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Autore: bethrandall    20/03/2014    3 recensioni
Adhara è letteralmente distrutta da una giornata molto stancante passata con la principessa Amina , nei soliti giorni a palazzo. Non è un caso , se , dopo una giornata molto movimentata la ragazza si sente esausta e molto assonnata. Ritornando nelle sue stanze prende il suo letto come un' ancora di salvezza e vi si fionda dentro. Addormentandosi e calandosi in un sogno particolarmente strano e magico … forse a causa dei diversi problemi, forse per le storie fantasiose lette con Amina ,il suo sogno è molto reale , tanto che appena si risveglia in un prato, ha la paura che quel che sia accaduto negli ultimi mesi sia un sogno. Ma il prato non è il prato della prima volta. Bensì … il prato del Paese delle Meraviglie.
con le meravigliose note di
Avril Lavigne- Underground
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adhara, Amhal, Amina, San, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Sto cammiando da circa due ore , credo. Il sole non si è spostato visivamente , ma la sua luce è diventata poco più delicata, a breve … forse, sarebbe calato il sole ,e io ero nel mio bel giardinetto enorme , che si estendeva come un oceano verde davanti a me. Devo ricredermi sui funghi. Gli ho odiati in un primo momento , è vero! Ma … ora mi sto affezzionando , mi ci nascondo dietro, mi riparano dai raggi caldi del sole. E poi il terreno è soffice sotto gli stivali , non quelle pozze fangose dove sono inciampata non so quante volte. Le pozzanghere però sono particolari , sono tutte arcobaleno e infatti il mio abito blu è diventato viola e rosso all’estremità e la stessa cosa vale per le pesanti calze bianche , che sono anche verdi , volendo. Io ricordo solo ora di avere un cambio d’abito , dentro il tascapane, è rosso. Ma non lo cambio in mezzo a un giardino. E poi cavolo , anche se l’erba è alta ho paura che qualcuno mi veda… non che il mio corpo sia da guerriera o da dama, sono un pezzo di legno con un seno prosperoso più o meno come due prugne sopra un vassoio bianco e piatto, ma , non voglio essere guardata ugualmente. Soprattutto se passa Amhal… cielo cielo cielo… morirei all’istante. Ho deciso , proseguo. A tratti vedo spuntare dall’erba pezzi di quelle che credo siano else di spade , e frecce spezzate. Alcune corazze che potrebbero ospitare dieci di me in questa nuova statura , regaltomi dalla lucertola… grr… che nervi. Beh , è difficile camminare sull’erba alta e saltando i ramoscelli che sono grandi quanto ponti. Onestamente sono stanca di camminare. E credo di non aver fatto nemmeno un metro di strada… Ciao Ciao Amhal… D’un tratto una folata di fumo rosa mi percorre da capo a piedi. Soffoco, non faceva puzza o qualcos’altro. È l’aroma che è disgustosamente forte. Seguo la scia di fumo rosa, e quasi ricado in una pozzanghera multicolor. Un fungo. Ancora. Con sopra la fonte del fumo rosa… altro non era che…Neor? Ha le gambe strette in calzoni larghissimi e poi erano incrociate , due antennine li fuoriescono dalla testa bionda , è vestito di azzurro , un azzurro molto forte che contrastava col rosso e il verde del fungo dov’era seduto. Ma solo due cose mi colpiscono di lui. Il suo sguardo fugace che si posa ovunque , quel verdescuro passava da oggetto a oggetto con una velocità assurda e poi… il fumo. Di che ricordo , Neor non fuma. Ma ora stava proprio prendendo una grande boccata , non mi ero accorta che vicino a me , c’era un ampolla con un liquido che gorgogliava , come se stesse bollendo, e poi eccola una folata di fumo proprio in faccia. Che maniere… poi da Neor ..ci sto rimandendo quasi male. ‘’ ehi , cosa ci fa qui ? in questo bosco… non è un posto per una ragazzian sai?’’ io indietreggio di poco. Il suo sguardo mi sta letteralmente uccidendo. È così , tagliente , mi sta scarnificando , sento quasi la fredda aria della sera punzecchiare il muscolo venuto alla luce. ‘’Alice…’’ lo guardo da sotto. Mi sta sorridendo, come fa sempre. ‘’ sono il Brucaliffo, piacere !’’ mi porge una mano , tendendola dalla cupola del fungo. Mi avvicino lievemente e poggio la mia mano su quella sua. È calda, tanto. Rassicurante. E anche il suo sguardo è mutato. ‘’ ti ricordo qualcuno…’’ ‘’beh sì’’ ‘’Alice, non è una domanda, la mia.’’ In effetti non era una domanda. Un momento! Lui era Neor, e se sapeva dove aveva preso Amhal? ‘’ scusi Neo- Brucaliffo , signor Brucaliffo… io..’’ ‘’ cerchi qualcuno. Lo vedo’’ Ma cosa?! ‘’ si vede da come tremi , da come il tuo sguardo , come il mio , si poggia ovunque. Chi cerchi Alice?’’ ‘’ cerco Amha… o cielo! Bianconiglio’’ devo scrivermi che qui i nomi sono altri , ma chiamare Amhal Bianconiglio è ridicolo quanto i miei capelli al mattino. Sì! Con quel goccio di orrido dell’appena svegli. ‘’ Bianconiglio! Mmm… si ora che ci penso andava verso di là’’ con un gesto della mano mi indica una foresta poco lontana e molto alberata. E anche parecchio Tetra… alquanto interessante. ‘’ ehm! La ringrazio signor Brucaliff… ‘’ un ondata rosa mi investe di nuovo , i miei polmoni sono diventati dei limoni al sole. Muoio , me lo sento. ‘’ perché lo cerchi?’’ Okay , non so cosa rispondere. La foresta Tetra mi sta letteralmente piombando adosso. Ora che punto più frequentemente lo sguardo sul tappeto di foglie a terra vedo le ombre degli alberi farsi più vicine. Se sono degli alberi ovvio. ‘’ perché ..lui… io … perché sento di cercarlo’’ Che risposta stupida! Neor prende una seconda boccata di fumo. ‘’ Solo?eppure dal modo in cui ti guardi attorno e il modo in cui getti lo sguardo sulla foresta sembra altro. Non è solo… una ricerca la tua , anzi lo è … ma non è semplice…’’ Ora ho paura di lui. Perché sento che nel profondo quelle parole hanno ragione. Solo che , stranamente, non so pronunciarle, quasi fossero diverse nella cadenza , nell’accento. ‘’ quanto lo ami? Tanto… e sento che sei disposta ad entrare fin in quel luogo.’’ Io annuisco sovvrappensiero. Quanto lo Amo? Il sogno sta prendendo una piega seria. Credo sia Neor, ha sempre fatto questo effetto dentro la mia testa. ‘’ sono disposta anche a viverci se mi servisse per trovarlo’’ sto parlando sul serio? Si?no? Un altro sbuffo di fumo. ‘’ sei davanti a me , puoi esprimere le domande che celi’’ Effettivamente. In qesto momento ,anche se ha deviato totalemnte il mio discorso, le domande mi salgono spontanee. ‘’ perché mi chiamano Alice?’’ ‘’ ogni nome ha il suo significato , il vero nome e quello che ci ripetiamo mentalmente , quello che ci descrive. Ma la gente non sa il nostro vero nome, ti ricordo che le lettere sono incise a fuoco nella nostra anima. Ma sul volto , nella voce , nei nostri occhi … la gente vede solo il nome che conosciamo ma non sentiamo. Giusto Adhara?’’ Non comprendevo a pieno il significato di quella frase, ma risentire il mio nome mi ha tranquillizzata parecchio , nel frattempo vedo con la coda dell’occhio le ombre allungarsi. ‘’ perché mi trovo qui?’’ ‘’ Alice… non c’è un motivo perché ti trovi qui. Dovevi trovarti , in questo luogo. Perché era giusto così ,nella nostra vita non c’è nessun motivo o morale. Si E’. Punto.’’ sento alcune voci insinuarsi nella mente , non solo quella di Neor, un altro sbuffo di fumo. ‘’ perché cerco Amhal?’’ ‘’perché è la tua salvezza , la tua disperazione, il principio e la fine di te. Ed è per questo che sparisce. Ti spinge a cercarlo , perché ogni volta che lo trovi , trovi un po di te stessa. ‘’ Sento il piede sinistro stretto da una leggera morsa. Ho paura. ‘’ perché quel bosco?’’ ‘’ i boschi neri sono la nostra vita. Gli attraversiamo brancolando nel buio , perché agogniamo la luce. E perché non siamo sicuri di trovarla. ‘’ il fumo viola mi cinge gli occhi e le palpebre mi si abbassano. ‘’ perché il buio?’’ ‘’ per affievolire i nostri istinti… hai paura?’’ annuisco , la mia bocca non è in vena di parlare . mi sento cadere a terra. ‘’ Alice… Adhara… perditi nel buio, troverai la tua luce. Ma attenzione. Non dare troppe opportunita al gatto…’ Al gatto? cado nel più profondo sonno e mi sento precipitare. Non so quanto passa. I miei occhi non vogliono aprirsi.la puzza del fumo rosa dentro le narici. Ho lo stomaco sottosopra , paura matta e non so dove mi trovo. Voglio urlare, ma non ho voce. Solo le mie orecchie sono vigili. Sento un fruscio. Nella mia mente spuntano due lampi viola. Ho paura. Capisco di averla. Solo un suono nel cupo silenzio che mi circonda. ‘’miao!’’
  
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