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Autore: EmilyG66    18/03/2014    0 recensioni
Un’altra deliziosa fanfiction sulla coppia Nights x Reala in cui Nights viene identificata come una femmina e Reala come maschio nonostante i Nightmaren siano asessuati. In questa storia i nostri giullari durante uno scontro finiranno nel mondo reale e inizialmente separati. Sapranno cavarsela da soli o saranno aiutati? E poi metteranno via le loro divergenze per collaborare e ritornare a casa? Come al solito i personaggi non appartengono a me tranne Michael e Katy ma a Nights journey of dreams sponsorizzati dalla Sonic teams. Riconoscimento speciale a Saw_Incubus - Flame Ettard.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Come al solito Nights era al Dream Gate e si stava annoiando.
Tra qualche minuto sarebbe andata dai Nightopian con Owl, un vecchio gufo chiacchierone, quando sentì un suono strano e molto familiare che sembrava un fischio.
La giullare viola si preparò a ricevere degnamente la comparsa del suo rivale, Reala. Lui infatti arrivò dall’alto. Era vestito coi soliti abiti, e come al solito voleva portare via Nights e trascinarla a Nightmare con lui.
- Reala, ancora tu?! Dovresti lasciare a qualcun altro il compito di riportarmi a Nightmare, cominci ad avere una certa età…- lo schernì allusiva con le mani sui fianchi nella sua posa comune.
Lui sorrise ironico e con un po’ di disprezzo.
- Ti ricordo che io e te siamo stati creati insieme quindi anche tu hai la mia stessa età.-
Lei alzò gli occhi blu al cielo poi li rivolse di nuovo verso il nightmaren rosso che continuò- E poi chi meglio di me riesce a stare al tuo stesso livello? Se c’è qualcuno che deve riportarti da Wizeman quello sono io, e ho intensione di utilizzare ogni mezzo a mia disposizione!-
Detto questo fece comparire l’area di lotta con le relative sfere.
Essa compare solo quando Reala sprigiona il suo potere. Appare infatti, sulla testa del Nightmaren, una stella gigante rossa con, attaccate su tutte le punte, dei cerchi rossi da dove escono fuori delle sfere viola più grandi dei due Nightmaren.
Essi ci si agganciano cominciando a ruotare con le sfere aspettando il momento migliore per lanciarle. Queste, se tenute troppo, cambiano colore da giallo a rosso e infine esplodono.
In altre parole sono come delle bombe e lo scontro avviene in aria.
Nights osservò l’area preoccupata.
"Se ha intensione di combattere qui dovrò stare attenta. Potremmo distruggere tutto il Dream Gate, ma non per questo mi tiro indietro" - pensò e volò per cominciare la sfida “uno contro uno”.
I due nightmaren continuarono a lottare per un bel po’.
Reala cercava di prendere in pieno Nights e lei afferrava tutte le sfere distruggendole o facendole esplodere tra loro, o rimandandole verso Reala.
Lui riuscì a tirare una sfera alla sua rivale come diversivo e cominciò ad aprire il portale che usava per spostarsi negli altri mondi e dove aveva fatto precipitare una volta sia Will che Helen. I due visitatori erano finiti poi nei mondi opposti. Questo era circolare e di colore nero, si formava sotto i suoi piedi come faceva un giro. Era già stato colpito due volte e la terza sarebbe stata quasi fatale, non voleva farsi male come l’ultima volta. Era meglio ritirarsi finché poteva, tanto non gliel’aveva di certo ordinato Wizeman di combattere e morire per riportare Nights a “casa”.
Era più importante lui di lei, no?
Mentre il nightmaren stava per defilarsi percepì una sfera vicino a lui e la schivò, nello stesso tempo si mosse anche il portale sotto di lui più vicino.
Come si spostò vide piombargli addosso Nights e finirono entrambi nel portale. Questo li avrebbe teletrasportati nella zona dove Reala voleva andare, cioè a Nightmare, ma un’esplosione fece andare in tilt il portale ed esso si chiuse.
Intanto nel Dream Gate sparì la zona di combattimento e anche i due nightmaren precipitando chissà dove.
Nights riaprì gli occhi e si trovò in un salone, probabilmente nel mondo umano perché non riusciva a distinguere nessun oggetto familiare.
Sentì poi una voce.
:-Si mamma resterà da noi per un po’, è una mia amica, grazie. Ciao.
La nightmaren provò a volare ma non ci riuscì, non capiva cosa non andasse finché non si guardò ad uno specchio.-
Era umana.
Aveva i capelli biondi, lunghi e lisci. Due occhi sempre di color blu zaffiro e il resto: un naso, orecchie, due mani, due piedi.
Non ne fu spaventata ma piacevolmente sorpresa.
Si era sempre domandata come sarebbe stata da umana e, modestamente, era uno schianto di bellezza. Dimostrava più o meno diciotto anni.
Indossava poi un corpetto rosso e viola a maniche bianche e lunghe e un paio di pantaloni viola con scarpe viola.
Ovviamente tutto senza le decorazioni o i gioielli.
L’abbigliamento, fortunatamente era molto familiare.
Arrivò la persona che probabilmente l’aveva aiutata.
Un ragazzo dai capelli neri corti, due occhi marroni e un corpo da forse sedicenne dentro una tuta verde.
:-Ciao.-
Le disse sorridendo.
:-Ciao.-
Rispose Nights.
:-Chi sei?-
:-Io sono Michael i miei genitori ti hanno vista svenuta fuori da casa nostra e ti hanno portata qui, poi sono andati a lavoro. Come al solito.-
La “nightmaren” annuì.
:-Piacere di conoscerti Michael io mi chiamo Nights.-
:-Nights? Notti? Nome curioso.-
Lei sospirò divertita.
:-Certo sono una nightmaren.-
:-Una cosa?-
:-Credo che dovrò spiegarti un po’ di cosette.-
La giullare viola le spiegò per un’ora intera di lei, della sua casa e dei suoi amici.
:-Ah ah ah.-
Ridacchiò il ragazzo.
Nights mise le mani sui fianchi.
:-Non mi credi?-
:-Ah…non esattamente.-
Lei sbuffò.
:-D’accordo, pazienza. Ora devo riuscire a mettermi in contatto con Owl o con i visitatori, o sarò costretta a rimanere qui per sempre.-
Un brontolio si sentì provenire dallo stomaco di Nights.
:-Oh ho fame…-
Michael disse:-Ora ti insegno io qualcosa del mio di mondo.-
Nights sapeva di alcuni oggetti umani, ne aveva letto nei libri a nightmare ma mai avrebbe pensato alla tv così favolosa o allo stereo!
Da loro la musica si faceva con gli strumenti invisibili…oh come le mancava il suo flauto o volare per il cielo in mezzo alla natura.
Michael per distrarla aveva deciso di portarla al parco.
Nights in effetti si sentì meglio camminando un po’.
:-Allora, dimmi gli altri nightmaren del tuo mondo come sono? Belli?-
:-Neanche uno…-
Le venne in mente come un fulmine a celo sereno:-Reala!-
:-Chi?-
Chiese Michael.
:-Un tuo amico?-
Nights scosse la testa.
:-No affatto! Beh la cosa è un po’ più complicata di così.-
Continuava a pensare a che fine avesse fatto.
Mentre camminarono la nightmaren notò in quel parco un ragazzo somigliante a Reala.
Era alto con capelli neri e lisci fino alle spalle con la pelle bianca, gli occhi non si vedevano bene, ma si capiva che faceva sport poiché era muscoloso e anche lui doveva avere diciotto anni.
Indossava una maglietta bordò e un paio di pantaloni bianchi con scarpe rosse.
Il ragazzo sembrò accorgersi di lei e, senza darle tempo di reagire si mise a correre verso di lei dicendo:-Nights!-
:-Reala?-
Non le rispose e le fu subito addosso facendola cadere a terra.
Le si mise sopra a cavalcioni e le strinse la gola.
:-Nights ti ho trovata! È tutta colpa tua!-
La nightmaren si dimenava.
:-Reala! Lurido burattino! Aspetta che mi rialzo e te la vedrai con me!-
:-Non te lo permetterò!-
Nessuno sembrava rendersi conto che erano in un luogo pubblico umano.
Michael era stupito e si guardava intorno mentre altre persone osservavano la scena.
:-Reala!-
Urlò una ragazza dai capelli neri e corti con un ciuffo tinto di rosso correndo verso di loro.
Portava un completo (gonna e maglietta) tutto nero.
Il nightmaren era troppo occupato per guardarla.
:-Cosa vuoi ragazzina?!-
Arrivata riprese fiato.
:-Ti ho detto di chiamarmi Katy! Cosa stai facendo?! Scendi subito da lei!-
:-Lei è Nights, è merito di questa traditrice se sono qui!-
Urlò infuriato e non lasciandola.
:-Ah quindi la cattiva sarei io?!-
Rispose lei, intanto la gente sconvolta mormorava.
:-Ma che vergogna. Guardali. Ma come si permettono, ci sono dei bambini! Che depravati.-
Michael e Katy si guardarono un momento.
:-Reala scendi da Nights, vi stanno guardando tutti.-
:-Perché mai dovrei farlo?! Io voglio ucciderla!
:-Non sembra proprio, da noi quella posizione vuol dire un’altra cosa…-
Rispose Katy rossa per la vergogna.
:-E che cosa vorrebbe dire eh? Noi facciamo sempre così vero?!-
Chiese alla nightmaren sotto di lui.
:-Sì!-
Ammise ringhiando ricordando le innumerevoli sfide in cui lei si trovava con la schiena a terra e Reala sopra.
Alla fine i due ragazzi riuscirono a separare brevemente i due nightmaren e a portarli a casa di Michael.
Si misero tutti e quattro a sedere sul divano.
:-Ora, spiegateci tutto da capo.-
Disse Katy.
:-Io non ho niente da dirvi, sono affari miei.-
Cominciò Reala imbronciato guardando Nights.
Lei si girò dalla parte opposta.
:-Siamo stati entrambi creati da Wizeman, il nostro padrone, per impadronirci del: coraggio, della speranza, della crescita, dell’intelligenza e della purezza dei ragazzi come voi che visitano il nostro mondo. In poche parole siamo i cattivi e siamo fratelli. Wizeman voleva distruggere Nightopia, un posto meraviglioso e io mi sono opposta. Nessuno degli altri nightmaren mi ha mai perdonato per questo, specialmente Reala.-
Disse il nome sprezzante.
:-Come potevo?! Ci hai tradito e voltato le spalle!-
Nights non disse niente poi riprese.
:-Comunque, noi lottiamo spesso e questa volta abbiamo esagerato. Per un incidente siamo qui.-
:-Come tornerete a casa?-
I giullari si guardarono.
:-Non lo so, proverò a vedere se Owl riesce a contattarmi, sarà preoccupato.-
Disse Nights pensando al panico del gufo.
:-Povero vecchio pennuto da spennare.-
Ammise Reala ridacchiando.
:-Chissà quanto ci metterà Wizeman ad accorgersi che il suo nightmaren preferito, nonché comandante delle forze di nightmaren non c’è…-
Ipotizzò Nights facendo suscitare la rabbia del suo gemello che prontamente la presa e la immobilizzò al muro.
:-Se ti uccidessi qui saresti più contenta?-
Chiese stando faccia a faccia con lei.
Nights solo si tenne il collo.
:-Voi vi odiate a morte vero?-
Chiese Michael preoccupato.
:-Sì.-
Dissero in coro guardandosi negli occhi.
:-Al parco le persone non avranno pensato di sicuro questo.-
Ridacchiò Katy.
:-Che intendi dire?-
Chiese Reala voltandosi poco, poco indietro verso la ragazza che lo aveva trovato come Michael con Nights.
  
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