembra di guardarmi allo specchio. ll suo sguardo sembra lontano anni luce, chissà come mai, a cosa starà pensando? mi rendo conto che forse ci somigliamo più di quanto immagini e per un momento sento il desiderio di conoscerlo meglio, poi lui si accorge che lo sto fissando...

-Cosa c'è?-

-Niente!- dico diventando rossa come un peperone distogliendo immediatamente lo sguardo, poi guardo l'orologio -accidenti è tardissimo! Nojiko vieni qui dobbiamo andare!-

-Dove vai così di fretta?-

-Devo portare mia sorella dal pediatra per un controllo!-

-Vuoi che ti accompagni?-

-Si grazie!-

Zoro ci lascia davanti allo studio del dottore

-Grazie davvero Zoro, oggi mi hai salvato la vita!-

-Quando vuoi!- dice ghignando, poi sfreccia via con la sua macchina

Entriamo nello studio, e sembra che tutto l'universo sia in quella sala d'attesa.

Dopo la bellezza di due ore finalmente usciamo, fuori ormai è già buio e ha ricominciato a diluviare

-Fantastico!- esclamo

Ci fermiamo a prendere qualcosa per la cena e poi finalmente torniamo a casa, già sapendo che avrei trovato il proprietario pronto ad uccidermi, dovevo supplicarlo di attendere ancora qualche giorno.

Arrivo davanti la porta, ma le cose non vanno come avevo immaginato, ma molto molto peggio...

-No, non è possibile...-





ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti!!!^^ Eccomi con il secondo capitolo!!! Abbiamo scoperto qualcosa in più sulla vita di Nami, e lei e Zoro stanno iniziando a conoscersi!:) Dal prossimo capitolo le cose si faranno più movimentante!!:) Ho deciso di inserire anche il punto di vista di Zoro per far capire meglio anche i suoi pensieri e i suoi sentimenti!!fatemi sapere cosa ne pensate!!:) Cmq spero che il capitolo vi sia piaciuto e che non faccia del tutto schifo!!! Lascio a voi l'ardua sentenza!!:)

Alla prossima!
Baci miyuki90



  
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