Libri > Eragon
Segui la storia  |       
Autore: Firnen bjartskular    20/03/2014    3 recensioni
Un punto verde baluginó all'orizzonte.
Non poteva essere lei, non poteva essere tornata così, senza preavviso per rompere la pace e il debole equilibrio che si erano formati negli anni in cui avevano perso il contatto, eppure il suo amore per lei restava immutato, un sentimento profondo e sincero, un ardore forse anche aumentato nel corso degli anni con il desiderio di vederla
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya, Eragon, Murtagh, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Eragon/Arya
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Breoal'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Decisioni #1
La mattina seguente, quando Arya si svegliò, temette di aver sognato tutto, poi si portò una mano al petto, con le dita sfiorò il ciondolo: era tutto vero.
L'elfa rimase per lunghi minuti, a guardare il soffitto, fantasticando su come avrebbe passato la sua vita con Eragon. Qualcuno bussò alla porta, la regina schioccò le dita, e una tunica gialla, prese il posto della sua camicia da notte.
- Avanti!
Eragon aprì la porta. Arya corse subito tra le sue braccia
- Ti prego, dimmi che non l'ho sognato!
Sussurrò
- Non l'hai fatto
Rispose il cavaliere
- Arya io, ti devo far presente due questioni, siediti
L'elfa obbedì, sedendosi sul bordo del letto, lui la imitò, prendendole la mano le disse
- Yunod, tu sai che io prima o poi, credo prima che poi, dovrò fare ritorno ad Isiweya
- Sì lo sò
Rispose lei calma. 
Il cavaliere era perplesso, come faceva a mantenere un tono così piatto?
- Ma... Che intendi fare?
Chiese
- Quello che avrei dovuto fare quando mi offrirono la carica di regina.
Quella risposta lasciò in Eragon molti dubbi
- Verrò con te
Disse l'elfa chiarendoli
- Arya tu sei sicura di quello che dici? Insomma vuoi davvero abbandonare Alagaësia?
- Se abbandonare tutto quello che conosco e tuffarmi in un mondo ignoto, significa passare l'eternità con te, lo faccio più che volentieri
Il cavaliere sorrise
- Ti amo
Le disse solo, non c'erano parole per descrivere la pienezza del suo gesto, capì che lei lo avrebbe seguito anche in capo al mondo, se fosse stato necessario.
- Anche io
Rispose l'elfa
- E la seconda questione?
Chiese Arya curiosa
- Ah, sì. Chi credi ci possa sposare?
- Roran
Rispose lei, senza esitare.
Perchè proprio Roran? Perchè non un elfo, o magari Islanzadi stessa?
Eragon diede voce ai suoi pensieri
- Beh, ci sono svariati motivi: il primo é il fatto che lui sia tuo cugino, questo, magari mi favorirebbe l'accesso nella tua famiglia, lo sai meglio di me che non sono ben vista agli occhi dei tuoi compaesani. Tu hai celebrato il suo matrimonio, e mi sembra giusto che lui celebri il nostro, e poi...
L'elfa si incupì
- Anche se inconsapevolmente, ha vendicato la morte di mia madre, e non smetterò mai di ringraziarlo per questo.
- Come desidera sarà fattò, mia regina.
Sdrammatizzò il cavaliere
- Oh, ammazzaspettri, le sarei grata se mi accompagnasse alla sala del consiglio, per comunicare la notizia a mia madre e Murtagh.

- Dakkàr!
Chiamò la regina degli elfi, appena uscì dai suoi appartamenti.
Un elfo, trafelato, dai capelli corvini, con curiose sfumature bluastre le si affiancò. Indossava una divisa verde, che recava lo stemma dello yawe sulla schiena.
- Ai suoi ordini, mia signora
- Convoca il consiglio, il cavaliere rosso e mia madre
Ordinò lei con tono autoritario
- Come desidera, mia signora
- E smetti di dire " mia signora "
Concluse divertita
- Ai suoi ordini, mia re....
- Oh, sei senza speranze 
Arya sorrise.
Oh, che bel sorriso
Si ritrovò a pensare Eragon.

In pochi minuti erano già nella sala del trono. Quindici scranni erano occupati dai consiglieri elfi. Al centro della sala, in piedi, c'erano Murtagh, Islanzadi e Nasuada.
- Consiglieri, Murtagh, Nasuada, Madre.
Iniziò l'elfa, guardando ad uno ad uno i presenti
- Vi ho convocato per due motivi.
Il primo, è che...
La rgina esitò, lanciò un occhiata eloquente ad Eragon, che annuì
- Io e il cavaliere Eragon, ci sposeremo a breve, secondo pratica umana.
Tutti i presenti sorrisero, soprattutto Islanzadi, che stava per correre ad abbracciarla. La figlia la fulminò con lo sguardo
- Non in presenza del consiglio
Disse insinuandosi nella sua mente.
- Ma come tutti voi saprete
Proseguì
- Eragon deve tornare obbligatoriamente a Komsos, e... Ed io andrò con lui. 
Madre, non vorrei darti ulteriori impegni e preoccupazioni, ma ti supplico di accettare la carica di regina che ti sto offrendo.
In pochi riuscirono a trattenere sospiri di sorpresa, Eragon compreso, che non sapeva nulla della decisione di Arya.
I minuti passavano veloci, Islanzadi non osava proferire parola, si limitava ad osservare la figlia con occchi vaqui.
Non può farmi questo
Pensò
Se ne và, proprio ora che l'ho ritrovata.

Era un silenzio carico di tensione, che parlava più di mille parole. Si poteva leggere la profonda tristezza di Arya, nel guardare sua madre, sconvolta. L'indecisione di Islanzadi, la tempesta di emozioni dentro di lei, nel sentire il discorso di sua figlia.

La regina degli elfi era scesa dal suo trono, si trovava difronte ad Islanzadi, madre e figlia si guardavano negli occhi, sondandosi l'anima a vicenda.
- Accetto
Disse solo la prima 
- Elrun-ono
Mormorò Arya abbracciandola. L'elfa non riuscì più a trattenere le lacrime e pianse, pianse per la scelta che aveva fatto, pianse perchè sapeva che con quella promessa distruggeva la sua identità, plasmandone una nuova, pianse perchè era consapevole che avrebbe abbandonato tutto quello che conosceva. Ma non si sarebbe tirata indietro, non l'avrebbe mai fatto, non sarebbe mai scappata con la coda tra le gambe.



Decisioni #2
Ad uno ad uno, i quindici consiglieri, si alzarono, per comunicarle la loro approvazione alla decisione, e le felicitazioni. Proprio quando Arya stava per congedare tutti, un elfo si alzò dallo scranno dove era seduto, e si posizionò al centro della sala.
Era di corporatura esile, riccissimi capelli biondi, incorniciavano il viso spigoloso.
- Arya dröttning
Iniziò
- Ti ascolto, Lifaen-vor
- Nel corso di questi anni, come lei già sà, ho iniziato ad eseguire esperimenti. Ieri, mentre ero impegnato in alcuni di questi, mi sono imbattuto in qualcosa di molto importante, che potrebbe sconvolgere l'ecosistema di tutta Alagaësia.
Gli sguardi di tutti si fecero più attenti, Lifaen, era al centro dell'attenzione.
- Ecco, credo di aver scoperto l'esatta formula, per avere l'acceso ad un portale.
- Spiegti meglio
Chiese curiosa la " regina ".
- Ho scoperto l'esistenza di un regno, parallelo, separato dal nostro, ma allo stesso tempo, unito a noi da un indissolubile legame magico. Questo regno é... Diverso, sia per cultura, lingua e costumi, sia per dimensioni, esso é infatti venti volte più grande di Alagaësia. I suoi abitanti, sono molto simili agli umani, ma più rozzi, non usano nessun tipo di spada o arco, ne usuffluiscono di cavalli, si spostano in strane scatole di metallo e il loro modo di vestire é più tosto... Curioso, se non buffo oltre ogni dire. 
Vorrei fare una richiesta.
- Chiedi pure
Accordò Arya, sempre più interessata
- Vorrei che mi concedesse il permesso di passare un determinato tempo in questo mondo, per studiarne la gente e la cultura.

- Fìrnen, cosa credi sia meglio fare?
Chiese l'elfa al suo drago
- Non lo sò, l'unica cosa certa é che sarebbe un'occasione, per studiare un nuovo popolo, sarebbe molto costruttivo, e potremmo trarne vantaggio, anche per un aspetto commerciale. Oltretutto, credo che tentare di colonizzarli, non sarà un problema, secondo la descrizione di questo elfo, sono pacifici, non usano la spada e non credo sappiano usare la magia.
- Non sò che fare
Disse mentalmente Arya ad Islanzadi
- Credo che dovresti concedergli il permesso, ma la sceta spetta a te, fino alla cerimonia di successione, non ho alcun potere.
Rispose lei

- Valutati accuratamente i molti aspetti di questa scoperta, ho deciso di concederti il permesso, ma a due condizioni: entro un tempo di tre anni, dovrai darci tue notizie, e informarci su come procedono i tuoi studi. In questo nuovo regno, dovrai portare con te tuo fratello, l'elfo Narì, per una questione di sicurezza e prudenza.
- Accetto le condizioni
Disse Lifaen, prima di inchinarsi e uscire dalla sala, seguito a  ruota dagli altri consiglieri.

Angolo dell'autrice
Ok ok ok. Non fulminatemi per il ritardo di questi giorni, non posso fare altro che chiedere umilmente scusa in ginocchio. Ma spero che il contenuto sia valso l'attesa. In questo capitolo, ritroviamo due personaggi, più che secondari ( che appaiono solo una volta in Eldest, credo. ): Lifaen e Narì.
In seguito, questi elfi avranno un ruolo fondamentale, ma non vi posso svelare di più su di loro, così come anche sul misterioso mondo - che credo non sia poi così misterioso - scoprirete tutto in seguito!!
*Tan tan tan tan*

P.s.: ho inglobato due capitoli in uno, per una questione di lunghezza.
Se onr sveddar stija hvass
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Eragon / Vai alla pagina dell'autore: Firnen bjartskular